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BYE BYE INFLATION BYE BYE MISS YELLEN
A parte i soldi che si ricevono e la vita da nababbi in giro per il mondo a parlare del nulla, il ruolo del banchiere centrale deve essere davvero noioso!
Ieri nonna Yellen ci ha salutati con un delle perle del suoi predecessori, Greenspan e Bernanke, ha prima definito speculativo un asset come il bitcoin ai suoi esordi dimenticando che di speculativo c’è l’intero mercato azionario e obbligazionario high yield e corporate americano, poi ha confermato che…
La Fed non ritiene inoltre che i bassi tassi stiano creando distorsioni sui mercati, e in particolare sull’azionario. Rispondendo, in modo molto cauto, a una domanda dei giornalisti, ha spiegato che «quando si guardano agli indicatori di rischio sulla stabilità finanziaria, non si vedono luci rosse accendersi, e neanche gialle.
Mica poteva andarsene scusandosi per aver contribuito a creare bolle ovunque!
I banchieri centrali sono famosi per i loro sermoni sull’ottimismo di maniera, ricordo ancora Greenspan e Bernanke suggerire che l’economia e il sistema finanziario americano erano solidi e i rischi equilibrati.
“Io e i miei colleghi continuiamo a credere che i fattori che quest’anno hanno tenuto a freno l’inflazione risulteranno transitori”
E si ha ragione, anche lei è stata un fenomeno transitorio, ora se ne va, peccato invece che la deflazione da debiti, grazie alla politica monetaria delle banche centrali non è transitoria è qui per restare lustri e decenni interi, come insegna la storia.
Intanto ieri…
Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,1%, meno dello 0,2% atteso dagli analisti. Su base annuale (…) il dato “core” è in aumento dell’1,7% rispetto a un anno fa e sotto il valore considerato ottimale dalla Federal Reserve, pari al 2% (America 24)
Ha parlato pure di fenomeno transoitorio in relazione al contenimento dei salari, peccato che non abbia avuto il tempo di leggersi l’ultimo bollettino della NFIB, l’associazione che raggruppa le maggiori piccole e medie imprese americane, con l’indice di fiducia ai massimi dal 2004, peccato che quando si tratta di salari…
…solo il 17 % in ribasso di quattro punti pensa di aumentarli il prossimo anno!
Secondo Janet Yellen è difficile che l’economia americana riesca a crescere al tasso annuo del 4%. Il governatore della Federal Reserve lo ha detto nel corso della sua ultima conferenza stampa. Negli ultimi trimestri il Pil Usa è cresciuto del 3% ma per il 2017, la Fed vede il Pil salire del 2,5%, contro il 2,4% previsto a settembre.(America 24 )
Sognatevelo il 4 % di Trump che ieri giova per un accordo di massima sulla riforma fiscale che servirà poco o nulla, pure il 2,5 %, nessuna possibilità, come dice il nostro amico Lacy il debito porterà la crescita ben sotto il 2 % aspettando la prossima recessione.
In fatto di previsioni si sa, le banche centrali sono fenomenali…
“Ora le aziende saranno capaci di rimpatriare” il cash che hanno parcheggiato all’estero, ha aggiunto senza fornire dettaglio.
Probabilmente rimpatrieranno yuan o euro, e non dollari, visto che ci sarà la fine del dollaro…..ahahahhahh!
Concludiamo con un’ultima chicca dopo la fine del mondo in seguito alla Brexit, con il crollo dell’economia inglese e la fuga delle banche dalla City…
Le grandi banche internazionali che hanno sede nel Regno Uniti sposteranno in totale meno di 4.600 dipendenti da Londra in vista della Brexit, ovvero circa il 6% della loro forza lavoro nella capitale britannica. E’ quanto emerge da una ricerca del Financial Times, secondo cui le cifre sarebbero molto più basse delle decine di migliaia di spostamenti anticipati da altri studi
In effetti dal giugno dello scorso anno c’è stato un vero e proprio crollo…
Il 2018 si preannuncia come un anno interessante per la sterlina!
Appare soltanto in tempi di pace e prosperità, e scompare nei tempi bui…