in caricamento ...
DRAGHI BCE: VA TUTTO BENE!
Ieri Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno, ha detto che la BCE non ha discusso dell’eventualità di slegare il QE dall’andamento dell’inflazione.
Se qualcuno lo conosce, visto che ieri ha anche detto che il rischio deflazione è completamente scomparso, li dica che la deflazione da debiti è ancora qui più viva che mai, lo chieda a quelli di Steinhoff di cui parleremo a breve, ma soprattutto li ricordi che il QE è una bomba deflattiva, più sommergono il mercato di liquidità è più la velocità di circolazione della moneta implode…
La Bce mantiene i tassi di interesse invariati, destinati a rimanere ai livelli attuali . «Permane la necessità di un ampio grado di stimolo monetario affinché le spinte inflazionistiche continuino ad accumularsi e per sostenere la dinamica dell’inflazione complessiva nel medio periodo», lo ha detto il presidente della Banca Centrale europea, Mario Draghi nell’atteso discorso, l’ultimo dell’anno da Francoforte. Il vertice della Bce ha quindi confermato le attese del mercato che non si aspettava variazioni al rialzo. Ma ha confermato anche che la Bce si sta muovendo lungo un percorso molto diverso da quello tracciato dalla Federal Reserve che ieri ha avviato un’altra stretta sui tassi cui ne dovrebbero seguire altre tre lungo tutto il 2018.
Comprate euro mi raccomando…
«La vasta maggioranza dei governatori e’ d’accordo nel mantenere le caratteristiche di “apertura” del programma di acquisti di bond», ha spiegato Draghi chiarendo che il Qe potrebbe essere esteso oltre settembre 2018. «Il perdurare del sostegno monetario — ha aggiunto Draghi — deriva dagli ulteriori acquisti netti di attività, dalle notevoli consistenze acquistate e dai prossimi reinvestimenti, nonché dalle nostre indicazioni prospettiche sui tassi di interesse». La Bce stima per la prima volta l’inflazione dell’Eurozona per il 2020, facendo sapere che sarà dell’1,7%, sotto il target del 2%. Nel 2017 l’inflazione è confermata all’1,5%, nel 2018 è rialzata dall’1,2% all’1,4% e nel 2019 è confermata all’1,5%. Insomma, la fotografia è di un contesto che necessita ancora gli interventi dell’Eurotower. Anche se i dati più recenti, che mostrano «un forte slancio ciclico», consentono di avere «una maggiore fiducia» rispetto alla risalita dell’inflazione. «Siamo più fiduciosi di due mesi fa sul conseguimento dei target. Il vero problema è quanto è forte la velocità di convergenza» verso l’obiettivo del 2%», ha osservato Draghi.
Draghi: «Tassi invariati a lungo. La crescita in Europa è più forte»
Quindi va talmente bene che di rincaro di salari non vi è traccia e le prospettive sono quelle di raggiungere l’1,7% sull’inflazione solo nel 2020, quando Mariuccio non ci sarà più!
Ovviamente il Mario, come la Gianna in America, non vedono alcun rischio per la stabilità finanziaria, su Steinhoff ha detto che il loro obiettivo non è fare profitti o evitare perdite.
Bce, Draghi su bond Steinhoff: nostro obiettivo non è fare profitti o evitare perdite
Sul caso dei bond Steinhoff, che hanno perso terreno sulla scia dello scandalo contabile che ha travolto la società, Mario Draghi ha affermato che le indiscrezioni relative alle “perdite” che la Bce avrebbe sofferto a causa della sua esposizione verso le obbligazioni “sono state esagerate”.
Draghi ha ammesso che la Bce ha accusato una perdita, facendo notare tuttavia che i bond rappresentano solo una piccola frazione dei profitti che la banca centrale ha realizzato lo scorso anno.
E comunque, ha aggiunto il banchiere, “l’obiettivo (del programma di acquisto degli asset, che prevede anche l’acquisto di corporate bond), non è “né di riportare profitti né di evitare le perdite”.
E’ chiaro il concetto, la BCE se ne frega delle perdite, può comprare qualunque tipo di spazzatura, di titolo o asset spazzatura, tanto poi con un click cancella tutto. Ecco il motivo per il quale non ci siamo agitati tanto e non ne abbiamo parlato subito, cosa vuoi che siano 21 miliardi di bond spazzatura nascosti nel bilancio della BCE, secondo UBS, rispetto all’eternità!
Ma cosa è questa faccenda della Steinhoff, la vice IKEA, colosso che in Italia si nasconde dietro Canforama?
Le obbligazioni Steinhoff mettono la Bce nei guai – Avvenire
Scoppia lo scandalo Steinhoff International, colosso del mercato dell’arredamento nato in Sud Africa e diventato un gigante retail attivo in Australia, Europa e Stati Uniti. La società mercoledì ha avviato una indagine su presunte irregolarità contabili e l’ad Markus Jooste si è dimesso con effetto immediato. La notizia ha scatenato un crollo del valore delle azioni e dei bond. Ma soprattutto potrebbe avere ripercussioni pesanti sulla Banca centrale europea che ha acquistato il bond della divisione europea della società (la Steinhoff Europe AG con sede in Austria) la scorsa estate nell’ambito del suo programma di stimolo (il quantitative easing) all’economia europea. Un incauto acquisto che rischia di mettere in discussione tutta la politica della Bce. Il titolo è crollato sulla borsa di Francoforte, bruciando più di 7 miliardi di euro in un giorno. A rendere il collasso più clamoroso il fatto che queste obbligazioni sono state emesse appena sei mesi fa e con un rating investment-grade molto positivo. Il crollo dei corporate bond con scadenza nel 2025, torna ad alimentare diversi interrogativi sul piano con cui la Bce di Mario Draghi, oltre ad acquistare titoli di stato dei paesi membri dell’Eurozona, fa shopping di diverse obbligazioni societarie.Dai dati di UBS emerge che la Bce è il detentore numero uno di questi bond. Un funzionario della Banca centrale europea conferma che l’istituto detiene “alcuni” di questi bond, senza precisarne la quantità (il limite è comunque pari al 70% delle obbligazioni emesse). Li ha acquistati a luglio, il mese in cui è avvenuta l’emissione per un valore di 800 milioni di euro.
Quello che è importante è che dopo il discorso ottimista di Draghi le borse europee hanno festeggiato, la nostra in particolare…
… che in due giorni ha perso oltre il 3,5 %, sarà per le preoccupazioni della Boschi o forse perché Vegas, il capo della Consob, l’ha invitata a casa sua di buona mattina? 😉
Ieri gli psicopatici di Wall Street si sono presi un piccolo spavento a pesare sono state le rinnovate preoccupazioni sull’approvazione della riforma fiscale al Senato.
Il repubblicano Marco Rubio vuole maggiori sgravi all’infanzia altrimenti voterà contro; un altro paio di senatori del Gop sono incerti. Al voto, atteso la settimana prossima, potrebbe assentarsi il collega John McCain, in ospedale. Soltanto ieri i listini avevano brindato all’accordo di principio trovato dai legislatori conservatori per uniformare le bozze della legislazione di Camera e Senato.
Simpaticoni, proprio ora che il consumatore americano erodendo risparmi e facendo debiti ovunque continua a sostenere l’economia facendo salire i consumi.
Nel frattempo in Cina corrono ai ripari seguendo la FED in attesa della guerra commerciale che verrà…
Cina, la banca centrale alza a sorpresa i tassi
Il discorso di Draghi ha di nuovo indebolito l’euro, in America la curva dei tassi continua sempre più ad appiattirsi e i nostri tesorucci si sono girati al rialzo, senza fretta.
Una interessante novità attende gli amici di Machiavelli nel prossimo manoscritto “EPIC MOMENT” Outlook 2018 in uscita nelle prossime settimane.
Appare soltanto in tempi di pace e prosperità, e scompare nei tempi bui…
Inizio i commenti con piacere Capitano Andrea
Banche private, soldi privati a loro discrezione, monete virtuali dai nomi altisonanti ed un infinità di “furbi” che ci sguazzano intorno. Io non so cosa e quando accadrà, ma non sarà niente di buono.
Tanto per dare una buona notizia agli amanti delle cose “virtuali” e dei futuri computer AI. Lo sapete che stanno cominciando a sparire i Bonifici (per chi non lo sapesse un mezzo di pagamento abituale e obbligatorio nelle aziende).
C’è chi lo fa e chi lo aspetta, ed in mezzo il nulla hehehe.
SD
Buongiorno. Per me Draghi sa benissimo che il QE non serve per rialzare l’inflazione, ma solo per sorreggere la baracca finanziaria altrimenti sarebbe stato il caos in europa ( altro che 2008 negli USA ). Ciò non significa che sia stato un bene perchè le crisi servono a far piazza pulita degli incompetenti e a ricostruire in modo sano ( almeno fino alla crisi successiva… ).
L’inflazione globale risalirà solo quando i milioni di lavoratori cinesi chiederanno di vivere come nel “favoloso” mondo occidentale e di giocare alla “libera” scelta democratica.
Ed infine, i mercati continueranno a salire anzi da lunedì acquisto delle opzioni call strike price 24000 sul Mib scadenza marzo 2018 con obiettivo 27000/28000 punti… perchè mi piace giocare al casinò e perchè il Capitano avrà ragione tra un paio di anni ( non siamo come nel 2007 ma come nel 1997 ).
solite scontate parole, come al solito pronunciate nel corso della riunione del board BCE dall’ormai impassibile M.Draghi che non si fà mancare nulla, anche il QE confermato a macinare fino a Sett2018 con la prospettiva di essere ulteriormente prolungato, se occorresse;
facciamo qualche passo indietro, al FEB2015 : me lo ricordo bene quel pomeriggio/sera quando in conferenza stampa M.Draghi annunciò avvio del QE sottolineando che il programma sarebbe terminato alla fine del 2015;
da allora la BCE lo ha prolungato non so più di quante volte, segno che l’obiettivo primario che si prefiggeva il board con quella strategia operativa (livello inflazione 2,0%) non è mai stato raggiunto, ma ormai è da tempo che penso che il tema “dell’inflazione” sia solo un semplice “specchietto per le allodole” di comodo che nasconde il VERO motivo per il quale il QE è stato voluto dai vertici delle alte sfere UE (se uno sposta il target verso i veri beneficiari[*], il tutto acquista una visione più semplice) :
analizzandone le conseguenze pratiche, appare chiaro che l’effetto del QE è stato quello di avere progressivamente diminuito, fino ad azzerarli, i rendimenti di qualsiasi tipo di strumento finanziario (in particolare obbligazioni) portando il costo del denaro a ZERO,
con il risultato che i risparmiatori vedono erodere il loro capitale, mentre i debitori vengono premiati;
chi sono i [veri] debitori : gli Stati sovrani dell’Unione, [*] sopratutto quelli grandi; la Germania finanzia il proprio debito pubblico A COSTO ZERO (e la Francia idem o poco di più), cosa che non potrebbero fare se il DENARO avesse ancora un costo, davvero una situazione MOLTO COMODA per questi due Paesi,
vedrete che a Sett2018 il board BCE troverà un altra scusa per prolungare ulteriormente il QE…
Devi essere connesso per inviare un commento.
Abbiamo ripristinato i commenti. Buon fine settimana Andrea