TRUMP MINACCIA LA CINA E LA FED!
In fondo la tattica è molto semplice, non ci vuole poi molto per comprenderla, dalla Fed alla Cina, passando per il Messico, mentre il prossimo obiettivo è l’Europa, si gioca con il topo, un tweet e un’intervista, cosa di meglio per far comprendere agli avversari le proprie mosse e i propri desiderata…
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritiene che sia nell’interesse di Pechino raggiungere un accordo commerciale con Washingtonhttps://t.co/zIi4JVOOfu
— Reuters Italia (@reuters_italia) June 10, 2019
Riguardo ai rapporti sempre tesi con la seconda economia mondiale, Trump in un’intervista alla Cnbc afferma che se il premier cinese Xi non andrà al G20 i dazi sui beni importati dalla Cina entreranno immediatamente in vigore.
Il presidente Usa aggiunge però di ritenere che la Cina farà un accordo commerciale perchè Pechino ha bisogno che venga raggiunta un’intesa. E il colosso hi-tech Huawei potrebbe entrare a far parte di un simile accordo, spiega.
Riguardo la Fed, Trump rinnova le critiche, sottolineando che la politica della banca centrale statunitense orientata a non tagliare i tassi di interesse è “dannosa”.
Fantastico, se questa non è una minaccia, poco ci manca, adesso vedremo come reagirà il presidente cinese, la sensazione è che Trump se la può sognare la presenza di Xi al G20, al limite parteciperà, ma ignorando l’avversario.
Trump accusa la Cina di manipolazione valutaria e la Fed di non averlo ascoltato aumentando troppo i tassi. Tranquilli ci pensa Donald… a buttare giù tutto!🤪 https://t.co/YcBK1LvwV1
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 10, 2019
Noi come i lettori di Machiavelli ben sanno ci stiamo preparando ad una svolta clamorosa per i mercati, QE o non QE, questo dice il nostro modellino preferito che sino ad ora ha rispettato le previsioni, centrando ben 6 trend su 6.
Trump ha accusato di manipolazione valutaria la Cina, vuole un campo di gioco più equo, lo yuan è ai minimi dell’anno, secondo l’amministrazione USA la manipolazione sta attenuando gli effetti dei dazi in Cina e questo è insopportabile.
La notizia più importante di ieri è che Trump ha affernato che il presidente XI è in realtà il presidente della banca centrale cinese e che può influenzare la politica monetaria!
Rileggetevi bene questa dichiarazione perchè stiamo entrando in una nuova era, vedrete cose che Voi umani non avete mai visto.
“Dovremmo avere il diritto di avere un campo di gioco leale, perché la nostra Fed è molto, molto dirompente per la nostra politica, anche senza un campo di gioco leale, stiamo vincendo perché le tariffe ci stanno offrendo un enorme vantaggio competitivo”.
“Non dimenticare, il capo della Fed in Cina è il presidente Xi. È il presidente della Cina. … Può fare tutto ciò che vuole. Loro svalutano, pompano un sacco di soldi in Cina, e annullano in una certa misura, non completamente, annullano tariffe “, ha detto Trump.
Ricordo a tutti coloro che sono saliti a bordo solo ora che la guerra valutaria e commerciale è ormai troppo avanti per essere fermata, la Cina non consentirà mai la libera fluttuazione della sua moneta, sarebbe la fine.
Qualunque cosa succeda il destino è segnato, ora arrivano anche loro, piano, piano, tutti in processione, Morgan Stanley avverte che ormi è troppo tardi per fermare una recessione con i tagli dei tassi, sembra davvero di essere tornati a quel lontano 2013, quando tutti suggerivano la fine del rally obbligazionario secolare, di disfarsi del dollaro e dei tesorucci, mentre noi abbiamo messo a segno una performance stellare.
Nel prossimo manoscritto, tra qualche settimana, entreremo nei dettagli, con il ritorno dell’uovo di Colombo!
Dopo il suo ritorno dall’America nel 1493, Colombo fu invitato ad una cena in suo onore dal Cardinale Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non fosse stata poi così difficile, e che chiunque sarebbe potuto riuscirci.
Udito questo, Colombo sfidò i commensali a un’impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo.
Vennero fatti numerosi tentativi, ma nessuno riuscì a realizzare quanto richiesto. Convinti finalmente che si trattasse di un problema insolubile, i presenti pregarono Colombo stesso di cimentarsi nell’impresa. Questi si limitò a praticare una lieve ammaccatura all’estremità dell’uovo, picchiandolo leggermente contro il tavolo dalla parte più larga, e l’uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose:
“La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l’ho fatto!”
Morgan Stanley: Even if the Fed cuts rates this summer, it could be too late to stop a recession https://t.co/kCWkHMyj2K pic.twitter.com/edm2nZPi8X
— Stocks News Feed (@feed_stocks) June 10, 2019
Morgan Stanley: A Fed Cut Will Not Halt The Coming Recession: https://t.co/4W3euP7rvk @zerohedge pic.twitter.com/CunvlX7jzK
— Jesse Colombo (@TheBubbleBubble) June 11, 2019
Infatti Trump minaccia la Cina dicendo che svaluta, ma svaluta anche perché deve stampare per finanziare le sue aziende fallite sovvenzionate a fondo perduto.
Farà un botto epocale la Cina.
eppure i mercati finanziari americani rimangono impostati sempre verso i massimi ma come è possibile ? con tutti questi dati che ogni giorno vengono sfornati e la stra grande maggioranza son negativi facendo presagire un futuro non dei migliori a livello economico come mai non è iniziata una correzione dei mercati finanziari ? Possibile che i “burattinai” sappiano qualcosa che ai più sfugge ? Possibile che vogliano forzare la mano sui tessi di interesse facendoli abbassare e mandare i mercati a fare nuovi massimi ? che massa di manigoldi
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Se ne parla poco [perchè le autorità Cinesi sono bravissime nel tenere nascosto il caso al di fuori dei propri confini] ma la situazione finanziaria interna del dragone Cinese è piuttosto critica. Non tanto del Debito Pubblico quanto invece di quello aggregato che ormai è oltre 300% nel rapporto DEBITO/PIL (altro che l’Italia, il cui misero debito pubblico a confronto è raccontato pietosamente da FMI OCSE e UE quale “potenziale grave minaccia alla stabilità economica internazionale”, roba da ridere quello che vogliono fa credere questi geni all’opinione pubblica…). Il problema VERO è il DEBITO delle società private cinesi, di cui nessuno riesce ad immaginare quando, e se, potrà essere ripagato. Nei soli primi quattro mesi del 2019 in Cina i default obbligazionari delle società private ammontano a 6 miliardi di dollari, mantenendo il ritmo già visto nel 2018 per complessivi 20 miliardi di $ di CRACK societari cinesi, il più elevato mai registrato. Questa è la conseguenza di un sistema di finanziamento interno alquanto “allegro”, ben noto e descritto negli ambienti come “Finanza Ombra” (che è sfuggito di mano alle autorità di controllo centrale) che ha erogato prestiti (a famiglie e società private) per un ammontare annuale del 70% dell’intero PIL cinese, un volume da paura, che va avanti a questo ritmo dagli ultimi 10anni(almeno).
E’ da qualche anno che lo dico e che lo ripeto : nonostante che molti (compreso Andrea Mazzalai) affermano -a ragione- che l’innesco del prossimo CRACK globale proverrà dagli USA, io starei molto attento anche alla Cina. Non a caso si tratta dei due Stati sovrani economicamente più forti e ricchi attualmente sulla faccia della Terra, e che guarda caso hanno iniziato “anche” a farsi la guerra reciproca ultimamente…