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BCE: HEDGE FUND E EURO A RISCHIO!

Scritto il alle 06:59 da icebergfinanza

European Central Bank on X: "Euro banknotes and coins turn 20 tomorrow! To mark the #EUROat20 anniversary we're illuminating our main building in Frankfurt every night until 9 January 2022 https://t.co/8kFEVlejXJ https://t.co/2aRgD49oUH" /

Mentre in molti vi raccontavano della fine del dollaro, di mirabolanti imprese e risalite verso quota 1.15, 1,20 e chissà dove, il buon Machiavelli, nell’ultimo manoscritto suggeriva che la barca stava per rovesciarsi.

Infatti, da 1,12 siamo passati in un attimo a quota 1,07.

La settimana scorsa, puntualmente avevamo suggerito su X che per il momento il movimento potrebbe essere finito, dando vita al più classico dei rimbalzi del gatto morto.

Ma di questo, parleremo in maniera più approfondita nel prossimo Machiavelli, intitolato “The Great Depression”.

In settimana, è attesa per cosa dirà la signora Lagaffe…

C’è aria di arrosto di falchi, ma sappiamo come sono i tedeschi e i loro sudditi dei Paesi del nord, Finlandia, Olanda, Austria e quindi non ci facciamo illusioni.

Ma, c’è un ma, e qui ci facciamo una sana risata, visto che un mese fa Machiavelli ve lo aveva annunciato, mai previsione fu più azzeccata…

(Bloomberg) — Gli hedge fund stanno diventando sempre più negativi sull’euro in vista della decisione sui tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea della prossima settimana…

Hanno liquidato quasi il 90% delle loro posizioni lunghe nette sull’euro in un solo mese sulla scia della crescente speculazione che i politici metteranno in pausa un ciclo di rialzi aggressivi. Gli economisti e i mercati sono entrambi di fatto divisi sulla decisione della BCE, con i trader che scontano solo il 40% di possibilità di un ulteriore rialzo di un quarto di punto giovedì.

Non solo abbiamo formulato una previsione precisa proprio sulla base dell’esposizione di fund manager e hedge fund, una previsione di come andrà nei prossimi mesi e di dove sarà l’euro, una volta che la barca sarà completamente capovolta.

Ci sarà da divertirsi!

Ma andiamo oltre.

In queste settimane e mesi ho ricevuto numerose critiche all’ironia con la quale analizzo e commentoi dati americani, non solo occupazione ma anche il mercato immobiliare, sia residenziale, ma soprattutto commerciale.

Come ho condiviso più volte in questo anno, non è una novità, davvero sembra di essere tornati al 2007, prima della Grande Recessione, dove ogni dato era pura invenzione, frutto di metodologie e adeguamenti stagionali, semplicemente ridicoli.

Certo, quello che scriviamo noi, non lo troverete da nessuna parte, figurarsi suoi media mainstream, il cui compito è solo quello di amplificare i dati migliori, senza analizzare le svolte o le revisioni.

Ma, qualcosa è successo!

Recentemente abbiamo condiviso un articolo sul NYT che metteva in evidenza l’inattendibilità dei dati, certo era un’opinione isolata ma non tanto.

Ora un’altra voce isolata sul Wall Street Journal…

The Problem With Economic Data Is Getting Worse

Data revisions are occasionally so big that they upend our shared understanding of what’s going on

Gli investitori sono spesso estremamente sicuri di ciò che accadrà . Sperano in nuove tecnologie che spingano i prezzi delle azioni a massimi estremi o in storie di rovina imminente che li portino a minimi estremi. Ma anche gli investitori più saggi sono inclini a credere in narrazioni sullo stato attuale dell’economia che si rivelano profondamente errate.

Se vi raccontiamo, quella che noi definiamo “l’era taroccocò” usando l’ironia, non è per divertirci, per manipolare la verità istituzionale, ma per mettervi in guardia dalla tempesta che sta per arrivare, o meglio, la tempesta in atto.

Non possono sparire nell’arco di qualche mese 355.000 posti di lavoro, ne una revisione annuale, parziale,  può cancellarne oltre 300.000 senza che nessuno si faccia domande.

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Ripeto, non possono sparire 355.000 posti senza che qualcuno si faccia delle domande sulla realtà, soprattutto se queste revisioni non sono ancora la fotografia della veità.

Io penso che oltre 1 milione di posti di lavoro siano stati inventati.

E la Fed continua a sostenere anche di fronte alle revisioni che il mercato del lavoro è solido, troppo vivace.

Non solo, si fa aiutare da un numero imprecisato di economisti, analisti, blogger, che si arrampicano sui vetri quotidianamente per giustificare, l’inverosimile.

E non solo in America, ma ovunque…

Talvolta le revisioni dei dati sono così grandi da sconvolgere la nostra comprensione condivisa di ciò che sta accadendo.

L’ultimo esempio viene dal Regno Unito, dove risulta che l’economia è cresciuta molto più di quanto stimato in precedenza. Piuttosto che essere il malato d’Europa, con un PIL ancora più piccolo rispetto a prima della pandemia e la ripresa più debole tra le nazioni industrializzate del Gruppo dei Sette, ha battuto la Germania ed è cresciuto in linea con la Francia (almeno fino a quando le loro cifre non saranno riviste) .

Il problema non è nuovo, ma sta peggiorando. I dati tempestivi si basano in genere su sondaggi e persino le aziende non possono più prendersi la briga di compilare sondaggi.

Questo non è un problema solo per gli investitori nel Regno Unito, dove l’economia da 3mila miliardi di dollari è quasi il 2% più grande di quanto si pensasse in precedenza.

Nell’estate del 2011 il mercato del lavoro sembrava essersi fermato. Il Bureau of Labor Statistics ha riportato una creazione di posti di lavoro pari a zero in agosto e la Casa Bianca di Obama ha ritirato le nuove regole proposte per l’aria pulita, citando la necessità di sostenere l’economia. Il rapporto del Wall Street Journal sui dati era intitolato “La crescita dell’occupazione si sta arrestando” e citava un economista che avvertiva che “chiaramente, l’economia si sta distendendo”. Le azioni sono scese di oltre il 2% nel corso della giornata.

I dati tempestivi che guidano i mercati giorno per giorno sono diventati meno affidabili. Il tasso di risposta all’indagine condotta su 651.000 imprese interessate dai dati sui libri paga era stabile a circa il 60% prima della pandemia, ma da allora è sceso solo al 42%.

È ancora peggio per l’importante indagine sulle aperture di lavoro e sul turnover del lavoro, utilizzata per calcolare quanti posti vacanti ci sono e quante persone stanno lasciando il lavoro. Gli investitori lo hanno seguito fanaticamente negli ultimi due anni come indicatore del mercato del lavoro. Il tasso di risposta si è più che dimezzato, attestandosi al 32% .

Un crescita economica, come accadde nel 2008 in America, non puo sparire nel nulla dopo che soli 4 mesi prima l’economia saliva di quasi il 5 %.

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Lo so, a Voi non ve ne frega nulla, guardate solo al portafoglio, prezzi e numeri che salgono e scendono nel breve senza alcuna razionalità.

Ma in fondo avete ragione, loro se ne fregano e continuano a manipolare.

Il mercato immobiliare poi è qualcosa di spettacolare, l’attendibilità di quei dati una barzelletta.

Quando comunichi un dato e contemporanemante fai sapere che il margine di errore è sempre tra il 10 e il 15%, significa che, o non sai quello che fai o hai un disperato bisogno di questo giochino per continuare a raccontare una realtà diversa.

Sperando che un mondo di fessi, proprio come nel 2007/2008, abbocchi e poi, quando ormai non c’è più nulla da fare, comunichi le previsioni, in mezzo alla crisi, alla tempesta.

La cosa interessante è che si stanno preparando a cercare di manipolare anche i dati sull’inflazione, con le loro revisioni della metedologia, sempre il BLS, il Biden Light Service, istituto luce americano…

Recent and upcoming methodology changes: 2023 : U.S. Bureau of Labor Statistics bls.gov/cpi/notices/20

Riusciranno i nostri eroi con questa revisione a far salire l’inflazione core, letteralmente collassata al 3 % negli ultimi mesi?

Per carità, se devi vincere le elezioni, se sei disperato, tutto è lecito!

Un altro esempio è quello che sta accadendo al prezzo del petrolio.

Se uno sa di cosa parlo, è evidente la manipolazione delle banche di affari americane, non esiste alcun supporto di carattere fondamentale alla recente risalita delle quotazioni.

Eppure, abbondano gli inutili idioti che si prodigano a spiegare per quale motivo il prezzo del petrolio deve salire e le quotazioni riflettono i fondamentali.

Tornando a noi, se qualcuno crede che la crisi delle banche regionali sia finita è meglio che torni sulla terra…

Il sondaggio SLOOS (Senior Loan Officer Survey), testimonia che gli standard di prestito continuano ad inasprirsi, per i prestiti commerciali e industriali. Lo spread tra tassi mercato monetario e i depositi rimane a livelli record. I fallimenti bancari continueranno!

Non solo…

Secondo l’ultimo sondaggio la disponibilità delle banche a concedere prestiti rateali al consumo è scesa ai livelli più bassi dal 2008. Un inasprimento di questa portata negli standard di prestito alle famiglie statunitensi suggerisce che si sta avvicinando un forte aumento dei tassi di detrazione dei consumatori.

Ma ovviamente qualcuno prova a negare.

Non ci vuole uno scienziato a capire che con tassi superiori al 20% nessuno o quasi sarà in grado di ripagare, per quale motivo continuare a fare credito?

Anche in questi dati ci sono gli “aggiustamenti” stagionali, un deflusso di 66 miliardi è diventato per magia nella revisione un afflusso di 41 miliardi e nessuno si fa domande.

Capisco che la Fed abbia a cuore la sorte dei suoi pargoli, ma un minimo di decenza nell’aggiustare dati serve.

La settimana scorsa, altra svolta, un altro crollo dei flussi pari a oltre 70 miliardi, il livello più basso da maggio.

Federal Reserve H.8 Liabilities of US Commercial Banks Other Deposits (ODL) Table 3 Line 36 $15.109 trillion, Sept 1, Down $74 billion from last week Down $1.695 trillion over past 74 weeks from peak of $16.804 trillion on 3/25/22. ($22.91b/week)

Nessuno è così stupido di lasciare denaro in banca a zero o quasi mentre i titoli di Stato rendono oltre il 5 %, nessuno.

Goolsbee della fed ha detto che che si sta avvicinando molto rapidamente il momento in cui la discussione non sarà su quanto alti dovrebbero salire i tassi, ma piuttosto su quanto tempo i tassi dovranno rimanere alti. Logan altro governatore con diritto di voto, ha affermato che potrebbe essere appropriato saltare un aumento dei tassi di interesse a settembre.

Williams invece ha affermato che l’inflazione si sta muovendo nella giusta direzione, oltre a notare che ci saranno ancora ulteriori dati in arrivo prima della prossima riunione del FOMC

Nella settimana entrante, nuovi dati sui prezzi al consumo in America e le vendite al dettaglio, dati dalla CIna e la riunione della BCE.

Continua la strepitosa escalation di lettori del nostro blog.

 

Ormai siamo stabilmente sopra i 12,000 al giorno, con punte record di oltre 60.000 che ci hanno portati nel solo mese di agosto a superare il mezzo milione di lettori con quasi il 60 % di nuovi lettori e ormai quasi un milione di pagine lette.

Ormai non è più casualità. Semplicemente Grazie!

A breve, uscirà il nuovo manoscritto di Machiavelli, ben due storie inedite che non troverete da nessun’altra parte, che vi aiuteranno a capire cosa davvero sta accadendo in questi giorni.

Che ne dite, ce lo meritiamo il Vostro supporto?

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Grazie ancora di tutto!

Machiavelli diceva che per governare …bisogna far credere!

Nel fine settimana è tornato MACHIAVELLI con “WHATEVER IT TAKES” per tutti coloro che sostengono o vorranno liberamente sostenere il nostro lavoro.

Rivedetevi i due video pubblicati nell’ultimo manoscritto, sono fondamentali.

Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul WEB, in mezzo a un mondo manipolato per 16 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

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I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!

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Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

3 commenti Commenta
darkerside
Scritto il 11 Settembre 2023 at 15:23

I commenti sono fermi presumo in attesa del 14 settembre. Io voto per uno step in su, a questo punto ci sarebbe la certezza dello stop futuro e la certezza vuole dire tanto. Nel caso contrario cioe’ in giu’ non ci saranno molte variazioni perche’ lo step e’ stato fatto e ci fermiamo li. In definitiva attesa inutile cos’ siamo e cosi’ andiamo avanti. Un quarto in giu’ non significa discesa dei tassi.

darkerside
Scritto il 12 Settembre 2023 at 09:00

darkerside,
Ho dimenticato i tassi fermi: Il nulla nel niente. Ma non sapendo dove girarsi faranno danni andando in su.

aorlansky60
Scritto il 12 Settembre 2023 at 11:47

Scommetto che se la Fed ‘alza’, alza anche la Bce…
Siccome però, da calendario già programmato per il 2023, la BCE si riunisce questo mese qualche giorno PRIMA della Fed, scommetterei anche che se la BCE alzerà ancora i tassi (vedremo…), è perchè sarà partita una telefonata da Washington diretta a Francoforte, con eventuali disposizioni (per meglio dire: ORDINI ESECUTIVI) sul da farsi…

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