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CATASTROFE FED: SICCITA’ A WALL STREET!
Va tutto bene, state sereni, nessun problema è tutto sotto controllo o quasi…
Usa, la Fed carica il “bazooka” con 160 miliardi per dare liquidità al mercato #finanzaemercati https://t.co/jYDfa8VIu9
— Business Community (@bizcommunityit) September 25, 2019
New York – La Federal Reserve ha deciso di ampliare gli interventi sul colossale mercato monetario americano orfano di stabilità, aumentando da 75 a cento miliardi di dollari l’iniezione quotidiana di liquidità a favore delle banche in programma giovedì e raddoppiando a 60 da 30 miliardi anche l’offerta di prestiti repo a 14 giorni. La Fed ha alzato il tiro in risposta a una domanda di finanziamenti a breve da parte degli istituti finanziari superiore a quanto finora messo a disposizione dalla sua sede di New York, che gestisce la manovra di sostegno. Ancora mercoledì la Fed ha offerto 75 miliardi a fronte invece di una richiesta da 92 miliardi.
Per carità, sarà anche una situazione contingente ma la sensazione è che di avere a che fare con dilettanti se la Fed non è riuscita a prevenire quelle che lei chiama ragioni tecniche, o fiscali, o di copertura per le nuove emissioni di titoli di Stato, quasi che fosse una sorpresa quando in realtà era naturale assistere ad un aumento della richiesta. La sensazione, più che una sensazione è che qualcosa sia sfuggito di mano, non solo sui tassi ma sulle dinamiche in atto, come sempre dietro la curva.
Il problema è che nessuno sa quello che in realtà sta succedendo, ma le cifre parlano chiaro non sono noccioline 250 miliardi di dollari, il quantitative easing è già partito fatevene una ragione, 105 miliardi iniettati nel sistema e i tassi rimangono ancora inaspettatamente tanto per cambiare, alti, elevati.
Guarda caso il giorno dopo la più importante operazione degli ultimi giorni salita sino a 92 miliardi, ben oltre l’offerta la Fed di New York ha aumentato a 100 miliardi l’offerta ben 25 in più di quanto promesso all’origine dell’operazione.
Sembra quasi che più la Fed inietti liquidità e più il mercato ne richieda quantità maggiori, come la droga. Ottobre diventa un mese davvero interessante, soprattutto adesso che un accordo con la Cina è dato per certo…
Si certo domani! Trump says trade deal with China could happen ‘sooner than you think’ https://t.co/KJTZTv9o0r di @scmpnews
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 26, 2019
e quanto non invasivo quel processo di redistribuzione possa essere”.
Nel frattempo oggi il dollaro osi appoggia per la terza volta sui minimi dell’anno, sarà vera gloria, ai posteri l’ardua sentenza.
— ” Ottobre diventa un mese davvero interessante, soprattutto adesso che ………… ” —
Era lo scorso anno caccia ad ottobre rosso ???
Opssss
ottobre 1929
ottobre 1987