HONG KONG: AD UN PASSO DALL’ABISSO!
Abbiamo appena finito di scrivere ieri di fare attenzione ai minimi dei rendimenti nel reddito fisso americano che nel pomeriggio arriva la notizia che nessuno si aspettava…
U.S. consumer prices rise 0.3% in July https://t.co/eKUlkNh37X
— MarketWatch (@MarketWatch) August 13, 2019
New analysis of Trump’s washing machine tariffs finds:
– Consumers bore between 125% and 225% of the costs of the tariffs
– The tariffs brought in $82m to the Treasury but raised consumer prices by $1.5b
– Created 1,800 jobs at a cost of $817,000 per jobhttps://t.co/hu2IwxgKvp— JM Rieger (@RiegerReport) April 22, 2019
Sembra che qualcuno abbia avvertito Donald Trump che le tariffe stanno gonfiando i prezzi al consumo americani che prima di aumentare i dazi su telefonini, computer e portatili è meglio lasciare passare un tranquillo Natale al leggendario consumatore americano…
Usa, slittano a dicembre i dazi su alcuni prodotti cinesi. Trump salva lo shopping di Natale, nuova tregua con Pechino #ANSA https://t.co/uvH80qQn9s
— Ansa Economia (@ansa_economia) August 13, 2019
Donald Trump fa slittare l’entrata in vigore dei dazi al 10% su alcuni prodotti cinesi, inclusi cellulari, laptop e giocattoli. E le borse volano sulla scia dell’ottimismo di un possibile accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina e soprattutto sull’allentarsi della minaccia di una brusca frenata dell’economia mondiale. Le piazze finanziarie europee chiudono tutte in rialzo, con Milano maglia rosa che avanza dell’1,36%. Wall Street dopo un’apertura in calo inverte rotta e vola, arrivando a guadagnare oltre il 2% spinta da Apple, i cui iPhone e computer sarebbero finiti vittima della nuova stretta. In volata anche le quotazioni del petrolio, che sale fino al 4%.
Lo slittamento dei dazi dall’1 settembre al 15 dicembre segue i contatti telefonici fra il vice premier cinese Liu He e il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin. Contatti “produttivi”, dice il presidente americano. E proprio alla luce di questa schiarita l’amministrazione ha deciso di ritardare i nuovi dazi, che sarebbero andati a colpire i consumatori americani proprio durante lo shopping natalizio. Lo slittamento consente infatti alle aziende di importare i beni preferiti dai consumatori almeno fino a dicembre, esentandole così dai dazi e salvando i portafogli degli americani da un possibile caro-prezzi. “Lo slittamento aiuta molta gente” spiega Trump, mettendo in evidenza che i dazi durante le feste di Natale avrebbero avuto un impatto ampio su molte persone.
Lui non l’ha presa tanto bene, proprio era che stava per scoppiare la terza guerra mondiale, arriva Babbo Natale…
Peter Navarro: chi è l’uomo che spinge Trump alla guerra dei dazi https://t.co/rEpoVzH5I9
— Corriere della Sera (@Corriere) August 8, 2019
Quello che fa sorridere è che mentre qualcuno festeggia un inutile rinvio per fare un favore a Babbo Natale, a Hong Kong qualcuno sta preparando la vera festa…
Violenti scontri all'aeroporto di Hong Kong. Pechino muove truppe al confine https://t.co/UE98VBtIVT
— L'HuffPost (@HuffPostItalia) August 13, 2019
Trump: "La Cina sta spostando truppe al confine con Hong Kong" #Trump https://t.co/HjYnmudgEY pic.twitter.com/sEtrfOW4tA
— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) August 13, 2019
I rendimenti nel frattempo immersi nell’abisso, ad un soffio dal minimo storico, sono risaliti lentamente e inesorabilmente, mentre in Germania tra investitori e imprenditori prevale il pessimismo a tutti i livelli e meno male che Trump non ha ancora messo un solo dazio!
Di sicuro non va meglio in Cina, dove una serie di dati di luglio inaspettatamente deboli, tra cui un calo a sorpresa della crescita della produzione industriale a un minimo di oltre 17 anni, sottolineano un allargamento delle crepe economiche con l’intensificarsi della guerra commerciale con gli Stati Uniti.
China July industrial output growth falls to 17-year low as trade war escalates, retail sales disappoint https://t.co/npgYUzoSt7 pic.twitter.com/0QqnSlFxXU
— Reuters (@Reuters) August 14, 2019
Mentre il titolo a 50 anni svizzero continua ad esprimere rendimenti negativi, la follia dilaga sulle Alpi, dove la Banca centrale svizzera sembra cercare di arrestare il rafforzamento del franco svizzero con un’ulteriore riduzione dei tassi a MENO UNO PER CENTO…
If there’s a lesson of history for when to expect the Swiss National Bank to ease its monetary policy, it’s this: don’t wait for a meeting https://t.co/9MTc3vpHIN
— Bloomberg (@business) August 8, 2019
Davvero interessante la perdita registrata in sole due settimane da parte di uno dei maggiori fondi localizzati sui Paesi emergenti da parte di Franklin Templeton, fondi che hanno perso $ 1,23 miliardi nelle ultime due settimane su solo tre delle sue maggiori posizioni in Argentina, secondo i calcoli del Financial Times.
Argentina turmoil batters big names in bond market https://t.co/kqdjGCp46W di @financialtimes
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 13, 2019
Noi continuamo a mettervi in guardia dagli investimenti nei Paesi emergenti, la verità è figlia del tempo anche se in Europa la disperazione spinge fondi assicurativi a cercare rendimento ovunque.
WONDERLAND! Euro insurers switch negative yields for emerging debt https://t.co/ou7mHONAlL
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 13, 2019
Nel frattempo uno dopo l’altro chi vi ha consigliato per anni di stare alla larga dal reddito fisso usa, arrivano…
"…, stiamo incrementando la nostra allocazione ai Treasury Usa e adeguando la nostra posizione alla neutralità. 😉 Pimco: la Bce potrebbe non avere più armi contro la prossima recessione https://t.co/dHpkfq3noJ di @milanofinanza
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 13, 2019
In queste circostanze e in considerazione dell’esposizione crescente ai titoli sovrani che abbiamo perseguito negli ultimi mesi, stiamo incrementando la nostra allocazione ai Treasury Usa e adeguando la nostra posizione alla neutralità.
La verità è figlia del tempo, buon Ferragosto a tutti!
30e10anni vicinissimi ai minimi di 52settimane 2anni sopra si 10. la tua previsione si sta concretizzando.credi che un ETF stesso sottostante sia ugualmente efficiente di un investimento diretto su tbond usa
Nuovo minimo storico per il trentennale USA.
Alla via così!
Mentre il titolo a 50 anni svizzero continua ad esprimere rendimenti negativi, la FOLLIA dilaga sulle Alpi, dove la Banca centrale svizzera sembra cercare di arrestare il rafforzamento del franco svizzero con un’ulteriore riduzione dei tassi a MENO UNO PER CENTO…
che dire del rendimento dei decennale di spagna e portogallo sotto i 0,20
https://www.borsaitaliana.it › … › ETF
Risultati web
Ishares $ Treasury 7-10yr Ucits Etf Dist – Borsa Italiana
A titolo informativo l’indice mediatico composito QILX o IQLX, per chi preferisce la notazione anglosassone del QI, ha rotto la resistenza 60, confermando quanto previsto.
Una rottura decisa verso il basso che non sorprende ma ancora lontana dal previsto segno negativo.
E nel mezzo del deserto agostano, le mie fonti non convenzionali mi informano:
-Trump rieletto nelle prossime elezioni
-alle elezioni del 2024 vincera’ il candidato democratico, e sara’ il primo presidente donna della storia USA.
Saluti e baci 😉
Phitio
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Rendimenti T-bond trentennali nuovo minimo storico assoluto, ci attende una brusca accelerazione verso il basso?