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LA CRISI CHE VERRA’: GLOBAL HARD LENDING!

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

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Dopo una settimana di pausa è forse giunto il momento di riprendere in mano il timone visto che all’orizzonte le dinamiche attuali ricordano quello che accade nel 2007, quando uno sconosciuto Icebergfinanza intravide i bagliori della tempesta perfetta.

Dimenticate i mercati azionari quelli ormai non riflettono più in alcuna maniera l’economia reale, sono ormai dominio della fisica e degli algoritmi,  anzi nel 2016 nuovi massimi sono all’orizzonte prima di una nuova e ancora più spettacolare tempesta perfetta.

Ci spiace per tutti coloro che vedono solo disfattismo dietro le nostre analisi, ma questa è la pura e semplice verità figlia del tempo e noi siamo solo suoi figli, ottimisti ben informati.

No la prossima crisi non arriverà esclusivamente da oriente, non dai paesi emergenti o dalla sola Cina, la prossima crisi troverà solo materiale esplosivo in Europa, ma l’innesco sará sempre e solo l’America.

Abbiamo più volte scritto che una debt deflation, una deflazione da debiti storicamente ed empiricamente si risolve solo in quattro modi:

a) la crescita economica supera il livello del debito.

b) il livello del debito scende sotto quello della crescita economica.

c) l’inflazione

d) default e ristrutturazioni del debito di massa.

Livello del debito in Europa è solo l’ultima conseguenza di una crisi essenzialmente di debito privato che ha portato a nuovi record i debiti pubblici image

La conferma è arrivata dai dati Eurostat dell’altro ieri. Alla fine dello scorso marzo, il debito pubblico dell’Eurozona si ritrova più alto di quasi 254 miliardi di euro rispetto a un anno prima. Il rapporto debito-Pil dell’area euro polverizza così un nuovo record, a quota 92,9%, in aumento di un punto percentuale rispetto a 12 mesi prima. Nel 1999, anno di introduzione dell’euro, il rapporto era al 72%. Ha oscillato negli anni successivi fino a un minimo del 66,2% nel 2008, per poi impennarsi prima con la crisi finanziaria globale e poi con quella dei debiti sovrani dell’eurozona (appunto)

La stessa dinamica è in corso a livello globale, il debito aumenta in maniera esponenziale…

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Per quanto riguarda il debito pubblico italiano meglio lasciare perdere se no il ministro Padoan si annoia ogni mese a sentir parlare di nuovi record, sai ciò che conta è la crescita nominale, peccato sia estinta da anni…
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Provate ad immaginare quali possano essere le armi non convenzionali che le banche centrali potranno utilizzare con tassi a zero e deflazione ovunque!

Solo e sempre quantitative easing, un livello di liquidità tale da dare l’ultima e definitiva accelerazione alle illusioni dei mercati azionari prima dell’esplosione deflativa finale.

Gli ultimi dati sono chiari ovunque!

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La dimensione del duro atterraggio cinese deve essere chiara a tutti siamo ai minimi da 15 mesi…

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Ciò che sta accadendo in America invece non è altrettanto chiaro, perché si rifiuta di accettare la realtà .

Abbiamo più volte detto in passato che secondo il NBER unico ente che certifica l’inizio e la fine di una recessione …

” The committee defines a recession as a “significant” decrease in economic activity over a sustained period of time. The decline would be visible in gross domestic product, payrolls, industrial production, sales and incomes. ”
….” La recessione è un calo significativo dell’attività economica diffusa in tutta l’economia, della durata di più di due mesi, normalmente visibile nei dati del PIL, in termini reali, reddito, occupazione, produzione industriale, vendite al dettaglio …

Si salva solo l’occupazione che è un indicatore ritardato del ciclo economico per il resto non c’è storia!

Produzione…

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Consumi…

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… O magari immobiliare?

Vendite case nuove Usa -6,8% a giugno, molto sotto le stime
A giugno le vendite di case nuove negli Stati Uniti si sono attestate in ribasso, un dato in controtendenza rispetto ad altri indicatori, positivi, sull’andamento del mercato immobiliare ameriano. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio americano, il dato è sceso del 6,8% rispetto al mese precedente a 482.000 unità. Gli analisti attendevano un rialzo a 550.000. In maggio il dato è sceso dell’1,1% a 517.000 unità (rivisto al ribasso dal rialzo del 2,2% a 546.000 unità della prima stima).

Per carità due rondini consecutive che cadono non fanno inverno, visto che ormai in America l’invio dura 12 mesi, ma questo è stato un vero e proprio crollo con addirittura un meno 13% nel west America.

Abbiamo avuto un buon dato dalle vendite di case esistenti ma anche se la vendita di nuove abitazioni vale solo il 10% dell’intero settore immobiliare l’occupazione e buona parte del fatturato dell’edilizia passa da qui, mentre la compravendita di case esistenti può al massimo stimolare i profitti delle agenzie immobiliari, qualche ristrutturazione e acquisto di mobili e via dicendo.

quello che non mi è chiaro guardando qui sotto è come il precedente dato delle vendite di case esistenti abbia fatto decollare il PIL reale calcolato dalla Fed di Atlanta nell’ormai famoso GDP NOW, il 22 giugno di ben 1,2 punti percentuali…

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Attendiamo cosa accadrà nei prossimi giorni con molta curiosità.

Inoltre una delle migliori cartine tornasole private al mondo CATERPILLAR ci sta dicendo da tempo che una nuova depressione globale é alle porte…

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E’ forse per questo che i Tbond stanno salendo da quattro sedute consecutive e la curva dei rendimenti in America si sta appiattendo?

Quello che nel frattempo sta accadendo all’oro era nelle riflessioni del nostro Machiavelli da tempo e soprattutto in quelle del nostro Leonardo per non parlare poi del famigerato rimbalzo del gatto morto finito dentro un barile di petrolio!

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Ma di questo avremo tempo e modo di parlarne con Machiavelli prima di una nuova severa correzione dei mercati nelle prossime settimane in attesa dell’ultimo treno previsto per l’autunno.

A si la Grecia, dimenticavo…

PARIGI (Reuters) – I rischi che la Grecia sia costretta a lasciare la zona euro appartengono ormai al passato. Lo ha detto il membro del board Bce Christian Noyer in un’intervista a ‘Le Monde’ pubblicata oggi. Noyer, governatore della Banca di Francia, ha detto che la Grecia rappresenta un rischio “quasi nullo” di contagio per le banche straniere, dato che esse hanno ampiamente ridotto la loro esposizione alla Grecia.

Mamma quanto mi piace tutta questa sicurezza l’euro è irreversibile, la crisi è finita, la Grecia non uscirà mai dall’euro… Appuntamento al 2017 o forse chissá!

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio
…cliccando sul banner in cima al blog o sul lato destro della pagina. Semplicemente Grazie.

22 commenti Commenta
icebergfinanza
Scritto il 27 Luglio 2015 at 19:54

E dagliela con non ha più pubblicato nulla … Icebergfinanza is back! http://icebergfinanza.finanza.com/2015/07/27/global-hard-lending/

kry
Scritto il 27 Luglio 2015 at 20:14

icebergfinanza:
E dagliela con non ha più pubblicato nulla … Icebergfinanza is back! http://icebergfinanza.finanza.com/2015/07/27/global-hard-lending/

Sono forse io ? … oh capitano !!

kry
Scritto il 27 Luglio 2015 at 20:40

” Inoltre una delle migliori cartine tornasole private al mondo CATERPILLAR ci sta dicendo da tempo che una nuova depressione globale é alle porte “… mentre al Mc Donalds bisogna far la fila per ore per poter festeggiare la ripresa e l’aumento dei salari.

bombadillo
Scritto il 27 Luglio 2015 at 21:37

Ben tornato Capitano!

aorlansky60
Scritto il 28 Luglio 2015 at 09:23

Capitano,

intanto bentornato e ancora grazie per il tempo e l’impegno che ci metti.
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ciò che si vede provenire dalla Cina ultimamente assomiglia molto ad una storia passata (molto passata…) già vista ed archiviata, dalle analogie sinistramente coincidenti :

-) un periodo prolungato (un decennio o quasi) di boom economico (che ha visto salire a dismisura quel settore tipicamente privilegiato in simili periodi di crescita vertiginosa, vale a dire edilizia e costruzioni)
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-) una euforia contagiosa in borsa alimentata soprattutto dai piccoli (100 mln di traders cinesi improvvisati, ai quali il sistema locale -attraverso meccanismi per lo più opachi- è stato felicissimo di finanziare a debito; l’analogia con quanto accadde negli USA nel 29 è disarmante: prima del crollo furono il 28 e 29 gli anni di boom colossale della borsa americana, il 2014 si è rivelato il boom siderale per quella cinese, +150% in un solo anno!… in entrambi i casi fu/è il sistema stesso ad alimentare la speculazione, prestando “denaro facile” a tutti [coloro che vogliono entrare nel gioco per ottenere la propria fetta di torta])
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-) un improvvisa frenata del trend di crescita (se ne stanno accorgendo quei paesi ricchi di materie prime dove la Cina faceva/fa incetta di tutto come fosse un supermarket, Australia per prima; accadde la stessa cosa negli States del 29 dove l’economia iniziò a frenare e a contrarsi molti mesi prima del fatidico mese di OTTOBRE)
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La Cina di oggi -come gli USA di inizio XXmo secolo e direi decisamente anche più- è un autentico traino per tutta l’economia mondiale (l’unico traino rimasto?), se si inceppa ne risentiranno tutti, a maggior ragione in un momento attuale che vede ancora livelli di crescita bassissimi dell’economia occidentale (nonostante tutti gli sforzi attuati negli ultimi anni) e comunque ancora nettamente inferiori in rapporto all’ aumento dei debiti governativi che stà via via raggiungendo livelli elevatissimi (e per quanto ancora sostenibili?? nessuno se lo chiede??? intendo soprattutto quelli ai vertici delle principali economie occidentali : quando è possibile considerare, numeri alla mano, che il livello di debito mondiale venutosi a creare è attualmente pari a 3 VOLTE il pil mondiale stimato, come si riesce a stare tranquilli???… nascondendo la testa nella sabbia come gli struzzi, ignorando il problema facendo finta che non esista???…).

Dici bene, quando sottolinei “Provate ad immaginare quali possano essere le armi non convenzionali che le banche centrali potranno utilizzare con tassi a zero e deflazione ovunque!

risposta facile : “solo e sempre QE” – ma così facendo si da il via al ciclo di non ritorno (*)

Se gli USA intendono fare davvero karakiri, con i numeri che si ritrovano devono solo provare ad alzare i tassi a SETT…

Più si và avanti, (*) più mi ritorna in mente un articolo ormai vecchio di alcuni anni di un economista americano che criticava la politica accomodante della FED e degli USA in fatto di “denaro facile”, ammonendo che una volta iniziata la somministrazione di droga (SOLDI) al sistema, questo non se ne sarebbe mai saziato a sufficienza richiedendo a sua volta livelli sempre più elevati per essere sostenuto, arrivando così (1)al punto di non ritorno e (2) al punto di rottura definitivo, quando cioè il livello di sostegno diventa insostenibile -perchè irragionevole nelle dimensioni richieste- per le stesse economie degli Stati che le hanno attuate, perchè esageratamente elevato tanto da diventare impraticabile in parallelo al livello di debito venutosi a creare.

signor pomata
Scritto il 28 Luglio 2015 at 13:48

kry@finanza,

Ma è una monnezza…..perche posti sta roba dentro icebergfinanza?
Un delirio di cazzate che se uno ne deve dibattere ci mette giorni…….per favore aiutiamoci.

aorlansky60
Scritto il 28 Luglio 2015 at 14:05

sarà anche una “monnezza” (l’articolo linkato) però presta a riflessioni profonde; ogni tanto non fà male considerarle.

l’andamento dell’economia di una nazione dipende dal comportamento morale della maggior parte dei suoi cittadini.
Se la maggior parte si comporta bene, l’economia va bene; se si comporta male, va male.”

come regola fondamentale, questo pensiero mi sembra senza dubbio appropriato; ma ci sono altri punti da approfondire,
per es :

Ma se non bisogna peccare di prodigalità, non bisogna peccare neppure di avarizia.

In molti Libri del Vecchio Testamento, al popolo eletto è comandato esplicitamente di NON negare l’ospitalità (termine che racchiude varie forme di aiuto da offrire al bisognoso proveniente “da fuori” non appartenente alla comunità Ebraica o Giudaica del tempo) al forestiero;

come la vogliamo mettere con il fenomeno attuale?

E’ chiaro che chi si professa Cristiano e nega l’aiuto ai bisognosi è come minimo INCOERENTE.

Meno ipocrita è colui che si professa ateo e nega qualsiasi aiuto, respingendo l’immigrante.

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

D’altra parte, Gesù non sembra disprezzare né i beni di lusso né i soldi.

Gesù disse anche : “non puoi servire due padroni, DIO e il denaro.

I Vangeli testimoniano che la vita di Gesù durante il suo periodo erratico di insegnamento (3anni) e rivelazione della Parola fu tribolato e privo di certezze; Egli rispose, a colui che chiese di seguirlo : “vedi, le volpi hanno tane dove potersi rifugiare, gli uccelli hanno i nidi, ma il Figlio dell’uomo non sa dove posare il capo la notte…” (Matteo 8:20, Luca 9:58)

In realtà, oltre ad indicare che seguirlo non è semplice (molti sono coloro che passano attraverso la porta larga, pochi sono quelli che avendola trovata passano per la porta stretta), Gesù mette in guardia l’uomo dal fascino della ricchezza materiale, indicando quale è veramente l’unica ricchezza da perseguire per il suo stesso bene : “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, dopo averlo trovato, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che possiede, per comprare quel campo.”

… … … … … … …… … … … … …… … … … … …… … … … … …

Riepilogando, la Bibbia insegna che c’è una relazione di causa-effetto fra lavorare e produrre cibo (Adamo è costretto a lavorare)

Adamo fu COSTRETTO a lavorare, non per scelta ma a causa del suo peccato, come condanna ricevuta da DIO stesso;

non solo;

per colpa del peccato originale da lui commesso, da quel preciso momento la Terra è maledetta come sentenza diretta pronunciata da DIO -“Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall’albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita.” (Genesi 3:17)- ;

tutto questo NON era nel progetto originale che DIO aveva previsto per Adamo e per la sua progenie.

… … … … … … …… … … … … …… … … … … …… … … … … …

Da nessuna parte nel Vangelo sta scritto che essere ricchi è una colpa.
Ci parla anche di ricchi virtuosi che usano bene le loro ricchezze, creando anche “posti di lavoro”:
il proprietario di una vigna che assume dei vignaioli e poi manda dei servi a riscuotere

attenzione, questa usata è una METAFORA, non un insegnamento ideale di vita : i vignaioli nella parabola in oggetto colpiscono ed uccidono uno per uno i servi inviati dal Padrone a riscuotere (il Padrone è DIO stesso); quei servi sono i suoi Profeti, inviati al popolo eletto, derisi ed uccisi dallo stesso popolo eletto; DIO alla fine manda il Figlio pensando “avranno rispetto almeno di Lui” ma anche il Figlio viene ucciso, dato che i vignaioli, vedendolo arrivare, meditano “costui è il Figlio; uccidiamolo, così erediteremo la Vigna…”; quando DIO vede l’accaduto, non potrà che emanare un ultima terribile sentenza : a causa di ciò che hanno fatto, quei vignaioli(il popolo eletto, coloro che hanno rifiutato i Profeti e Cristo dopo di loro) saranno condannati alla morte. Definitiva.

… … … … … … …… … … … … …… … … … … …… … … … … …

il denaro non può essere falsificato (nella Divina Commedia i falsari stanno all’inferno).

che c’entra la divina commedia con La Parola?

dante alighieri con la sua prosa è reo di aver creato ulteriore mistificazione tra le credenze popolari delle genti;

ne nel Vecchio ne nel Nuovo Testamento è scritto un minimo riferimento ad una qualsiasi condizione riconducibile ad un ipotetico “purgatorio” dopo la morte; ciò che è scritto nella Parola è che l’uomo è condannato alla morte a causa dell’eredità del peccato(originale) cui Gesù Cristo ha posto correzione, ripagando con il suo sacrificio quale compito datogli dal Padre. Uno dei compiti datogli dal Padre nella sua esitenza terrena.

Ad errore elevato (il peccato originale di Adamo, uomo nato NON da istinto carnale ma per espressa volontà di DIO) doveva corrispondere correzione elevata (il sacrificio di Gesù Cristo, Figlio di DIO, nato NON da istinto ne da voglia carnale, ma esclusivamente da Spirito Santo di DIO)

Una volta morti, siamo tutti morti. Non paradiso, ne inferno, ne purgatorio. Tutto ciò di diverso da questo che è stato raccontato e/o tramandato nei secoli proviene da futile mistificazione, e in genere per mancanza di adeguata conoscenza.

Quando Cristo ritornerà a rivendicare il suo ruolo anche in Terra, spodestando colui(…) che al momento ne è il vero padrone(e costui è molto arrabbiato, perchè è stato cacciato dai Cieli e fatto precipitare in Terra, ed egli sa che il suo tempo rimasto è poco: “Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo.” Rivelazione 12:12), allora tutti, TUTTI, saranno/saremo resuscitati e giudicati, Egli infatti con il suo giudizio giusto separerà le pecore dai capri, impartendo Vita definitiva e morte definitiva. Così cita Rivelazione (o Apocalisse).

Scusa Andrea per apppriazione indebita di argomenti e per l’occupazione del tuo spazio, ma quando si tratta della Parola, niente è più serio di questa, anche se molti tendono ad ignorarlo.

bergasim
Scritto il 28 Luglio 2015 at 16:46

aorlansky60,

Ciao
E’ possibile comunicare via mail con te?

signor pomata
Scritto il 28 Luglio 2015 at 22:57

aorlansky60,

Lo ritengo comunque monnezza perche si capisce dove va a parare e è sempre nelle nostre chiappe.
Alla fine la colpa è la nostra perche cosi vuole il signore.
Una accozzaglia che dice tutto e niente ma a me basta il pensiero che esprime su keynes e che secondo chi scrive oggi si applica la politica di keynes scambiando la depredazione dello stato come keynesiano e le politiche dei redditi di keynes con le politiche della deflazione dei redditi imposta dalle elitè mondiali.
Ci mangeranno vivi e mentre ci masticano ancora non avremo capito che lo stato siamo noi……mica loro.

aorlansky60
Scritto il 29 Luglio 2015 at 08:14

@ Bergasim :

ciao; se lo desideri : aorlandini@libero.it

@ Signor Pomata

prima di tutto, intendo fugare ogni dubbio da qualsiasi critica rivolta nei tuoi confronti com’era forse intuibile; non è così, affatto; volevo semplicemente apporre il mio punto di vista su alcune delle considerazioni lette nell’articolo linkato.
Per quel poco che so in materia, posso dire che alcuni dei passaggi sono pericolosamente confusi; leggere per es. di “Gesù che non sembra disprezzare né i beni di lusso né i soldi” è quanto meno fuorviante, non perchè lo sostengo io qui, ma i Vangeli che citano palesemente l’opposto. Basta leggerli per rendersene conto.

dici : “Alla fine la colpa è la nostra perche cosi vuole il Signore.

Permettimi di non essere d’accordo su questo.
se non ho equivocato e per signore intendi DIO (il dubbio è lecito visto che non hai usato iniziale maiuscola, il signore in oggetto potrebbe essere il relatore dell’articolo linkato) in realtà, il Signore desidera il bene per l’uomo, non l’infelicità e la sofferenza. Sui pensieri e sui fatti compiuti dall’uomo, il Signore è estraneo.
Se a qualcuno dobbiamo addossare le responsabilità dei fatti che accadono in Terra, questi sono esclusivamente colpa dell’uomo. Ma non perchè lo vuole DIO.

lukeof
Scritto il 29 Luglio 2015 at 10:09

Allora, mi si dice che “L’economia di una paese va bene quando i cittadini si comportano bene.”.

Il problema sta a monte: Quali cittadini? E sono “cittadini”?
Ora, lungi da me tentare o proporre millenaristiche soluzioni di tipo moralistico e/o religioso all’analisi della crisi, ed al riguardo vorrei sottoporvi due link che ritengo abbastanza illuminanti sulla “dinamica” generale che porta le dirette conseguenze.
http://www.keinpfusch.net/2014/10/ma-loro-sono-pronti.html

http://www.keinpfusch.net/2014/10/il-lavoro-come-commodity.html

Ora, mi permetto di “centrare il punto” su una frase abbastanza illuminante presente nel secondo link (leggeteli tutti e due, sono DAVVERO importanti).
Ovvero “Il lavoro come commodity distrugge l’orizzonte degli investimenti”.
Ora, quello che bisognerebbe comprendere, è che come “investimenti” non si puo’ e non si deve considerare esclusivamente che so’ l’acquisizione di quote azionarie o di bond, ma TUTTI gli acquisti con trasferimento di PROPRIETA’ che comportano un qualche “ammortamento temporale” (l’automobile, la casa, la lavatrice, il telefonino NON in “comodato d’uso”, o quant’altro.
Ora, in una configurazione come quella attuale, in cui il lavoro è diventato precario, l’orizzonte futuro è precario, persino la “direzione di marcia” è diventata precaria, la “modifica” anche dell’articolato economico conseguente è STRUTTURALE, ovvero non comprare proprietà ma “uso”.
In brevi termini, in carenza di risorse il sistema si “ottimizza” (o di adegua) condividendo l’auto (car sharing), la casa (affitto o condivisione della casa), la lavatrice o quant’altro esiste.
Questo pero’ ha una ripercussione diretta sulla produzione diretta di beni durevoli (e relativi investimenti), causandone il crollo. E in fase di contrazione il meccanismo si perpetua anche sulle aziende e in particolare sulla ricerca e sviluppo, che viene “lasciata perdere” per ridurre i costi di personale e il costo operativo del bene a fronte di una configurazione recessiva.
Ecco, noi siamo in questa spirale qui. E non credo che la questione si risolva evocando il Signore, con tutto il rispetto che possa avere per le persone di sani principi morali.

aorlansky60
Scritto il 29 Luglio 2015 at 11:13

Allora, mi si dice che “L’economia di un paese va bene quando i cittadini si comportano bene.”.

In linea di massima, come principio teorico, l’affermazione di cui sopra è difficile da mettere in dubbio.

Non solo l’economia, ma tutto quanto contribuisce a formare socialmente uno Stato in grado di funzionare e donare come ritorno soddisfazione ai propri cittadini (in forma di qualità di vita generale).

Sappiamo anche però che la pratica può rivelarsi assai diversa dalla teoria.

Infatti, abbiamo la pratica sotto gli occhi ogni giorno, che ci illustra adeguatamente, senza menzogne, ciò che accade; e ci racconta, per chi vuole leggerla, del perchè di tante situazioni compromesse al limite della sopportazione .

Peraltro, difficile pensare di riuscire a fare la predica a tutti i cittadini “a comportarsi bene”, specie a quelli più umili e miseri, quando il pulpito è ormai pieno saturo di individui boriosi, avidi e corrotti.

Se si pensa ai diversi livelli di cittadinanza, oltrepassato un certo livello di grandezza, uno non può più definirsi cittadino comune.

Più si và in alto, più è alta la probabilità di avere a che fare con organismi opachi e con personalità conseguenti,
che alla trasparenza e ai princìpi etici antepongono altre priorità (e altri interessi).

Non solo in Italia, ma praticamente in tutto il mondo.

aorlansky60
Scritto il 29 Luglio 2015 at 12:29

quanto fà un quadrilione? più di un fantastiliardo??

nella nomenclatura statunitense, un quadrilione equivale a

“1” seguito da “quindici zeri” il che esignifica scrivere 1.000.000.000.000.000 (e poi ti gira la testa…)

la premessa potrebbe sembrare uno scherzo, ma invece la cosa sembra piuttosto seria :

http://www.globalresearch.ca/global-derivatives-1-5-quadrillion-time-bomb/5464666

…la nuova stima, l’ennesima, sul potenziale cartaceo mondiale (più nocivo di quello nucleare)…

Along with credit default swaps and other exotic instruments, the total notional derivatives value is about $1.5 quadrillion

…simpatica la definizione di “strumenti esotici” 😆 , un pò meno simpatica se si pensa al potenziale di tutta quella roba, specie se decide di scoppiare tutta quanta insieme in una sola volta e alle conseguenze che potrà avere sull’economia reale, quella che tocca la pelle viva della gente.

chad
Scritto il 29 Luglio 2015 at 12:50

Andrea, pensi che il debito pubblico italiano sia ancora sostenibile?

icebergfinanza
Scritto il 29 Luglio 2015 at 13:28

In un contesto deflativo e crescita zero NO!

aorlansky60
Scritto il 29 Luglio 2015 at 14:32

Impossibile non ritrovarsi d’accordo con quel NO appena espresso da Andrea,
specie se accompagnato da contesto deflattivo e crescita zero
in correlazione.

Personalità più autorevoli in campo nazionale -vi lascio immaginare quali-
sarebbero di parere certamente opposto, ma visto che io in confronto non conto nulla,
posso almeno accompagnare il mio punto di vista sostenuto dai numeri che sono sempre
meno importanti e meno persuasivi delle parole di costoro :

in sette anni -da fine 2007 a fine 2014-
il debito pubbl italiano è aumentato di oltre € 500 mld (€ 1599 mld —–> € 2135 mld)
con questo trend di crescita percentuale :

2007… + 1,0 % | 1599 mld
2008… + 4,1 %
2009… + 5,8 %
2010… + 4,6 %
2011… + 3,0 %
2012… + 4,2 %
2013… + 4,0 %
2014… + 3,2 % | 2135 mld

(e i primi 5 mesi del 2015 non sono beneauguranti se si considera che il trend di crescita del debito è già a +3,9%,
da € 2135 mld a € 2218 mld come ultimo dato di MAGGIO reso noto da BankItalia)
.
.
.
nello stesso periodo considerato -dal 2007 al 2014- il valore di pil è rimasto sostanzialmente fermo a € 1600 mld

di conseguenza, il rapp deb/pil è passato da un tranquillizante 99,7% del 2007 ad un assai più preoccupante 132,1% del 2014
(dati uff.li Eurostat)

per rendere DAVVERO sostenibile il livello di debito pubbl accumulato (leggi anche : per infondere più credibilità e fiducia verso chi davvero ha le carti in mano per condizionare la nostra situazione economica in campo internazionale), l’italia necessiterebbe di una crescita di almeno 2,5% – 3% costante anno, non lo striminzito +0,7% previsto per il 2015 o il +1,4% previsto per il 2016 .

Ma visto che io non conto nulla, meglio dare invece retta alle parole assai più rassicuranti di padoan sull’ argomento…

stanziale
Scritto il 29 Luglio 2015 at 18:50

Ragazzi, tutti questi attacchi alle fantomatiche politiche keynesiane pensate siano fatte da stupidi? No, in qualche maniera , o perche’ sono trader, o giornalisti , o economisti, o sperano di diventare economisti/giornalisti servi dei giornali di regime e di avere cattedre, ma sono TUTTI al servizio della finanza globale! Andrebbero processati con Mario MOnti, Draghi, e tutti gli altri.

stanziale
Scritto il 29 Luglio 2015 at 18:57

Tornando all’articolo, e’ chiaro che la fed cerca di ritardare il piu’ possibile il qe4 per dargli maggior foza in vista delle elezioni fine 2016, il presidente fed serve sempre il presidente Usa di turno, e quindi e’ superprobabilissimo che poi nel 2017 scoppi la bolla derivati debiti, con devastante deflazione, che vuol dire debiti impagabili finalmene chiaro a tutti. Crollo dei listini, fallimenti generali. Poi?? Un bell’haircut dei debiti mi sembra inevitabile, se sono impagabili….cioe’ la carta e’ tutta carta straccia…nel frattempo abbiamo perso i beni reali, passati in mano ai soliti noti….

dorf001
Scritto il 29 Luglio 2015 at 23:04

stanziale@finanza,

scusa stanziale, tu dici alla fine che perderemo i beni reali , passato di mano ai soliti noti…..

ma tu non darglieli. se daranno via anche casa tua, te ne stai zitto? insomma apri bocca, incazzati no?

vai dal tuo sindaco e prendilo a calci. poi dopo di lui toccca ai politici poi tocca ai banchieir.

anzi a quelli fa data l’impiccagione all’istante. come ai tempi dei cow boy.

questo bisogna fare, e fine della storia.

NOTTE

kry
Scritto il 29 Luglio 2015 at 23:19

aorlansky60,

— ” di conseguenza, il rapp deb/pil è passato da un tranquillizante 99,7% del 2007 ad un assai più preoccupante 132,1% del 2014
(dati uff.li Eurostat) —- quindi +33% sprofondando sempre più nella Kakka. Proviamo ad andare a vedere in che % sono aumentati gli altri pur rimanendo sotto un tranquilizzante 99,7% RIMARCANDO che tale , nostro , aumento è dovuto solo alla voce del pagamento degli interessi.

aorlansky60
Scritto il 30 Luglio 2015 at 07:53

@ KRY

…e nota che quell’aumento del rapp deb/pil ita che ho indicato tra il 2007 al 2014, è avvenuto (a differenza di altri Stati EU che hanno dovuto salvare le proprie banche private ignettandole liquidità pubblica a go-go) senza che un solo ns istituto bancario (MPS a parte, che è UN CASO A PARTE, ma a parte proprio di tutto… mah) ne abbia avuto necessità… se anche noi italiani come FR UK CH DE NL avessimo dovuto sostenere un simile peso saremmo anche messi peggio… a dirla propria tutta, proprio per questo abbiamo fatto venire invidia a FR e DE soprattutto, che hanno pensato bene di varare i vari ESM e fondi “salvastato” per farci pagare almeno le “spese di viaggio”….

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