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UK: BENTORNATA DEFLAZIONE!

Scritto il alle 09:30 da icebergfinanza

 

http://icebergfinanza.finanza.com/files/2014/11/Immagine12.jpg

Chi ci segue da anni ha imparato che la verità è figlia del tempo su Icebergfinanza, non perchè siamo figli di indovini, ma perchè abbiamo sposato la storia, l’analisi empirica.

Certo siamo stati profeti nel novembre dello scorso anno guardando al 2015… MACHIAVELLI 2015: ESPLOSIONE DEFLATTIVA … non c’è nazione nell’economia che conta che non sia stata colpita dall’esplosione deflattiva, dalla politica monetaria accomodante, dalla Cina all’Autralia sino all’ultima arrivata l’Inghilterra è un record storico dietro l’altro per l’inflazione e la dinamica dei tassi.

MACHIAVELLI 2015: ESPLOSIONE DEFLATTIVA OVUNQUE!

AMERICA: INFLATION… KNOCKOUT!

La BCE ha dovuto addirittura ammettere che la sua politica monetaria non è sufficiente, mentre crollano gli indici di fiducia e la dinamica dei dati macroeconomici europei, ha dovuto far finta di mandare allo scoperto un suo banchiere per raccontare al mondo l’ovvietà, ovvero che in estate il mercato obbligazionario sovrano è poco liquido e che quindi aumenteranno la dose di QE da iniettare nel mercato, in maggio e giugno.

Altro giro e altro regalo, crolla l’euro e volano le borse, mentre ancora una volta di fronte alla realtà, i fessi vendono il reddito fisso non tanto quello europeo palesemente in bolla, ma quello di altri Paesi.

Ma noi non abbiamo alcuna fretta, loro non si arrenderanno mai aspettando Godot Inflation, ma gli conviene?

L’ultima arrivata addirittura viene da una corsa in discesa senza fine, un livello di inflazione che partiva addirittura dal 5% del 2011 e scesa sotto zero per la prima volta dal …udite, udite 1960!Historical Data Chart

UK inflation negative for first time since 1960

Per chi vuole contribuire liberamente al nostro viaggio cliccando qui sopra è in arrivo l’analisi “Machiavelli 2015: esplosione deflattiva!” orizzonti e visioni per il 2015 ”Il Tuo sostegno è fondamentale per il nostro lavoro…

L’inflazione nel Regno Unito è scesa in territorio negativo per la prima volta da quando viene calcolata ufficialmente (1996). Sulla base di un serie storica costruito dall’ufficio statistica, è il primo calo dal 1960. Secondo i dati diffusi oggi dall’Ufficio Nazionale di Statistica britannico l’indice dei prezzi al consumo ha segnato ad aprile una variazione negativa dello 0,1% su base annua dalla variazione nulla del mese precedente. Gli analisti si aspettavano una lettura di 0,0%. A livello core l’inflazione risulta dello 0,8%, il dato più basso dal 2001. Mese su mese l’inflazione dei prezzi al consumo è aumentata dello 0,2%, mentre le previsioni erano +0,4%.

Noi siamo qui con voi che ogni giorno, analizziamo e studiamo la REALTA’ la fantasia la lasciamo agli altri!

Icebergfinanza primo e unico in Italia ad aver previsto questa ondata deflattiva ancora nel 2009, noi la nostra battaglia con l’aiuto della storia, l’abbiamo vista.

E ora cosa accadrà? La storia, sempre Lei ci insegna questo!

DEFLAZIONE DA DEBITI: COSA POTREBBE ACCADERE …

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …

Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio … cliccando qui sopra o sul banner in cima al blog o sul lato destro della pagina. Semplicemente Grazie.

14 commenti Commenta
kry
Scritto il 20 Maggio 2015 at 09:55

” … mentre ancora una volta di fronte alla realtà, i fessi vendono il reddito fisso non tanto quello europeo palesemente in bolla, ma quello di altri Paesi. ” Pare che questa volta i fessi siano i cinesi. I CINESI ??? Avranno di certo 2 ragioni.

atomictonto
Scritto il 20 Maggio 2015 at 10:02

Chi ti segue da anni ha anche visto almeno 30 volte quella foto della mega-esplosione che posti ossessivamente dal 2010.
Ma non è mai successo 😉
Saluti.

kry
Scritto il 20 Maggio 2015 at 10:11

Nemmeno con il $/€ 1:1 e il petrolio a 120$ si arriverà ad un inflazione del 2%.

unocometanti
Scritto il 20 Maggio 2015 at 10:53

E’ mio pensiero che lo stato di salute di un sistema capitalistico si misura dalla capacità di spesa della classe media. Le corporations finanziare ormai lasciate a briglie sciolte (da una politica definitivamente defunta 25 anni fa) depredano la società, distruggendo anche la classe media vero motore dell’economia.
In definitiva le corporations finanziare sono il cancro del nostro tempo che distruggono il corpo dell’ospite (tessuto socio-economico) fino ad ucciderlo, però così facendo decretano anche la loro fine.

madmax
Scritto il 20 Maggio 2015 at 10:54

unocometanti,

Concordo!

madmax
Scritto il 20 Maggio 2015 at 10:57

Un divertente cartone sulla crisi del capitalismo e di come dovremmo fare meno finanza:

http://youtu.be/qOP2V_np2c0

kry
Scritto il 20 Maggio 2015 at 11:30

unocometanti,

madmax,

Si chiama MULTINAZIONALISMO , il regime nascosto dietro la parola GLOBALIZZAZIONE.

icebergfinanza
Scritto il 20 Maggio 2015 at 12:06

atomictonto@finanza,

Come ho scritto ieri non posso aiutare tutti ad arrivarci, posso fargli una carezza, fargli compagnia, aiutarlo a comprendere.

Se scrivo che arriva un’esplosione deflattiva, il riferimento è alla deflazione e non ad altro che tu carissimo ti inventi.

Se poi realmente l’esplosione c’è stata ovvero mezzo mondo sta collassando in deflazione non posso farci nulla, specialmente se il primo che passa ha bisogno di affetto, di sentirsi dire che non è vero!

Su coraggio passerà, non abbatterti, è solo un momento, ci potevi arrivare anche tu tranquillamente!

Un abbraccio Andrea 😉

icebergfinanza
Scritto il 20 Maggio 2015 at 12:08

kry@finanza,

Si potrebbe chiamarla STAGDEFLATION per non urtare la sensibilità di chi ama l’inflazione 😉

icebergfinanza
Scritto il 20 Maggio 2015 at 12:17

MILANO (Finanza.com)

Il tasso naturale di disoccupazione statunitense potrebbe anche essere inferiore al 5%. È quanto ha dichiarato Charles Evans, n.1 della Federal Reserve Bank di Chicago. “Secondo il mio staff di ricerca il tasso di disoccupazione naturale potrebbe essere inferiore al 5%”, ha detto Evans secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. “C’è molta incertezza al riguardo: al diminuire del tasso di disoccupazione, sono curioso di vedere cosa farà l’inflazione” visto che se “il nostro tasso naturale di disoccupazione è inferiore al 5%, potremmo anche non assistere a una ripresa dell’inflazione una volta raggiunto questo livello”.

john_ludd
Scritto il 20 Maggio 2015 at 14:15

icebergfinanza,

il tasso naturale di inflazione…
il tasso naturale di interesse…
bello il mondo dei professori…
basta una formuletta che PREVEDE entrambi e voilà… con una levetta monetaria ti governo il mondo intero !

il bello è che questi mammasantissima dei miei cojones si rifanno a Keyes il quale scriveva che IL TASSO NATURALE DI INTERESSE NON ESISTE, come Marx prima di lui e ogni altra persona intelligente che non ha in programma di poter governare il mondo con una misera levetta monetaria !
Che stronzi !

gnutim
Scritto il 21 Maggio 2015 at 09:57

Sempre più spesso mi domando se sono scemo io o se questi soloni sono completamente rincoglioniti.

Al posteri l’ardua sentenza

dorf001
Scritto il 21 Maggio 2015 at 23:54

caro amico gnutim ; direi la seconda che hai detto!

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