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AMERICA: REVOLVING DOORS
Scritto il 17 Aprile 2015 alle 08:00 da
Affascinante davvero il dibattito sui rialzo dei tassi in America, giorno dopo giorno, con dati sempre più deboli e deludenti, mentre le banche d’affari fanno volare gli utili con il trading, ovvero sottraendo denaro ed investimenti all’economia reale.
Le revolving doors americane funzionano che è una meraviglia, immaginatevi i favori che questa gente faceva a questi fondi e banche d’affari mentre lavoravano per il governo… “La sua visione approfondita sarà di enorme valore per la nostra squadra e per i nostri investitori”, ha detto il fondatore di Citadel Ken Griffin. Bernanke, che ha lasciato la guida della Fed nel 2014, lasciando il timone a Janet Yellen, non è il primo ex funzionario dell’amministrazione americana a passare al mondo degli hedge fund e del private equity. L’ex segretario al Tesoro Timothy Geithner è passato alla private equity Warburg Pincus, mentre Carlyle Group ha scelto vari membri delle aministrazioni Bush e Clinton per incarichi di consulenza. America 24
Il problema è che ci sono milioni di polli e allocchi che stanno ad ascoltare quotidianamente queste vecchie volpi e sovvenzionano le loro vanità.
Dopo un collasso di oltre il 15 % a febbraio , qualcuno si attendeva un aumento del 15 % e invece…
A marzo l’attività edilizia negli Stati Uniti ha riguadagnato terreno dopo il calo di febbraio, ma si è attestata a livelli inferiori alle stime, segno che la domanda sul mercato immobiliare rimane squilibrata nonostante la maggiore creazione di posti di lavoro. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio americano, l’indice che misura l’avvio di nuovi cantieri è cresciuto del 2% a 926.000 unità. Gli analisti attendevano un aumento del 15,9% a 1,04 milioni. America 24
Non solo, a conferma di come le cose vanno a gonfie vele in America…
Per la formulazione grafica ringrazio il mio amico Roberto…
Quindi mentre il Europa cadono coriandoli, sull’ottimismo della Fed grandina, infatti…
I dati macroeconomici americani del primo trimestre sono stati “deboli e poco chiari”, cosa che rende le condizioni per il primo aumento del costo del denaro più incerte. Lo ha detto il governatore della Federal Reserve di Atlanta Dennis Lockhart, che sarebbe favorevole ad “aspettare un po’ di più” prima di alzare i tassi di interesse, fermi al minimo storico da dicembre 2008. (America24)
Ma c’è un particolare decisamente interessante che MiKe Shedlock, autore di Mish’s Global Economic Trend Analysis ci fa notare a proposito del secondo distretto manifatturiero americano, quello di Philadelphia…
Un particolare della domanda nel sondaggio di questo mese mostra che le esportazioni rappresentano solo il 10 per cento delle entrate, delle imprese. Così, la debolezza degli ordini è anche locale, mancanza di domanda interna.
Aspettative a sei mesi…
Piano, piano lentamente si avvicina l’appuntamento con l’uscita della prima lettura del Pil del primo trimestre, in fondo, un’occasione come tante altre per dichiarare che è stato tutto colpa della neve.
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Guardate questo cartone che spiega la crisi del capitalismo, perche’ siamo arrivati dove siamo, chiedo venia perche’ e’ in inglese e ovviamente saltate l’annuncio pubblicitario:
http://youtu.be/qOP2V_np2c0