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SIAMO IN GUERRA… E’ LA POLITICA BELLEZZA!

Scritto il alle 08:05 da icebergfinanza

 

Come scrive Luisella Costamagna… in quel capolavoro che è House of Cards, a un certo punto il deputato democratico Kevin Spacey dice: “Ho cambiato i parametri delle mie promesse”. Lo speaker della Camera gli risponde esterrefatto: “Ma questo è mentire!”.

E lui: “No, questa è politica”.

ROMA «Se vogliono farci la guerra, andremo alla guerra. Ma noi intanto ci andiamo a prendere la flessibilità senza chiedere l’autorizzazione preventiva a Bruxelles». 
… «Le riforme le decidiamo noi e non Bruxelles», ha detto ieri ai suoi collaboratori, «nessuno pensi di commissariarci. Nessun trattato consente all’Europa di fare le riforme al posto nostro».(Il Messaggero)

Se vi raccontiamo queste cose è solo per farvi capire che hanno perso tempo, troppo tempo, questi atteggiamenti andavano utilizzati molto tempo prima, in patria sotto i riflettori nazionali ci si esprime in una maniera poi quando si fanno i summit e ci si incontra si cambiaverso e ci si adatta all’interlocutore di turno, ovvero sempre lo stesso nonna Merkel.

Anche in Francia hanno poche idee chiare ma ben confuse, costringono alle dimissioni un ministro che ha avuto il coraggio di parlare chiaro… “Le politiche di bilancio dell’Eurozona sono la causa di un non necessario prolungamento della crisi economica e della sofferenza della popolazione europea”. Insomma, quasi un’ovvietà, oggi. In un altro passaggio, però, l’ex ministro ha effettivamente violato un tabù. Ha osato dare nome alle cose. Ha rotto l’involucro ideologico che da un quarto di secolo imprigiona il dibattito economico e fa la sinistra ventriloqua: ha chiesto al suo governo di cambiare verso rispetto “all’ortodossia estrema della destra tedesca”. Ecco la pietra dello scandalo.  Quella verità inconfessabile sulla Germania nascosta

Inutile quindi il voltafaccia di ieri di Valls che non ha i numeri per governare non ha la maggioranza ma ottiene solo una striminzita fiducia, quasi 40 voti in meno dello scorso aprile e quindi non ha la maggioranza assoluta…

«La Francia decide da sola ciò che deve fare», ha avvertito Valls, a una settimana dal suo incontro con la cancelliera Angela Merkel. E ancora: «Sì, rifiutiamo la scelta dell’austerità. Rifiutando l’austerità, proteggiamo i più fragili, i più poveri, difendiamo il nostro modello di società». Il premier ha anche invitato la prima economia della zona euro ad «assumersi le proprie responsabilità». L’accordo tra Francia e Germania, ha puntualizzato, «è indispensabile per rilanciare la crescita e restituire al progetto europeo la sua ambizione originaria». Valls gela Ue e Merkel: “La Francia decide da sola”

Detto da chi ha un consenso del 30 % scelto da un presidente che viaggia intorno al 13 %, direi che è più che sufficiente per intravvedere l’ombra di una nuova rivoluzione francese, denominata LePen.

Ieri si è svegliato anche Krugman, probabilmente ha ripassato la storia, Replaying the 30s in Slow Motion …  E la scena politica si sta erodendo. Una nazione europea ha già raggiunto il punto in cui il suo leader dichiara apertamente la sua intenzione di porre fine alla democrazia ; grazie all’austerità, partiti estremisti stanno guadagnando terreno nelle elezioni in Svezia e naturalmente, movimenti separatisti stanno spaventando tutti.

Questa non è la conseguenza della crisi, ma la conseguenza delle scelte politiche, la politica oggi è la principale responsabile del ritorno del fantasma della storia.

“Ho cambiato i parametri delle mie promesse”. … “Ma questo è mentire!” Siamo in guerra e la Germania è sempre dall’altra parte, in guerra l’importante è mentire come continua a fare anche la carta straccia tedesca…

Ciò che tiene (ancora) insieme l’Italia sono pochi fattori: tassi d’interesse storicamente bassi, l’assegno in bianco irrazionale di Berlino per proteggere e garantire fiscalmente (Contratto ESM), l’Italia e tutti gli euro-Stati e lo spericolato tentativo della Bce, attraverso l’acquisto di titoli, in contraddizione col sistema, di comprare  principalmente e inconfessatamente la carta straccia delle banche italiane (ABS, RMBS) attraverso usufruttuari privati (‘BlackRock’) e di distribuire i rischi ai contribuenti europei e tedeschi. 

“L’Italia non si salverà”: l’analisi choc del Die Welt

Criminali di guerra sino al midollo, i lettori di Icebergfinanza e pochi altri sanno che l’assegno in bianco lo abbiamo firmato noi per salvare le banche tedesche e che la carta straccia è l’essenza dei bilanci delle banche tedesche, sui media nazionali non troverete mai nessuno che vi racconterà questa realtà, perchè sono tutti intenti a ricordarvi che avete vissuto per anni sopra le vostre reali possibilità, Paese di mafiosi e corrotti.

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10 commenti Commenta
PORTELLO
Scritto il 17 Settembre 2014 at 09:06

Ma perche’ italia francia spagna etc nn si metton d accordo e mostran con dati alla mano che la germania e’ l unica a trarre vantaggio da quest europa…perche nn si dimostra che noi siam stati penalizzati…perche’ non le si dice di accettare le nostre richieste o di uscire da questo club di sfigati…

atomictonto
Scritto il 17 Settembre 2014 at 09:51

PORTELLO,

Ma secondo me il problema non è tanto che Francia, Italia, Spagna etc. non si dicano e non dicano queste cose…il problema è più che altro che in Germania i media tengono accuratamente nascosta la situazione e in particolare i politici di centrodestra, al potere ormai da 10 anni, raccontano alla popolazione la (facile) storiella degli “Italianen mangiaspaghetti, Franzosen sempre ubriachen e Spagnolen sempre a dormiren”.
Gli raccontano cioè la storiella, verificata personalmente diverse volte durante viaggi di lavoro in Germania negli ultimi anni, che loro, i poveri Tedeschini, starebbero tenendo in piedi i sopra-citati col loro sudato lavoro e risparmi…quasi nessuno sa in Germania che l’Italia ha ricevuto ZERO euro dall’ESM e anzi ci ha versato dentro 49 miliardi, nessuno (nessuno!) in Germania sa che la Deutsche Bank è soprannominata a Wall Street “l’Ordigno inesploso” perchè è piena a livelli mostruosi (53,4 trilioni…pari a 21 anni del PIL Tedesco) di derivati-cartastraccia, tutti (tutti!) fingono di non sapere che le casse regionali, le Sparkasse, sono tutte fallite perchè piene di layabilities “incagliate” e si limitano a dire “nein! sono garantite dal popolo Tedesco!” come se fosse un mantra.
Di conseguenza ogni minimo tentativo di fare politiche diverse si scontra con un muro di gomma, il solito, secondo il quale il Tetesko medio è “prafo, puono und crante laforatore” e non può pagare per gli altri “fannullonen, ubriaconen etc..”.

atomictonto
Scritto il 17 Settembre 2014 at 09:57

PORTELLO,

Aggiungo: la Germania non uscirà mai dall’euro perchè avrebbe un Marco che schizza a 2,5-3 dollari e in pratica in gran parte del mondo un VW Golf costerebbe di colpo come una Maserati (per dire)….ergo crollo delle vendite, collasso, botte da orbi, altro baffetto con svastica che emerge e di nuovo un disastro planetario. 8)

PORTELLO
Scritto il 17 Settembre 2014 at 10:42

Appunto…mettiamoli alla corda…
ma probabilmente come dice qualcuno non e’ solo un’ idea tedesca, ma sono appoggiati da qualche influenza esterna vedi Usa e Uk
e per quello agli altri stati europei risulta piu’ difficile ribellarsi

ho visto 2 minuti di Ballaro’ ieri sera, con il nuovo conduttore super schierato…i soliti politici che ormai son li da 20 anni a dire le stesse cose…un pubblico lobotomizzato… mi e’ venuto un senso di malessere pazzesco…

gnutim
Scritto il 17 Settembre 2014 at 11:03

DIFATTI LO DICO DA TEMPO: perchè noi e transalpini e gli spagnoli non buttiamo fuori la germania dai coglioni?

gnutim
Scritto il 17 Settembre 2014 at 11:05

sono così arrabbiati i tedeschi perchè ci danno assgni in bianco? e allora andatevene dalle palle e lasciateci soli con l’euro, voi riprendetevi il marco e saremo tutti felici e contenti!!!!!!

ebertuol
Scritto il 17 Settembre 2014 at 18:16

Londra è riuscita a risuscitare l’economia con migliaia di mediterranei, portoghesi, spagnoli e italiani. Loro sono qui a gonfiare il prezzo degli affitti, bombando a sua volta i prezzi dell’immobili. Un’altro giro specolativo con sangue dei detti “piigs”

chibi
Scritto il 21 Settembre 2014 at 11:33

Salve a tutti dopo anni di latitanza torno a scrivere e a leggere Icebergfinanza premetto devo leggere ancora parecchi articoli per capire che rotta ha preso il nostro capitano, comunque le previsioni nere che avevo fatto nel 2011 si sono avverate al 120% il 20% in più per me che sono Svizzero è dovuto alla soglia minima di cambio decisa dalla banca nazionale Svizzera. Gente si va contro la Storia contro la natura delle cose e non si può. L’ho già ripetuto un miliardo di volte storicamente la Svizzera paese con moneta forte e bilancia commerciale passiva. Oggi è attiva e chi vuole l’Euro ipervalutato come oggi sono le aziende europee in particolar modo Italiane che si sono insediate in Svizzera soprattutto Ticino che vogliono approfittare del fisco Svizzero e della manodopera a salari da fame Italiani. Siamo oramai alla catastrofe totale oltre 62’000 frontalieri, I padroncini hanno fatto lavoro per dichiarati 3 miliardi di franchi sono pronto a scommettere che in realtà ammonteranno almeno al triplo, visto che in un ultimo controllo alla frontiera si è avuto il fantastico record di 140 padroncini controllati e tutti dico tutti non in regola. Bene o meglio male. L’euro ad oggi avrebbe un valore massimo e sono ottimista di parità con il franco! Sono rivoltato la Banca Nazionale al posto di stampare soldi e darli in aiuti al suo popolo preferisce stampare soldi per darli a paesi pieni di debiti e di corrotti. Il popolo Svizzero e Ticinese in particolare non ne può più questa invasione di gente disperata ci stà mettendo in difficoltà. E’ insostenibile per una nazione come la Svizzera avere un aumento di popolazione in dieci anni di 1 milione di abitanti!! La Svizzera non può più aiutare nessuno deve aiutare gli Svizzeri che pagano queste scellerate decisioni!! Siamo ancora in tempo per cambiare le cose!!

Per quel che riguarda l’Italia sono sempre convinto che il ritorno a una moneta propria sia l’unica soluzione possibile in modo che lo stato non sia più sotto scacco degli speculatori infatti potendo stampare moneta il debito non esisterebbe più e si potrebbe ricreare, dopo un violento crollo , un notevole circolo virtuoso

glare
Scritto il 21 Settembre 2014 at 13:44

chibi,

Purtroppo è tutto vero quello che dici, voi Svizzeri avete scommesso sulla Salvezza dell’Euro, ne avete depositi pieni e avete abbandonato il dollaro. Ho fatto molta fatica a capire una tale politica che potrebbe essere suicida, la Svizzera ha avuto sempre ottimi amministratori e “politici”, rispetto all’Italia ma questa è stata una decisione molto più che scellerata.

Nemmeno voi siete in tempo per cambiare le cose, ma siete e rimmarrete il forziere di Europa, se l’Italia dovesse avere la fortuna di ritrovare una propria moneta (cosa che dubito al 99% avvenga), l’Euro attuale non esisterebbe più ma i crediti saranno riconvertiti con poche perdite.
Ora l’asse Svizzera-Italia è stato fortemente compromesso da questo sistema di cose, ma logicamente con una moneta nostra a trarne vantaggio sareste anche voi non finanziariamente ma al livello di collaborazione industriale e scambio di lavorati e semi-lavorati e in genere tutta l’economia ticinese ritornerebbe allo splendore degli anni 80-90 e non sareste più invasi di Italian (che effettivamente siamo disperati e disgustati dall’Europa e dal nostro Stato fatto solo di corrotti, corruttori e servi, ma che la maggior parte di noi non ha nemmeno votato e non vorrebbe mai).
Io ho sempre ammirato lo stato Svizzero e il suo sitema cantonale, che lo ha reso un modello da studiare e da imitare, senza dimenticare il vostro livello culturale e linguistico, ma per farlo funzionare anche in Italia, questa dovrebbe essere suddivisa in 3 macroregioni e poi le singole regioni federali, ma logicamente nessuno lo permetterà mai, ci sono troppi interessi dei poteri forti e delle mafie.

Hai ragione ora “La Svizzera non può più aiutare nessuno deve aiutare gli Svizzeri (soprattutto i Ticinesi) che pagano queste scellerate decisioni”.

glare
Scritto il 21 Settembre 2014 at 14:08

chibi,

Ps anche noi siamo invasi da Stranieri, ma mentre da voi la maggior parte sono Italiani, da noi sono Extracomunitari o Slavi e Rumeni.
A Padova pochi giorni fa ci sono state l’iscrizioni a un asilo materno comunale (3-5 anni)..su oltre 60 iscrtitti solo uno era di famiglia italiana (Né i bimbi Né i loro genitori parlano la nostra lingua), dove vuoi che vada un paese come il nostro.

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