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WINDOW DRESSING SHOW

Scritto il alle 10:30 da icebergfinanza

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Per chi ama il passato come noi, è un piacere riproporre il profumo di lavanda che proviene dalla poesia di Giovanni Pascoli...

(…) E cadenzato dalla gora ( fossato ) viene lo sciabordare delle lavandare con tonfi spessi e lunghe cantilene (…)

Tonfi spessi e lunghe cantilene, quello che sta accadendo da ormai tre mesi sui mercati, tonfi improvvisi e lunghe cantilene per giustificare miliardi che bruciano chissà dove.

Nulla di nuovo sotto il cielo di questo settembre, la quiete, mentre all’orizzonte si intravvedono i bagliori della tempesta, negli ultimi giorni del trimestre le lavandaie dei mercati finanziari daranno vita al rito del  “window dressing”, la pulizia dei portafogli.

Le lavandare, i gestori dei fondi cercano di togliere le macchie dal portafoglio, per fare indossare un vestito nuovo ai propri clienti, sostituiscono titoli con performance disastrose con altri in apparenza migliori, solo apparenza naturalmente, perchè la sintesi è tutta qui, senza le banche centrali la festa  TEMPORANEAMENTE finita.

Ieri facevano tenerezza queste lavandaie, una cantilena per l’indice IFO già morto e sepolto dalla splendida performance dell’industria automobilistica tedesca o per le vendite al dettaglio in Italia, favorite principalmente da un boom del credito al consumo.

In Giappone e America invece fanno le cose sul serio…

Immagineper ingrandire cliccare sulla foto

L’indice CFNAI la nostra bussola, quella che annuncia la recessione quando la media a tre mesi scende sotto dello 0,70 ha sorpreso negativamente ogni più pessima aspettativa.

Da + 0,51 si attendeva una discesa a + 0,21 in realtà è uscito -0,41

ImmaginePer la prima volta da tempo memorabile tutti i sottoindici sono negativi, ovvero produzione e redditi, occupazione, consumi e immobiliare e ordinativi e inventari.

Un’ulteriore conferma ci viene dal dato dagli ordini di beni durevoli…

Gli ordini di beni durevoli americani sono calati in agosto dopo due rialzi consecutivi, segno che il rafforzamento del dollaro e i problemi economici all’estero pesano sulla domanda di beni prodotti negli Stati Uniti. Come riporta il dipartimento al Commercio, gli ordini di beni destinati a durare più di tre anni, sono scesi del 2% rispetto a luglio.

Il dato del mese precedente è stato rivisto a +1,9% dal +2% della prima stima. A incidere sul calo di agosto è stato il calo degli ordini di auto e di aerei. America 24

Ulteriore segnale arriva da …  Caterpillar, il colosso americano delle macchine movimento terra, ha annunciato una “ristrutturazione significativa e azioni di riduzione dei costi” che potrebbero risultare fino a 10.000 licenziamenti. Da ora alla fine del 2016, gli esuberi saranno 4-5mila. Il gruppo ha inoltre tagliato le stime sui ricavi per il 2015.

Positiva invece la dinamica di vendita di nuove abitazioni… Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (congiuntamente al Census Bureau) ha comunicato che le vendite di nuove abitazioni sono salite a agosto del 5,7% rispetto al mese precedente, attestandosi a 552 mila unita’ (consensus 515 mila), rispetto alle 522 mila unità della rilevazione precedente.

Infine una nota di folclore a proposito dei tassi…

Malore per la presidente della Federal Reserve, Janet Yellen. Durante il suo intervento all’Università del Massachusetts, nel corso del quale ha annunciato l’imminente rialzo dei tassi, già nel 2015, è stata costretta a lasciare il palco. Immediato l’intervento dei sanitari. “Sta bene, non è stata portata all’ospedale”, ha fatto sapere l’Università.

”Sarà probabilmente appropriato aumentare i tassi a un certo punto nel corso dell’anno e continuare a farlo in modo graduale con il mercato del lavoro che migliora e l’inflazione che si muove verso il 2%”, afferma Yellen, sottolineando come un ritardo nell’aumentare i tassi potrebbe tradursi in una stretta improvvisa e brusca. Il rialzo – ribadisce quindi – dipenderà dai dati e sarà in ogni caso graduale.

”Restano alcune debolezze sul mercato del lavoro ma non siamo lontani dalla piena occupazione. Gli effetti di queste debolezze, dell’influenza dei bassi costi dell’energia e dell’apprezzamento del dollaro sono stati fattori significativi che hanno tenuto l’inflazione sotto il nostro obiettivo”, mette in evidenza Yellen. ”Mi aspetto che l’inflazione tornerà al 2% nei prossimi anni con gli effetti temporanei che pesano sull’inflazione che svaniranno”.

Un discorso da svenimento o sfinimento come meglio credete!

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7 commenti Commenta
sherpa
Scritto il 25 Settembre 2015 at 14:28

“Sarà probabilmente appropriato aumentare i tassi… ”
Solo questo le ha procurato un malore, povera Jellen, forse conosce le conseguenze di un rialzo dei tassi.
La prossima volta chissà quale formula verbale userà.

PG
Scritto il 25 Settembre 2015 at 14:35

Sono letteralmente schifato da questo andazzo, ma quello che mi schifa di più è l’assoluta pazzia nel mettere fuori dichiarazioni che davvero hanno il solo scopo di far lievitare le borse e far guadagnare pochi grandi operatori (banche) che orami credo solo col trading cercano di mettere quale pezza al loro cu@o.

Non è passata una settimana da quando non si sono alzati i tassi e ora dichiarazioni di quello che avverrà forse in tempi incerti forse …. Ma ca@@o , 1 settimana fa non hai mosso un dito e ora cambiato il mondo? RIDICOLIIIIIIIIIII ( o io ridicolo che ci presto attenzione? Ma non posso far finta di niente davanti a simili falsità che purtroppo nessun mass media o politico che conta evidenzia in quanto corrotto)

Semplicemente ridicoli . Non sono un esperto dei mercati ma la schizofrenia si nota nei gap up e gap down consecutivi delle aperture . Questi bastardi, cioè solo i ben informati hanno trovato il modo di tirar su qualche quattrino dal trading con l’aiuto di tutto l’establishment e apparato dei grandi capi loro complici.

Spero davvero in una tabula rasa …peccato che loro non pagheranno mai ma fanno pagare, come detto perfettamente ieri da Andrea ai salariati e ai poveri Cristi.

Un saluto a tutti.

7voice
Scritto il 25 Settembre 2015 at 19:26

SONO SOLO DEI LOFFI …………….

madmax
Scritto il 25 Settembre 2015 at 21:20

Curioso che la notizia non si trovi:
Credit rating agency Standard & Poor’s on Friday declared Ukraine’s sovereign debt to be in “selective default” because of the war-torn nation’s debt restructuring negotiations.
Domanda per gli esperti che cosa significa default selettivo? Mi ricorda la battuta sono incinta…ma solo un po’
Saluti

signor pomata
Scritto il 26 Settembre 2015 at 00:19

Io a dire il vero non ci ho capito un cazzo.
Ma come si fa a fare una riunione per decidere se alzare i tassi o meno e dopo aver deciso di non alzare a 10 giorni di distanza dire che siamo prossimi a alzarli.
Che cosa sarà mai cambiato con una settimana?
Ma poi non capisco il mercato apprezza che li alza??
Perche?
Dovrebbe essere il contrario.
Poi sentire che il mercato festeggia perche in america nel secondo trimestre il pil è cresciuto di un decimino in più……….ma di cazzo parlano.
Ma la borsa non anticipava?
Ora che fa guarda al passato sperando nel futuro??
Perche ho sempre la sensazione che sia roba preparata, preconfezionata ??
Come un copione di un film che molti seguono ma poche mani scrivono.

madmax
Scritto il 27 Settembre 2015 at 19:10

Per tutti quelli che credevano ai krukki:
Chi si ricorda dello scandalo Adac????
http://mobile.reuters.com/article/idUSBREA0J11H20140120

silvio66
Scritto il 29 Settembre 2015 at 15:41

signor pomata@finanzaonline,
Ciao Pomata,
Perché è proprio così. Sta a noi cercare di comprendere ed anticipare. Non potendo coprirsi appieno dobbiamo fare delle scelte o meglio delle rinunce. Più stai sottoposta e più facile sarà rientrare in porto. Meglio pochi uomini buoni che tanti mediocri. Leggere Iceberg fa bene perché come dice uno dei tanti che leggono ma non scrivono non è la Bibbia ma di solito ci azzecca.

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