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MERCATO IMMOBILIARE: CRASH TEST!
Abbiamo parlato ieri di un vero e proprio “credit crunch” in atto già da tempo, la crisi bancaria non ha fatto altro che accelerarlo a livello generalizzato.
Loose talk of a coming "credit crunch", making it sound like a brief event. What is coming is a process of credit contaction spreading step by step from one stressed credit sector to another until credit dries up generally and deflationary asset selloff rolls out… everywhere https://t.co/ItFA3DFCNk
— Harald Malmgren (@Halsrethink) March 30, 2023
Nei giorni scorsi si sono attenuati i flussi in uscita dalle banche regionali, ma quello che è successo, lascerà il segno per molti trimestri ancora.
The deposit run into money market funds slowed this week to $67B. But that is still huge; the three-week run has topped $300 billion (chart).
The flows have gone from a hemorrhage to a bleed out. Bleed out is still not good.
Money is leaving the banks and will every day/week… pic.twitter.com/Rbekqitzmx
— Jim Bianco (@biancoresearch) March 30, 2023
In questi mesi in molti sorridevano quando suggerivamo che un simile ciclo di rialzi avrebbe disintegrato l’economia e il sistema bancario.
Osservate attentamente cosa sta accadendo nel settore di finanziamento principale del mercato immobiliare americano commerciale.
A breve verrà preso di mira anche quello residenziale, non appena i prezzi accelerano il crollo.
Le scommesse contro il settore commerciale, continuano in maniera esponenziale.
Il crollo dell’indice CMBX non fa altro che aumentare il costo del denaro preso in prestito e accelera l’erosione dei profitti e dei prestiti bancari.
Lo abbiamo già scritto, 1,5 trilioni di dollari di titoli legati al mercato commerciale scadranno nei prossimi 3 anni.
Le condizioni di rinnovo, saranno estremamente onerose e impatteranno negativamente sui bilanci delle banche che si troveranno innondate dalle sofferenze.
Nel vostro portafoglio, quanti fondi immobiliari avete di bello? 😉 https://t.co/jE3Vq0VRj0
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) March 29, 2023
Ma davvero pensate che il mercato immobiliare europeo sia sano?
Come riportato da questa analisi i problemi vanno ben oltre il settore commerciale in Europa, ma ovviamente bisogna dire che il settore è fondamentalmente sano e solido.
Abbiamo sentito dire che Silicon Valley Bank era da mesi sotto la lente di ingrandimento della Fed di San Francisco, forse oltre un anno e non hanno trovato nulla?
Hanno fatto finta di non vedere?
Hanno incrociato le dita, facendo gli scongiuri?
A proposito di banche europee, mentre Lagarde e soci, compresi i politici che non sanno nulla di nulla, passano il tempo a tranquilizzare, la supervisione europea mette in guardia…
Non c’è niente di cui preoccuparsi? Il rapporto dell’autorità di regolamentazione sui prestiti immobiliari commerciali fa rizzare i capelli, tanto più se ti adegui al fatto che sia stato scritto diplomaticamente. I risultati coprono tutte le aree della gestione del rischio di credito Per la maggior parte delle banche esaminate, la campagna CRE ha sollevato preoccupazioni in merito agli standard di prestito, alla valutazione delle garanzie e ai processi di monitoraggio. È preoccupante che molti di questi problemi siano trasversali e si estendano oltre CRE.
https://twitter.com/Laeeth/status/1639755508021186560?s=20
Molti sostengono che in Europa non accadrà mai, le ridicole autorità europee, stanno cercando ancora di capire cosa è successo ai CDS di Deutsche bank.
L'Europa indaga sui CDS di Deutsche Bank – https://t.co/UzTt4mbkHj
— Investing.com Italia 🇮🇹 (@InvestingItalia) March 30, 2023
Il problema è che si indaga solo quando fa comodo.
Nessuno indagò nella tragica estate del 2011, quando Deutsche Bank, liquidando all’improvviso un enorme portafoglio di nostri titoli di Stato, diede il via all’attacco speculativo contro il nostro Paese.
Sono inutili portacarte che vivono anni luce lontani dall’incredibile sviluppo criminale di alcune parti della finanza, revisori o controllori del nulla.
Dicono che oggi Deutsche Bank sia una banca in via di risanamento, ma la fama, quella che l’accompagna da anni, non si dimentica.
E qui la speculazione, all’improvviso, ha scommesso forte in un’unica direzione, una sola giornata, un messaggio, noi sappiamo come fare.
Lo rifaranno, eccome se lo rifaranno, ci sono tutte le condizioni finanziarie e macro, per scommettere su un pessimo ciclo economico in arrivo.
Vi risparmio i dati di ieri in America, il pil del quarto trimestre dello scorso anno è stato rivisto al ribasso, grazie al crollo della spesa personale, i consumi!
The third and final estimate of fourth quarter 2022 GDP is for growth of up 2.6 percent after downward revisions in the prior two estimates. pic.twitter.com/z2B54ZOyz1
— Econoday, Inc. (@Econoday) March 30, 2023
Solo 1 % la spesa reale, rivista al ribasso di 40 punti base.
- Personal consumption contributed just 0.70% to the bottom line GDP, down notably from 0.93% in the 2nd estimate and 1.42% in the first; it was also the lowest since the covid lockdowns.
Per quelli che vivono guardando lo specchietto retrovisore, si tratta di uno degli ultimi trimestri peggiori degli ultimi anni, le revisioni nei prossimi mesi e anni, ci diranno che il 2022 è stato davvero un anno orribile.
In sintesi, crescita recessiva, per gli appassionati delle virgole!
Concludendo, si lo so, siete affascinati da come sono bravi a tenere su i mercati. Lo scrivo da anni, mai andare contro questo mercato.
Ma è fine trimestre, devono portare il pane a casa anche loro, è l’ultima occasione.
Un suggerimento, sfruttate l’occasione per ridurre o azzerare le posizioni azionarie.
Dopo Pasqua, la luce si spegnerà e non si riaccenderà sino a questo autunno almeno!
A breve in Ucraina, partiranno le controffensive primaverili, più annunciate della storia.
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In questo momento che le cose vanno selvggiamente vedi at1 tutto cio’ che e’ Otc corre seri rischi di reset. Le banche, ultimo baluardo prima della barbarie, saranno protette gli altri ciao, e francamente concorderei.
“ci sono tutte le condizioni finanziarie e macro, per scommettere su un pessimo ciclo economico in arrivo…”
si, è vero…
io da qualche tempo sento e leggo di potenziali ‘micce’ detonanti tra le più varie, a cominciare dalla più ovvia, quella IMMOBILIARE…
Ma penso anche ad altro… sarò ripetitivo, ma non posso smettere di pensare ad un GROSSO GUAIO potenziale che le banche italiane (e alcune francesi) si portano in pancia… e non solo quelle, anche grosse compagnie assicurative… il punto è questo: negli anni passati, quelli caratterizzati dal ‘doping’ della BCE col ‘denaro a costo zero’, gli istituti bancari italiani si sono riempiti di BTP a basso rendimento; nel giro di brevissimo tempo, dal 2022 si è verificata la brusca inversione di tendenza con aumenti ripetuti del tasso d’interesse e conseguente nuova emissione di titoli governativi dal rendimento assai più elevato, condizione che ha fatto COLLASSARE -per ovvi motivi- il valore nominale di quei titoli governativi emessi prima del 2021… da una fonte attendibile, per quanto riguarda i BTP, a Dicembre 2022 la BCE [insieme a Banca d’Italia] ne possedeva qualcosa come 685 miliardi, a cui sono da sommarsi altri 390 miliardi detenuti dalle principali banche (e compagnie assicurative) italiane… di questo mucchio di ‘roba’ qua, al momento, nessuno vuol parlare (infatti non se ne sente parlare, perchè NESSUNO ha interesse a palarne…) perchè il loro valore attuale, prima che arrivino a scadenza, è… beh non è difficile immaginarlo (una m.)… Peraltro, a dicembre 2022 è scaduto lo strumento regolativo EBA introdotto nel 2020, in piena pandemia, che consentiva alle banche di attenuare l’effetto sul loro patrimonio ‘dalle cadute di prezzo dei titoli pubblici’ che proprio gli aumenti dei tassi hanno iniziato a provocare… facciamo finta di credere che Christine abbia consapevolezza di tutto questo…
Quindi mi sembra di capire che secondo te una ristrutturazione del debito è probabile?
Io non ho soluzioni, e neppure riesco a prevedere il futuro, io analizzo solo numeri e fatti oggettivi, e per me quello che ho descritto più su è un problema. Non piccolo. Credo [almeno spero] che ne siano consapevoli anche quelli che occupano ‘la stanza dei bottoni’ in BCE…
Il problema riguarda soprattutto Paesi in ambito UE che detengono un elevato livello di debito pubblico (…) per i quali la BCE nel corso degli ultimi anni passati ha comprato obbligazioni ‘a manetta’ (con il badile) per cercare di calmierare la potenziale speculazione finanziaria rivolta verso quei o QUEL determinato Paese… quei ‘685’ miliardi di bonds italiani in mano a BCE e Banca d’Italia, AL MOMENTO ATTUALE (per non parlare degli altri ‘390’ in pancia alle banche) valgono MOLTO MOLTO MENO di quel valore nominale…
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I nostri politici, di tutto il mondo, pensano di eludere il problema facendo lavorare il personale soprattutto del pubblico in presenza.In questo modo i palazzi risultano occupati e anche gli utenti vanno e vengono. Una movimentazione tipica del cinema; gente che va a destra e genta che va a sinistra. In questo modo la politica a perso la sua funzione di orientamento e guida, Gravissimo e’ come se dipendessi da un lattante per attraversare la strada.