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SIAMO IN GUERRA!
Oggi, si decide il destino di questa guerra, oggi il il presidente americano Joe Biden arriverà a Bruxelles, per una serie di appuntamenti politici con i leader della Nato e terrà un discorso sulla risposta da dare all’attacco della Russia.
Si inviano armi, si mandano istruttori, si valuta qualunque opzione ma la Nato non è in guerra, non scenderà mai in guerra come l’Italia, si l’Italia del banchiere, che mentre Zalensky usa parole misurate, lui arringa gli italiani, manderemo più armi, aumenteremo la spesa militare come vuole lo zio Sam.
E si, lui il banchiere, ha la stoffa del comandante, la Costituzione, carta straccia, tanto ci sono i parlamentari che tengono famiglia e devono arrivare alla fine del mese, voterebbero qualunque cosa pur di non vedere smettere il flusso degli emolumenti, i privilegi.
Siamo in guerra, una sporca guerra, lo ripeto, mai mi sarei atteso un simile epilogo, mai, c’è troppa distruzione la fuori, troppi incendiari da una parte e dall’altra!
Mai avrei pensato che la Russia avrebbe invaso l’intera Ucraina, ora le cose stanno sfuggendo di mano.
Sfuggono sempre di mano, che sia la Russia o che sia l’America, si sa quando iniziano non si sa mai quando finiscono.
Ieri Putin ha imposto all’Europa il pagamento del gas in rubli, l’euro è carta straccia per loro. Tempo una settimana e serviranno rubli.
Subito i tedeschi hanno sussurrato che si tratta di una violazione contrattuale, come se non ci fosse la guerra, come se loro non dipendessero quasi completamente dai russi, come noi. Surreale!
Nel frattempo, la Commissione europea propone il modello vaccini anche per l’acquisto e lo stoccaggio del gas, però niente tetto al prezzo è il mercato bellezza e tu ti devi adeguare.
«Con i prezzi del gas saliti 10 volte in due anni c’è un grande stress sui consumatori e sulle industrie che non possono sopravvivere con questi prezzi». È l’allarme lanciato dal governatore di Bankitalia Ignazio Visco al forum di Bloomberg sull’economia italiana. Visco ha sottolineato come per rispondere a questa difficoltà «non è responsabilità delle politiche monetarie».
…«non è responsabilità delle politiche monetarie».
Il banchiere centrale di turno, uno di quelli che si diverte a gettare benzina sul fuoco, ovvero miliardi di liquidità gratuita alla speculazione, sostiene che non è colpa loro se qualche monello continua a giocare con i loro soldi gratis, facendo esplodere i prezzi energetici e la speculazione.
Sono fantastici, loro non hanno mai colpa, alcuna responsabilità!
L’escalation è evidente, il mondo è impazzito, la ferocia con la quale intere città vengono rase al suolo li dove per molti anni a partire dal 2014, la pulizia etnica l’ha fatta da padrone, oggi sul Corriere, si celebrano le gesta, del battaglione Azov, ripulito soprattutto sul web della sua criminale storia.
Sull’edizione russa di Wikipedia, il nome Denis Projipenko è messo in cima alla lista dei comandanti del battaglione Azov. Il più alto in grado. Il nemico numero uno di Mosca, l’uomo che personifica sul campo quell’Ucraina «nazista» da cui Putin vuole liberarla. Sui siti di Kiev, invece, nulla. Projipenko non c’è. Scomparso, la memoria digitale cancellata. Pulizia totale di tutto quanto lo riguardava. Fosse per Internet, l’ufficiale in capo della resistenza militare a Mariupol sarebbe un uomo senza passato, senza gloria, ma anche senza i sospetti di simpatie neonaziste che oggi nuocerebbero alla causa ucraina. Uno e novanta, biondo, naso sottile e occhi azzurri, il maggiore Denis Projipenko è uno dei fondatori del Battaglione Azov.
(Corriere) Battaglione Azov
Oggi ci sarà una svolta a questa guerra oggi e domani, l’escalation continua, siamo in guerra, noi abbiamo il banchiere, lui è un esperto in assedi, il popolo greco ne sa qualcosa.
Nel frattempo la curva dei tassi continua a essere bombardata, ieri un missile supersonico ha colpito la linea maginot, il tasso neutrale senza esplodere, il rinculo è stato potente.
Ci sono incredibili analogie con il 2018, ma ne parleremo nel prossimo manoscritto, un eccesso spettacolare.
Le inversioni sulla curva dei tassi, sono molteplici! Le inversioni si verificano quando un titolo a breve termine, rende più di un titolo a lunga scadenza.
La curva si è invertita in 4 punti, tra i titoli a 20/30 7/10 3/5 e 5/10, il mercato sconta una severa recessione, i banchieri centrali dormono.
Powell aumenti pure a maggio i tassi di uno 0,50 % poi ci divertiamo, il mercato non sta seguendo la Fed, la curva non si irripidisce, si sta comletamente appiattendo.
L’Europa cadrà in recessione, matematico anche se loro vi dicono di no!
In America non accadrà, dicono loro, ma in realtà qui sotto i presagi sono funesti.
L’asta di ieri dei titoli americani ha battutto ogni record!
Thanks to ZeroHedge.
Ora i titoli a 20 anni rendono più di quelli a 30 anni, il 2,651%, il rendimento più alto mai registrato da maggio 2020 e ben al di sopra del 2,396% del mese scorso.
La copertura era 2,72, un record, nettamente superiore sia al 2,44 del mese scorso e alla media di 2,41 delle ultime 6 aste.
In poche parole se li sono strappati di mano, nessuno che li butti via, il resto lo fa la speculazione, nel breve, poi vediamo cosa accadrà.
La cosa sempre più interessante è che più loro minacciano di aumentare i tassi e più le vendite di case crollano.
La volta scorsa si era trattato di case esistenti, ieri quelle nuove…
Le vendite di nuove case sono diminuite del 2,0% contro la previsione di un aumento oltre 1 % ma la novità è che come spesso accade il calo del 4,5% di gennaio è stato rivisto drasticamente al ribasso dell’8,4%, ripeto 8,4%.
La festa è finita!
Un recente rapporto ha mostrato che le aspettative di vendita dei costruttori di case per i prossimi sei mesi è crollata al livello più basso dal giugno 2020 a causa degli aumenti dei costi di costruzione e tassi di interesse più elevati.
La festa è appena iniziata, in settimana le domande di mutuo sono crollate ancora una volta, ora al minimo dai minimi stagionali pre-COVID…
Fonte: Bloomberg
Ci sono altre brutte notizie, ma è meglio fermarsi qui, va tutto bene dicono loro!
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà la sua personale rubrica mensile…
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Il mondo occidentale è pervaso dal dogma che la recessione economica deve essere rimossa tra le ipotesi di eventi possibili, nonostante l’angoscia autodistruttiva con la quale è stato gestito un virus influenzale (di una certa gravità, certo). Sembra che gli occidentali abbiano in sostanza rimosso l’idea che l’economia e’ ciclica e che ogni tanto bisogna abbassare le pretese. La guerra in corso, al contrario, potendo portare anche alla soluzione atomica, viene trattata da questi esemplari al potere come un gioco da tavolo. In sostanza, abbiamo devastazioni causate dai pruriti politicamente corretti che vengono gestite iniettando trilioni che finiscono per incrementare ulteriormente la speculazione… e i debiti. Un capolavoro
Oggi, si decide il destino di questa guerra, oggi il il presidente americano Joe Biden arriverà a Bruxelles…
Già il fatto che una Guerra BELLICA ‘scattata’ in Europa (o alle porte di quest’ultima) richieda l’intervento di ‘uno’ come ‘Joe’ che proviene da molto più lontano (dagli USA lontani ‘un oceano’) per trovare una soluzione che porti alla PACE, dovrebbe porre più di un dubbio (soprattutto alla popolazione Europea) ma la vera domanda è: PER QUANTO TEMPO ANCORA NOI EUROPEI DOVREMO PAGARE IL COSTO DEL BIGLIETTO DI RINGRAZIAMENTO AGLI AMERICANI per averci liberati dal fascismo e dal nazismo 80 anni fà ?!? Devo inoltre rilevare che nell’escalation militare in atto, fagocitata oltremodo dalla centrifuga impazzita dei media, il tabù dell’ARMA NUCLEARE (per 70anni ritenuta solo un DETERRENTE) stà diventando un OPZIONE utilizzabile in campo pratico (per le parti coinvolte UNA in particolare), e questo dovrebbe porre non dubbi, ma decisamente altro (la PAURA) all’opinione pubblica mondiale. La stessa PAURA che mi assale quando considero di avere uno come Draghi a capo dell’Italia (per meglio dire in coppia con Mattarella, visto che i due sono riusciti nell’impresa di delegittimare il Parlamento Italiano), uno che è spudoratamente allineato agli USA e agli interessi di quest’ultimi…
IcebergFinanza scrive:
“Siamo in guerra, una sporca guerra, lo ripeto, mai mi sarei atteso un simile epilogo, mai, c’è troppa distruzione la fuori, troppi incendiari da una parte e dall’altra!”
Capitano,
hai scritto spesso [giustamente] che ‘la storia ama ripetersi’,
bene, ciò che stiamo vedendo passare sotto i nostri occhi (la GUERRA in Ukraina) è l’epilogo ideale di una CRISI ECONOMICA a livello GLOBALE iniziata a partire dal 2007, come e più della crisi economica mondiale degli anni 30 del 900 (si badi bene: ENTRAMBE CON EPICENTRO STATI UNITI D’AMERICA) che sfociarono nella IInda Guerra Mondiale… solo che allora “i Regni” in gioco disponevano ‘di archi e frecce’ a livello di apparati militari a disposizione, se paragonati a quelli odierni a disposizione negli arsenali delle SUPER POTENZE RUSSIA e USA (a scelta nell’ordine, ai quali si deve aggiungere CINA, UK, FR, India Pakistan e Israele, tutti quanti dotati di VETTORI e di TESTATE NUCLEARI), che sia la volta che siamo giunti all’ARMAGEDDON finale previsto dall’Apocalisse di S.Giovanni ???…
Ciao, una curiosità che penso possa interessare anche altri che seguono, cosa ne pensi del BTP 2049 in dollari 4%.G,azie
E anche oggi,come di fatto quasi sempre,schiaffoni ai credenti,me compreso,della deflazione ,vedere ogni giorno i mercati salire ormai mi provoca vomito,ignorano qualunque cosa,io credo che esploderà prima o poi ma la sofferenza e lo strees di vedersi beffati non ha prezzo,tornassi indietro non ricomprerei tbond,non ricomprerei proprio niente non esistendo di fatto più un mercato
Cosa è successo alle 12.30 ? E soprattutto la linea Maginot mi sembra morta e sepolta,ora ci triturano per bene per la mille millesima volta
La line maginot è andata ,’ tutta questa sfiducia sui t bond non la vedrei, sono strumenti che staccano cedole e restituiscono l’investimento al 100%.
Certamente è un mercato corrotto, effettivamente in questo contesto la deflazione non si intravede,io attendo in riva al fiume e l’investito in tbond è per la mia vecchiaia e i figli,Comunque sono fiducioso, a questi tassi sara’ impossibile per chiunque comprare case ed auto con il debito che cè in giro auguri …tanti fallimenti in vista purtroppo.
Però, dai, a meno che le inversioni di trend non avverranno in pochi secondi con percentuali catastrofiche, si poteva benissimo essere investiti in Borsa e girare il Portafoglio alle prime avvisaglie…anche adesso: in fondo per vincere insieme a tutti basta qualche click… il punto è che è difficilissimo scardinare una posizione radicata profondamente in un convincimento che coinvolge il proprio “ego”. Io riesco a dire di aver completamente sbagliato ma non riesco a cambiare Portafoglio perché in fondo questo significherebbe ferire gravemente il mio amor proprio
@ ddd71
“…tutta questa sfiducia sui t bond non la vedrei, sono strumenti che staccano cedole e restituiscono l’investimento al 100%.”
Completamente d’accordo; anche perchè si tratta dei bonds governativi emessi dallo Stato sovrano num.1 sulla faccia della Terra, in grado quindi di promettere la massima garanzia; per chi cerca rendimenti più alti legati ad uno spazio di tempo più limitato (molto più limitato), l’equity in momenti particolari come quello attuale (che fanno andare ‘su e giù’ le borse come se si trattasse di ‘montagne russe‘ – il termine viene a proposito in questo periodo) è l’ideale, ma non è certo un ‘terreno’ per deboli di cuore o per sprovveduti ‘traders’ improvvisati…
Nella situazione che si è venuta a creare con il conflitto bellico in Ukraina tra quest’ultima e Russia, mi pare fin troppo evidente riuscire ad individuare un ‘vincitore’ (peraltro comodamente defilato dalla ‘prima linea’ di combattimento) che ‘gongola’ al pensiero di essere riuscito a portare a termine parte dei suoi obiettivi :
gli USA
ai quali non piacevano affatto i rapporti di interscambio commerciali di vario tipo (vantaggiosi per entrambe le parti) che Stati Europei e Russia avevano intrapreso ed incrementato progressivamente negli ultimi 20 anni… gli USA guardavano ‘col fumo agli occhi’ il gasdotto NORTH STREAM 2 (che hanno cercato a più riprese di ostacolare nel suo completamento) diretto dalla Russia alla Germania… e le ‘parole di fuoco’ indirizzate da J.Biden verso la Russia di Putin, nel suo ultimo discorso pubblico in Polonia, intendevano mettere altra ‘benzina sul fuoco’ per alimentare ulteriormente la strategia perseguita dagli USA rivolta verso questo particolare scenario geo politico…
ebbene facendo leva sul loro ruolo di PADRONE assoluto della ‘Alleanza Atlantica’ rivolta verso gli Stati Europei ridotti a rango di ‘servili cagnolini da guardia‘, la guerra in corso (nella cui origine la NATO ha grande responsabilità per ciò che ha esercitato subdolamente ‘da dietro le quinte’ negli ultimi 10 anni nell’ EST EUROPA, Ukraina in particolare) stà portando quei risultati che gli USA auspicavano; anzi si può dire che hanno raccolto le proverbiali “2 fave con un piccione” :
-1- allontanare l’UE dalla Russia (se la conseguenza di questo significa un avvicinamento naturale della Russia verso la Cina, il problema verrà preso in considerazione più avanti…)
-2- sostituendosi alla Russia, riuscire addirittura a diventare FORNITORI di MATERIE PRIME all’ UE stessa (deficitaria nel prossimo futuro per quanto riguarda CEREALI, PETROLIO e GAS della Russia, sostituiti da quelli di USA e degli ‘amici’ CANADA e AUSTRALIA per quanto riguarda i CEREALI; dai soli USA per quanto riguarda GAS in formato liquido, che sarà venduto all’Europa a costo nettamente più ALTO rispetto a quello Russo, ma questa è un altra storia su cui si dovrà confrontare ‘la classe media’ Europea…)
Non c’è che dire: gli USA continuano ad essere i veri num.1 sul pianeta, per quanto riguarda ‘astuzia e modi’ usati e messi in campo per difendere i propri interessi economici e strategici… il guaio è (per chi li deve subire) che ‘al di sotto del loro pollice‘ si ritrovano molti Stati sovrani (inclusa l’Italia) che debbono forzatamente ‘ubbidire’ alla VOCE del PADRONE.
Per attenti osservatori della Storia, è incredibile notare quanto stia esattamente accadendo oggi come 50anni fà, quando l’amministrazione USA di turno non esitò a sacrificare l’Europa per i propri interessi.
Restituire l’investimento al 100%?? Mi auguro sappia che se acquista ad esempio a 120 a scadenza viene rimborsato 100. Pregando inoltre che il cambio non sia peggiorato altrimenti sarebbe un’ulteriore legnata. Auguri….
ddd71,
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“il grande liquidatore, vile affarista” ha caricato le sue armi. State pronti…