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LA GERMANIA DICHIARA GUERRA ALL’ITALIA!

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

Probabilmente ben pochi se ne sono accorti in questi giorni, ben pochi hanno fatto caso a questo articolo…

L’offensiva di Schäuble sulle banche, troppa esposizione sul debito pubblico

Ad eccezione di Finlandia e Slovacchia, non esiste in Europa un sistema bancario esposto sul debito nazionale come quello italiano. Gli istituti guadagnano sui titoli di Stato, e lo Stato conta su un finanziatore costante. Ma, visto da Berlino, si tratta di un equilibrio instabile da smantellare.È per questo che il mese scorso a Bruxelles, riservatamente, è stato formato un «gruppo di lavoro». È una costola del Comitato economico e finanziario, gli sherpa dei ministri delle finanze europei (anche la Banca centrale europea è inclusa). Il compito del gruppo è indicare come le banche possano ridurre per gradi, negli anni, l’esposizione in titoli di Stato. La Bce segnala che sarebbe meglio avviare questa trasformazione quando la accetteranno anche le banche del resto del mondo, attraverso il Comitato di Basilea. Wolfgang Schäuble invece preferisce che l’area euro proceda da sola. Forse quello del ministro delle Finanze tedesco è solo un bluff per proteggere i contribuenti tedeschi da possibili esborsi, bloccando l’assicurazione europea sui depositi. Certo per ora gli è riuscito bene.

In un’altro articolo Schauble addirittura suggerisce alle banche tedesche di tornare a disfarsi dei titoli di Stato italiani, si per riempirsi di bund a tassi negativi immagino!

Chi sa di cosa stiamo parlando da anni, non può che sorridere, non a caso la scorsa settimana su Twitter ironicamente mi sono augurato che l’assicurazione europea sui depositi non vada a buon termine!

Con quali soldi l’Italia potrebbe ripianare il dissesto di banche come Deutsche Bank o Commerzbank, con quali capitali potrebbe chiudere le voragini con le banche politiche intorno come le sparkassen e le ladesbanken tedesche?

Qui sotto avete la sintesi della simpatia teutonica…

“I tedeschi sostengono di voler essere sicuri di che cosa sottoscrivono, di sapere cosa c’è nei bilanci delle banche altrui, anche se originariamente la loro richiesta era collegata al completamento della valutazione approfondita condotta dalla Bce. Questa si è conclusa ormai un anno fa.”

Non erano e non sono neanche sicuri del livello di spazzatura che c’è nelle loro banche, tenute nascoste più volte alle ispezioni della BCE, fugurarsi di quelle di altri.

(…) Angela Merkel lo aveva detto senza mezzi termini al Parlamento tedesco prima di partire per il vertice europeo di Bruxelles. «La mutualizzazione dell’assicurazione dei depositi bancari farebbe l’opposto di ridurre i rischi nel sistema finanziario. Per questo pensiamo che sia sbagliata e la respingiamo».Berlino alza il muro sul risparmio

Nel fine settimana in un’intervista sulla Stampa abbiamo osservato il ministro Padoan dire…

A Berlino non è un bel momento per le ragioni europeiste. Il ministro delle Finanze Schaeuble è contrario alla garanzia comune sui depositi bancari. Ma forse c’entra proprio il fatto che il nostro debito, detenuto in parte dalle banche, non cala. O no?  

«Questo è un altro pezzo del problema. Nella loro visione ognuno dovrebbe agire per conto suo: i depositi francesi garantiti dai francesi, i tedeschi dai tedeschi, gli italiani dagli italiani». 

E perché secondo lei?  

«C’è ancora scarsa fiducia reciproca, fra governi e fra popoli. Eppure se non si condividono i rischi non solo non si completa l’Unione bancaria, ma nel lungo termine non sopravvivrebbe nemmeno l’Unione monetaria». 

“Sulle banche italiane da Ue e Germania posizioni discutibili”

Nel lungo termine? Entro qualche anno l’euro sarà solo un inutile ricordo!

Icebergfinanza è stato uno dei pochissimi in Italia che sin dal primo attacco tedesco all’Italia nella primavera del 2011, quando per prime le banche tedesche ebbero l’ordine di disfarsi dei titoli di Stato italiani per scatenare il panico sul nostro Paese, scrive quotidianamente informando sulla vera dinamica che sta dietro l’attuale crisi europea.

Oggi è chiaro a tutti che l’esposizione delle banche tedesche alle bolle immobiliari e commerciali di mezza Europa, doveva essere occultata nascondendo la verità, ovvero che questa è una crisi di debito privato e non pubblico…

Questo è ciò che rende il caso tedesco particolare. Se fossero stati l’unico grande paese sviluppato occidentale con un morale finanziaria decente, avrebbero rappresentato un’ immagine di rettitudine.

Ma hanno fatto qualcosa di molto particolare: durante il boom del debito i banchieri tedeschi sono andati oltre i loro standard, ma solo fuori dalla Germania.

Hanno prestato i soldi per i mutuatari subprime americani, per gli speculatori del boom immobiliare in Irlanda, per il magnate bancario islandese che ha fatto cose che nessun tedesco avrebbe mai fatto. Le perdite tedesche sono all’ultimo conteggio di 21 miliardi di dollari con le banche islandesi, 100 miliardi di dollari con le banche irlandesi, 60 miliardi di dollari per vari subprime statunitensi e ancora non si bene per i titoli greci. (…) Nel loro paese, tuttavia, questi banchieri apparentemente folli all’estero si sono comportati con moderazione. Il popolo tedesco non ha permesso loro di comportarsi diversamente.

(…) Quello che le loro banche  hanno fatto con i soldi dei tedeschi tra il 2003 e il 2008 non sarebbe mai stato possibile farlo in Germania, perché non c’era nessuno ad abboccare e prendere a prestito tutti questi soldi come facevano in California o in Grecia. Hanno perso ingenti somme dal 2003 in tutto ciò che hanno fatto fuori dalla Germania.(…) non erano bravi a farlo come quelli di New York, che avevano inventato  tutti questi strumenti finanziari complicatissimi e facevano questo gioco da almeno trent’anni “. E’ stato come mettersi improvvisamente a giocare a poker grosse somme con dei giocatori professionisti. Il risultato era prevedibile alla fine.

Ma ascoltate ora perchè viene il bello di tutto ciò che sta accadendo…

(…) un punto di vista sulla crisi del debito europeo e la crisi greca, è che si tratti di un tentativo elaborato dal governo tedesco per conto delle sue banche per ottenere indietro i loro soldi senza richiamare l’attenzione su ciò che stanno facendo.

DATEMI UNA LEVA E…VI DISTRUGGERO’ IL MONDO …

Loro sono stati bravi, hanno fatto tutto questo alla luce del sole, grazie al tacito consenso dei Vostri politici preferiti.

Solo ora in Italia, solo ora che l’inevitabile nemesi dell’austerità imposta dalla Germania insieme alla deflazione salariale sta distruggendo, giorno dopo giorno i bilanci della nostre banche, se ne parla in maniera palese, senza tanti giri di parole.

Un giorno senti il capo del Governo dire alla Merkel di finirla di fare le vittime, un altro senti il ministro dell’economia accusare la Germania di aver salvato le loro banche con oltre 250 miliardi di aiuti statali e ora inventarsi che il fondo di garanzia dei depositi è un fondo statale e non privato.

Concludiamo infine con il risveglio dell’ennesima bella addormentata su un Foglio di carta qualunque…

La Germania ha dichiarato guerra all’Italia

Il governo tedesco dice che le nostre banche andranno presto in pieno bail-in. E che non consentirà a nessuno di evitarlo. Tutto chiaro?

Sabato scorso, sul Corriere della Sera, è uscita un’intervista che vale una dichiarazione di guerra della Germania all’Italia. L’ha fatta Federico Fubini a Lars Feld, 49 anni, uno dei “cinque saggi” che consigliano il governo tedesco e probabilmente il più vicino al ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble.

«Lei prevede che in Italia ci sarà bail-in dei conti correnti, quindi contagio e poi una richiesta di aiuto al fondo salvataggi, con l’arrivo della Troika?». Feld risponde: «Prevedo un pieno bail-in. I tagli alle obbligazioni e ai conti correnti sopra i 100mila euro dovranno aiutare a ristrutturare le banche, perché la Commissione Ue impedirà salvataggi da parte del governo o sussidi nascosti agli istituti. Non saranno permessi. Ma non credo che l’attuale situazione porterà necessariamente a una richiesta di aiuto al fondo salvataggi Esm. Non prevedo un contagio. In ogni caso, staremo a vedere» (dice «staremo a vedere» e poi si mette a ridere).

Lasciamo perdere Federico Fubini e mettiamoci sopra un pietra pietosa!

E’ chiaro ora quello che sta accadendo, distruggiamo il sistema finanziario italiano, facciamolo implodere attraverso il Bail-In, facciamo pagare le pulizie di casa ai risparmiatori e poi mettiamoci in fila per comprare a prezzi di saldo le good bank italiane, cassaforti privilegiate del risparmio degli italiani.

Questo il Vostro Icebergfinanza ve lo scrive da lontano 2011, ma ovviamente è un blog telebano, pessimista, catastrofista, un blog che scrive solo fesserie, mica come l’informazione mainstream che per anni ha nascosto agli italiani la verità su quello che è realmente accaduto nel 2011.

Icebergfinanza non sarà tra Voi per sempre, l’informazione indipendente è una piccola oasi intorno alla quale stanno lentamente prosciugando l’acqua, come la consulenza indipendente. Loro invece saranno sempre con Voi, vi racconteranno quello che vogliono, vi insegneranno quello che vogliono. A breve farete corsi di massa per una migliore cultura finanziaria, perchè la colpa di quello che sta accadendo è solo del risparmiatore, del paziente che si affida al medico senza aver studiato prima medicina o come dovrà essere fatta l’operazione.

Solo un killer professionista poteva concepire il “bail in” andando oltre il capitale di rischio, colpendo i risparmi delle persone, solo un killer professionista!

Icebergfinanza da fastidio a molti, ma dovranno farsene una ragione sino dentro alle torri d’avorio della finanza, di questo sistema.

Come sempre buona Consapevolezza…e soprattutto buon Natale a tutti Voi che in questi giorni possiate riscoprire i VERI valori che fanno questa vita degna di essere vissuta.

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’ oceano infinito di questa tempesta perfetta …Chiunque volesse ricevere le ultime analisi di Machiavelli può liberamente contribuire al nostro viaggio

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26 commenti Commenta
rnitti
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 11:56

E’ da un bel pezzo che la Germania ha “dichiarato guerra” sia a noi che agli altri paesi europei piu’ deboli; logica conseguenza, del resto, di una sfrenata politica mercantilistica. Quella verso le banche, o meglio verso i correntisti, e’ solo l’ultimo passo. Purtroppo come sempre e’ inutile prendersela con gli altri ma occorre riflettere sulle responsabilita’ dei nostri politici presenti e passati, del ruolo imbelle e ormai inutile di Bankitalia e di noi stessi, ignavi e illusi.

gnutim
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 12:00

VAI ANDREAAAAA

VAIIIIIIIII COSIIIIII

reragno
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 12:17

E’ ora che l’Italia e i nostri governanti dicano chiaramente ai Tedeschi che non hanno nulla da insegnarci.
Loro ancora non ci perdonano di averli abbandonati durante la seconda guerra mondiale.
Per quanto mi riguarda, scusate il termine, che vadano a farsi fottere.

mastrociuchino
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 12:23

come sempre mi complimento con te.
mi permetto di lasciare a te e agli altri amici una piccola chicca natalizia.

Teoria della stupidità
Carlo Maria Cipolla, professore emerito di storia economica alla Scuola Normale di Pisa, scomparso nel 2000, ci lasciò in eredità la brillante Teoria della stupidità. Egli indagò il comportamento umano considerando due variabili:
1. i vantaggi che l’individuo reca a sé stesso,
2. i vantaggi che l’individuo reca alla collettività.
Studiando l’incrocio di queste variabili in un grafico a quadranti, secondo le diverse
transazioni possibili, Cipolla individuò quattro categorie di persone:
L’asse
X
rappresenta il vantaggio (o svantaggio) che una persona ottiene dalle proprie azioni.
L’asse
Y
rappresenta il beneficio (o danno) causa
to ad altri dalle azioni di quella persona.
I
intelligente: vantaggi a sé e agli altri;
B
bandito: vantaggi a sé e svantaggi agli altri;
S
stupido: svantaggi a sé e agli altri;
H
sprovveduto: svantaggi a sé e vantaggi agli altri.

A seconda di dove si collochi il punto di incrocio tra le coordinate, possiamo rilevare un grado piú o meno elevato di intelligenza, stupidità, banditismo eccetera.
Quelle che seguono sono le famose Cinque leggi della stupidità.
Prima legge
Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
La stupidità è sempre esistita ed esisterà sempre, ma non è cosí ovvio questo postulato, poiché, sottolinea Cipolla, le persone che ci sembravano razionali e intelligenti si rivelano all’improvviso inequivocabilmente e irrimediabilmente stupide, e quasi ogni giorno si è intralciati e ostacolati nella nostra attività da individui stupidi,
che inaspettatamente ci troviamo tra i piedi nei luoghi e nei momenti meno opportuni.
Cipolla osserva pure che è impossibile attribuire un valore numerico alla frazione di persone stupide rispetto al totale della popolazione, e, sarcasticamente, afferma che qualsiasi stima sarebbe un’approssimazione per difetto…
Seconda legge
La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
Lo stupido è irriconoscibile a priori. Se si studia la frequenza della stupidità in un campione di bidelli, si scopre che essa è piú alta del previsto. È facile ipotizzare che il risultato sia dovuto al basso livello di istruzione o al fatto che le persone piú intelligenti ottengono piú facilmente un lavoro piú qualificato, ma se si ripete l’osservazione tra gli studenti e i professori, la diffusione della stupidità è praticamente
la stessa!
Cipolla sostiene che non vi sia alcuna differenza imputabile a variabili come razza, colore, etnia, cultura, livello scolastico eccetera: la stupidità è democratica e “politicamente corretta”…
Terza (e aurea) legge
Una persona è stupida se causa un danno a un’altra persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno.
La legge aurea si commenta da sé.
Quarta legge
Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone
stupide; dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare o associarsi con individui stupidi costituisce infallibilmente un costoso errore.
Gli stupidi sono piú dannosi dei banditi.
Quinta legge
La persona stupida è il tipo di persona piú pericoloso che esista.
Le persone intelligenti, per quanto ostili possano essere, sono “prevedibili”, mentre gli stupidi non lo sono. E quando il numero degli stupidi (in un gruppo o in un Paese) diviene maggiore di quello delle persone intelligenti, inizia una devastante fase di declino.

quanto sopra sancisce, oltre ogni dubbio, che siamo in mano a dei COLLIONI e/o BANDITI…
buon natale da Gabriele

francia r
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 14:16

Bellissimo articolo Capitano,
peccato che sarà la solita perla riservata ai pochi fortunate che hanno incrociato le acque di questo vascello ed a tutti coloro che hanno il cervello per elaborare autonomamente le informazioni ….
Solo una puntualizzazione, il vero malato d’Europa, salvo sorprese e / o imprevisti è la grande Germania, in quanto la sua banca principale si è prostituita alle necessità degli “amici” from USA, legandosi a doppia mandata con il destino delle banche d’affari di oltre continente, certo è un’alleanza dovuta e in fondo scontata, ma se sarà necessario sacrificare nuovamente qualche banca d’affari …. Ed anche vero che in seguito a questa sua politica finanziaria “accomodante” e riverente verso determinati poteri “forti” economici e politici, è diventata la potenza egemone nella stessa Europa, mentre noi insieme ai francese siamo rimasti attaccati ad un grasso e grosso palo ….
Per quanto riguarda le simpatiche banche territoriali teutoniche, il problema è comune a mezz’Europa, in quanto a seguito di questa eclissi della classe politica europea, tutti hanno finito per approfittare della festa e le banche hanno finanziato istituzionali amici parenti e conoscenti “del territorio” e non, ed impacchettato il letame seppellendolo nel sottobosco protetto dagli interessi politici e morali del paese ….
Penso che i nostri cugini alemanni non siano in guerra con noi …. sono in guerra con una montagna di debiti che li sovrasta ed hanno un assoluto bisogno di trovare il modo per pagarli o per farli pagare ad altri …. usando l’Europa come salvadanaio / risorsa.
Ora la cosa più ridicola è che oggi qualcuno possa solo tirare in ballo qualsiasi principio morale o etico, riguardo la recente storia del sistema finanziario ed in particolare delle banche, di qualsiasi paese o continente siano. Il tempo della morale è finito, da un pezzo.
Non è una puntualizzazione banale, e sarebbe necessaria e doverosa solo per cercare di spiegare a chi fa affari con chi li sta facendo …. vedi sottoscrittori di bond e/o azionisti vari ….
Purtroppo oggi, come ieri, i grandi giornalisti economici e finanziari sono troppo impegnati ad inseguire il fantasma dell’inflazione per parlare di questi pettegolezzi o per fare il loro mestiere più banale: dare informazione corretta, cercando di rispettare un minimo la loro etica professionale, sempre che ne sia mai esistita una.
Concludo con una semplice domanda un tantino paranoica che ci eravamo già posti qualche anno fa …. Se nel 2007 in teoria è fallito un sistema che alimentava un’economia virtuale che era “n” volte superiore al PIL del mondo, chi pagherà i cocci ? …. Leman Brother era una barchetta ….. e tutto quel mare di debiti inesigibili contratti da tutti a fronte di un economia mondiale che cresceva al ritmo minimo di un 4 % …. sono finiti nel cesso?
Provate un tantino a riflettere su quanta ricchezza ci è stata sottratta in questi anni e per darla a chi, e per pagare cosa, poi forse vi renderete conto che il bello deve ancora venire e che soprattutto dobbiamo stare molto lontani dal concetto di garantire con i soldi degli stati titoli “unsecured” o altri veicoli finanziari che non siano almeno “senior” o “garantiti” dalla nascita …. dopo si aprirà un baratro senza fine, per noi e per i nostri nipoti.

aorlansky60
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 14:20

Padoan said :

«C’è ancora scarsa fiducia reciproca fra governi e fra popoli. Eppure se non si condividono i rischi non solo non si completa l’Unione bancaria ma nel lungo termine non sopravvivrebbe nemmeno l’Unione monetaria».

PROPRIO per quanto appena detto su NON può funzionare [quella strampalata idea di EUROPA UNITA che fà più comodo per alcuni rispetto che per altri all’interno dell’unione stessa].

E non può funzionare perchè le regole NON sono uguali per tutti, pur all’interno di un unione che DOVREBBE garantire regole uguali [per tutti i suoi appartenenti] ma che in realtà alla fine decide diversamente, caso per caso, per mano di CHI è l’azionista maggiore (in BCE ndr), indovina chi….

Per es

è notizia di oggi che il Portogallo ha deciso di salvare una delle sue banche, il Banif (60,5% del capitale in mano allo stato (*)), ripulendola dai crediti problematici e vendendola al Santander per 150 milioni, sfruttando soldi pubblici per un valore di 2,3 miliardi , pratica che in Italia, per volere dell’Ue, è stata severamente vietata [nel caso delle 4 Banche recentemente salvate]

(*) Banif era stata “nazionalizzata” nel 2012 dopo che l’istituto era impossibilitato a far fronte alle sue perdite conseguenti la crisi interbancaria innescatasi alla fine del 2008.

Quando si poteva, cioè quando TUTTI in Europa ne hanno approfittato per immettere capitali PUBBLICI nelle proprie banche traballanti, perchè non è stato fatto all’epoca [2010/2011] uno studio [da parte di chi poteva, per es BankItalia] per 1) individuare le banche italiane con forti criticità e 2) per ricapitalizzarle con finanze pubbliche, COSA CHE TUTTI [Fr UK DE CH ES] HANNO FATTO con le proprie???

si, certo, i tedeschi avrebbero esclamato :
tu italianen non potere fare, tu afere debito pubblico troppo grosso, nein nein nein…

Al che una Domanda sorge spontanea : ma perchè noi italiani, alla fine, siamo sempre i più fessi del gruppo ?

emzag
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 16:06

aorlansky60: Al che una Domanda sorge spontanea : ma perchè noi italiani, alla fine, siamo sempre i più fessi del gruppo ?

Perché noi italiani fin dalle guerre del ‘500, in cui abbiamo definitivamente perso l’autonomia politica ed economica, siamo divisi in due classi dirigenti, una dominante che è cooptata o sottomessa ai dominanti (veri) esteri – come dice anche Giulio Sapelli – e una locale che nonostante la sua subalternità si crede stokazzo per cui anche se sta iniziando a rendersi conto di essere sotto attacco non farà mai l’unica mossa che la salverebbe – ossia rivolgersi al popolo in nome di un nuovo patto sociale. Rischierebbe di dover perdere quello straccio di privilegio ereditario (rendita di posizione) che le è rimasto.
La stessa situazione dell’Argentina, fra l’altro, con le sue burguesia “exportadora” e “burocrática” le quali si limitano a farsi la guerra fra di loro andando a turno al potere ma nessuna delle due impegnandosi mai in quanto autentica borghesia nazionale dirigente e non solo “egemone”.
Il popolo italiano, trovandosi a obbedire a una classe dominante che da secoli ha perso qualsiasi reale capacità progettuale “espansiva” e che quindi sta solo recitando una parte da commedianti come classe dirigente, senza esserlo veramente, il popolo che imita sempre i suoi padroni diventa anch’esso commediante e macchietta da teatro.
Ecco…forse la tenue speranza è che con un bel disastro economico e politico si risveglino certi italici spiriti animali che oggi sono ridotti abbastanza maluccio.

madmax
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 16:32

Anime candide o veri guerrieri?
Mi rivolgo a voi marinai, molti qua condividono il fatto che la Germania si sia messa in guerra contro l’ Italia, io ho la mia opinione, ma dopo aver scritto tali post che fate?
Continuate a fare la spesa da Lidl? O a comprare il nuovo modello di Audi? O a continuare a dire che si sa le cose tedesche sono migliori? Insomma la coerenza tra parole e fatti sta proprio qua, se ne siete conviti allora agite di conseguenza fino in fondo 🙂 costi quel che costi.

madmax
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 16:36

aorlansky60,

Perche’ chi ci rappresenta sono i piu’ fessi. Se l’ Italia oggi partisse a fare una crociata a muso duro per: ridurre emissioni settore auto, senza sconti a nessuno (tanto noi produciamo poche utilitiarie) e si opponesse alle richieste di UK a muso duro, ovvero non vi va la EU allora toglietevi fuori dai coglioni, con tutta la parte di finanza allegata ed il ripreistino di barrere per i capitali. Vedresti come sarebber tutti d’ accordo alle nostre richieste.
Basta sapere che si vuole ma noi purtroppo poche volte lo sappiamo ecco perche’ ce lo pigliamo…

emzag
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 16:37

madmax,

Guarda, questo è il punto più importante perché è l’unica maniera seria di fare lotta politica.
E lo ha detto esplicitamente anche il Papa nella “Laudato si”: i consumatori devono acquistare in maniera consapevole per fare pressione sui potenti.
Perché un movimento politico non lo dice chiaramente?
Se lo facciamo noi singolarmente serve a poco.

reragno
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 18:56

madmax,

Per quanto mi riguarda sono un vero guerriero. Da tempo non compro e non comprerò prodotti tedeschi.
Italiani tirate fuori le palle: boiccottaggio totale del made in Germany

stanziale
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 20:43

Si pero’ abbiate pazienza. Va bene essere incazzati con la Germania, io lo sono dal mio primo commento, pero’ e’ da tanto che scrivo, mi pare che qui sono l’unico, che NON bisogna prendersela con il nostro malaffare bancario(che pure c’e’ e c’e’ stato, ma dalle altre parti e’ stato molto peggio): giustamente Andrea ha sempre scritto che le banche andavano nazionalizzate (anche le italiane, quasi tutte). Invece, a lesinare, come e’ avvenuto, data l’opinione pubblica contraria(sapientemente manipolata)- mi ricordo il caso emblematico del mps, che ha restituito il prestito con gli interessi, ma quasi non si sa’- e’ avvenuto che:
1. le banche italiane non sono state ricapitalizzate dallo stato italiano, ma sono andate sul mercato e sono ora tutte-le piu’ grandi-a capitale straniero
2. soprattutto le piccole , molte sono in difficolta’, e non si sa come fare…
3 in compenso abbiamo salvato-e stiamo ancora buttando via miliardi, per le banche dei tedeschi, francesi greci, spagnoli ecc.a vantaggio degli industriali tedeschi , in ultima analisi.
l’euro e’ carta straccia, il dollaro e’ carta straccia, quindi Il debito pubblico e’ carta straccia, lo stato doveva (deve) stampare 300 miliardi di euro-o di lire-o di talleri, fiorini, come preferite- di carta straccia mandando a fare in culo i tedeschi e risistemare il sistema bancario, come fanno da altre parti. Era(e’) tanto semplice…

stanziale
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 20:49

stanziale@finanza,

Che ci prendono per il culo con l’euro e il dollaro, dovrebbe ormai essere chiaro a tutti http://www.rischiocalcolato.it/2015/12/bitcoin-argento-oro-debito-alcune-proprorzioni.html
solo dei tonni possono credere al dover ripianare il debito pubblico, e alle banconote prese a prestito a strozzo da un ente privato , garantite da nulla.

kry
Scritto il 22 Dicembre 2015 at 22:52

Colpa o non colpa dei tedeschi

colpa o non colpa degl’italiani

questa volta non me ne frega una mazza.

Mi sono deciso e domani sono

http://www.athenslotushotel.gr/

per l’occasione ringrazio l’ottimismo del vostro Matteo che oltre a parlare adesso ci vede doppio e ( seriamente ) i puntuali inviti che in proposito molto spesso ci faceva l’immenso John.

Colgo l’occasione per porgere i più gioiosi Auguri di Buon Natale a te Andrea nostro coraggioso comandante e a tutti i naviganti di questo REALE veliero e in modo particolare ai non pochi che mi apprezzano.

AUGURI.

mastrociuchino
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 12:01

infatti, a conti fatti, siamo in mano a degli stupidi…

buone feste a tutti i naviganti

aorlansky60
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 13:37

Ciao Kry 🙂

saggia decisione la tua, quella del “turning-off” momentaneo;
soprattutto se serve a garantirsi maggiore serenità, cosa di cui abbiamo realmente bisogno tutti.

resetta la mente; divertiti.

non pensare a matteo, che di quello ce n’è fin troppo, ogni giorno, senza che ne abbiamo realmente bisogno.

AUGURI anche a Te [da parte mia].
E naturalmente, AUGURI da parte mia di sereno Natale anche a tutto il resto dell’equipaggio a cominciare dal Capitano .

silvio66
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 14:19

mastrociuchino@finanzaonline,

..anche ad una buona fetta di sprovveduti. Si parla spesso dei banditi ma molti di noi producono danno a se stessi a favore di altri. Lo facciamo sia consapevolmente che non ognuno con le proprie valide motivazioni.
I vandali i goti i lanzichenecchi gli spagnoli i francesi gli inglesi gli americani i tedeschi…dobbiamo sempre dare la colpa ad un fattore esterno come causa dei nostri guai. Ci sono condizioni internazionali alle quali non possiamo seriamente pensare di opporci ma resta la certezza che una diversa più onestà gestione degli spazi di manovra attuali è possibile ed auspicabile per tutti. Iceberg è si un piccolo vascello ma anche la cultura generale sta lentamente crescendo. Darò fastidio e risultero ripetitivo ma ricordo a tutti che fino al 1974 in Italia non esisteva una legge che regolava i mercati finanziari. Per regolamentare i fondi comuni di investimento abbiamo dovuto aspettare fino al 1983. Detta così non fa molto senso ma se aggiungo che in Inghilterra i fondi comuni erano distribuiti dalla metà del 800, si comprende che 130 anni di ritardo su una delle forme più semplici di risparmio di massa come i fondi comuni rappresentano bene l abisso culturale nel paese. Una maggiore consapevolezza non ha impedito ai cittadini europei di comprarsi montagne di schifezze ma almeno loro erano consapevoli dei rischi. Se a pagina due del prospetto c’è scritto che si rischia di perdere tutto e noi lo firmiamo senza leggerlo è sicuramente un bandito quello che lo propone ma altrettanto risulta uno sprovveduto colui che lo firma. Reca un danno a se stesso a favore di atri. A mio avviso le proteste di questi giorni non serviranno a niente e gli azionisti ed obbligazionisti delle famose banche non vedranno un centesimo. Come hanno messo la soglia a 100.000 dalla sera alla mattina possono portarla a 10.000 nello stesso modo e noi non potremo farci niente. A Natale sarà bello riunirsi con i nostri cari e vivere i veri valori ma i tempi che viviamo rispecchiano tutt altri valori e ci distanziano sempre più dal mondo in cui abbiamo avuto la fortuna di nascere. Il novecento con tutte le sue ideologie belle o brutte è finito ma molti di noi non lo sanno. I giovani lo sanno perché hanno studiato. Loro sanno tutto di come siano cambiate prima le basi teoriche nelle università e poi le conseguenti scelte di politica economica dove di politica è rimasto solo il nome. Vedo i figli e le figlie dei miei amici cadere volontariamente nella rete dei cacciatori di teste che li sistemano in Inghilterra in Irlanda in Olanda e via dicendo. Ora tornano per le feste con la tristezza nel occhi di chi ha realizzato il suo sogno ma ne paga il prezzo vivendo lontano da casa. Questa è la conseguenza delle nostre scelte in materia elettorale. Abbiamo votato con l animo degli ultras da stadio e abbiamo consegnato il nostro paese nelle mani attuali. La maggioranza di noi alle ultime politiche ha votato pd/pdl perciò anche la maggioranza di quelli che sono su questo vascello. Voglia il signore che troveremo la forza per ammettere i nostri errori seguendo i giovani nel loro movimento. Anche il risorgimento fu fatto dai giovani perché loro sono sempre la parte migliore ed evoluta della società. Sta a noi vecchi bastardi cresciuti nella bambagia ridare una possibilità al paese seguendo i giovani.
Buona giornata

aorlansky60
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 14:35

@ Silvio

Come hanno messo la soglia a 100.000 [sui depositi bancari, ndr]
dalla sera alla mattina possono portarla a 10.000 nello stesso modo e noi non potremo farci niente.

Esatto caro Silvio, hai detto giusto; magari pure con effetto retroattivo, per il tempo che decideranno LORO…

perchè da certi personaggi ormai [stra]noti (per quanto hanno prodotto come danno alla collettività)

collocati lì apposta a fare LE REGOLE, ci si può e ci si deve aspettare DI TUTTO,
anche che le modifichino IN CORSO D’OPERA, se l’esigenza del momento lo richiede.

gainhunter
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 20:29

kry@finanza,

Buone vacanze Kry

Auguri di un sereno Santo Natale a tutti !

Grazie Andrea e grazie a tutto l’equipaggio !

emzag
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 21:01

Qualcuno ha delle previsioni sull’eventuale rialzo dei tassi in Gran Bretagna?

stanziale
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 21:39

Non aggiunge nulla di nuovo, ma e’ comunque un ottimo articolo http://scenarieconomici.it/litalia-per-la-ue-un-grasso-tacchino-da-spolpare/

giobbe8871
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 22:06

anche se dopo il buon Mazzalai , a rigor di Veritas , anche Rino Formica ( ex socialista, ex ministro delle Finanze ) ha denunciato alla fine del 2011 la svendita dell’Italia ( ora imminente 2015 )

consiglio la visione a chi non l’ha seguito prima intervista di Formica da parte del giornalista collaboratore di PierLuigi Paragone.

Governo tecnico e poteri occulti” Intervista a Formica a l’UltimaParola RAI2 – 11 Novembre 2011

https://www.youtube.com/watch?v=_xPBtHDuH_Y

https://www.youtube.com/watch?v=eEJy-A6t2NU

giobbe8871
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 22:08

Buon Natale Andrea Mazzalai

dorf001
Scritto il 23 Dicembre 2015 at 23:31

buon natale o capitano, mio capitano.

e buon natale a tutti voi pendagli da forca.

hei kry, ma..ma…te ne scappi in grecia?
vabbè, ma si fai bene.

ogni tanto una vacanza sennò si scoppia.

salutami il partenone.

ancora auguri a tutti.

Scritto il 24 Dicembre 2015 at 15:38

Siamo tutti d’accordo che c’è poca fiducia tra gli Stati europei xche nessuno si vuole accollarsi i problemi degli altri. siamo anche tutti convinti che ci stanno scendendo. a questo punto però le variabili sono tante e capire come venirne fuori è veramente complesso x noi parco buoi

kry
Scritto il 29 Dicembre 2015 at 21:53

aorlansky60,

gainhunter,

dorf001@finanza,

Grazie. Ricambio di cuore i vostri calorosi auguri.
Mi sono permesso una piccola pazzia ricambiata da un tempo particolarmente spendido.
Un esperienza ricca di riflessioni.

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