Ieri scherzando, ma non troppo, ho annunciato in diretta la tempesta in un bicchiere d’acqua in arrivo dall’America…
La Federal Reserve ha “lasciato aperta la porta a un rialzo dei tassi” nella riunione del 14 e 15 giugno prossimi. E’ quanto si legge nei verbali, diffusi oggi, della riunione degli scorsi 26 e 27 aprile del Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della banca centrale Usa.
Le cosiddette minute avvertono gli investitori a non sottostimare la possibilità di una stretta il mese prossimo. I membri dell’Fomc infatti hanno voluto “lasciare aperte le loro opzioni” di politica monetaria e “mantenere flessibilità” agendo a seconda dell’andamento dell’inflazione e dei mercato del lavoro. Nella riunione alcuni membri della Fed fecero notare che le aspettative del mercato per un aumento del costo del denaro a giugno “potrebbero essere ingiustamente basse”. America 24
E subito milioni di polli e lemming si sono gettati dalla rupe…
I rischi globali “sono diminuiti” rispetto a marzo.
O si certo!
Alcuni membri del Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve riunitosi l’ultima volta il 26 e 27 aprile scorsi, fecero notare in quell’occasione che “i mercati finanziari globali potrebbero essere sensibili al referendum nel Regno Unito sul rimanere membro dell’Unione europea o a sviluppi inattesi associati alla gestione da parte della Cina del suo tasso di cambio”. America 24
O si certo, ne abbiamo parlato proprio ieri, guarda che sensibilità…
Insieme al rafforzamento della sterlina sono crollati anche i prezzi.
Per quanto riguarda Machiavelli e il suo amico Leonardo missione compiuta!
Il mercato inizia a calcolare maggiori probabilità di un rialzo dei tassi a giugno, ipotesi fino a ieri praticamente esclusa dagli investitori nonostante i moniti arrivati nei giorni scorsi da vari governatori regionali della Federal Reserve. Stando ai future sui Fed Funds, usati dagli investitori per scommettere sulle mosse future della banca centrale Usa, le chance sono salite al 30%. Erano al 19% ieri. America 24
Dal 19 al 30 % troppo forte Ragazzi, soprattutto se prendete in mano la bussola di Machiavelli e date un’occhiata a dove sono i tassi a trentanni in America oggi e dove saranno domani.
Se poi metti insieme le previsioni che ogni giorno questi soloni della Fed ma non solo, ti propinano su una ripresa mai avvenuta…
Certo che ti viene la depressione ad osservare che nonostante trilioni di stimoli fiscali e monetari, soldi gratis ovunque nella finanza, c’è ancora qualche lemming o pollo che non ha ancora compreso la vera natura di questa crisi…
Matteo … mi sa che i fessi cominciano a svegliarsi… almeno in Veneto sta succedendo. Rivolta fiscale a macchia d.olio. ci vorra l.esercito per fermarci.