HUAWEI: CINA E USA SCOPPIA LA TERZA GUERRA MONDIALE!
Abbiamo appena finito di scrivere che l’Arabia Saudita è ostaggio degli Stati Uniti, a seguito dell’assassinio del giornalista Khashoggi e che non prenderà sul petrolio alcuna decisione che possa nuocere alla presidenza Trump e subito a mezzanotte arriva un’altra notizia bomba che potrebbe definitivamente aprire l’era della terza guerra mondiale tra Cina e USA…
Huawei, arrestata direttrice finanziaria su richiesta Usa https://t.co/xox7oLfiGM pic.twitter.com/ENuf6hgHiu
— Corriere della Sera (@Corriere) December 6, 2018
Violazione sanzioni contro Iran, arrestata in Canada su mandato Usa direttrice finanziaria di Huawei →https://t.co/PtY2j3frax pic.twitter.com/NM64E3NMJG
— RaiNews (@RaiNews) December 6, 2018
Doveva esserci la tregua nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, ma un arresto eccellente sta riaccendendo la crisi. Su mandato di cattura americano con richiesta di estradizione la polizia del Canada ha arrestato la potente direttrice finanziaria di Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni presente con la sua rete tecnologica e i suoi telefonini in decine di Paesi nel mondo. Lei, Meng Wanzhou, 41 anni, è figlia del fondatore dell’azienda, Ren Zhengfei. Il colpo è quindi duro anche da un punto di vista personale e mediatico. La richiesta americana sarebbe motivata dalla violazione dell’embargo nei confronti dell’Iran.
Subito il governo di Pechino ha protestato esigendo la liberazione.
L’udienza sulla convalida del fermo è stata fissata per venerdì 7 dicembre a Vancouver.
Nella notte del vertice Trump-Xi
La signora Meng è stata bloccata sabato 1 dicembre all’aeroporto di Vancouver in Canada, durante una tappa di trasferimento in un volo intercontinentale. E proprio in quelle ore di sabato scorso a Buenos Aires Donald Trump e Xi Jinping discutevano a cena sulla guerra dei dazi e decidevano una tregua di 90 giorni per risolvere il contenzioso. Ora i cinesi considerano l’arresto eccellente come uno schiaffo e un doppio gioco da parte americana.
E anche la stampa di Washington, New York Timesin testa, osserva che la strategia cinese della Casa Bianca è ondivaga.
China Outraged At Arrest Of Huawei CFO, Warns It Will "Take All Measures" https://t.co/WeDBDi1QPR
— zerohedge (@zerohedge) December 6, 2018
La Cina è indignata e avverte che prenderà tutte le misure possibili!
Messaggio finale! Fesso a chi credeva in un accordo commerciale tra Cina e USA in 90 giorni, ovviamente tutto è possibile, anche che gli Stati Uniti rilascino la direttrice finanziaria di Huawei, anche se gli americani l’hanno fatta sporca arrestandola mentre facevano finta di cercare un accordo commerciale a meno che non sia avvenuto tutto all’insaputa di Trump.
Per i mercati è stata una carneficina! Per i bond l’ennesima esplosione di questi giorni!
Il mercato sta iniziando a scommettere su un taglio dei tassi…
The bond market is starting to bet that the Fed will cut interest rates as soon as 2020 as concern grows that the economy outlook will darken https://t.co/wXGBuFBEDO di @markets
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 5, 2018
Nel frattempo come abbiamo annunciato ieri Deutsche Bank aggiorna i minimi storici, il titolo è nel più classico dei Lehman Moment…
Il buco con la banca intorno aggiorna i minimi storici scendendo sotto 7.95. Tecnicamente il prezzo non ha scampo, patrimonialmente è fallita! #sapevatelo pic.twitter.com/Sdiju8A96l
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 5, 2018
Want to earn almost 12%? Yield of Deutsche Bank Coco bond jumps to 11.8%! pic.twitter.com/hSGBnfBEhL
— Holger Zschaepitz (@Schuldensuehner) December 5, 2018
Good morning from #Germany, home of the riskiest bank in Europe. Credit markets put Deutsche Bank's 5y default probability at 17%, 3 times higher than Société Générale and BNP. Even Unicredit is regarded as a more solid bank despite the chaos in Rome. pic.twitter.com/dB4izymDvf
— Holger Zschaepitz (@Schuldensuehner) December 6, 2018
Nel frattempo le belle notizie non finiscono qui!
Sembra che le possibilità dell’approvazione di un accordo su una soft Brexit al Parlamento inglese si siano ridotte a ZERO!
«Il giorno in cui la May ha perso il controllo», «La Brexit in bilico»: i titoli dei giornali britannici di ieri mattina fotografavano il dramma politico che si svolge in queste ore a Londra. Perché gli ultimi due giorni sono stati quelli che probabilmente cambieranno lo scenario per l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue.
Ormai le possibilità che martedì prossimo i deputati approvino l’accordo raggiunto dal governo May con Bruxelles sono ridotte al lumicino. L’altro ieri la maggioranza attorno alla premier si è liquefatta e l’esecutivo è stato battuto tre volte: andare al recupero sembra impossibile.
May va ko per tre volte. Ora la Brexit è fuori controllo https://t.co/FXbZhnzQP9 pic.twitter.com/ReIpkpjRjq
— Corriere della Sera (@Corriere) December 5, 2018
LONDRA – A causa degli accordi sulla gestione futura della questione irlandese, il Regno Unito potrebbe rimanere legato all’Europa “per un tempo indefinito”. È questa la scomoda verità che la premier britannica Theresa May è stata oggi costretta a rivelare dopo aver provato a secretare per giorni il “parere legale” sulla Brexit scritto dall’attorney general del governo (cioè il suo massimo legale) Geoffrey Cox. Non solo: nel documento c’è scritto che i negoziati futuri tra Londra ed Europa potrebbero protrarsi potenzialmente all’infinito, che si rischia uno “stallo” e che il Regno Unito non ha alcuna facoltà legale di rescindere dall’accordo sull’Irlanda.
In realtà, nulla di nuovo. Da quando May ha raggiunto a fatica un accordo con le autorità Ue sulla Brexit, questi rischi, seppur ipotetici, erano chiari fin dall’inizio a tutti. Ma è ovvio che, messi nero su bianco dalla massima autorità legale governativa, rafforzeranno non poco la propaganda pubblica dei ribelli conservatori pro-Brexit e degli altri euroscettici anti May, che non aspettavano altro per rinfacciare alla premier l’accusa di aver svenduto il Regno Unito a Bruxelles.
Brexit: bufera su parere legale nascosto – Ultima Ora – https://t.co/CqF3zpy7pW… come chiedere all'oste se il suo vino è il migliore! 😉 https://t.co/J9IHMfmBCD
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 5, 2018
Brexit, "Irlanda del nord resta in unione doganale, backstop permanente". Il parere legale stronca il piano May … tic tac tic tac 💣 https://t.co/SycyqY4lov
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 5, 2018
Ci sarebbero tante altre cosuccie da raccontarvi, a partire dalle vicende del nostro Paese, ma quelle ve le raccontiamo domani, per oggi credo basta e avanza! Sta per arrivare il tempo della verità per tutti coloro che hanno avuto fiducia nel nostro Machiavelli e nelle sue analisi. State sintonizzati!
https://en.wikipedia.org/wiki/Shoucheng_Zhang morto il 1/12/2018 in USA, sembra per suicidio.
Chi vuol approfondire….comprenderà
Gli USA sono ancora una democrazia ?
Certo che rifiutarsi di far vedere il parere legale per intero, e poi essere costretti a farlo vedere, e far vedere confermate le peggiori conclusioni della opposizione, e’ stato per May come infilare nella propria porta una trentina di autogoals, uno dietro l’altro.
Le mie fonti avevano detto che Il Deal di may non sarebbe passato, e tanto sara’, con queste premesse… Persino nel suo partito co sono ora un ottantina di deputati che si sono inferociti, hai voglia da dire a chiacchiere che il periodo di negoziasione e’ “temporaneo”, quando la dura parola scritta dice che invece e’ a tempo indeterminato… Cosi’ tanto la disperazione di questa donna, schiacciata dalle pressioni estreme esercitate su di lei da tutti quegli interessi intrecciati che fanno affari dal collegamento del suo paese alla UE, e’ chiara…
Ora resta da vedere la seconda parte delle informazioni che mi ha dato la fonte, e cioe’ che Teresa May si dimettera’ dall’ufficio. Questo puo’ avvenire in due modi: una sconfitta con numero tanto gravi, che lei presentera’ le dimissioni, oppure una mozione di sfiducia parlamentare.
Il fatto che il parlamento abbia sottratto al governo il pallino dei negoziati in caso di rifiuto del “Deal” mi fa pensare che ci saranno tentativi di evitare in qualche modo l’Hard Brexit, e, chissa’, forse a Bruxelles cominceranno a farsela sotto, vedendo che esiste un paese europeo che sputa in faccia ai loro ricatti, pur rimettendoci un sacco di soldi… Ma facendone rimettere un sacco anche alla EU… Pensateci un po’: la GB se ne va senza accordi, quindi puo’ salutare e dire che i 29 miliardi di sterline di compensazione per la UE, ora passano sotto l’arbitrato della WTO. In piu’, ora la UE perde una nazione che fa circa il 14% dell’intero fatturato della EU, e che e’ origine di circa il 60% del volume di export di merci verso gli USA ( se non ho caito male..)
Aggiungiamo poi, che la GB era un contributore netto verso la UE (come l’italia) della serie che dava molti piu’ soldi di quanti ne riceveva indietro sotto forma di sovvenzioni e contributi (mi fa ridere, quel giornale che paventava che l’agricoltura in BG avrebbe perso 3 miliardi di contributi, quando la GB ne versa 12 in piu’ di quelli che rivece…)
Oltre a questo, la GB potrebbe abbassare gli standard qualitativi delle merci, abbassare i dazi, e fare competiziione feroce a quella EU che la sta trattando come se fosse un servo infedele che prova a scappare con l’argenteria…
Insomma, sono tempi storici da vivere, gente, siatene consapevoli
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direi che di carne ce n’è in abbondanza
quando andiamo a fare una bella grigliata?