PETROLIO ALZA LA TESTA!

Scritto il alle 07:31 da icebergfinanza

Come volevasi dimostrare sul mercato c’è davvero qualche buonanima che crede che la Russia e l’Arabia Saudita si stiano mettendo d’accordo per alzare i prezzi del petrolio e…aiutare l’America!

Petrolio: accordo Russia – Arabia Saudita

Dopo settimane di trattative e polemiche Russia e Arabia Saudita hanno finalmente trovato un’intesa relativa all’accordo che sarà proposto nel corso del vertice di Doha che si terrà il prossimo 17 aprile.
Mosca e Riad hanno decido di adottare un congelamento dell’estrazione del greggio ai livelli raggiunti nel mese di gennaio.

Ad annunciare la notizia è l’agenzia russa Interfax, che cita una fonte diplomatica di stanza in Qatar.

L’accordo coinvolgerebbe i produttori di petrolio Opec e quelli fuori dal cartello e andrà avanti a prescindere dalla posizione che l’Iran deciderà di prendere nel corso dell’incontro.

E’ stata trovata un’intesa tra Russia e Arabia Saudita sull’accordo che sarà proposto al vertice di Doha del 17 aprile per un congelamento dell’estrazione del greggio ai livelli di gennaio. Lo riporta Interfax che cita una fonte diplomatica di stanza in Qatar, spiegando che l’intesa riguarderebbe i produttori di petrolio Opec e quelli fuori dal cartello. L’Arabia Saudita sarebbe disposta a congelare l’attività produttiva anche nel caso in cui l’Iran decidesse di non aderire.

Immagine

Quindi negata la figura testa e spalla ribassista ora il petrolio rialza la testa e prova a sfondare il doppio massimo. Ci riusciranno i nostri eroi… ai posteri l’ardua sentenza!

 

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50 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 09:42

Russia e Arabia Saudita non possono pompare più di quel che fanno ora. Questo è un chicken game. Gli unici ad avere capacità residua sono Iran (ma meno di quanto si aspettano i comici della stampa), Libia (ovvio, è bloccata per la guerra ma diverrà fondamentale per mantenere la produzione sull’attuale plateau) e Iraq il quale è il principale responsabile dell’aumento della produzione Opec. L’Iraq può con il tempo salire a 6,5 milioni di barili, fondamentale insieme al ritorno di Iran e Libia per il mantenimento della produzione a un livello tale da non fare implodere l’economia planetaria.

phitio
Scritto il 13 Aprile 2016 at 09:59

Davvero ritieni, John, che questi players ancora con del potenziale residuo, siano in grado di fare da offset al declino di tutto il resto del pianeta + il crollo dell’estrazione dello shale oil ?

phitio
Scritto il 13 Aprile 2016 at 10:10

Giusto per chiarire la situazione per lo shale oil (non per te John, so che sei preparato sull’argomento) , questo report EIA di aprile 2016 chiarisce senza ombra di dubbio che tutte le regioni produttive dello shale hanno raggiunto il picco produttivo nel 2015 , con solo una residua che lo ha probabilmente raggiunto nel 2016

Chiaramente questo declino improvviso e’ doviuto alla mannaia del calo di prezzo e al conseguente taglio del numero di rig, ma tenete presente che il picco petrolifero non e’ un evento esclusivamente geologico, e’ un evento economico-politico-geologico, con la parte geologica che detta solo i limiti quantitativi piu’ stringenti
https://www.eia.gov/petroleum/drilling/pdf/dpr-full.pdf

daniek87
Scritto il 13 Aprile 2016 at 10:15

Caro Andrea, se questo movimento continuasse , anche AUD/EUR dovrebbe raffozzarsi…allora aspetto un pó prima di comprare Bond australiani, colgo l’occasione per ringraziarti per l’ultimo machiavelli

capitan_harlok
Scritto il 13 Aprile 2016 at 11:10

icebergfinanza:
Sei agitato caro … rilassati e goditi lo spettacolo! Un consiglio curati l’ansia di breve termine!
capitan_harlok@finanzaonline,

Caro Andrea probabilmente l’agitazione e l’ansia sono una brutta bestia di fatto tutto sembra scricchiolare se si guarda i dati non esaltanti dalle varie economie eppure i mercati salgono assurdo vero ? come si fa a non cercare di cavalcare quest’onda rialzista anche se ha delle basi di carta pesta ? I mercati americani sono imbrigliati in questa fase laterale che viaggia tra i minimi in area 1800 e i massimi a 2100 S&P stessa cosa si dice per il DJ da 15.300 e 18.000 no stiamo a guardare l’europa ma anche il DAX non scherza che da 8700 di minimo oggi è proiettato a 10.000 quindi le mie sono considerazioni su quello che osservo attualmente e sull’analisi tecnica , e la cosa mi fa INCAZZARE MOSTRUOSAMENTE perche la realtà mi porterebbe a pensare che i mercati dovrebbero quotare dei livelli del 25/35 % in meno ma così non è , e anzi stanno cercando di riportarsi sui massimi ……. quindi vorrei chiederti CARO ANDREA, MA COME CAVOLO E’ POSSIBILE TUTTO CIO’ ????
La realtà l’hai scritto pure te in questo post la figura ribassista è fallita e il test con il superamento dei massimi a 42 dollari darà spazio a nuovi massimi di periodo con un apprezzamento che può tranquillamente riportasi in area 50 dollari al barile e di conseguenza avremo le borse di mezzo modo che ne godranno di questo apprezzamento del petrolio , quindi la vedo ancora molto lontana una correzione vera e sostanziale dei mercati anche se come detto sopra TUTTO QUESTO RIALZO E’ ASSURDO

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 11:34

ca­pi­tan_­har­lok@fi­nan­zaon­li­ne,

questo rialzo non è più assurdo del crollo che l’ha preceduto. Con l’intera produzione di un anno che viene scambiata sul mercato dei futures in pochi giorni tutti i movimenti di prezzo sono brutali. La volatilità imperverserà per molto molto tempo.

ndf
Scritto il 13 Aprile 2016 at 11:35

capitan_harlok@finanzaonline,

Il tuo commento è pertinente e corretto ma in questo blog non si guarda al breve per cui hai sbagliato stanza.

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 11:42

phi­tio@fi­nan­za,

i drillers americani sono a fine corsa, le banche non finanzieranno mai più il settore come in precedenza, saranno molto più selettive. Tutto sembra puntare all’evidenza che il picco della produzione americana sia stato la scorsa estate, dovrebbe consolidarsi a un livello attorno 1,5 milioni di barili in meno ai quali va aggiunto il declino dei campi legacy. Ma oggi è il prezzo del gas che dovrebbe attrarre l’attenzione, cosa che non accade. I prezzi attuali sono molto meno della metà del prezzo di pareggio, inoltre le riserve di gas sono assurdamente sovrastimate per ovvie ragioni. Il prezzo del gas dovrebbe come minimo raddoppiare nei prossimi 18-24 mesi. Siamo vicini a una dislocazione geopolitica di quelle che avvengono ogni secolo. L’America è pronta per avere stagflazione e anche bella robusta se faranno come credo le scelte sbagliate (cioè stampare moneta per sostenere i mercati azionari).

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 11:44

ndf@​finanza,

sicuro che in questo blog si guardi al lungo periodo ? forse al lungo periodo che piacerebbe al blogger e ai suoi lettori.

ndf
Scritto il 13 Aprile 2016 at 11:46

non colgo la ironia, puoi spiegarmi?
grazie

capitan_harlok
Scritto il 13 Aprile 2016 at 11:58

ndf@​finanza:
ca­pi­tan_­har­lok@fi­nan­zaon­li­ne,

Il tuo com­men­to è per­ti­nen­te e cor­ret­to ma in que­sto blog non si guar­da al breve per cui hai sba­glia­to stan­za.

si scusa era una discussione iniziata da’altra parte e l’ho conclusa qui , ma nel lungo periodo ho timore che non sia proprio cosi critica parlo su base temporale di 5 / 10 anni , poi posso sbagliarmi ma ….

ndf
Scritto il 13 Aprile 2016 at 12:04

capitan_harlok@finanzaonline: si scusa era una discussione iniziata da’altra parte e l’ho conclusa qui , ma nel lungo periodo ho timore che non sia proprio cosi critica parlo su base temporale di 5 / 10 anni , poi posso sbagliarmi ma ….

Per il prezzo del petrolio nell’arco di 5/10 anni potresti anche avere ragione nel senso che qualsiasi previsione credo che sia campata in aria.
Volevo dire che è fuori luogo per questo blog arrovellarsi per il mancato guadagno della settimana. Ciao

phitio
Scritto il 13 Aprile 2016 at 12:07

Molto gustosa questa intervista.
E’ del 2011, e si, lo so, e’ di un ragazzo morto nel 2009. Morto, am mica tanto
😀

http://channelingerik.com/the-future-of-the-united-states/

Che dire… tutto perfettamente in linea con quello che vado dicendo io e quello che vai dicendo tu, John.

E , in piu’, sembra che sara’ si piuttosto brutta, ma non terribile.
In pratica, il declino politico/militare USA avra’ prettamente origine dalla crisi finanziaria e dalla penuria di lavoro e risorse.

Mi ha fatto morire il dettaglio che gli USA rimarranno, comunque, i migliori filmmakers di intrattenimento
😀 😀

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 12:20

ndf@​finanza,

nessuna ironia; qui si continua a perdere tempo a immaginare e parlare di prezzi. NON HA SENSO. I prezzi non sono quantità assolute ma relative. Proviamo invece a concentrarci su qualcosa che è possibile prevedere come quantità assoluta, per esempio l’energia pro/capite disponibile tra 5 , 10, 20 anni. Da questa quantità, considerando il rapporto diretto tra crescita economica e consumi di energia, proviamo a immaginare il livello e ancor più il tipo di occupazione tra 5, 10, 20. Considerando che per ogni caloria che l’occidentale medio assume, ne vengono spese 10 volte tante per il trasporto, proviamo a immaginare … poi se siamo in vena di fantasticare discutiamo pure di QE for the people, ma ci compri qualcosa che NON ESISTE ?

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 12:31

phi­tio@fi­nan­za,

In assenza dell’arivo di una nave spaziale aliena che ci porti i manufatti tecnologici che i bifolchi ignoranti vedono dietro l’angolo ogni mattina (compresi i complotti che pretendono che mirabolanti invenzioni stiano chiuse nei cassetti mentre la realtà sono le truffe come e-cat) gli scenari di medio periodo attendibili sono solo due: 1) una lunga fase catabolica durante la quale il grande corpo della società industriale divora se stessa, esseri umani e bisofera, prima la pelle, poi i muscoli, gli organi interni … 2) l’effetto dirupo di Seneca e un rapido collasso determinato dall’impossibilità di mantenere funzionanti le super complesse e interconnesse infrastrutture da cui dipendiamo totalmente. Preferirei il primo che mi assicura quei 20-25 anni per chiudere la mia vita piacevolmente (salvo imprevisti), ma il secondo è più fondato.

ndf
Scritto il 13 Aprile 2016 at 12:48

La visione che hai punta dritto verso il collasso economico e ambientale nell’arco di non molti anni. Ok è condivisibile, è drammaticamente possibile.
Possiamo inginocchiarci e metterci a pregare, goderci quello che abbiamo come se non ci fosse un domani, ogni persona che vede questa prospettiva fa la sua scelta.
Ma chi legge e scrive in questo blog crede (almeno io) che la traiettoria della freccia scagliata da Mazzalai sia la più lunga.
Questo per quanto riguarda ESCLUSIVAMENTE LA GESTIONE OTTIMALE DEI PROPRI RISPARMI, grazie ai quali, finchè dura, possiamo fare una vita migliore.
Anche tu mi sembra di capire che investi i tuoi soldi grazie ai quali ti permetti di viaggiare ecc.
Quindi ha senso credere in quello che dici e contemporaneamente pensare a quando comprare T.Bond………almeno per me.

ndf
Scritto il 13 Aprile 2016 at 12:55

john_ludd@finanza: La visione che hai punta dritto verso il collasso economico e ambientale nell’arco di non molti anni. Ok è condivisibile, è drammaticamente possibile.
Possiamo inginocchiarci e metterci a pregare, goderci quello che abbiamo come se non ci fosse un domani, ogni persona che vede questa prospettiva fa la sua scelta.
Ma chi legge e scrive in questo blog crede (almeno io) che la traiettoria della freccia scagliata da Mazzalai sia la più lunga.
Questo per quanto riguarda ESCLUSIVAMENTE LA GESTIONE OTTIMALE DEI PROPRI RISPARMI, grazie ai quali, finchè dura, possiamo fare una vita migliore.
Anche tu mi sembra di capire che investi i tuoi soldi grazie ai quali ti permetti di viaggiare ecc.
Quindi ha senso credere in quello che dici e contemporaneamente pensare a quando comprare T.Bond………almeno per me.

La visione che hai punta dritto verso il collasso economico e ambientale nell’arco di non molti anni. Ok è condivisibile, è drammaticamente possibile.
Possiamo inginocchiarci e metterci a pregare, goderci quello che abbiamo come se non ci fosse un domani, ogni persona che vede questa prospettiva fa la sua scelta.
Ma chi legge e scrive in questo blog crede (almeno io) che la traiettoria della freccia scagliata da Mazzalai sia la più lunga.
Questo per quanto riguarda ESCLUSIVAMENTE LA GESTIONE OTTIMALE DEI PROPRI RISPARMI, grazie ai quali, finchè dura, possiamo fare una vita migliore.
Anche tu mi sembra di capire che investi i tuoi soldi grazie ai quali ti permetti di viaggiare ecc.
Quindi ha senso credere in quello che dici e contemporaneamente pensare a quando comprare T.Bond………almeno per me.

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 13:00

ndf@​finanza,

guarda, dedicare più di qualche ora l’anno a gestire i propri risparmi ha senso se e solo se la propria storia personale è sufficientemente lunga e ricca di successi da giustificare il tentativo di assicurarsi rendimenti migliori di quanto realizzati da portafogli automatici come quello di Harry Browne o l’All Weather di Ray Dalio. La finanza fornisce lavoro socialmente inutile. Paradossalmente più il tempo passa, più le persone dedicano tempo alla finanza, dall’informazione alla pratica di milioni di day traders che poi magari si lamentano che i banchieri guadagnano troppo senza rendersi conto che è la loro frenetica attività a pagargli gli emolumenti. I banchieri sono middleware, gente che sta in mezzo, guadagna sul numero di transazioni. La cage aux folles.

aorlansky60
Scritto il 13 Aprile 2016 at 13:39

milioni di day traders che poi magari si lamentano che i banchieri guadagnano troppo senza rendersi conto che è la loro frenetica attività a pagargli gli emolumenti. I banchieri sono middleware, gente che sta in mezzo, guadagna sul numero di transazioni.

non esiste niente di più certo di quello che hai scritto qui, John;

come il Sole che sorge ogni mattina.

icebergfinanza
Scritto il 13 Aprile 2016 at 13:41

Cercherò di essere il più sintetico possibile… chi ha letto Machiavelli sa che la trend line di lungo è al momento l’unico obiettivo possibile, il resto lo lascio alla verità figlia del tempo!
ca­pi­tan_­har­lok@fi­nan­zaon­li­ne,

silvio66
Scritto il 13 Aprile 2016 at 14:09

…ed io ti seguo Capitano. Qua si dimenticano di quel 33 che mettesti li in tempi non sospetti. Poi in una settimana andò a 26 per poi risalire subito a 30 stazionando per un mese per arrivare al doppio massimo dell’ultimo mese. Io ho già venduto tutto al primo massimo. Tra l’altro a questi prezzi il barile potrebbe anche stazionare per un tempo x rendendo una trappola gli strumenti a leva. Più saggio dedicarsi ad altro per il momento.

ice­berg­fi­nan­za,

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 14:13

ice­berg­fi­nan­za,

quello che pensi tu è il breve o breve.medio, non il lungo, a meno che tu creda veramente che quel che scrivi vale per i prossimi 30 anni. Torniamo nel mondo più assennato di una volta quando i tempi li dettavano gli essere umani e non le macchine con processori a 4 GHZ. Breve termine = da qui a 3 anni, breve-medio = da 3 a 10, medio = da 7 a 15, medio-lungo = da 10 a 20 … etc … Gli intervalli sono volutamente sovrapposti (oltre che imprecisi in sé) in quanto sfumano uno dentro l’altro, il tempo è un continuum.

omnia_funds
Scritto il 13 Aprile 2016 at 14:18

PETROLIO visto da Elliott Theory….
Visto che si parla anche di analisi tecnica…provo ad inquadrare un’altra teoria…
Da agosto 2013 a gennaio/febbraio 2016…si possono individuare 5 onde ribassiste con altrettante onde a 5 o formazioni correttive in ABC… Da onda 5 dovrebbe essere partito un movimento correttivo del ribasso …ora se ha la forma canonica..abbiamo una A e una B fatta, il target della C sarebbe intorno a area 50 l.c. A quel livello si attiverebbe anche una Bat-Formation ,anche se non proprio pulita, con ribasso da valutare e non si esclude ulteriori minimi!! Sotto 35 analisi non valida….Unico dubbio che il retrace di Fibo contempla area 45/46 e poi 57/59….ma quest’ultima sinceramente poco realizzabile…secondo me!!
Saluti…

omnia_funds
Scritto il 13 Aprile 2016 at 14:18

PETROLIO visto da Elliott Theory….
Visto che si parla anche di analisi tecnica…provo ad inquadrare un’altra teoria…
Da agosto 2013 a gennaio/febbraio 2016…si possono individuare 5 onde ribassiste con altrettante onde a 5 o formazioni correttive in ABC… Da onda 5 dovrebbe essere partito un movimento correttivo del ribasso …ora se ha la forma canonica..abbiamo una A e una B fatta, il target della C sarebbe intorno a area 50 l.c. A quel livello si attiverebbe anche una Bat-Formation ,anche se non proprio pulita, con ribasso da valutare e non si esclude ulteriori minimi!! Sotto 35 analisi non valida….Unico dubbio che il retrace di Fibo contempla area 45/46 e poi 57/59….ma quest’ultima sinceramente poco realizzabile…secondo me!!
Saluti…

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 14:41

om­nia_­funds@fi­nan­za,

Bat-Formation ?

Lo ritaglio e lo appendo al frigo per quando sono giù di morale.

Mai che nessuno voglia vedere il petrolio (o l’acqua potabile o i fosfati etc…) dal punto di vista “della geologia”, no vediamolo con la Elliot o il Fibo. Meritiamo l’estinzione come i dinosauri.

capitan_harlok
Scritto il 13 Aprile 2016 at 14:47

john_­ludd@fi­nan­za:
phi­tio@fi­nan­za,

In as­sen­za del­l’a­ri­vo di una nave spa­zia­le alie­na che ci porti i ma­nu­fat­ti tec­no­lo­gi­ci che i bi­fol­chi igno­ran­ti ve­do­no die­tro l’an­go­lo ogni mat­ti­na (com­pre­si i com­plot­ti che pre­ten­do­no che mi­ra­bo­lan­ti in­ven­zio­ni stia­no chiu­se nei cas­set­ti men­tre la real­tà sono le truf­fe come e-cat) gli sce­na­ri di medio pe­rio­do at­ten­di­bi­li sono solo due: 1) una lunga fase ca­ta­bo­li­ca du­ran­te la quale il gran­de corpo della so­cie­tà in­du­stria­le di­vo­ra se stes­sa, es­se­ri umani e bi­so­fe­ra, prima la pelle, poi i mu­sco­li, gli or­ga­ni in­ter­ni … 2) l’ef­fet­to di­ru­po di Se­ne­ca e un ra­pi­do col­las­so de­ter­mi­na­to dal­l’im­pos­si­bi­li­tà di man­te­ne­re fun­zio­nan­ti le super com­ples­se e in­ter­con­nes­se in­fra­strut­tu­re da cui di­pen­dia­mo to­tal­men­te. Pre­fe­ri­rei il primo che mi as­si­cu­ra quei 20-25 anni per chiu­de­re la mia vita pia­ce­vol­men­te (salvo im­pre­vi­sti), ma il se­con­do è più fon­da­to.

SECONDO ME NON SUCCEDERÀ’ NE IL PRIMO NE IL SECONDO caso da te prospettato anche perche l’essere umano rimodulerà la propria vita in funzione alle situazioni ambientali in cui si trova a sopravvivere , poi credo sinceramente che molte scoperte gia provate testate per ricavare energia pulita e disponibile a costo ZERO per l’intera umanità ci sono gia e vengono tenute nascoste vedesi auto che riescono a funzionare con carburanti del tutto naturali (H2O) VEDESI tutte le scoperte e brevetti di un certo TESLA scomparse misteriosamente ,quindi ciò che dici secondo me è totalmente sbagliato le grandi LOBBI vogliono trarre solo utili da ciò che ci vendono e dobbiamo essere DIPENDENTI da essi e fin quando ci saranno tornaconti dalla vendita di risorse naturali estratte (petrolio, gas,carbone) non ci sarà sicuramente alcun salto epocale che porterà l’umanità fuori da questo stallo che si è venuto a generare e che durerà per anni . Solo il risveglio delle coscienze e la presa visione che questo sistema (liberista fallimentare come il sistema comunista ) deve cambiare con questa consapevolezza allora tutto lentamente cambierà è come generare un onda dove una volta che viene gettato un sasso poi le persone che sono l’onda stessa potranno creare uno Tsunami che porterà ad un mondo migliore e sostenibile …. IO LA VEDO COSI grazie e buona giornata

omnia_funds
Scritto il 13 Aprile 2016 at 15:42

john_ludd@finanza,
Mi è piaciuta la tua battuta…ora ti offro un altro post-it da appiccicare al frigo….
Se a febbraio avesse fatto un nuovo minimo di una certa rilevanza e poi avesse seguito la strada rialzista, come è avvenuto……avremo una….
“Batterfly-Formation”….. ora puoi metterla sul frigo!!!
Con simpatia….

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 15:51

om­nia_­funds@fi­nan­za,

mica era per offendere, la situazione è difficile ma non è seria, per esserlo bisognerebbe che il pianeta fosse abitato prevalentemente da essere senzienti. Poi ognuno passa il proprio tempo come preferisce, dal giardinaggio alla divinazione analizzando le interiora di pollo a Eliot o Fibo. Solo che se una frazione di quel tempo fosse dedicata a leggersi qualcosa di più “adatto a decifrare i tempi” dall’eterno Dostoevskij a un testo divulgativo di fisica per evitare di sognare macchine ad H2O, saremmo messi molto meglio.

capitan_harlok
Scritto il 13 Aprile 2016 at 16:17

john_­ludd@fi­nan­za:
om­nia_­funds@fi­nan­za,

mica era per of­fen­de­re, la si­tua­zio­ne è dif­fi­ci­le ma non è seria, per es­ser­lo bi­so­gne­reb­be che il pia­ne­ta fosse abi­ta­to pre­va­len­te­men­te da es­se­re sen­zien­ti. Poi ognu­no passa il pro­prio tempo come pre­fe­ri­sce, dal giar­di­nag­gio alla di­vi­na­zio­ne ana­liz­zan­do le in­te­rio­ra di pollo a Eliot o Fibo. Solo che se una fra­zio­ne di quel tempo fosse de­di­ca­ta a leg­ger­si qual­co­sa di più “adat­to a de­ci­fra­re i tempi” dal­l’e­ter­no Do­stoe­v­skij a un testo di­vul­ga­ti­vo di fi­si­ca per evi­ta­re di so­gna­re mac­chi­ne ad H2O, sa­rem­mo messi molto me­glio.

Per fortuna che ce LEI che con la dovuta razionalità il Suo indiscusso sapere ci riporta tutti con i piedi per terra ,e da oggi SIGNORE prometto di leggere qualcosa di più “adatto a decifrare i tempi” in modo da eliminare ogni qualsiasi fantasia e sogno , di modo da contribuire ad un mondo migliore GRAZIE per avermi ILLUMINATO , le auguro di poter vivere i più al lungo possibile da poter vedere uno degli scenari che Lei a previsto CORDIALI SALUTI STIA BENE .

aorlansky60
Scritto il 13 Aprile 2016 at 16:41

@ Capitan Harlok

molte scoperte gia provate testate per ricavare energia pulita e disponibile a costo ZERO per l’intera umanità ci sono gia e vengono tenute nascoste vedesi auto che riescono a funzionare con carburanti del tutto naturali (H2O)

quel motore propulsivo [ad acqua] qualcuno lo inventò una trentina di anni fà -se non ricordo male- brevettandolo pure, come quell’altro che inventò la propulsione ad aria compressa (non ricordo se il periodo è lo stesso, ma di certo c’è che questi due tipi o i componenti dei rispettivi team di ricerca che lavorarono a quei progetti, appena li resero di pubblico dominio furono

1) fatti sparire per sempre (ipotesi più verosimile quale prima scelta, stessa sorte toccata a quelli che spararono a JFK il 22 NOV 1963, salvo tenerne uno in vita che doveva fungere da capro espiatorio, senza nemmeno aver sparato un solo proiettile da quel ferraccio di Mannlicher-Carcano ritrovato al sesto piano di quell’edificio…)

oppure

2) tenuti in vita (con carta d’identità e connotati opportunamente variati), con i brevetti lautamente (stra)pagati poi riposti in cassaforte al riparo da occhi indiscreti, con la promessa di non rompere ulteriormente agli interessi forti che governano il mondo con il PETROLIO (ma immaginando il grado di risolutezza dei padroni della torta petrolifera questa mi sembra la seconda scelta comunque la meno preferibile delle due)

perchè finchè ci sarà una pozza di petrolio disponibile in Terra, occorrerà consumare quello e nessun altro tipo di materia prima come fonte di energia. Così è stato deciso e predisposto da chi aveva ed ha potere per farlo.

omnia_funds
Scritto il 13 Aprile 2016 at 16:42

john_ludd@finanza,

Nessuna offesa, ci mancherebbe!! Anzi sinceramente le persone sagaci mi piacciono!!
Preferirei impiegare il mio tempo in altro modo ma……NON posso!! A buon intenditor……
Con simpatia!!

silvio66
Scritto il 13 Aprile 2016 at 17:05

ca­pi­tan_­har­lok@fi­nan­zaon­li­ne,

…trovo singolare questa diatriba proprio sul petrolio sul quale grazie ad Andrea e John nessuno di noi ha comprato prima del fatidico 33. Qualcuno di noi magari ha avuto anche il c..o di comprare sotto 30. Intendo siamo qua a festeggiare mica altro. Un movimento del genere con lo strumento giusto è tanta tanta roba. Ora ognuno di noi fa le sue scelte chi come me ha approfittato del secondo massimo per vendere i residui chi invece spera nel raggiungimento della linea di demarcazione che vediamo passare a 48 e confrontiamo le nostre idee senza cadere nella presupponenza. Di certo John ha illuminato parecchio il tema risorse sul blog con serietà e competenza permettendo a molti di noi di ampliare le conoscenze. Credo lo riconoscano tutte/i. Altri incluso me vengono qua prevalentemente per interesse e al massimo per imparare percui i toni meglio tenerli bassi.
Buona serata

camulos
Scritto il 13 Aprile 2016 at 19:09

john_­ludd@fi­nan­za:
om­nia_­funds@fi­nan­za,

mica era per of­fen­de­re, la si­tua­zio­ne è dif­fi­ci­le ma non è seria, per es­ser­lo bi­so­gne­reb­be che il pia­ne­ta fosse abi­ta­to pre­va­len­te­men­te da es­se­re sen­zien­ti. Poi ognu­no passa il pro­prio tempo come pre­fe­ri­sce, dal giar­di­nag­gio alla di­vi­na­zio­ne ana­liz­zan­do le in­te­rio­ra di pollo a Eliot o Fibo. Solo che se una fra­zio­ne di quel tempo fosse de­di­ca­ta a leg­ger­si qual­co­sa di più “adat­to a de­ci­fra­re i tempi” dal­l’e­ter­no Do­stoe­v­skij a un testo di­vul­ga­ti­vo di fi­si­ca per evi­ta­re di so­gna­re mac­chi­ne ad H2O, sa­rem­mo messi molto me­glio.

Come ho già detto che in futuro ci saranno meno kwprocapite e per un periodo medio lungo è scontato, peró capiamoci una macchina a idrogeno è fattibile si non ha un rendimento altissimo visto che ne perdi molto in calore però sono fattibili, reattori a fusione ,biogas solare eolico in parte minore. L’energia c’è. il problema maggiore sarà la conversione delle infrastrutture per il lato pratico e politicamente gli equilibri di potere che finito il petrolio cambieranno drasticamente.

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 20:05

ca­mu­los@fi­nan­za,

la tua è giù meglio di quella di quello che si è inalberato solo per avergli fatto notare che ha scritto un’assurdità. L’idrogeno non è un combustibile, è un vettore e in natura pur essendo l’elemento più comune dell’universo non esiste da solo ma solo come componente di molecole complesse, acqua e idrocarburi. Per ricavarlo dall’acqua bisogna spendere un sacco di energia (fossile) mentre gli idrocarburi sono … BINGO ! Non comprendo davvero perché invece che studiarsi un pò la materia e quindi cimentarsi nella discussione con qualche base ci si intestardisca a voler per forza fare la figura dell’ignorante (non nel tuo caso, l’altro fenomeno). Mica è obbligatorio parlare di ciò che non si conosce o no ?

capitan_harlok
Scritto il 13 Aprile 2016 at 20:27

john_­ludd@fi­nan­za:
ca­mu­los@fi­nan­za,

la tua è giù me­glio di quel­la di quel­lo che si è inal­be­ra­to solo per aver­gli fatto no­ta­re che ha scrit­to un’as­sur­di­tà. L’i­dro­ge­no non è un com­bu­sti­bi­le, è un vet­to­re e in na­tu­ra pur es­sen­do l’e­le­men­to più co­mu­ne del­l’u­ni­ver­so non esi­ste da solo ma solo come com­po­nen­te di mo­le­co­le com­ples­se, acqua e idro­car­bu­ri. Per ri­ca­var­lo dal­l’ac­qua bi­so­gna spen­de­re un sacco di ener­gia (fos­si­le) men­tre gli idro­car­bu­ri sono … BINGO ! Non com­pren­do dav­ve­ro per­ché in­ve­ce che stu­diar­si un pò la ma­te­ria e quin­di ci­men­tar­si nella di­scus­sio­ne con qual­che base ci si in­te­star­di­sca a voler per forza fare la fi­gu­ra del­l’i­gno­ran­te (non nel tuo caso, l’al­tro fe­no­me­no). Mica è ob­bli­ga­to­rio par­la­re di ciò che non si co­no­sce o no ?

<
scusi signor so tutto ma non parlavo dell'idrogeno , ho accennato poi a TESLA e la sua teoria di propulsione con motore elettrico ed energia senza alcun accumulatore , del resto veda lei

camulos
Scritto il 13 Aprile 2016 at 20:41

john_­ludd@fi­nan­za:
ca­mu­los@fi­nan­za,

la tua è giù me­glio di quel­la di quel­lo che si è inal­be­ra­to solo per aver­gli fatto no­ta­re che ha scrit­to un’as­sur­di­tà. L’i­dro­ge­no non è un com­bu­sti­bi­le, è un vet­to­re e in na­tu­ra pur es­sen­do l’e­le­men­to più co­mu­ne del­l’u­ni­ver­so non esi­ste da solo ma solo come com­po­nen­te di mo­le­co­le com­ples­se, acqua e idro­car­bu­ri. Per ri­ca­var­lo dal­l’ac­qua bi­so­gna spen­de­re un sacco di ener­gia (fos­si­le) men­tre gli idro­car­bu­ri sono … BINGO ! Non com­pren­do dav­ve­ro per­ché in­ve­ce che stu­diar­si un pò la ma­te­ria e quin­di ci­men­tar­si nella di­scus­sio­ne con qual­che base ci si in­te­star­di­sca a voler per forza fare la fi­gu­ra del­l’i­gno­ran­te (non nel tuo caso, l’al­tro fe­no­me­no). Mica è ob­bli­ga­to­rio par­la­re di ciò che non si co­no­sce o no ?

Scusa stavo in treno dopo una giornata di lavoro iniziata alle 5.30 di mattina e non avevo letto il tipo del motore ad acqua.
Si in effetti non si dovrebbe parlare di cose di cui non si ha una comprensione scentifica sperando di far bella figura nel caso fortuito chel’interlocutore sia digiuno dell’argomento.

Detto questo io non comprendo molto il tuo pessimismo, noi abbiamo usufruito e sprecato la piú facilmente accessibile fonte di energia di questo pianeta per piú di un secolo. Quindi in futuro un calo dell’energia a livello globale è scontato però insisto nel dire che non sarà permanente, considerà che una base energetica l’abbiamo tra le varie rinnovabili idro eolica solare un minimo capiamoci aggiungici il biogas che oggi è sottosfruttato, piú i reattori a fissione i rebirt hanno un buon rendimento poi considera tutto quello che oggi è sperimentale o in via di sviluppo pile a combustibile reattori a fusione .

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 20:57

ca­mu­los@fi­nan­za,

io non sono pessimista, io conosco la materia, perché vi ho dedicato 15 anni della mia vita e i precedenti 15 li ho comunque impiegati in un settore non troppo diverso nei metodi utilizzati. Ma qui c’è gente che evidentemente se va dal medico e questo gli dice di prendere un medicinale preferisce mandarlo a cagare perché è un complotto contro di lui.

Cos’è il rebirt ? Perchè io non lo so. Le pile a combustibile erano sperimentali a metà anni 80 quando dovevo farci sopra la tesi, oggi semplicemente sappiamo che non sono quello che si sperava e guarda, ripeto, l’idrogeno non è un combustibile, è un vettore che va ricavato dall’acqua bruciando idrocarburi o scindendo molecole di idrocarburi. I reattori a fusione sono solo un dei modi con i quali sono stati spesi miliardi in progetti faraonici che non hanno portato a nulla e continueranno a non farlo perché non possediamo neppure vagamente le tecnologie per mantenere acceso e confinato a lungo un plasma a milioni di gradi. Siamo su questo tema ancora nella preistoria, lontani decenni da una reale fase sperimentale. Centrali a fusione di nuova generazione probabilmente vedranno la luce nei prossimi decenni, ma ad oggi solo russi e cinesi sviluppano tecnologia nucleare, anche in Francia è in profonda crisi. Il solare FV e quello termico a concentrazione funziona così come l’eolico ma non sono in grado di produrre grandi potenze. Prova a spendere una mezzora qui, forse avrai le idee più chiare sul compito che ci attende:

https://en.wikipedia.org/wiki/Cubic_mile_of_oil

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 21:15

aor­lan­sky60,

la tua mi deprime al punto di chiedermi cosa ci faccio qui. Capisco non conoscere un argomento ma pretendere di spiegarlo con i complotti non depone a favore dell’intelligenza dell’interlocutore. Non esiste solo una profonda ignoranza finanziaria in questo paese, è nulla in confronto a quella scientifica. La scienza procede lentamente, è un lavoro di gruppo, non esiste lo scienziato che da solo nello scantinato scopre il miracolo. Anche il lavoro di un genio si appoggia su quello di tanti altri che lo hanno preceduto e di tanti altri che verificano il suo lavoro realizzano esperimenti e lo convalidano. Lo scambio di informazioni è alla base del metodo scientifico, che non può esistere “in segreto”. Lo sviluppo tecnologico si appoggia su teorie scientifiche verificate più volte in maniera esaustiva e certa e ha un ritardo rispetto la scoperta originale anche di decenni. Per realizzare un manufatto tecnologico di media complessità serve il coinvolgimento di centinai di persone, per un oggetto ai vertici della complessità serve un intero sistema paese e a volte pure non basta. Eppure si invoca qualche mitico individuo del passato che da solo aveva inventato il moto perpetuo. Ma neppure provo ad andare oltre, tale è lo sconforto, ma voglio provare una strada diversa, chissà forse più adatta alla mente di chi sistematicamente rifiuta l’idea stessa di confrontarsi con un tema tecnico/scientifico anche se all’acqua di rose. Giappone, Cina, Germania, India, Italia, Francia etc… cosa hanno in comune questi paesi ? Sono super importatori di idrocarburi dai quali dipendono per la loro sopravvivenza come nazioni civili. Inoltre hanno tutte più o meno eccellenti scienziati e stuoli di tecnici. Per il PIL o la ricchezza nazionale, importare ha il segno meno, esportare ha il segno più. Importare impoverisce, esportare arricchisce. Ci siamo ? Ora se una di questa nazioni sviluppasse una tecnologia tale da rendere obsoleto il ricorso ai combustibili fossili non solo risparmierebbe quanto importa ma ne farebbe la più mirabolante fonte di ricchezza planetaria diventando di punto in bianco la più ricca, potente, ammirata, invidiata, nazione della terra. Passi per l’Italia (non ce lo permetterebbero mai perché la Germania, gli americani, i venusiani etc… che un complotto sa solo non basta, meglio due o trecento), ma gli altri, anzi tutti gli altri ? Schiavi della Exxon che a sua volta è un microbo rispetto Aramco ? Anche i giapponesi e i cinesi e i tedeschi che hanno perso la guerra per non avere idrocarburi ? Sconforto assoluto. Cosa ci faccio qui ?

john_ludd
Scritto il 13 Aprile 2016 at 21:20

Facciamo così, mi assento per qualche mese, non ho idea di cosa pensi chi non scrive ma noto che chi scrive è capitan harlock o aorlansky60 e non ho più voglia, mi viene l’orticaria e di certo risparmio tempo. Ho trascorso la vita a lavorare su questi temi, laurea, post laurea, migliaia di ore di studio etc… a che serve avere un pò (e lo dico e lo ridico, SOLO un pò, il minimo necessario) di competenza ? Poi ci si lamenta che in Italia … ecco appunto. Quanto comprendo Bagnai quando manda … chi infesta il suo blog con sparate da ignorante. Questo non è il mio, ma c’è un limite anche per un ospite. Saluti.

ilribassista
Scritto il 14 Aprile 2016 at 01:26

john_­ludd@fi­nan­za,
Ciao john non metto in dubbio i tuoi studi e la tua cultura ma mi permetto solamente di riportare questa tua frase:

Uffa .. non copia ..
Volevo riportare la frase in cui hai scritto che non esiste uno scienziato che da solo scopre il miracolo.

La domanda che ti pongo, non sui miracoli, ma su fatti reali … come ti spieghi un certo Nikola tesla ed un altro certo .. Galileo Galilei?

E con questo non voglio criticare i tuoi scritti.
Voglio solo evidenziare il fatto che cos’è ritenute impossibili fino ad oggi … poi domani magari arriva uno “scienziato pazzo, un inventore”, che stravolge il credo attuale.

Non so cosa ci riservi il futuro, a parte la morte ..
Buona serata
Ti ho letto sempre volentieri.
Con stima
Federico

phitio
Scritto il 14 Aprile 2016 at 09:32

john_ludd@finanza,

Se sei qui vuol dire che serve che sei qui, e la tua competenza in certi settori del sapere puo’ essere condivisa. Se te ne vai forse fai un buon servizio ai tuoi nervi, ma un pessimo servizio al bene collettivo
😉

SOno sicuro che lo sai, del perche’ la gente si aggrappa a spiegazioni cosi’ prive di fondamento logico e razionale, no? Perche’ la reazione e’ tutta irrazionale, no? Pura emotivita’, basata su paura e paralisi, e disperata ricerca di rassicurazione e se vogliamo anche rinuncia ad assumersi le proprie responsabilità…

Certo, fa comodo pensare che salti fuori i genietto che ci venga a cavare le castagne dal fuoco senza che noi muoviamo un dito.

Certo, rassicura pensare che tutte le leve di comando sono in mano a superpotenti che fanno e disfano e noi non possiamo fare nulla, il che ci permette di giustificare il nostro starcene in panciolle e non muovere un dito

La realtà è che ne l’una nè l’altra sono vere. Sono comode, ma false spiegazioni. Sono solo puerili giustificazioni. Sono orsacchiotti di pezza per non avere gli incubi la notte.

QUando cominceremo ad assumerci un po’ di responsabilita’ verso il mondo e gli altri, un sacco di scemenze come l’energia a costo zero spariranno da se.

Saluti
Phitio

phitio
Scritto il 14 Aprile 2016 at 09:35

ilribassista@finanza,

Beh, devo dissentire, perche’ ho scoperto che il futuro ci riserva solo la vita
😀
Pare proprio che quella che definiamo morte si possa definire tutt’al piu’ una specie di cambio di vestito

ndf
Scritto il 14 Aprile 2016 at 09:59

john_ludd@finanza:
Facciamo così, mi assento per qualche mese, non ho idea di cosa pensi chi non scrive ma noto che chi scrive è capitan harlock o aorlansky60 e non ho più voglia, mi viene l’orticaria e di certo risparmio tempo. Ho trascorso la vita a lavorare su questi temi, laurea, post laurea, migliaia di ore di studio etc… a che serve avere un pò (e lo dico e lo ridico, SOLO un pò, il minimo necessario) di competenza ? Poi ci si lamenta che in Italia … ecco appunto. Quanto comprendo Bagnai quando manda … chi infesta il suo blog con sparate da ignorante. Questo non è il mio, ma c’è un limite anche per un ospite. Saluti.

Fai come credi ma se ti va di dire la tua non sei tenuto ad entrare in contraddittorio con chi reputi scriva amenità. Qui non siamo tutti scienziati e se qualcuno non ha l’umiltà e la capacità di leggere imparare mettendo in discussione la propria idea, cosa è che ti disturba?, non è un problema tuo a meno che qualcuno non ti abbia offeso personalmente.
Queste motivazioni secondo me deludono coloro che ti leggono e ti stimano.

aorlansky60
Scritto il 14 Aprile 2016 at 10:26

Sconforto assoluto. Cosa ci faccio qui ?

andiamo John,

al di là dei tuoi complessi modelli fisico/scientifici [e della conseguente arguta letteratura che usi per descriverli] per cercare di dare una spiegazione [un tuo punto di vista, alla fine] all’evoluzione dello stato delle cose che vige sul pianeta Terra, per quanto determinato dalla sua specie attualmente dominante, l’UOMO,

l’evoluzione socio/politico/economica umana è molto più semplice di quanto appaia, per chi possiede tutte le informazioni e i tasselli nel punto giusto, compresi i segreti che non si devono rendere pubblici;

semplicemente sembra più complicato da comprendere alla maggiorparte di chi ne disquisisce e se ne interessa, dato che questi non conoscono tutte le informazioni necessarie e TUTTI i fatti sottobanco che hanno portato allo stato presente.

I COMPLOTTI ci sono sempre stati e sempre ci saranno, nei rapporti che interagiscono tra Stati sovrani, opportunamente progettati e perpetrati da chi detiene il potere (vale a dire gli Stati sovrani più ricchi e potenti sulla Terra);
questi ultimi non ne possono fare a meno se vogliono salvaguardare e mantenere la loro posizione di predominio;
questo aspetto è e sarà via via sempre più esacerbato in futuro data la globalizzazione in atto con la conseguenza che la TORTA -metaforicamente parlando- ha visto diminuire il peso delle sue fette a disposizione di ognuno.

Giappone, Cina, Germania, India, Italia, Francia etc… cosa hanno in comune questi paesi ? Sono super importatori di idrocarburi dai quali dipendono per la loro sopravvivenza come nazioni civili. Inoltre hanno tutte più o meno eccellenti scienziati e stuoli di tecnici. Ora se una di questa nazioni sviluppasse una tecnologia tale da rendere obsoleto il ricorso ai combustibili fossili non solo risparmierebbe quanto importa ma ne farebbe la più mirabolante fonte di ricchezza planetaria diventando di punto in bianco la più ricca, potente, ammirata, invidiata, nazione della terra

non ti facevo così candido; ma dove vivi? nel paese di Alice o nel mondo delle fiabe, forse?

ma ti pare che i Saudi Arabian [e coloro che li proteggono] che da molti decenni hanno fatto e continuano a fare treni e vagonate di fantastiliardi con il petrolio, siano così accondiscendenti a vedere realizzata una nuova tecnologia ecologica alternativa al PETROLIO, ad assurgere a livello globale per rompere loro le uova nel paniere???

credi davvero che loro siano sensibili al “problema ecologico” ??? andiamo!!!

ai Saudi [e ai loro vicini nel Golfo e a tutti coloro in scia a questi che prosperano grazie al PETROLIO] interessa solo mantenere la posizione di predominio acquisita grazie al petrolio, visto che è l’unica fonte che posseggono nel proprio sottosuolo (fortuna loro in quantità gigantesca), una materia prima diventata indispensabile [di conseguenza preziosa] per gli standards industriali del mondo intero(quello tecnologicamente evoluto) e questo tu lo sai meglio di me.

tutto il resto, comprese le decine [forse centinaia] di migliaia di morti per tumori e patologie varie legate all’inquinamento ogni anno nel mondo, per i Saudi sono dettagli, DETTAGLI!!!

Non gliene importa assolutamente nulla, NULLA!!

abbiamo a che fare con famiglie reggenti e monarchie assolute totalitarie, che detengono il 100% della ricchezza del proprio paese (ciò che hanno che conta davvero, cioè il PETROLIO, perchè tutto il resto in superficie è poco più di sabbia) e che per un semplice screzio tagliano la testa in pubblico ai propri sudditi senza distinzione di sorta,

SVEGLIA!!!

ti dico io tutti quei tecnici e scienziati delle nazioni occidentali di cui parli, con chi hanno davvero a che fare:

nella maggior parte dei casi, tutte le società a cui appartengono e in cui prestano servizio saranno molto probabilmente finanziate da qualche fondo di investimento che sali sali poi scopri essere di proprietà Saudi; non sapendo dove mettere tutti quei soldi che fanno (bel problema, l’unico che abbiano mai avuto da quando scoprirono l’entità dei giacimenti di greggio nel loro territorio e nella penisola Araba in genere), sono decenni che hanno investito nelle più grandi società e multinazionali occidentali [di qualsiasi settore purchè di grosso fatturato ed elevato know-how nei rispettivi campi] attraverso ingenti quote societarie,

con ogni probabilità, i Saudi -che saranno tutto meno che stupidi- hanno il potere e le risorse (soldi! SOLDI!) per coinvolgere anche parte dell’occidente che conta (i soldi in quantità sono una fonte di convinzione miracolosa anche per i più retti e convinti [GHEDDAFI quand’era in vita, i propri proventi del suo PETROLIO dove li investiva? IN QUOTE SOCIETARIE FIAT ENI e UNICREDIT!!] soprattutto in tempi come questi dove i problemi economici sono all’ordine del giorno e vedono tutti i maggiori paesi occidentali attenagliati dal problema del DEBITO sia pubbl che priv) e boicottare ogni tipo di ricerca intrapresa per la realizzazione di sistemi meno inquinanti del petrolio e idrocarbuti in genere

gli occidentali hanno scoperto velocemente come usare la tecnologia nucleare, già da decenni, sia a scopo bellico che per uso
pacifico (che poi la produzione di emergia nucleare sia mascherata perchè lo scopo primario di essa è ricavare scorie di plutonio per ordigni nucleari questo è un dettaglio secondario…); sono riusciti a progettare e realizzare una spedizione spaziale che ha portato due esemplari della razza umana a calpestare il suolo Lunare già nel ’69 vale a dire ormai 50anni fà…

ti pare che SE SOLO LO AVESSERO DAVVERO VOLUTO, non avrebbero avuto a disposizione un numero sufficiente di scienzati, tecnici, e mezzi, risorse(SOLDI!) per progettare e realizzare un nuovo modello tecnologico/industriale/sistemico alla cui base ci fosse una fonte di energia meno inquinante ed alternativa al PETROLIO ??????

ANDIAMO!!!!!!

mauri69
Scritto il 14 Aprile 2016 at 11:50

john_­ludd@fi­nan­za,
Mi “costringi” ad intervenire :).
Io non ho avuto la fortuna di fare i vostri studi e non ho le vostre competenze. Nel corso di questi anni ho imparato molte cose da voi e vi sono grato. Ogni volta che il capitano scrive, ogni commento di John (ma leggo anche gli altri) mi hanno arricchito.
Spero che quello di John sia uno sfogo momentaneo e basta.
Non voglio alimentare polemiche con nessuno ma ho trovato un articolo veramente interessante che vorrei condividere con voi, non è sicuramente un articolo per i complottisti.
😉
http://www.mauldineconomics.com/download/saudi-arabia-a-failing-kingdom

aorlansky60
Scritto il 14 Aprile 2016 at 12:50

Io non ho avuto la fortuna di fare i vostri studi e non ho le vostre competenze

precisiamo : per quello che leggo di JOHN da quando ho il piacere di interloquirvi,

ho la netta convinzione di essere al cospetto di Uno che possiede una CONOSCENZA [presumibilmente derivanti da studi iper-approfonditi in determinati settori] INAUDITA per un comune mortale nella media; il sottoscritto al suo cospetto è poco più di niente; non posseggo le conoscenze specifiche che può vantare lui (leggendolo arrivi facilmente a questa conclusione)

io semplicemente faccio 2+2 e vado dritto al sodo;

cerco di informarmi nei campi di mio interesse
[anche attraverso svariata bibliografia nei campi di mio interesse]
ed osservo attentamente quanto vedo passare sotto gli occhi

e da questi vedo che uno Stato sovrano che possiede, da decenni,

1) l’economia più solida al mondo [grazie al dollaro]

2) l’apparato militare [per uomini e mezzi] più possente e tecnologicamente più evoluto al mondo [condizione primaria per garantirsi il predominio assoluto, questo non mi stancherò mai di scriverlo] condizione conseguente del punto 1)

3) che come tutti gli Stati occidentali e più di questi -per i suoi consumi di 350 milioni di individui- è dipendente dal PETROLIO,

da decenni possedeva e possiede tutti i requisiti potenziali -uomini, mezzi tecnici, competenza scientifica, ma soprattutto INGENTI RISORSE ECONOMICHE- per riuscire, VOLENDOLO, a svincolarsi dalla schiavitù del PETROLIO.

E’ chiaro che NON hanno voluto farlo, perchè a loro tutto sommato stava bene com’era lo stato di cose stabilito e perchè loro sono parte in causa nel business garantito dalla TORTA(del PETROLIO) insieme ai Saudi Arabian e agli altri emirati del Golfo baciati dalla fortuna di avere visto l’unica risorsa loro disponibile essere diventata la materia prima indispensabile che l’occidente non possiede per muovere la propria struttura sistemica industriale);

gli USA non hanno mai attaccato -ci mancherebbe- ne materialmente ne diplomaticamente i Saudi Arabian; quest’ultimi si riforniscono di armi e apparati militari esclusivamente di provenienza degli amigos americani; e se questo non basta,

ho ancora sotto gli occhi il giorno che quel povero sprovveduto di saddam decise di invadere il Kuwait, gli USA ci misero meno di 24 ore per organizzarsi e per andare a difendere il Kuwait (sarebbe meglio precisare : oltre agli interessi del kuwait, andare a difendere anche gli interessi “a stelle e strisce” da quelle parti…)

Non posseggo neppure un elemento contrario a questa tesi a farmi credere l’opposto di quello che vedo e di cui sono convinto.

gnutim
Scritto il 14 Aprile 2016 at 14:38

Mi affianco al commento di Phitio.
I contributi di ognuno sono utili.
Soprattutto quelli competenti.
Perdere un contributore specializzato non è una perdita è una grossa perdita!
Quindi John vedi di non seccare e continua a riempirci dei tuoi spunti che tra l’altro hanno anche un approccio ilare che li rende assai piacevoli

john_ludd
Scritto il 14 Aprile 2016 at 15:06

ndf@​finanza,
phi­tio@fi­nan­za,

Naturalmente avete ragione da vendere. Ignoriamo gli ignoranti e tiriamo avanti.

kry
Scritto il 14 Aprile 2016 at 21:58

john_­ludd@fi­nan­za,

John non ti preoccupare dell’energia che ci possiamo comprare in futuro

Nel mese di marzo 2016, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia ha fatto registrare, a parità di calendario e temperatura, una flessione del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Considerando che quest’anno nel mese di marzo ci sono state le festività della Pasqua e che la temperatura media mensile è stata sostanzialmente in linea con quella del marzo 2015, la richiesta di energia elettrica complessiva pari a 26 miliardi di kWh corrisponde a una flessione del 2,9%….

avanti di sto passo ce la regaleranno pur di consumarla ( … sbaglio o in URSS lo facevano … tanto che per dispetto tenevano le lampadine accese 24/24 ore ).

aorlansky60
Scritto il 15 Aprile 2016 at 10:33

Non è mia intenzione tediare oltre sull’argomento, ma considerato che mi sono visto dare dell “ignorante”, anche se in misura indiretta, da uno che si ritiene “una roccia” in fatto di conoscenze specifiche legate al petrolio, commodities in genere ed utilizzo delle stesse,

chiedo gentilmente al padrone di casa qui una replica, abusando del suo spazio magari fuori contesto;

vedi caro John,

tu sarai indubbiamente un super esperto in campo “energia / commodities” e questo nessuno vuole metterlo in dubbio; ciò che scrivi parla per te.

il fatto è che il destino del mondo, per come esso si evolve politicamente in Terra, non può che essere influenzato direttamente dalla specie dominante, l’UOMO,

che tramite le sue azioni continua a scrivere la storia in Terra da secoli, per come egli ha strutturato la sua organizzazione sul pianeta : mediante STATI SOVRANI

qual’è il movente numero uno che determina le decisioni critiche degli STATI SOVRANI, quelli più potenti sulla faccia della Terra ?

POTERE e RICCHEZZA, con i SOLDI al primo posto, perchè senza di questi non si può avere potere.
Tutti gli Stati lo sanno bene.
(poi possiamo pure disquisire sul fatto che dal 71 da quando Nixon sganciò il $ dal GOLD è tutto quanto artefatto, d’accordo, ma con la “carta verde” sparsa nel mondo, in cui guarda caso il petrolio entra come oggetto fondamentale visto che è trattato a US $, gli USA si sono costruiti la loro fortuna e il mezzo per dominare il mondo )

ora,

considerato che la Storia non mente mai -se non solo agli sciocchi sprovveduti che non la analizzano attentamente, nessun riferimento diretto verso chi interviene in questo dominio-

e considerato che la Storia è una scienza esatta, dato che nulla avviene per caso, con i suoi accadimenti che sono una diretta conseguenza di altri che li hanno preceduti,

siamo [almeno] d’accordo che il point attualmente raggiunto è discendente diretto del più significativo evento che ha influenzato il mondo nella sua storia recente : the IInd W.W.

che ha decretato i suoi verdetti noti : il tramonto di due potenze [ormai] ex imperialiste quali FRANCIA e UK, e l’ascesa di due nuove (super)potenze quali USA e URSS [che si erano spartiti il mondo, attraverso i suoi rappresentanti di vertice, F.D.Roosevelt poi H.Truman vs j.stalin -il minuscolo per quest’ultimo non è casuale-, da Yalta a Potsdam] a stabilire un nuovo equilibrio mondiale : la guerra fredda attraverso l’antagonismo di due blocchi contrapposti (Nato vs Patto di Varsavia)

Dal ’45, occorre sottolineare un altro accordo importantissimo : Il patto “Usa – Arabia Saudita”

Nel loro piano strategico da adottare nelle zone particolarmente critiche di confine [con l’antagonista URSS],
gli USA avevano opportunamente individuato alcune zone significative :
Turchia, Iran e Arabia Saudita, con la prima a sorvegliare gli stretti sul Mar Nero, la seconda a presidiare le frontiere a Sud dell’Unione Sovietica e la terza a garantire i rifornimenti petroliferi in dollari;

la Turchia è stata poderosamente armata [dagli americani] fino a diventare in poco tempo la seconda forza assoluta NATO per numero di uomini e dispiegamento di mezzi [incluso un numero importante di testate nucleare strategiche di fabbricazione americana dislocate sul territorio]

pochi mesi prima della sua morte, Franklin Delano Roosevelt pose le prime basi di questo patto : nel febbraio ’45 sottoscrisse un accordo con Ibn al-Saud, capostitipe dell’attuale famiglia reggente in Saudi Arabia(da quando egli fondò il regno nel 1932), che assicurava ai Saudi la protezione militare statunitense in cambio di costanti approvvigionamenti energetici sauditi.

Questa intesa è rimasta fino ai tempi attuali.

Nel 1973, quando Siria ed Egitto attaccarono Israele per riconquistare le regioni del Golan e del Sinai occupate dallo Stato ebraico nel precedente conflitto del 1967, i Saudi Arabian fecero scattare il noto blocco degli approvvigionamenti di petrolio verso tutti i paesi che sostenevano Israele (da cui l’altrettanto noto vertiginoso aumento del costo del greggio), con un curioso particolare opportunamente celato, gli USA(pur aperti sostenitori di Israele) da buoni amici non rinnegabili dai Saudi, continuavano a rifornirsi segretamente di petrolio da quest’ultimi (a costi ovviamente molto più bassi rispetto a quelli che si vedeva chiedere l’occidente, in testa i paesi Europei)…

a chi giovava un aumento vertiginoso del greggio come quello che si verificò nel 1973 ? sia a USA che a Saudi Arabian :

anche a costo di sacrificare buona parte dell’intera economia occidentale, ne avrebbero tuttavia beneficiato questi due,
dato che il DOLLARO si sarrebbe rafforzato, visto com’era legato al PETROLIO, innescando così un opaco meccanismo di riciclaggio di cui i primi ad approfittarsene sarebbero state le grandi banche di investimento inglesi e americane.
I Saudi Arabian avrebbero ricevuto ingenti quantità di liquidità -molto più di prima- da riversare in titoli di Stato Usa, in azioni delle maggiori società occidentali quotate alle Borse di Londra e New York e in armi prodotte dall’industria americana.

Io non mi invento niente; è tutto scritto e documentato. Tonnellate di carta, articoli, pubblicazioni, con una bibliografia piuttosto vasta in argomento.

Se non si comprende che gli equilibri del mondo sono retti da questi fattori decisivi, prima di ogni altro,

al punto da mettere questo fattore al primo posto assoluto nella scala determinante gli eventi,

parlare di ecologia, energia, consumi, consumi procapite, commodities e relativi prezzi, uso delle stesse, nuove tecnologie aventi come propellenti alternative più ecologiche al petrolio, e infine destino dell’uomo,

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