MACCHIANERA INTERNET AWARDS 2016

Scritto il alle 00:28 da icebergfinanza

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Chi non ricorda lo splendido successo realizzato insieme,  grazie alla forza travolgente del “popolo” di Icebergfinanza nel 2012 in occasione degli ENEL BLOGGER AWARD…

Certo che sfidare testate “mainstream” del calibro del Sole 24 Ore  è un’impresa titanica, roba da leggenda come Davide contro Golia, ma mai dire mai! Lo scorso anno uno spettacolare Alberto Bagnai ha battuto ogni pronostico, grazie al suo blog e all’onda d’urto della rete…

Quest’anno Icebergfinanza parteciperà per la prima volta ai  #MIA16  “ MACCHIANERA INTERNET AWARDS 2016Festa della Rete 2016

CANDIDATURA

La prima fase consisterà nel riuscire a candidare Icebergfinanza all’interno di alcune categorie previste con un semplice voto che resterà aperto sino al 18 settembre 2016.

Come spiegato nel sito basta esprimere solo 8 candidature sulle 40 categorie presenti. NON c’è bisogno di votare per tutte le categorie: basta dare il proprio voto per almeno 8 categorie a tua scelta.

Queste sono le categorie nelle quali poter candidare il nostro sito

  1. Miglior Sito
  2. Miglior Sito di Economia
  3. Miglior articolo

Per la segnalazione va utilizzato  l’indirizzo    http://icebergfinanza.finanza.com/

Per quanto riguarda l’articolo potete riportare ciò che volete ma l’articolo più letto della storia di Icebergfinanza è il seguente … http://icebergfinanza.finanza.com/2014/10/03/deflazione-da-debiti-cosa-potrebbe-accadere/

Importante è che lasciate il vostro …

  1. Nome o Pseudonimo
  2. Indirizzo Mail
  3. Almeno 8 Candidature

E’ estremamente importante che le scelte delle categorie siano almeno otto diversamente le preferenze verranno annullate e non si possono esprimere più di quattro preferenze per lo stesso sito.

VOTAZIONI

Nel caso alla fine del periodo per le candidature, il 18 settembre 2016 grazie alla forza d’urto del Vostro affetto e della Vostra stima, siamo ammessi alle finali, ( 10 per ogni categoria ) servirà un ulteriore sforzo per la fase finale, ma di questo parleremo a tempo debito.

Cliccando sul link qui sotto puoi aiutarci a realizzare questo nuovo traguardo…

Macchianera Internet Awards 2016 

La scheda per fare le tue proposte /1

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

 

29 commenti Commenta
stanziale
Scritto il 1 Luglio 2016 at 07:28

Bene Andrea, giusto partecipare anche per vedere il posizionamento con blog di differente credo e impostazione..per quanto riguarda la cosa del momento, il problema bancario dopo il brexit, c’e’ questo articolo http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2016/7/1/FINANZA-Un-francese-a-UniCredit-si-americano-alla-bad-bank-italiana-scacchi-e-poker-nel-dopo-Brexit/713159/ in sostanza l’articolista pensa che in Italia si avrebbe 3-4 mesi di tempo per mettere in sicurezza le banche con le garanzie pubbliche. Io penso che i tempi sono un po’ stretti per il sistema italiano, vediamo se il governo agisce con decisione, ma per come l’ho capito, i tedeschi ci tengono particolarmente a mettere i bastoni tra le rutote singolarmente e di continuo, nel procedere eventuale dei vari provvedimenti, con l’intento di far realizzare il meno possibile; invece le loro banche devono essere sistemate subito, sono fatti cosi’. Per quanto riguarda Veleno, ieri sera, guarda che hai poco da esultare se siamo nella cacca e’ perche’ Renzi ha accettato il bail in , nonostante il parere contrario di banca italia (dice Visco…), poteva mettere il veto no? Su B. e’ troppo facile, vi ricordo la vostra pochezza dovreste solo nascondervi , perche’ mentre io mi disperavo voi piddioti (pure esultando, sic) facevate il tifo per Francia e Germania mentre mettevano un uomo di loro fiducia a spolparci a loro favore.

giulio0808
Scritto il 1 Luglio 2016 at 10:06

Missione compiuta: voto dato con immenso piacere. Ciao

john_ludd
Scritto il 1 Luglio 2016 at 10:10

stan­zia­le@fi­nan­za,

immaginare che il problema delle banche sia italiano o tedesco o europeo è così desolante. Il problema delle banche è globale ma certo molto più pesante in occidente che produce solo il 40% dell’output mondiale mentre produceva quasi il 70% 25 anni fa. Eppure gli attivi delle banche occidentali in proporzione richiederebbero che la produzione in occidente sia doppia o tripla o chissà. Tra il 2001 e il 2016 l’oro in dollari ha fatto +386%, in sterline +449% ma in yuan solo +175% e in yen solo il 214%. In pochi mesi l’oro in euro è passato da 960 a 1200 euro l’oncia malgrado la pratica del naked shorting delle bullion banks londinesi ma poi arriva il brexit ed ecco la grande idiozia di shortare un bene fisico che i ricchi orientali possono tesaurizzare ad libitum con una frazione dei soldi che stampiamo qua e gli occidentali iniziano a comprare guardando i grafici (poverelli). Chi compera oro ? La gente che ha i soldi, tanti e ne compra a decine di kg non le monetine che trovi al negozio all’angolo e che servono per tenere tranquilli i peones e i goldbuggers illudendoli che quando la merda tocca il ventilatore potranno andare sotto casa e pararsi le chiappe, non troveranno niente come tutte le volte che c’è stato profondo disordine, quello che arriverà. La gente che ha i soldi (tanti) NON SI FIDA di nessuna banca centrale, di nessun paese, di nessun partito politico, fazione o altro. Vuole preservare limbicamente quanto possiede. Nessuna banca centrale con le politiche correnti può fermare la corsa all’oro se questa parte in quarta, anzi la alimenta, se non temporaneamente e al prezzo di depauperare ulteriormente i vaults occidentali fornendo materiale indispensabile a chi domani lo utilizzerà per il settlement dei saldi commerciali con i paesi produttori di petrolio, trova alimento nel Brexit e nella svalutazione della sterlina che già ha comportato l’importazione di good delivery gold bars (12,5 kg la misura standard dell’oro da investimento, quasi mezzo milione di euro per un oggetto grande come una grossa patata) dalla Svizzera in quanto la richiesta era troppo forte. Le banche non possono guadagnare in assenza di crescita economica almeno nominale ma non c’è neanche quella, c’è uno stato di stagflazione mascherato dal calcolo del PIL pieno zeppo di misure qualitative (come il peso dell’aumento di produttività grazie ai nuovi palmari e altre idiozie) e alla sottostima dell’inflazione reale tramite il sovrappeso di generi discrezionali come l’elettronica di consumo e sottostimando il costo dell’energia (in USA poi … ) o generi mandatori come il costo della sanità o per l’istruzione (a proposito, 150 miliardi di garanzie pubbliche per le banche italiane, 1 trilione di garanzie pubbliche dello stato americano sui mutui agli studenti, giusto per non dimenticare che a gambe all’aria ci vanno anche loro). Delle statistiche ufficiali la gente se ne strafrega perchè ragiona bene non male cioè così “ehi mi raccontano che le cose vanno meglioi che il mio stipendio è cresciuto ma com’è che per comprare qualcosa devo andare a debito, com’è che il tasso sulla mia carta di credito è al 10%, com’è che pago il medico molto di più che in passato, com’è che quello che davvero mi serve non riesco più a comprarlo mentre quello che non mi serve me lo tirano dietro ?” E arriva Brexit, votano Trump, Le Pen, Orban; in Italia putroppo no, sono davvero molto stupidi i miei concittadini, dopo essersi fatti sodomizzare dal miliardario ridens, da un sicario di Goldman Sachs e da un fiorentino con il quoziente intellettivo inversamente proporzionale all’ambizione/arroganza si apprestano a incoronare Grillo e De Maio politicanti vecchio stile pronti a cambiare idea appena gli conviene (vedi Italicum che manderebbe gli ortotteri al comando da soli) con posizioni false ma di comodo come il referendum sull’euro vietato dalla costituzione italiana non dalla Merckel o da Obama e che quindi sanno di non dover poi attuare per tacere dell’innamoramento del miliardario di Genova per le riforme Hartz e il reddito di cittadinanza, mancia per i poveri così non rompono i coglioni. Ebbene sì la garanzia pubblica sulle banche è lì per essere usata e la pagheranno gli italiani, quelli della fascia media e debole però ma almeno servisse ! Invece non servirà perché non esiste niente al mondo che possa salvare il modello bancario attuale perché la crescita non tornerà, qualunque sia la politica economica che verrà attuata, perché la prossima recessione americana comporterà come in passato una recessione molto più profonda nell’euro zona dei geni di Berlino per i quali tutti dovrebbero esportare e al contempo tutti devono onorare i debiti. Mah ! Certo una corretta politica economica sarà essenziale per ricostruire questo e gli altri paesi ma solo DOPO che si arriverà sul fondo quando ogni altra strada sarà stata percorsa e rimarrà solo quella giusta. Pare che la storia stia tentando di insegnarci che bisogna stare molto peggio prima di stare meglio quando si sceglie la strada maestra delle cazzate. Impareremo ?

aorlansky60
Scritto il 1 Luglio 2016 at 11:29

bella riflessione JOHN

non esiste niente al mondo che possa salvare il modello bancario attuale perché la crescita non tornerà

questa potrebbe essere la considerazione simbolo del sunto,

in un economia reale trascinata nella deflazione, in conseguenza di una strategia congiunta che sembra aver visto le principali banche centrali a giocare tra di loro per vedere chi faceva meglio (o peggio, secondo i punti di vista…), con ZIRP (prima) e NIRP (ora; in futuro : chissà?) sempre più evidenti; solo qualche sett.na fà leggevo la stima dei bonds governativi di recente emissione da rendimento ZERO o under zero, che sembra avere toccato i 10.000 MILIARDI di $ (gulp) questa cifra rende bene l’idea della trappola in cui si sono cacciati…

con questa base, le banche non hanno alcun margine operativo cui potersi aggrappare… quello che hanno -specie le banche ita che ne detengono una bella fetta del totale EU- sono i famigerati NPL…

senza considerare altri potenziali pericoli latenti [ma pronti a…] ancora più salienti, ieri la FED e l’FMI sembrano averlo voluto ricordare al mondo intero, riferendosi ad una certa banca Europea, tedesca per la precisione

a proposito, 150 miliardi di garanzie pubbliche per le banche italiane, 1 trilione di garanzie pubbliche dello stato americano sui mutui agli studenti, giusto per non dimenticare che a gambe all’aria ci vanno anche loro.

l’osservazione su quel debito americano (student loans) di cui pochi parlano dice tutto.

Ieri mi ero messo a fare i conti sul debito pubbl di alcuni paesi EU, ma a considerare quello mondiale viene paura -200.000 miliardi di $- sopratutto a pensare che

1) esso NON è garantito in maniera adeguata (se non quello dello zio Sam del quale si potrebbe dire che è “il meno peggio di tutti”, non il migliore, non so se cogliete il senso…)

2) NON è neppure garantito da una ripartenza dell’economia reale su scala mondiale, che non si vede in prospettiva di medio termine e neppure più in là;

i geni di Berlino per i quali tutti dovrebbero esportare e al contempo tutti devono onorare i debiti.

questi non hanno capito [e non comprenderanno mai dato che sono teste di legno prive di elasticità mentale]

che non si può applicare con successo a tutti [i paesi] la formula che sembra funzionare per loro,

che per loro funziona anche perchè hanno deciso di fare come mao-tse tung quando questi lo fece con i cinesi (metterli tutti a schiena bassa a lavorare nei campi e zitti tutti altrimenti guai)

cioè mettere a regime tutti i paesi UE a remare e pedalare per uno scopo unico anche se non dichiarato ufficialmente, per es il surplus comm.le spettacolare raggiunto dalla germania [già da diversi anni] o più in generale per la prosperità dei tedeschi prima che per gli altri.

john_ludd
Scritto il 1 Luglio 2016 at 12:07

aor­lan­sky60,

Guarda il problema è purtroppo ben diverso. In questi anni ho cercato di mostrarlo a voi e ad Andrea, è l’unica cosa importante che ho da dirvi, non so se ci sono riuscito, quindi ci riprovo tentando la massima sintesi.

SE DAVVERO INTERESSA QUEL CHE HO DIRE, CONSERVATE QUANTO SCRITTO SOTTO

I prezzi sono solo SEGNALI, il denaro in QUALSIASI FORMA (bond, azioni, futures su commodities, oro) è solo una richiesta di consumi energetici futuri in quanto l’economia è una “energy surplus equation” consuma energia per produrre beni. Il capitale reale è quello naturale, tra cui il petrolio è il più prezioso per le sue uniche caratteristiche di densità energetica unita a stabilità. 1 barile di petrolio contiene 159 litri equivalenti a 1640 kWh (chilowattore), cioè l’equivalente di 22.000 ore uomo di lavoro manuale, cioè 2750 giorni, ovvero 7 anni e mezzo.

Avere falsato il segnale sul costo del denaro ha generato un generale abbaglio che accorcerà la nostra traiettoria invece che aumentarla.

Il costo di estrazione del capitale reale, come il petrolio, è andato rapidamente crescendo in questi anni, eppure stiamo collettivamente prendendo decisioni riguardo il nostro futuro come se esso fosse invece decrescente in quanto basato sul costo del capitale finanziario cioè il denaro. Questo è un fenomeno di breve termine che durerà sinché domanda e offerta saranno di nuovo bilanciati. Ma l’offerta è stata stimolata in modo improprio dalla politica monetaria della FED che per salvare le istituzioni finanziarie americane ha abbattuto il costo del denaro permettendo a società che usano denaro preso in prestito di perforare pozzi che producono ulteriore debito dato che il cash flow di queste società è negativo sin dal giorno uno. La FED è la banca centrale del mondo in quanto ha il monopolio della moneta di riserva. Le sue scelte vengono copiate dalle altre. Mai e poi mai BOE, BOJ, BCE si sarebbero dedicate al loro QE se la strada non fosse stata aperta dalla FED. Ma quello che hanno creato è solo una monumentale distorsione del segnale più importante che esiste ovvero che il capitale REALE costa sempre di più in quanto finito, mentre il capitale finanziario costa sempre di meno in quanto infinito.

La previsione sul prezzo è però stupida in quanto ANCHE LA DOMANDA è stata stimolata dalle politiche monetarie, attraverso il debito a costo zero viene creata una domanda che altrimenti non ci sarebbe.

Quello che invece si può prevedere è la quantità di kWh per persona che avremo a disposizione in futuro cioè molto meno in quanto l’unica possibilità, cioè l’energia solare, rappresenta oggi solo l’1% della potenza generata, per diù elettrica, quindi inutile per i trasporti pesanti. Per immaginare quindi come sarà il futuro basta ricordarsi quando vi ho scritto sopra cioè che 1 barile di petrolio equivale a 7,5 anni di lavoro manuale.

Penso di avere davvero detto quanto necessario, su internet ci sono eccellenti modi per approfondire questo e altro. Ciao.
Spero di essere stato definitamente chiaro.

jusemancio
Scritto il 1 Luglio 2016 at 12:14

votato!

aorlansky60
Scritto il 1 Luglio 2016 at 12:45

@ JOHN

grazie,

copio e incollo da conservarmi .

🙂

icebergfinanza
Scritto il 1 Luglio 2016 at 17:06

Noto con piacere che per alcuni è uno sforzo davvero sovrumano sostenere il blog devastante quando di tratta farlo solo con un click! Grazie davvero Andrea

glare
Scritto il 1 Luglio 2016 at 18:11

Anche se sono anni che non commento più , noto con piacere , Andrea, che il tuo blog è premiato per visualizzazioni e spesso scelto tra gli articoli di finanza di Yahoo.
Negli ultimi 2 anni Andrea, ti sei però “bloccato” sui temi caldi in primis Banche, Euro e condizione americana, difficilmente hai trattato materie prime o ti sei soffermato sulla trasformazione di alcuni paesi che sta avvenendo a livello Mondiale.
Mi aspettavo post sulla Russia, sull’India, sulla stessa Cina, sull’Australia, sul Canada e sull’Africa in generale, insomma qualcosa di più da un fuoriclasse come te; sia chiaro non è un rimprovero anche perchè io sono un signor nessuno ma un’invito ad analizzare altre e nuove tematiche in vista della creazione di un nuovo insieme di forze, di un nuovo commonwealth o dell’espandersi del sistema TTIP.
All’approssimarsi dello stravolgimento del pacchetto Europa è forse utile andare a trattare nuovi temi sia per aiutare il prossimo a difendersi dagli accadimenti futuri, sia per aumentare lo scambio dic onsiderazioni tra i lettori, tuttavia credo che il servizio che offri giornalmente sia ottimo e per questo ti ringrazio per l’impegno e la dedizione con cui svolgi la tua opera informativa.

Purtroppo oggi è al sicuro solo chi detiene un conto in valuta straniera e meglio se $, Yen e Yuan, come al solito, ma presto la Sterlina tornerà ad essere preziosa; un in bocca al lupo a tutti.

stanziale
Scritto il 1 Luglio 2016 at 18:34

icebergfinanza,

Abbi pazienza Andrea, la maggior parte di noi lavorano e stanno rientrando solo ora….

JOHN LUDD= anzitutto ben rientrato anche da parte mia; _e complimenti per i 2 ” colpi” -chiamiamoli borsistici- assestati, che hanno fatto di te, da persona normale, a benestante o quasi, senza false modestie, dimostrando che sei un paio di spanne avanti anche nel reale, oltre che nel teorico. 2 cose mi hanno incuriosito, degli ultimi commenti, sui 2 asset forse migliori: la prima e’ sull’oro, hai scritto un paio di volte che bisogna detenerlo all’estero….io penso che volevi dire che se uno avesse 1 milione di euro da investire in oro, sarebbe bene che diversificasse tenendolo in 4 stati diversi (per dire….), posto che , se lo sequestrano in Italia , lo potrebbero benissimo fare in Lusserburgo, o nelle filippine, o perche’ no in svizzera (e’ gia’ piu’ difficile li’), eccetera. La seconda e’ una riflessione sul petrolio…posto che 1 barile di petrolio corrisponde a 7,5 anni di lavoro manuale di 200 anni fa, e che in futuro piano piano ci riavvicineremo al dato di partenza, immaginando sia quasi impossibile comprare un pezzetto di terra per sotterrare 4 o 5 barili, poi lo ruberebbero o sequestrerebbero meglio dell’oro….uno strumento piu’ performante per investire in petrolio nel lungo termine? Solo curiosita’, non sono un investitore, al massimo potrei metterci qualche migliaio di euro contati sul palmo di una mano, ma con la fortuna che ho perderei anche quelli, oibo’.
Un ulteriore commento mio sul via libera ue al piano salva banche: oggi le azioni bancarie non sono affatto andate su, ci avevo visto bene ieri sera, ritengo, quando avevo scritto che bruxelles cioe’ i tedeschi metteranno mille lacci e lacciuoli -nonostante siano stati avvisati dagli Usa e fmi- per vanificare le buone intenzioni, evidentemente sembra che la pensa cosi’ anche il mercato.

icebergfinanza
Scritto il 1 Luglio 2016 at 20:17

Mi spieghi dove lo trovo il tempo per occuparmi di tutto gratuitamente? Parto la mattina e torno alla sera come la maggior parte di Voi ho un normale lavoro scrivo di notte o la mattina presto. Grazie!

john_ludd
Scritto il 1 Luglio 2016 at 20:32

stan­zia­le@fi­nan­za,

Stanziale devo cercare di evitare di parlare di soldi in futuro. Osserva bene questi simboli:

£ $ Au

sono simboli cabalistici, sono i segni di Mammona. L’oro non sfugge a tutto questo, viene estratto dalle viscere della terra sfruttando il lavoro di povera gente, avvelenando le falde di mercurio, sventrando montagne e foreste. Ma noi siamo qua ora, intrappolati in un mondo che non abbiamo voluto così, che ci delude continuamente, distrugge i nostri miti, spazza via periodicamente le nostre allegorie e fantasie. E allora l’oro è solo quel che è, la valvola di compensazione del sistema finanziario, vola quando questo mostra segni di cedimento per poi ritirarsi quando i signori del credito contraffatto sembrano ancora una volta riprendere il controllo della situazione. Sogno un mondo nel quale l’oro è nei musei, dentro teche di cristallo dove custodire l’arte di orafi defunti secoli o millenni fa. L’oro purtroppo non è per tutti, l’attività dei signori del credito lo rende un bene volatile a tal punto che il modesto portafoglio della persona normale non può sopportarne le oscillazioni. Cosa diversifichi con un pugno di monete ? L’oro è sempre stato il denaro dei re, io non lo sono, lontanissimo dallo 0,1% ma probabilmente nell’ultimo 5% piuttosto che nel restante 95%. Credimi se ti dico questo: il miglior investimento che una persona ancora giovane possa fare è nella costruzione di una solida rete di rapporti sociali e su se stessi, aiutati che Dio ti aiuta diceva mia nonna che sapeva a malapena scrivere il suo nome ma nessun uomo è un isola, da soli non possiamo fare nulla e il denaro compra solo alcune cose lo baratterei volentieri tutto per riavere quel che ho perso. Ciao.

john_ludd
Scritto il 1 Luglio 2016 at 20:45

glare@​finanza,

non troverai da nessuna parte un blog tenuto da una persona sola in grado di affrontare bene due temi, la grandissima maggioranza è solo rumore di fondo. E molto blogger anglosassoni ne hanno fatto una professione vivono di quello che i lettori versano con PayPal. Se vuoi leggere di geopolitica Limes la rivista italiana è meglio di Strafor, volto pubblico della CIA. Se vuoi leggere di energia e ambiente il blog di Bardi pubblica talvolta articoli interessanti. Se conosci l’inglese rischi di perdere sia il senno che il sonno a inseguire tutti i siti specialistici che ci sono e se non hai competenze specifiche rischi di accettare quel scrivono solo per il fatto che loro ne sanno più di te e non sei in grado di valutarne l’affidabilità Di Andrea posso dire solo una cosa, è coerente, se ti dice una cosa è perché ci ha riflettuto su a lungo, ci crede profondamente, attinge a fonti di primo livello, non ha problemi di agenzia. Non sa tutto ? Direi anzi che ne sa mai abbastanza, come me e gente migliore di me e lui messi assieme, più ricerchi più domande trovi, anzi l’apprendimento non è la ricerca di risposte ma di buone domande. Piuttosto, investi il tuo tempo provando tu a fare il percorso che ha compiuto lui, l’apprendimento è lento e faticoso persino frustrante all’inizio e non termina mai. Ciao e scusa l’intromissione.

stanziale
Scritto il 1 Luglio 2016 at 21:09

john_ludd@finanza,

ok, ok, cercavo solo di approfondire i tuoi ragionamenti sia nell’oro che petrolio, avevi appena scritto in post precedenti , che eri nell’oro al 50% e lo stesso era in fondo alla piramide con il dollaro,e 7,5 anni di lavoro 1 barile e’ in questo post…tutto qui.

john_ludd
Scritto il 1 Luglio 2016 at 21:36

stan­zia­le@fi­nan­za,

l’asset allocation non può essere condotta sotto il segno dell’emotività. Io sono un animale soggetto ad errori di valutazione potenzialmente molto costosi se mi lascio travolgere dall’emotività. L’unica strada è imporsi delle regole dalle quali derogare solo in casi talmente eccezionali da essere lapalissiani. Quindi mai allocare più del 25% nella stessa categoria di asset, grosso modo sono 4: bond lunghi, azioni, oro, liquidità (cioè cash e bond ultra liquidi di durata inferiore a 5 anni). Non è perchè sono decorrelati (non lo sono e le correlazioni variano con il tempo) ma perchè è prudente ritenere di essere fallibili. Queste soglie sono rigide nel portafoglio permanente di Harry Browne ma per me è troppo volatile quindi se (soggettivamente) ritengo che il periodo inviti alla prudenza e in essenza di inflazione, posso sovrapesare enormemente la parte cash il che presente una notevole opzionalità. Lo speculatore più sofisticato può utilizzare metodi differenti alcuni non fanno per me ma la strategia suggerita da Taleb mi piace e anche se non come la applica lui, la utilizzo. Quindi no, non ho il 50% in oro e non vedo alcuna condizione per derogare dalla mia regola ora. Ho avuto quasi il 50% più volte in bond ma ora non più, li vedo molto ipercomprati poi per carità possono salire ancora ma qualche pausa me la aspetto, quindi ho incassato e tanti saluti. Avere un margine di sicurezza e rischiare solo ciò che si può perdere. Buonanotte.

veleno50
Scritto il 1 Luglio 2016 at 22:46

Ho fatto il click però non ho letto inviato correttamente. Nome,mail, 8 voti singoli per 8 siti . Regolare?

reragno
Scritto il 1 Luglio 2016 at 23:20

fatto sperando che sia valido

glare
Scritto il 2 Luglio 2016 at 20:21

icebergfinanza,
Scusa Andrea non era un rimprovero, era solo un’osservazione, come quando vedi un bravo trequartista e ti chiedi se possa fare anche l’ala, tutto qui.
Il mio era solo un invito, so perfettamente che scirvi la sera e grautitamente, anzi ringrazio per il tuo lavoro e coerenza.

john_ludd@finanza,
Grazie John per le dritte e per i commenti che impreziosiscono il blog , purtroppo in un mare di informazioni spesso si finisce per navigare senza mai trovare la giusta rotta.
Per il blog di Ugo Bardi, lo evito da anni , per il resto trovo estremamente complesso riuscire ad avere un’idea chiara e lineare del futuro, troppo fattori e variabili che governano le vite di noi comuni mortali…l’unica cosa chiara è la caduta.

ndf
Scritto il 4 Luglio 2016 at 09:40

Votato, sembra tutto regolare.
In bocca al lupo!

cellula labile
Scritto il 4 Luglio 2016 at 10:01

carissimi compagni di viaggio, OCCHIO AI VIRUS…..mi stanno arrivando mail da un certo
andreamazzalai@atazia.com
buona giornata
anna

sherpa
Scritto il 4 Luglio 2016 at 10:48

Fatto, votato.
Incrociamo le dita.

gnutim
Scritto il 4 Luglio 2016 at 14:49

fatto, tutti insieme!!!

PORTELLO
Scritto il 4 Luglio 2016 at 15:21

votato!

stanziale
Scritto il 4 Luglio 2016 at 21:50

Ancora non ho votato. Entro un paio di giorni lo faccio senz’altro, in ogni caso. Le istruzioni di Andrea sono chiare. 8 nomi, poi meno per le preferenze ad icebergfinanza si trovano, in ogni caso. Tuttavia, se qualcuno vuol dare qualche suggerimento per alcuni campi …escludendo magari tv o radio…farebbe comodo, e non credo di essere l’unico a pensarlo…

gracav
Scritto il 7 Luglio 2016 at 11:01

fatto la segnalazione, in bocca al lupo

aorlansky60
Scritto il 8 Luglio 2016 at 10:47

@ Andrea :

la cattiva notizia è che da alcuni giorni mi scontro con l’antivirus del mio pc che riconosce quel link a cui votare come “transazione non protetta” bloccandomi l’accesso, cosa che non mi permette di votare.

la buona notizia è che mi è appena arrivata -via corriere- la tua pubblicazione VIAGGIO ATTRAVERSO LA TEMPESTA PERFETTA che mi terrà buona compagnia nel week end.

🙂

icebergfinanza
Scritto il 4 Settembre 2016 at 12:55

Tra una settimana scade il termine per la nomination ai Macchianera Awards e poi si entra nel vivo con il voto vero e proprio! Vogliamo prenderci insieme la soddisfazione di finire davanti al Sole 24 Ore Ragazzi! Abbraccio!

cellula labile
Scritto il 5 Settembre 2016 at 10:19

fatta segnalazione. Un abbraccio
anna

gaiagreta
Scritto il 11 Settembre 2016 at 18:40

Fatto…………in bocca al lupo!!!!!

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