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COUNTDOWN BREXIT!

Scritto il alle 07:23 da icebergfinanza

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Rapido sguardo ad alcuni dati arrivati nel fine settimana e ieri dall’America, come sempre ultimamente… bad news, good news!

Tralasciamo i dettagli come i soli 20.000 posti di lavoro usciti contro attese di oltre 180.000 e il dato precedente superiore ai 300.000, sarà stata tutta colpa della neve o della luna e concentriamoci su quello che sta accadendo alle vendite on line, giusto per agganciarci al dato di ieri…

Difficile comprendere quello che sta accadendo ora, ma come è successo nella precedente recessione, gli ultimi mesi del 2007 furono tutti all’insegna dei grandi numeri, poi sensibilmente revisionati al ribasso, sino a sancire sei mesi dopo, l’inizio della recessione nel dicembre del 2007.

Dopo la pesantissima revisione al ribasso del mese di dicembre che aumenta le possibilità di vedere un pil nell’ultimo trimestre con il segno negativo, le vendite si sono stabilizzate, ma la realtà è che negli ultimi sei mesi sono in media giù dello 0,7 %.

L’effetto riforme fiscale Trump è finito!

La stima del modello GDPNow per la crescita del PIL reale (tasso annuale destagionalizzato) nel primo trimestre del 2019 è dello 0,2 percento l’11 marzo, in calo dallo 0,5 percento dell’8 marzo. Dopo il rapporto delle vendite al dettaglio di questa mattina dell’Ufficio censimento statunitense, la crescita delle spese per consumi personali reali nel primo trimestre è diminuita dall’1,5 percento all’1 percento.

La sintesi è che il dato di ieri non è affatto buono come sembra.

Il giochino delle automobiline date a rate è finito!

Nei prossimi mesi vedremo se si tratta di una frenata in stile 2014 o se è iniziata la recessione.

Nel frattempo sul versante Brexit…

Un’ultima carta tirata fuori dal polsino nella notte per cercare di offrire a Theresa May una via d’uscita di fronte al Parlamento di Westminster e la chance di una ratifica in extremis dell’accordo sulla Brexit. L’Ue e la premier britannica annunciano da Strasburgo un compromesso forse decisivo prima del voto cruciale affidato domani alla Camera dei Comuni a due mesi dalla bruciante bocciatura di gennaio. Un miracolo, se davvero basterà, segnato almeno sulla carta dall’impegno di Bruxelles a concedere garanzie “legalmente vincolanti” sul punto chiave della durata non illimitata del backstop: la controversa clausola di salvaguardia del confine aperto fra Irlanda del Nord e Irlanda rispetto alla quale il governo Tory, pressato da buona parte della sua coalizione, non ha mai cessato di chiedere paletti. Un miracolo, laddove tale dovesse rivelarsi, reso possibile in primo luogo da Angela Merkel, contraria quanto e più di chiunque altro allo spettro di un traumatico divorzio senz’accordo (no deal) fra Londra e Bruxelles.

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Come sempre, le minacce non hanno mai portato nulla di buono negli ultimi anni, sarà davvero interessante osservare cosa accade questa sera…

Facciamo davvero gli auguri a Theresa May, io conosco gli inglesi, ho la sensazione che stasera …

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3 commenti Commenta
capitan_harlok
Scritto il 12 Marzo 2019 at 08:52

Non metto in dubbio che i dati non siano cosi buoni come sembrano ma sta di fatto che anche ieri i mercati azionari Americani abbiano beneficiato notevolmente di questi dati economici e la lettura che gli hanno dato è stata al quanto positiva , altrimenti non si sarebbero mossi o se visti in ottica negativa avrebbero rintracciato. Quindi mi lascia pensare che ATTUALMENTE e a breve non si stia per intraprendere nessuna correzione dei mercati finanziari , anzi sono sostenuti per ulteriori rialzi , questo è quanto mi sembra di vedere.

madmax
Scritto il 12 Marzo 2019 at 21:58

Uk oggi le comiche!!!
Oggi la perfida Albione ha votato contro quanto proposto dalla May sulla Brexit ma il bello viene domani!!!
Ovvero il 13 Marzo voteranno questo testo:
“That this house declines to approve leaving the European Union without a Withdrawal Agreement and a framework on the future relationship on March 29, 2019 and notes that leaving without a deal remains the default in U.K. and EU law unless this House and the EU ratify an agreement.”
Credo che la stabilita’ mentale degli inglesi sia veramente provata, chissa’ a forza di guidare dall’altra parte, pensare in pollici e piedi non capiscono piu’ quello che vogliono!
Ovvero votano contro l’accordo poi propongono la porcata sopra che se respinta vuol dire non vogliamo uscire senza accordo!!!!

capitan_harlok
Scritto il 13 Marzo 2019 at 09:45

Alla file L’UE gli accorderà la possibilità di rimandare la Brexit ma tutto perche a maggio potranno votare alle elezioni Europee sostenendo cosi le alleanze tra le varie forze politiche che governano attualmente in modo da mettere in minoranza gli estremisti e tutte quelle forze politiche anti europa , e grazie a questo stratagemma potranno governare per un ‘altro mandato senza problemi in barba a tutti quei movimenti che voglio un europa piu una casa di tutti i membri non dei soliti tedeschi e amici dell’austerità, e in tutto sto bel guazzabuglio i mercati rispondono positivamente .

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