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BERLINO: CONTANTI FINITI BANCOMAT VUOTI!

Scritto il alle 11:30 da icebergfinanza

La notizia più bella da quando l’euro è nato é la dolce vendetta che la storia si è presa ieri in quel di Berlino…

Contanti finiti, bancomat vuoti. Ma non sono quelli della Grecia…

Alla fine è successo. Da ieri, centinaia di cittadini europei non riescono a prelavare i loro soldi dagli sportelli bancomat. Per tutti, solo un laconico messaggio: «Il prelievo non può essere eseguito per assenza di contanti». A differenza delle attese, però, i bancomat europei rimasti a secco di banconote non sono quelli dei poveri greci, già stretti tra crisi e Bce. Ma quelli ricchi della città di Berlino.

La Germania degli sportelli bancomat ha finito i contanti per uno sciopero dei trasporti.

Queste si che son soddisfazioni, la glande ed efficientle Gemagnia…

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9 commenti Commenta
madmax
Scritto il 7 Maggio 2015 at 12:26

Le nazioni ed i paesi sono luoghi ideali che esistono solo nel nostro cervello, la Germania, non e’ cosi’ perfetta cone la fanno nella testa della gente, l’aeroporto di Berlino in ritardo di 2 anni sul completamento costera’ il doppio, gli scioperi dei piloti Lufthansa sono maggiori di quelli Alitalia, stessa cosa per i ritardi, ma nella nostra testa se un volo tedesco e’ in ritardo e’ una caso se uno italiano ritarda e’ perche’ si sa che non funziona!!!
Nein…la Filarmonica dell’Elba (Germania) partita la costruzione con un budget di 78 mil

madmax
Scritto il 7 Maggio 2015 at 12:27

Oppsss..78 milioni ne costera’ 500 ormai non sono il paese che pensano di essere!!!! Ma nussuno lo accetta.

kry
Scritto il 7 Maggio 2015 at 12:49

Ci credo tutte le banconote con la lettere X sono sotto i materassi degli italiani.

andrea4891
Scritto il 7 Maggio 2015 at 14:53

i Tedeski usano troppo kontante

invece di mandarlo da noi dovevano tenersi loro il Prof Monti che avrebbe insegnato come vivere senza kontante

giulio0808
Scritto il 7 Maggio 2015 at 16:56

Il mercato azionario in questi giorni impallidisce a vedere quello che fa il mercato dei bond con delle escursioni giornaliere da 4/5%, ma la pazzia collettiva del parco buoi è risaputa.

john_ludd
Scritto il 7 Maggio 2015 at 17:44

madmax,

“Le nazioni ed i paesi sono luoghi ideali che esistono solo nel nostro cervello”

correggiamo in:

“Le nazioni sono luoghi ideali che vengono inculcati nel nostro cervello dal sistema educativo elemento primario nel controllo delle popolazioni. Dio, Patria, Popolo non ci azzeccano l’un con l’altro manco un pò, eppure attraverso questa triade le nazioni sono nate, si sono combattute e sono morte. Non ho dubbi che sinchè il concetto di nazione è primario, un passaggio a un più avanzato stato evolutivo ci è negato. Stato/Nazione e comunità non sono sinonimi, lo stato/nazione NON è una grande comunità è un sistema gerarchico organizzato, più o meno brutale costruito per servire gli interessi delle aristocrazie siano essi duchi, banchieri o grandi industriali… ci arriveremo con il tempo (molto tempo)”

luigiza
Scritto il 7 Maggio 2015 at 18:27

john_ludd@finanza,

Sono convinto che fosse quello che intendeva il Bush senior quando annunciò al mondo il New World Order. Ma credo anche che l’idea poi nella prassi abbia deragliato.

aorlansky60
Scritto il 8 Maggio 2015 at 09:27

dall’art linkato sopra :

Capite ora perché la Fed non può permettersi di alzare i tassi, tantomeno a settembre ed è invece obbligata a trovare una scusa per dar vita a un nuovo ciclo di Qe?

Il mercato ormai è assuefatto al denaro a costo zero e non basta un anno per disintossicarlo, ci vuole tempo: un tempo quantificabile in una decade almeno. In compenso, però, occorre operare e in fretta, perché le bolle costruite su tutte le asset classes si stanno dilatando a dismisura e rischiano di esplodere in maniera non controllata. Come vi ho già detto, se la Fed alza i tassi prima del tempo partirà la più grande margin call globale della storia.

a parte che già da diverso tempo sono della stessa opinione qui proferita, ma non solo; questo non è il primo caso autorevole che leggo, a sostenere che il mondo occidentale si ritrova nella situazione di essere praticamente obbligato ad una sorta di “QE infinito” per autosostenersi, il motivo è che senza rendersene conto le banche centrali, con le loro politiche “accomodanti” di allentamento monetario, hanno avviato un processo di non ritorno che richiede un continuo sostegno, via via sempre maggiore;

il peso della sostenibilità per esso è minore rispetto all’impatto deflagrante, disordinato e fuori controllo, che si avrebbe come conseguenza ad un interruzione del piano stesso.

Il danno collaterale -tuttora silente- che si va creando in conseguenza, tuttavia, è che più si va avanti così, più la bolla (o le bolle) speculativa è destinata a crescere in volume.

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