Tranquilli oggi non ho alcuna intenzione di stressarvi con la farsa dei tassi in America ma vorrei solamente fare notare a tutti coloro che vivono di breve termine come il mercato obbligazionario ha sostanzialmente snobbato per l’ennesima volta, le indicazione dell’ultima riunione della Federal Reserve e le sue minute.
Ricordo che non passa giorno nel quale, i soliti governatori suggeriscano al mercato di non sottovalutare le possibilità di un altro aumento di tasso a giugno…
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Se penso ai movimenti dello scorso anno e a quella che è stata la reazione alla sopresa della scorsa settimana mi viene da sorridere…
Anche quelli di Bloomberg si agitano…
Treasuries posted their biggest weekly drop since November as Federal Reserve officials indicated they’re considering a June interest-rate increase should economic data remain steady. Futures traders see a 26 percent probability that policy makers will boost rates when they meet next month, up from a 4 percent chance seen on Monday. A measure of volatility in the $13.4 trillion Treasury market rose Thursday to the highest level in more than a month.
Il trentennale addirittura sono già due giorni che sta ridimensionando il tutto!
Se qualcuno si vuole divertire con le previsioni del mercato l’indirizzo è questo … Fed Fund Futures
Premesso che spesso e volentieri coloro che chiedono l’aumento dei tassi valgono tanto che il due di picche all’interno della Fed, non dò una probabilità su un miliardo di aumento dei tassi a giugno, mentre per quanto riguarda luglio, se tutto va bene, Brexit non pervenuto, Grecia non pervenuta, Spagna non pervenuta, Cina non pervenuta e soprattutto buoni dati macro americani pervenuti, la percentuale potrebbe aumentare al 100 % 😉
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Riusciranno i nostri eroi, finalmente, a fare il secondo aumento dei tassi? A Macchiavelli, in giugno l’ardua sentenza!
Penso che quelli della Fed siano alquanto incacchiati per la leva utilizzata sui mercati. Hanno paura che si riduca rapidamente in caso di mercato ribassista, esasperando il movimento. Gli piacerebbe che gli operatori la riducessero in maniera ordinata in ottica di un futuro rialzo dei tassi e non, appunto, disordinata per un calo dei mercati.
Non aumento tassi in Usa,gli inglesi non escono dall’unione europea,risoluzione nuova crisi greca,petrolio in leggero aumento, Dollaro invariato,economia mondiale senza infamia e senza lode, disoccupazione in leggero miglioramento,dovremmo avere in giugno/luglio un moderato aumento di valore con obblig/azioni. Come di dice qualcuno per scottarsi avvicinarsi al fuoco.
Ai tassi ci pensa il giappone …
come per le esportazioni.
https://it.finance.yahoo.com/notizie/giappone-calo-pi-marcato-da-065009672.html
per sostenere il pil dovranno per forza tornare alla vecchia economia stampare un po di Yen invece di chip.