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CROLLA L’EURO: CAMERA A GAS
Source: HEDGEYE
Volevamo iniziare questo post lasciando da parte i problemi che riguardano l’Europa, parlando del mercato del lavoro americano che sta lanciando segnali preoccupanti, ma come si fa a ignorare il suicidio di un intero continente.
Oggi mercati americani chiusi che festeggiano non so cosa, a si … il Labour Day!
Anche un bambino capirebbe che oggi chi ci guadagna di più da questa mattanza sono Stati Uniti con il gas, la Norvegia con il suo petrolio e Olanda con la sua borsa imbottita da psicopatici cocainomani, telecomandata dagli algoritmi.
La sensazione è che è iniziata la resa dei conti finali tra la Russia e l’America, l’Europa e l’euro non esistono, sono solo un cuscinetto pieno di tenere piume in mezzo all’immensità di questa tragedia epocale.
Ma le minacce non si limitano a questo, vanno oltre, la sensazione è che Stati Uniti in primis ed Europa, ora che il picco dell’inflazione energetica era evidente, stia cercando di scatenare una vera e propria guerra globale, per far ripartire petrolio e gas a tutta.
Geniale! Ora che il petrolio scende insieme all’inflazione, loro vogliono il tetto per rianimarla, inflazione e petrolio insieme! : la presenza di aterosclerosi altera la memoria riducendo significativamente le performance nei test mnemonici e di ragionamento. 🤪 https://t.co/MReEMVYoWe
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 2, 2022
Ora si inizia a parlare di sanzioni anche la Cina e le sue aziende, davvero geniale.
La storiella dei tetti al prezzo del petrolio e del gas è già stata spazzata via dalla storia più volte, non funzionerà, riuscirà a far salire ancora di più il prezzo del petrolio e del gas.
Dopo Austria, Germania e Francia ora anche Svezia e Finlandia hanno bisogno di garanzie statali per evitare il fallimento delle loro utility.
LEHMAN MOMENT!
Governments in Sweden and Finland announced billions of dollars in guarantees over the weekend to keep power markets functioning https://t.co/jmDmKB7uw4 via @WSJ— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 5, 2022
Spogliatevi per un attimo dal vostro credo politico, dalla vostra ideologia, non è folle quello che hanno fatto i burocrati europei, Draghi in primis.
Rischiano di distruggere l’Europa in un istante, i popoli questa autunno e inverno potrebbero rivoltarsi, oltre a fallire migliaia di aziende e famiglie.
Lo hanno volutamente cercato, non lo so e non mi interessa, questa oggi è la realtà.
La risposta dei mercati venerdì è stata chiara, anzi chiarissima!
Oggi nuovi minimi pluriennali per l’euro che rischia una depressione autunnale!
Non solo, la risposta russa su Nordstream 1 ha fatto collassare in qualche ora la borsa tedesca.
La chiusura a tempo indeterminato del principale polmone tedesco!
Non solo…
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov è tornato ad accusare oggi i politici europei dell’arresto del gasdotto Nord Stream. Lo riporta Interfax. “Se gli europei adottano in modo assolutamente assurdo una decisione in base alla quale rinunciano al servizio di manutenzione per le loro apparecchiature, o per essere più precisi, per le apparecchiature di Gazprom su cui devono eseguire la manutenzione tecnica da contratto, non è colpa di Gazprom, ma proprio di quei politici che hanno adottato le decisioni sulle sanzioni”, ha detto Peskov in un’intervista. “Questi politici stanno facendo morire i loro cittadini di ictus quando vedono le bollette elettriche”, ha aggiunto Peskov. “E ora, quando fuori farà freddo, la situazione peggiorerà ulteriormente”, ha sottolineato. (RAI NEWS)
Aggiungendo una minaccia…
Sempre più minaccioso il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov: “Sta iniziando una grande tempesta globale derivante dalle azioni dell’occidente. La Russia, ha aggiunto Peskov, “sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta”.
In mezzo a tutto questo, la tempesta perfetta è già iniziata in Italia, mentre Draghi e il Partito Democratico, rinunciano a salvare le aziende italiane, in nome del pareggio di bilancio, niente deficit aggiuntivo!
In fondo, quello che conta è quello che suggeriscono televisioni e media, un uomo solo al comando, altro che condizionatori o termosifoni, il Titanic sta per affondare.
Ma non c’è fretta, con calma, un alleato insperato ha trovato il banchiere, la Meloni, il nuovo astro nascente degli italiani.
Più sanzioni e più guerra, niente deficit, poverini i mercati e chissenefrega degli italiani che nel frattempo riempiono le piazze…
Svegliatevi italiani! Praga 70 mila in piazza contro la Nato e le sanzioni a Mosca https://t.co/NO0lOmRHKF #agi
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 4, 2022
Ooops scusate, figurarsi se il fesso di Prezzolini scende in piazza a rivendicare che questa guerra non è la sua guerra!
Fermiamoci qui e occupiamoci dell’economia americana!
I libri paga di agosto sono cresciuti di 315.000 unità, ma giugno e luglio sono stati rivisti al ribasso per un totale di 107.000.
Chi ci segue da tempo sa che sensibili revisioni al ribasso sono all’ordine del giorno all’inizio di una recessione, non solo, continua per il sesto mese consecutivo la discrepanza tra i sondaggi alle aziende e quelli alle famiglie.
Quello che a noi interessa maggiormente è che le retribuzioni orarie annuali e mensili stanno rallentando che che le ore lavorate stanno diminuendo.
Forte rallentamento per i settori leisure/hospitality che hanno trainato la recente illusione.
In realtà buona parte di questi numeri positivi sono dovuti a persone che fanno più lavori part-time, ma che non bastano per mantenere una famiglia.
In sintesi una ripresa del lavoro “aggiustata” da sistemi di rilevazione compiacenti.
La crescita salariale per quanto strombazzino i media di sistema è nettamente in ritardo rispetto allìinflazione, nonostante una presunta carenza di manodopera.
Noi riteniamo che il sondaggio delle imprese è “aggiustato” a breve ci saranno le elezioni di medio termine, se non è “aggiustato” è semplicemente sbagliato.
Non è possibile che il sondaggio delle famiglie evidenzi da maggio solo 270.000 posti di lavoro e quello delle imprese oltre 1,8 milioni, no, non è possibile.
Oggi gas e petrolio in gran spolvero, probabilmente è questo che loro vogliono, ma non ci riusciranno, la recessione e la depressione cancelleranno tutte le loro illusioni sull’inflazione, perchè il debito non si cancella e sarà la loro tomba!
Nel prossimo manoscritto in uscita la prossima settimana, esploreremo cosa ci attende in questo autunno infuocato e che fine farà il dollaro, ma soprattutto l’euro e i nostri titoli di Stato!
E’ uscito il nuovo Machiavelli, intitolato “OLTRE LA PARITA’” per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire al nostro viaggio.
I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.
Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli, basta inviare una mail e il nostro STAFF che provvederà a risolvere il problema.
Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!
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https://icebergfinanza.finanza.com/il-perche-di-un-contributo/
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà nei commenti la sua personale rubrica mensile…
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
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