Ieri ennesima accelerazione del dollaro che ha costretto l’euro a un nuovo minimo a 21 anni, in mattinata sfonderà la barriera della parità…
Proprio in questi giorni ho ricevuto una mail con la quale i soliti troll, suggerivano basso profilo in quanto la parità non era stata raggiunta, gli stessi meravigliosi animaletti che in questi mesi hanno vomitato fuoco e fiamme sulle nostre analisi, sono all’improvviso spariti nel nulla.
Quando si analizza seriamente il mondo finanziario, non c’è timing che tenga, la verità è figlia del tempo e l’obiettivo è stato anche questo raggiunto, soli contro tutti e tutto.
Nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli, vi spiegheremo per quale motivo non è finita, non è affatto finita anche se mercoledì i dati sull’inflazione dovessero consentire alla Federal Reserve di allentare la morsa sui tassi.
Il dollaro resterà forte e provocherà la prossima crisi finanziaria.
L’euro è destinato a liquefarsi, il blocco quasi totale del gas nei prossimi giorni è solo un segnale, anche se verranno ripristinate in seguito alla riparazione le forniture, è solo un antipasto di ciò che verrà…
Mentre Draghi è alle prese con il rischio di una caduta del governo, dopo le vicende di ieri, bisognerebbe ricordare al banchiere che il rischio di un crollo dell’economia italiane ed europea in caso di blocco totale delle forniture di gas è enorme, ben oltre l’ottimismo di maniera che professa…
Citigroup sottolinea che i Paesi europei hanno immagazzinato piu” gas e hanno ridotto la loro dipendenza da quello russo, ma un”interruzione totale costringerebbe comunque a un razionamento, che ridurrebbe la crescita del Pil di quest”anno dello 0,7%, secondo gli strateghi
Le previsioni di crescita del Pil in assenza di un”interruzione dell”approvvigionamento da parte della Russia sono stimate tra il 3,3% e il 2,2%. alberto.chimenti@mfdowjones
Si continua a sottostimare gli effetti reali di una simile decisione.
Nel frattempo in America in attesa delle trimestrali, il dato sui consumi in uscita nei prossimi giorni, sarà ancora una volta negativo…
Dopo le deludenti vendite al dettaglio del mese scorso, (…) l’economista BofA Aditya Bhave (…) prevede che il gruppo di controllo principale (vendite al dettaglio ex auto, gas, materiali da costruzione e ristoranti) aumenterà di uno 0,1% m/m al di sotto del consenso
Mercoledì avremo il dato clou della settimana, i prezzi al consumo in America, l’inflazione!
Qualunque sia il dato è come nello specchietto retrovisore, petrolio e gas sono crollati, i consumi inesistenti.
Qui un’anticipazione di quello che accadrà nei prossimi mesi…
Ovvero quello che stiamo suggerendo da settimane, i magazzini sono strapieni e non si vende! Nei prossimi mesi assisteremo a una riduzione dei prezzi.
Shabsie Levy, il fondatore di Shifl, una piattaforma per la gestione della catena delle forniture, ha detto stanotte a CNBC che i noli marittimi tra Cina e Stati Uniti sono ormai da qualche mese in ribasso.
I prezzi scendono perché i grossisti hanno i magazzini pieni e la domanda finale sta mostrando segni di debolezza un po’ in tutti i settori.(Websim)
Il rimbalzino del gatto morto sta per finire, la tempesta estiva è in corso, il dollaro regna sovrano.
Nel fine settimana uscirà il prossimo Machiavelli, intitolato “OLTRE LA PARITA'” per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire al nostro viaggio.
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