GERMANIA…ITALIA: IL CONTAGIO SI DIFFONDE!
Sempre più convinto che entro un anno assisteremo ad una nuova crisi dell’euro in stile anni 2013/2014, ve lo abbiamo già preannunciato OUTLOOK 2024 sarà tutto su un possibile nuovo EURO BREAK UP!
Sempre che non succeda qualcosa prima!
Ieri all’improvviso, mentre il sottoscritto predicava basso profilo…
Pil Italia, calo a sorpresa: -0,3% nel secondo trimestre. L’inflazione scende, ma la spesa costa di più https://t.co/DrN9rtdJG7
— Corriere della Sera (@Corriere) July 31, 2023
ROMA (Reuters) – L’economia italiana nel secondo trimestre 2023 torna a contrarsi dopo una ripresa nella prima frazione dell’anno.
Secondo la stima preliminare diffusa stamani da Istat, nel periodo aprile-giugno il Pil, corretto per gli effetti di calendario, ha segnato un calo congiunturale di 0,3% e un aumento tendenziale – il decimo consecutivo – di 0,6%.
Le attese Reuters erano per una variazione nulla su trimestre e per un aumento dello 0,9% a perimetro annuo.
Il risultato del secondo trimestre “è dovuto ad una flessione sia del settore primario, sia di quello industriale, a fronte di una moderata crescita del comparto dei servizi”, sottolinea Istat. “Dal lato della domanda la flessione proviene dalla componente nazionale al lordo delle scorte, con la componente estera netta che ha fornito un apporto nullo”.
La componente estera netta ha fornito un apporto nullo!
Dopo Germania e Francia, anche Italia, tre su tre, il contagio si diffonde dalla Germania.
Ieri un altro pessimo dato, non una novità, visto che in Germania le vendite crollano spesso nei mesi estivi.
Tutti in vacanza in Italia, i tedeschi?
A frenare il nostro Paese, soprattutto l’industria, i servizi che tenevano iniziano a cedere. Pesa l’export, Francia e Germania non aiutano, meglio sui mercati extra UE. Il settore edile frena, meno incentivi, di quello automobilistico meglio non parlare.
Ma davvero qualcuno pensava che con i crollo dei prestiti e l’inflazione che resta alta, le cose potessero andare diversamente da noi?
Da quando la BCE ha iniziato ad alzare i tassi, l’economia è entrata in stagnazione, recessione.
E’ naturale che non poteva che finire così, le banche centrali stanno deliberatamente cercando la recessione.
La loro stupidità principale, è quella di aver cercato di combattere un’inflazione da offerta, alzando i tassi, mentre l’inflazione sarebbe scesa lo stesso.
In America, ora stanno dandoci ragione, anche se parzialmente, il dibattito è iniziato.
In economia, se un’evidenza non ti piace, ti inventi un modello per arrivare alla conclusione che meglio ti si addice. Alcuni economisti per ragioni non economiche e non scientifiche, scelgono un orientamento politico … 1/n https://t.co/6ZtHQ6z5FP
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 31, 2023
Gli economisti di Allianz hanno inventato un modello che suggerisce che il calo dell’inflazione è per metà dovuto al ritorno alla normalità della catena di approviggionamento e per metà al rialzo dei tassi.
Come più volte scritto su questo blog i modelli spesso si inventano per far girare la realtà a favore delle proprie tesi.
La realtà è che l’inflazione sarebbe scesa comunque, in quanto non supportata dalla domanda e dal rialzo dei salari.
C’è deflazione ovunque, quando i salari salgono leggermente sono disintegrati dall’inflazione, non solo oggi ma sempre negli ultimi 30 anni.
Figurarsi in un’unione monetaria come quella europea, dove l’unica possibilità di sopravvivenza è DEFLAZIONARE I SALARI!
Il calo dell’inflazione continua ovunque, voi intanto chiamatela disinflazione, a breve tutti la chiameranno deflazione da debiti.
I burocrati europei si sono dimenticati che il prossimo anno ci sono le elezioni, se non avrebbero fatto come l’America, dove l’istituto luce Biden continua a diffondere dati farlocchi.
Basta fare un passo indietro, basta pensare a quello che accadde nel 2008, anno delle elezioni presidenziali vinte da Obama, facile, facile dopo la crisi subprime.
L’amministrazione Bush cercò disperatamente di nascondere inutilmente la realtà.
Oggi tutti elettrizzati perchè il modellino della Fed di Atlanta prevede un pil sopra il 3 % anche per il prossimo trimestre.
Peccato che all’inizio del 2008, la BEA, il braccio istituzionale che rilascia le stime del pil, prevedeva addirittura una crescita del 4,9 %
Poi sappiamo come è finita in un istante, cinque mesi dopo, PUFF, sparito tutto, tutti parlavano del primo calo dal 2001, anno dell’attacco alle torri gemelle.
Fioccano le revisioni negative ma in molti le ignorano, noi vi raccontiamo la verità.
In attesa del dato ISM, ricordiamolo istituzionale sull’industria manifatturiera che uscirà oggi, ieri anche l’indice della fed di Dallas che riguarda il Texas è sceso.
Crolla anche il Texas, dopo Chicago, Philadelphia e atri tre distretti manifatturieri! No RECESSION, soft landing, asini che volano ovunque! https://t.co/mssiGngQzB
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 31, 2023
Non uno solo è risultato positivo, scommettiamo che proveranno a far uscire l’indice generale positivo?
In America spesso, cinque preliminari negativi trasformano il risultato finale in uno positivo, sono le elezioni Bellezza!
Tanti lo sottovalutano anche in Europa, non gli addetti ai lavori che sono molto preoccupati, il settore commerciale immobiliare mostra enormi CREpe ovunque!
CRE… pe ovunque! https://t.co/xTPbuYYOWx
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 31, 2023
Fondi hedge a rischio, private equity in grave difficoltà, interi palazzi sulla via della liquidazione, crepe ovunque, ovunque in ogni città nel settore commerciale.
C’è chi si prodiga nel raccontarvi che gli americani non stanno soffrendo per gli aumenti dei tassi, perchè tutti hanno il tasso fisso, la nuova barzelletta per nascondere la realtà.
Invece, la realtà ce la raccontano gli amici di Kobeissi Letter e Charlie Bilello…
The average interest rate on a NEW car loan just hit a record 7.2%.
Meanwhile, the average interest rate on a USED car loan is now 11.0%.
The average new car payment in the US is now $750 and the average new mortgage payment is $2,850.
This means that an American who wants a…
— The Kobeissi Letter (@KobeissiLetter) July 31, 2023
The median price of a starter home in the US is 46% higher than 2019 levels. The monthly mortgage payment needed to purchase these homes has more than doubled over that time period. pic.twitter.com/qQs282yeVx
— Charlie Bilello (@charliebilello) July 28, 2023
Non importa se gli americani hanno sottoscritto tutti mutui a tasso fisso, se anche fosse come funziona quella barzelletta secondo la quale le banche stanno facendo meraviglia grazie all’aumento dei tassi?
Se come sembra solo 11% ha tasso variabile, le banche americane si sono suicidate!
Ma non cambia nulla, i prezzi delle case in soli 4 anni sono saliti del 46% e la rata è raddoppiata.
Il tasso di interesse medio su un prestito auto nuovo e immobiliare ha appena raggiunto un record del 7,2%. Nel frattempo, il tasso di interesse medio su un prestito auto usata è ora dell’11,0%.
La rata media di un’auto nuova negli Stati Uniti è ora di 750 dollari e la rata media di un nuovo mutuo è 2.850.
Ciò significa che un americano che desidera una nuova auto e una casa nuova paga 3.600 dollari al mese o 43.200 all’anno.
Dopo aver versato un acconto del 20%.
Ma davvero lo credete possibile? Al netto dell’inflazione, gli americani in media guadagnano meno del 1979.
Suvvia siate seri, non bevetevi le fesserie che raccontano in America.
Questo è il 62% del reddito familiare medio negli Stati Uniti. Le necessità sono diventate lussi sottolineano gli amici di Koibissi Letter.
Ci fermiamo qui, abbiamo molte altre cose da raccontarvi, ma ve le racconteremo nel fine settimana. Visto l’oro?
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Sarà un’estate interessante, aspettando la verità figlia del tempo e… Jackson Hole!
Machiavelli diceva che per governare …bisogna far credere!
Nel fine settimana è tornato MACHIAVELLI con “RITORNO A JACKSON HOLE” per tutti coloro che sostengono o vorranno liberamente sostenere il nostro lavoro.
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I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Perché chi ha il mutuo al 3% fisso non vende più per cercare una casa più grande o migliore oggi che i tassi sino al 7% Vende solo a prezzi più alti se non non conviene Il calo dei prezzi può partire solo dalle case nuove ovvero dai costruttori…
aiccor@finanza,
Cina schiacciata dall’eccesso di debito nel settore privato
Fonte Investing….
Anche la Cina verso la giapponizzazione dell’economia
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Nonostante la grave crisi industriale manifatturiera che si è innescata da loro, i tedeschi dispongono ancora di margine fiscale -grazie ai loro numeri economici- per riuscire a ‘pararla’, nonostante i 200 miliardi di fondi pubblici già messi in campo nel solo 2022 per aiutare famiglie e imprese (e soc. di servizi vari), cosa impensabile per altri Paesi dell’ unione, come per es. la Francia (che naviga con un rapporto DEBITO/PIL al 120%) o come per es. un altro Paese(…) che non nomino nemmeno, visto che ci interessa molto da vicino… con gli aumenti feroci dei tassi d’interesse attuati dalla BCE (e attenzione, voglio spezzare una lancia a favore della ‘grinzosa’ attualmente a capo del board, perche non poteva fare altrimenti: inflazione o non inflazione, la BCE era/è OBBLIGATA A SEGUIRE QUANTO DECISO DALLA FED SUI TASSI, PER NON STARE ECCESSIVAMENTE DISTACCATA DALLA BANCA CENTRALE AMERICANA, PER MOTIVI CHE NON STO’ NEMMENO A SPIEGARE PERCHE’ FIN TROPPO EVIDENTI) i Paesi dell’area Euro messi peggio (nell’affrontare la recessione che verrà, anzi che è già tra di noi nonostante quello che ci raccontano) sono quelli zavorrati da alto livello di DEBITO PUBBLICO e ancora più zavorrati dalla Com.UE che vieterà loro qualsiasi manovra espansiva pur di non compromettere i propri bilanci… abbiate fede pertanto nei fondi del PNRR… con il dubbio [da parte mia] di cosa possa essere successo tra Italia e Com.UE nell’avere sbloccato in 24H la faccenda dell’arrivo della 3za e 4ta tranche del medesimo, dopo 4 mesi di trattative andate a vuoto: non è che in cambio, il min. Giorgetti [o la stessa G.Meloni] abbiano promesso a Bruxelles la ratifica del MES quanto prima? oppure una [pesante] riforma delle pensioni? (cosa che tra l’altro è in agenda dell’attuale esecutivo)… [temo] lo scopriremo fin troppo presto…