EUROPA: SMOKING GUN SPLASH!
E dopo la strepitosa forma dell’economia americana, diamo un’occhiata all’altrettanto strepitosa ripresa dell’economia europea, supportata dal leggendario bazooka ad acqua di super Mario…
Thanks to Markit Economics – Press releases
Riporto in primo piano la dinamica dell’industria manifatturiera europa, senza dimenticare quello che è accaduto ieri al Giappone e all’America, segno evidente che gli squilibri mondiali sono in forte attenuazione…
La sintesi parla di un deludente dato e non potrebbe che essere così visto che il QE infinity di Draghi ha rafforzato l’euro contro tutte le monete negli ultimi due mesi e che il ritmo della crescita economica visto nel primo trimestre non potrà che essere temporaneo, con un pil potenziale in crescita di uno 0,3 % nel secondo trimestre.
L’ottimismo delle imprese nel settore servizi è sceso ai minimi del luglio dello scorso anno, mentre è evidente a tutti che questo ulteriore rallentamento arriva nonostante la politica monetaria altamente espansiva di Draghi e una fase di deflazione conclamata.
Per il resto oggi vedremo se la Germania sarà in grado di recepire i suggerimenti del Fondo monetario internazionale a proposito della Grecia…
Alla vigilia dell’Eurogruppo, chiamato a decidere sul prossimo esborso di fondi in favore della Grecia, il Fondo monetario internazionale alza la tensione tornando a mettere nero su bianco le sue richieste affinché possa seriamente prendere in considerazione la partecipazione al programma di aiuti per 86 miliardi di euro lanciato la scorsa estate ad Atene dai partner Ue.
L’istituto di Washington guidato da Christine Lagarde sostiene che i partner Ue debbano fornire una ristrutturazione “incondizionata” del debito, mossa “fondamentale per dare ai mercati un segnale forte e credibile sull’impegno dei creditori ufficiali a garantire la sostenibilità del debito, che di per sé potrebbe contribuire ad abbassare il costo di finanziamento sui mercati”
“Anche se la Grecia attraverso sforzi eroici riuscisse a raggiungere un avanzo primario vicino al 3,5% del Pil, pochi Paesi sono riusciti a raggiungere e a sostenere un tale livello alto di avanzo primario per un decennio o più, ed è altamente improbabile che la Grecia ci riesca” soprattutto alla luce di stime per una disoccupazione che “resterà a doppia cifra per vari decenni” America24
Giusto per mettere i puntini sulle i, ricordo a tutti coloro che vivono in una bolla che la Grecia in questi anni e stata bombardata e devastata dalle forze di occupazione tedesche e francesi, le quali hanno saccheggiato i risparmi dei contribuenti europei attraverso i fondi di salvataggio che sono serviti esclusivamente a rifondere le loro banche fallite.
Ieri abbiamo assistito alla fantastica performance della democrazia austriaca dove le forze del bene hanno sconfitto le forze del male, attraverso il voto postale, migliaia e migliaia di voti postali in arrivo da …Bruxelles.
Scherzi a parte, l’ennesimo avvertimento ad un’europa piccola, piccola, fondata esclusivamente sul capitale e sulle monete, che tratta uomini e donne come merci, un’ultimo avvertimento proveniente direttamente dalla storia.
La prossima volta non basterà un voto in arrivo per lettera da chissà quel Paese fantastico, per salvare questa piccola ed inutile europa.
la molla si sta tirando parecchio