ITALIA: DEBITO DEBITO DEBITO!
Ve lo ricordate questo post dal titolo … FISCAL COMPACT: DEFAULT COMPATTO! e soprattutto questo … TIC TAC FISCAL COMPACT TIC TAC FISCAL COMPACT!
Prima una premessa, in mezzo ad un oceano di disinformazione e falsità, il nostro debito è sostenibile, lo ha certificato la Commissione EU!
ITALIA: MAI RISCHIATO DI FALLIRE IN VERSIONE CHART .
Per chi non sa cosa sia il Fiscal Compact una rapida sintesi grafica…
Due anni fa abbiamo riportato …
“Per rispettare gli obiettivi del Fiscal compact europeo non sono necessarie maxi-manovre di riduzione del debito pubblico, perchè basterebbe mantenere il bilancio in pareggio con una crescita vicina al 3%. La regola sul debito pubblico, ha sottolineato Visco, «richiede una riduzione media annua del suo rapporto rispetto al Pil pari a circa un ventesimo della parte che eccede il limite del 60%. Per rispettarla non è necessario ridurre il valore nominale del debito. In condizioni di crescita ‘normale’, vicina al 3% nominale, sarebbe infatti sufficiente mantenere il pareggio strutturale del bilancio”.
Visco, per taglio debito no a manovre da 40-50 miliardi… e ci mancherebbe dove li troviamo 40/50 miliardi se si stanno scannando per trovarne 10 per regalare 80 euro il biglietto per partecipare alle elezioni europee?
Ma certo è così semplice, perchè non ci abbiamo pensato prima, una crescita nominale del 3 % !!!!
Per PIL nominale si intende il PIL reale aumentato dell’inflazione.
Ad oggi se teniamo conto che l’Italia lo scorso anno è salita dello ZERO VIRGOLA SEI e l’inflazione dello ZERO VIRGOLA UNO, abbiamo una crescita nominale dello ZERO VIRGOLA SETTE!
Basta il grafico per capire quanto sia irrealistico oggi ottenere una crescita nominale del 3 % o serve anche l’inflazione, ci facciamo aiutare dall’inflazione, mentre va a passeggio con la deflazione ?
Ieri puntuale come un’orologio svizzero …
Eurogruppo. Monito all’Italia: “Regola del debito non rispettata”
L’Eurogruppo “nota che dalla valutazione di novembre sono state prese misure che aumentano il deficit, e c’è un rischio di significativa deviazione dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”: si legge nelle conclusioni della riunione. Il deficit strutturale si deteriora di 0,7% nel 2016, mentre dovrebbe migliorare di 0,1%, spiega l’Eurogruppo. “Il rischio di deviazione significativa rimane anche se venisse accordato il massimo potenziale di flessibilità”. “Mentre riconosciamo che il rapporto debito/pil si è stabilizzato nel 2015 e comincia a scendere nel 2016, l’alto debito resta motivo di preoccupazione. In base alle previsioni d’inverno l’Italia non rispetterà la regola del debito nel 2015 e 2016”: così l’Eurogruppo nelle conclusioni. “In questo contesto attendiamo in primavera la nuova valutazione” della Commissione e “accogliamo con favore l’impegno dell’Italia ad attuare le misure necessarie per assicurare che il bilancio 2016 sia in linea con le regole”.
Renzi a Ft, debito scenderà e deficit è sotto 2,5%
(ANSA) – ROMA, 7 MAR – “Il nostro debito scenderà il prossimo anno ed il nostro deficit è sotto il 2,5 per cento. La Germania ha un surplus dello scambio commerciale dell’8 per cento e la regola dice che dovrebbe essere al massimo del 6%”. Così il premier Matteo Renzi, in un’intervista al Financial Times, aggiungendo che “non abbiamo chiesto a Bruxelles niente di più di quello che avremmo potuto chiedere”.
E puntuali arrivano loro i signori del senno di poi…
Crescita, Fitch taglia stime per l’Italia: Pil 2016 a +1% contro il +1,6
La differenza tra uno statista e un politico qualunque sta proprio qui, il coraggio di dire la verità alla propria Nazione!
Ritengo che questo sia soprattutto il tempo di dire la verità, tutta la verità, con sincerità e coraggio. Non si può rifuggire, oggi, dall’affrontare onestamente le attuali condizioni del nostro paese.
Questa grande nazione saprà sopportare ancora, come ha già saputo sopportare, e saprà anche risorgere alla prosperità. (Roosevelt)
Segnatevela anche questa, vedremo se il rapporto debito/pil quest’anno comincerà a scendere, perchè lo sappiamo è matematicamente impossibile. Stay Tuned e buona consapevolezza!
…comunque appare sempre più chiara la strategia -opportunamente operata da “altri”– di volere far apparire “insostenibile” il deb pubbl italiano (quando nella realtà -per restare in EU- esso è in ottima compagnia di alcuni “altri”…)
diciamo anche che chi opera tale strategia non perde poi occasione di far notare che “la migliore garanzia alla sostenibilità del primo è l’elevato livello di risparmio privato degli italiani” (e gli aumenti di depositi 2015 rispetto al 2014 non fanno che confermare il trend) con chiarissimi riferimenti dove, alla fine, vogliono davvero andare a parare questi famosi “altri”…
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spero che renzi abbia approffittato dell’occasione [ma non ne sono sicuro] per citare altri dati consolidati,
del tipo :
rapp def/pil UK -5,7%…… rapp def/pil FR -4,0%……. rapp def/pil ES -5,9%…..
[fonte dati Eurostat 2014]
magari aggiungendo alla fine : “ma che volete e pretendete ancora dall’Italia, se questa
-UNICA tra i maggiori paesi UE a parte la Germania-
è al 3,0% di rapp def/pil ???… ” [sempre al 2014]
compito di uno statista (che si voglia ritenere di livello, ma renzi lo è ?? ah ah ah) è anche quello di non essere colto impreparato -quando occorre- nelle sede opportuna, mostrando padronanza di dati come arma al suo bagaglio, e questi sono tempi in cui armi del genere non sono da sottovalutare, se gestite ed usate allo scopo.