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FED: CAREFULLY…CAUTELA!
Ieri tutti con il nasino all’insù ad osservare lo specchietto retrovisore della Fed, gente alla quale, come direbbe il vecchio e saggio Taleb, non dovrebbe essere più permesso di guidare uno scuolabus, che guidavano bendati e ubriachi, uno scuolabus che hanno sfasciato…
A coloro che guidavano uno scuolabus bendati (e l’hanno sfasciato) non dovrebbe essere mai più permesso di guidare un altro scuolabus. L’establishment economico (università, autorità di regolamentazione, funzionari delle banche centrali, funzionari governativi, economisti al servizio di varie organizzazioni) ha perso la propria legittimità a seguito del fallimento del sistema. Sarebbe imprudente e insensato da parte nostra se ci affidassimo alle capacità di questi esperti per uscire da questo caos. Al contrario, bisogna individuare le persone intelligenti e con le mani pulite.
E invece tutti li a leggere cosa si sono detti, nell’ultima riunione della Fed, le minute del FOMC…
*FOMC Minutes: Majority of Fed Officials Saw One More Rate Increase as Appropriate
*FOMC Minutes: 'Critical' to Keep Policy Sufficiently Restrictive to Bring Inflation to Target
*FOMC Minutes: Officials Said Strike Could Push Up Inflation and Hold Down Economic Activity pic.twitter.com/8lkRrNdQSe— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 11, 2023
Bla, bla, bla, sempre se solite cose, che ormai fanno parte del passato, molto è cambiato in questi giorni.
Secondo il senno di ieri, la maggior parte dei responsabili politici della Federal Reserve concorda sul fatto che un ulteriore rialzo dei tassi sarebbe “appropriato” e sottolinea la necessità di mantenere i tassi di interesse più alti più a lungo.
Ci vediamo!
Acuni hanno ritenuto probabile che nessun ulteriore aumento sarebbe giustificato.
Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, il mercato ha già deciso, nessun aumento dei tassi a novembre e neppure a dicembre.
Cautela, la parola d’ordine, si sono spaventati.
Ieri anche gli hedge fund, si sono spaventati.
E piano, piano, ci avviciniamo alla resa dei conti, alla possibile madre di tutti gli short squeeze della storia obbligazionaria.
Oggi uscirà il dato sull’inflazione al consumo, loro conoscono già il trend.
Ieri, i prezzi alla produzione hanno dimostrato che il recente rialzo del petrolio è stato uno scherzo.
A proposito, già finito il rimbalzo del gatto morto, no perchè lo scorso settimana, c’era la fila al supermercato delle fesserie, si il petrolio a 200, per la guerra in medio oriente.
Come riporta Zero Hedge, l’APi ha riportato un massiccio aumento delle scorte di greggio di quasi 13 mm di barili, il più grande da febbraio 2023.
Fonte: Bloomberg
Come dicevo ieri in molti sono rimasti delusi dai prezzi alla produzione, in molti scommettevano questa estate che la speculazione sui prezzi del petrolio avrebbe fatto risalire chissà cosa.
Tutto qui?
Davvero poca roba!
In Giappone si che i prezzi hanno preso un bella botta…
- Prezzo dei beni delle società giapponesi in milioni (settembre) -0,3% rispetto all’aspettativa. 0,1% (precedente 0,3%)
- Prezzo dei beni delle società giapponesi YY (settembre) 2,0% rispetto all’aspettativa. 2,3% (Prec. 3,2%, Rev. 3,3%)
- Ordinativi di macchinari giapponesi in milioni (agosto) -0,5% rispetto alle previsioni 0,4% (precedente -1,1%)
- Ordini di macchinari giapponesi YY (agosto) -7,7% rispetto alle previsioni -7,3% (Prec. -13,0%)
Pure in Germania, lo discesa è stata importante, passare dal 6,1% al 4,5 % non è uno scherzo.
La Germania è un morto che cammina, io me la immagino la signora Lagaffe che alla prossima riunione balbetta sui tassi e sull’inflazione…
Holzmann il governatore della banca centrale austriaca, uno dei cani da guardia della Germnaia, ha affermato che l’inflazione potrebbe rivelarsi più forte del previsto e che la prossima crisi potrebbe colpire prima che le perdite del QE della BCE vengano recuperate.
E si, zio Adolfo, veniva dall’Austria!
Inoltre vuole che la BCE limiti la remunerazione dei depositi bancari al 90%.
Sintesi finale, per i prezzi alla produzione americani, oltre il 40% dell’aumento di settembre dei prezzi dei beni finali è riconducibile all’aumento dell’indice della benzina .
Ciò che conta sono i servizi e i servizi, dimostrano che l’inflazione è contenuta.
Oggi, nulla di interessante mi aspetto, tenete d’occhio i prezzi degli affitti, valgono oltre un terzo dell’intero indice, il resto è fuffa.
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Andrea, può darsi che gli Usa ma anche in UE stiano cercando di prendere tempo per far ridurre la liquidità in eccesso con lentezza che è il vero problema ?
Ho come l’impressione che cerchino con la retorica e coi tassi di far decrescere la liquidità nel sistema facendo scendere pian piano le borse e incanalando il cash verso il debito statale per evitare una debacle. Tutto al rallentatore perchè se decidessero di accelerare il drenaggio di liquidità salterebbero bracconi un pò dappertutto. Condividi?
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E niente,continuo a sostenere la nostra tesi deflazionistica, ciononostante dei dati non abbiamo mai certezza siano corretti o falsati,ora hanno aperto deliberatamente un altro fronte di guerra che potenzialmente potrebbe essere inflazionistico in mille modi e che useranno per i loro scopi,io comincio a pensare che difficilmente si recupererà le perdite se non altro in tempi brevi e forse mai visto il mio orizzonte temporale di vita e lo schifo a cui stiamo assistendo e non parlo del denaro ,uccidono indirettamente migliaia di persone senza battere ciglio per le loro malefatte, ripeto i miei mantra mai sfidare i padroni totali del vapore ed cercare per quanto possibile di lasciare i mercati finanziari che di fatto poco esistevano prima del 2008 ,sono diventati un fantasma dopo il 2009, ed oggi con l ingresso dei maledetti democratici sono solo un ricordo del passato