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BARROSO: EUROPEAN UNION OF GOLDMAN SACHS!

Scritto il alle 07:45 da icebergfinanza

La notizia più importante della scorsa settimana è la seguente…

Barroso nominato presidente di Goldman Sachs

L’ex presidente della Commissione Europea, in carica dal 2004 al 2014, entra nel gruppo dei dirigenti della banca d’affari: «Sarà di grande aiuto per noi e i nostri azionisti»

Sarà di grande aiuto o lo è stato, in questi lunghi dieci anni passati ad aiutare gli azionisti, ops scusate i cittadini europei!

Guardate bene la foto iniziale, li vedete i fili che sorreggono le dita di Barroso, il Grande buirattinaio, Goldman Sachs ha aggiunto un altro cimelio alla sua collezione di burocratici da teatrino.

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Questi articoli sono dedicati alle anime candide che ancora oggi pensano che i nostri eroi siano li apposta per curare gli interessi dei contribuenti europei o magari che i banchieri centrali o Monti, o Prodi, o Draghi, o Amato, oooo…

ITALY’S REVOLVING DOORS

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In fondo che male c’è è solo questione di opportunità!

Ve lo immaginate domani Blankfein, il capo di Goldman, che telefona a Josè chiedendogli come consiglio a chi telefonare per sapere se domani o lunedì l’Europa da il via libera agli aiuti di Stato per le banche?

Che sia un premio alla fedeltà, quello incassato dall’ex presidente della Commissione europea. Ve lo immaginate Barroso in piena crisi europea mentre fa il consulente di GS direttamente con l’ufficio desk della banca d’affari americana. Si lo so a pensare male si fa peccato ma…

Intanto quelli di Goldman hanno indovinato il risultato della finale di ieri sera, prevedevano due a uno per la Francia e alla fine ha vinto il Portogallo, un pò come il Brexit, l’ennesimo autogoal di questa partita infinita che sta per cambiare definitivamente corso.

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9 commenti Commenta
d
Scritto il 11 Luglio 2016 at 09:28

Soltanto un popolo di decerebrati può pensare che il Presidente della Trilaterale (sezione Europa) possa non fare gli interessi dell’Entità che lo ha nominato e, parallelamente, fare gli interessi di chi abita un Paese destinato a sciogliersi nelle braccia del mondo ideale pianificato da loro.
Inizio a pensare che abbiano ragione: che senso ha dare il voto a gente che non comprende, che non capisce il fulgido avvenire che la attende. Lascino fare a chi se ne intende…

d
Scritto il 11 Luglio 2016 at 09:31

Non pensavo certo a Barroso, ma all’altro fulgido esempio di dirigismo imposto dall’alto e fattoci ingoiare come una pastiglia medicinale senza neppure un goccio d’acqua.
d@​finanza,

francia r
Scritto il 11 Luglio 2016 at 12:09

Che casuali coincidenze …. persone insignificanti da un punto di vista politico ed umano diventano improvvisamente talmente importanti da diventare I potenti signorotti di corrotte e decotte democrazie europee, spesso solo per il tempo necessario a salvaguardare gli interessi degli amici banchieri, altre volte riescono pure a restare il tempo che basta a distruggere quanto costruito con anni di democrazia … questi allegri pensatori del mondo della libera finanza e della libera corruzione hanno deciso di aggiornare l’assetto mondo, ed a noi è capitata il calice amaro del declassamento … da primo mondo stiamo scendendo, insieme agli spagnoli, ai portoghesi, ai greci … e penso nel breve che il club si popolerà sempre di più … il primo mondo temo che non passerà più dale nostre parti per un bel pò di anni … grazie alle scelte di un branco di speculatori ed ai loro “esecutori”.
La galera per questi non basta ….

francia r
Scritto il 11 Luglio 2016 at 14:00

azzz … vuoi vedere che fra qualche mese, quando finalmente saremo tornati ai bei tempi del piccolo re/ uomo della provvidenza …. il povero renzino entrerà nel board degli uomini d’oro …. che momenti … in fondo potremo essere fieri, avremo ceduto il futuro del nostro paese per la carriera di renzino e della sua stirpe …. un hurrà per tutti I bachiappe del fiorentino, un sogno che si avvera.

aorlansky60
Scritto il 11 Luglio 2016 at 16:07

A rileggerla in un futuro lontano per come essa apparirà agli occhi degli storici che se ne occuperanno,

la storia dell’UE potrebbe essere vista [e trattata] come la sublimazione pratica del concetto

“meno la plebe sa, meglio è” [per il vertice del sistema ma soprattutto per quei pochi collusi coi primi che ne traggono il profitto maggiore],

un concetto peraltro sempre di moda nei secoli, solo che una volta era imposto a costo di dolorose legnate sulla schiena [per chi rifiutava od era reticente allo statu-quo] mentre negli ultimi decenni la democrazia aveva offerto quanto meno una possibilità di partecipazione popolare indispensabile per cercare di mantenere ben stretti diritti faticosamente acquisiti.
Le distrazioni possono essere pagate ad un prezzo molto alto…

Ci si era illusi di avere messo alla spalle una volta per tutte le monarchie vecchio stampo [con tutto quanto esse comportano per i popoli, prima di tutto la mancanza di una Costituzione] per scoprire anni decenni e secoli dopo di essere ripiombati in una condizione ancora peggiore della precedente…

Gli analisti si chiederanno come sarà stato possibile che Stati sovrani democratici siano riusciti a farsi turlupinare a tal punto da concedere e svendere la propria sovranità ad un pugno di furbastri senza scrupoli, in nome di un ideale rivelatosi alla fine per quello che era ( = una truffa colossale);

in questo scenario la commissione UE entra come una ciliegina sulla torta perchè una volta costituita, avrà offerto ad una miriade di mediocri burocrati di vario livello una opportunità di lavoro con stipendio da leccarsi i baffi, con il solo scopo di raggirare le folle raccontando loro fiabe prive di senso pratico, prima di tutto il NON sapere rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini, se non solo alle esigenze di una privilegiata fortunata elite.

Tutta questa gente non è e non sarà stata eletta da alcun collegio democratico, ma solo da una ristretta autorità autoreferenziale fine a se stessa, ne più ne meno come la massoneria.

come per dire : ecco come si costruisce una Torre d’Avorio priva di utilità per la comunità, per distruggere diritti e garanzie [della comunità] che si erano faticosamente conseguiti attraverso un percorso faticoso e tribolato, come la storia degli ultimi 70anni occidentali è in grado di spiegare.

Chissà se la storia -che ama ripetersi come dice spesso il Capitano- riserverà a questa elite una fine più cruenta di quella che toccò ad un altra aristocrazia con la stessa colpa di quella attuale, quella di essersi arroccata nella propria Torre d’avorio 200anni fà, ignorando le esigenze reali della maggioranza che moriva [letteralmente] di fame mentre assisteva alla baldoria senza fine di quelli che risiedevano nella Torre (e chissà se tutti gli occupanti della Torre attuale conoscono questa vecchia storia…).

stanziale
Scritto il 11 Luglio 2016 at 18:56

d@finanza,

Gia’….anche se a onor del vero il luogo di introduzione e’ quello tipico di una bella supposta gigante…
@Francia-si, un sogno che si avvera…schiavi si nasce e poverini, gia’ avevano patito abbastanza per la scomparsa della prima Eurss, quella sovietica…

stanziale
Scritto il 11 Luglio 2016 at 20:30

Leggevo ora questo articolo che non credo passera’ inosservato http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-07-11/capo-economista-deutsche-bank-fondo-europeo-150-mln-banche-081502.shtml?uuid=ADrMa0q
i tedeschi vogliono altri 150 miliardi dai fessi per salvare le chiappe alle loro banche, soprattutto db…

aorlansky60
Scritto il 12 Luglio 2016 at 09:07

allora, vediamo di tirare le somme :

in Italia il problema sono gli incagli in bilancio delle banche (con i suoi 360 mld l’ITA detiene 1/3zo di tutti gli NPL a livello europeo, ma oltre questa non citiamo Portogallo e Irlanda per non far troppo preoccupare…);

in Germania il problema è quello dei prod derivati in pancia ai bilanci di alcune grandi banche (è inutile ricordare quanto pubblicato più volte, non solo su questo blog, a livello di cifre : la sola DB detiene in carta(ccia) oltre 10 volte l’intero pil tedesco… cartaccia venduta come oro, che oro non è – tutt’altro…);

nel Regno Unito il problema è quello della mega bolla immobiliare londinese pronta a schiantare, con la sterlina in caduta libera; va da se che ormai l’UK è da considerare “out of EU”;

in grecia il problema è noto da tempo, tutt’ora critico, ma passa in secondo piano in quanto nettamente sorpassato dalle priorità sopra descritte;

non male come quadro, ed è questa l’unione europea che hanno voluto raccontare e vendere ai popoli ?

ridateci la guerra fredda per favore, con i due blocchi contrapposti, che si stava molto meglio.

Ritornando ai problemi descritti su, uno (detto come comune cittadino) si aspetterebbe quanto meno di trovare una coerente compattezza da parte delle autorità governative UE per risolverli, invece quello che si ritrova è una frustante e continua frammentazione delle parti in causa, ognuna a seguire i propri interessi come priorità principale, nel tentativo di operare una mediazione che riesca ad accontentare tutti (rigoristi vs pragmatici), cosa difficile se non impossibile da realizzare;

forse solo un avviso di catastrofe (monetaria ed economica) porterebbe a rinsavire i rigoristi ad oltranza, quelli dopo che tutto è crollato e raso al suolo in una nube di polvere, affermerebbero fieri “si ma almeno abbiamo rispettato le regole stabilite“…
😆

se poi oltre alla divisione accertata sommiamo anche prese di posizioni sconcertanti

(il fatto che patuelli in qualità di pres. ABI se ne esca con la sparata di anticostituzionalità riguardo alla regolamentazione di bail-in è disarmante e puerile al tempo stesso; in teoria lo è -l’art 47 della ns Costituzione parla chiaro- ma patuelli dovrebbe ricordare che la regolamentazione di bail-in è pur stata ratificata ed accettata sia dal gov letta che dal gov renzi, inutile ora piangere al vento anche per uno come lui che non conta nulla rispetto alla Comm UE in fatto di decisionalità operativa.)

uno non fà fatica a comprendere che la nave è totalmente priva di timoniere e comandante, ma preda dell’isteria collettiva.

Situazione niente affatto positiva, che non promette altro che incertezza.

In mezzo a questa, c’è qualcuno che evidentemente conosce bene la situazione e soprattutto i propri problemi interni con i rischi conseguenti (riferimento al capo economista di DB e al suo messaggio d’allarme).

m.mazzoni
Scritto il 6 Agosto 2016 at 21:53

Un’altra conferma su chi governa il mondo. L’ho detto anche ai Testimoni di Geova, che porgendomi un volantino sull’argomento, mi hanno chiesto: “secondo lei chi governa il mondo?” ed io senza esitazione: “Goldman Sachs, naturalmente”, si sono messi a ridere.

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