BCE :DEFLAZIONE ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA!

Scritto il alle 09:48 da icebergfinanza

Ricordo ancora quanto accade nel lontano 2007 quando, mentre tutti dormivano, uno sconosciuto Icebergfinanza cercava di spiegare a qualche centinaio di anime la tempesta perfetta che da li a poco si sarebbe abbattutta sull’economia mondiale.

Negli anni successivi, un signore mi scrisse che se avessi raccontato quello che stava per accadere in maniera più professionale senza ricorrere ad ironia e aforismi vari, ebbene questo avrebbe permesso a lui di non perdere milioni di euro come invece è accaduto.

Ora come molti di Voi ben sanno quotidianamente mi sforzo attraverso grafici ed analisi di farvi comprendere come in realtà si stia preparando una nuova tempesta perfetta, mi sforzo di andare oltre le apparenze di un sistema, quello finanziario innanzitutto dove non è cambiato nulla, anzi la speculazione è più esponenziale di prima.

Chiedo quindi scusa se uso ironia, ma il lettore comprenderà che non è più il tempo di essere seri in mezzo ad un mondo di pagliacci.

Ieri Draghi per l’ennesima volta ha dimostrato il nulla che sanno produrre le riunioni della Banca Centrale Europea e tra un discorso e l’altro ha raccontato due barzellette…

” La zona euro è un’area attraente di stabilità e “deve diventare un’isola di prosperitá e di creazione di posti di lavoro, ma di certo è un’isola di stabilitá”.

Poi non contento in quanto il pubblico incominciava a ridere, ha rincarato la dose, in mezzo ad una depressione economica, mentre la deflazione sta avvolgendo l’Europa…

Il tasso di cambio dell’euro “non e’ un obiettivo delle politiche della Bce ma e’ molto importante per la crescita e la stabilita’ dei prezzi”. L’apprezzamento dell’euro verso il dollaro, rispetto ai minimi toccati nel 2012, ha detto Draghi, “e’ stato del 9%, o dell’8% in termini reali, e ogni 10% di apprezzamento effettivo abbassa l’inflazione di circa 40-50 punti base”. Si tratta di “una dichiarazione forte su quanto il tasso di cambio possa influenzare il nostro obiettivo di stabilita’ dei prezzi”, ha concluso Draghi.

E ora torno serio. In mezzo ad una depressione, in mezzo ad una politica suicida come quella dell’austerità, cercata, voluta, imposta, in mezzo ad un massacro sociale e alla deliberata ricerca di una costante riduzione del costo del lavoro attraverso distruzione di domanda interna e occupazione, la barzelletta è che ogni 10 % di apprezzamento della valuta l’inflazione si abbassa di 40/50 punti base.

Mi scusi Draghi ma l’esport come funziona, funziona cosi più il cambio si apprezza e più le esportazioni diminuiscono?

Si lo so è difficile lavorare quando ogni giorno Angelina ti chiama insieme a Jens e ti sussura… guarda Mario fai il bravo è che non ti venga in mente di prendere altre iniziative di testa tua senza consultarci.

Ma il discorso è molto più semplice, la deflazione serve per ridurre quelli che loro chiamano squilibri competitivi, hanno deciso di deflazionare l’Europa del Sud in onore al miracolo tedesco, non hanno alternative possono solo distruggere con la deflazione le economie meridionali. I tedeschi come abbiamo visto ieri hanno ammesso di aver creato squilibri nell’eurozona con i loro surplus commerciali, ma no, solo noi dobbiamo contribuire ad aggiustare gli squilibri da loro creati.

Non scherzo, o reagite o non avete scampo, un simile processo di aggiustamento dura anni e anni, decenni forse.

Stiamo pagando la demenziale e criminale speculazione creditizia delle banche tedesche soprattutto e nessuno vi racconta nulla. Siamo in guerra e il Paese è gestito da dilettanti che quotidianamente si inchinano alla Germania.

Noi abbiamo enormi responsabilità ma ora dobbiamo decidere se morire per queste responsabilità o sopravvivere per poi cambiare il Paese.

Io non posso fare nulla Voi tanto, diffondere CONSAPEVOLEZZA!

E quindi avanti cosi non abbiamo fatto nulla perchè la situazione è stabile ha dichiarato si siamo stabili sull’orlo del vulcano perchè abbiamo smesso di ballare da un pezzo. Quindi niente sterilizzazione, niente aiuti alle piccole e medie imprese, tassi invariati ma tanti secoli ancora e via dicendo, immobili come sempre su una gamba, mentre l’altra si incancrenisce.

Ieri ho sentito dire nuovamente che «Il calo dello spread sotto i 200 punti base testimonia come gli sforzi del Paese siano stati importanti e riconosciuti» e nessuno che si ricorda di te di quanto hai fatto vergogna!

Addirittura c’è un cretino vestito da bambino   come dice un’antropologa italiana, uno che non perde giorno per sviluppare il suo culto della personalità come il gemello siamese Silvio, che prima dichiara che ….“Sapevamo che i numeri non erano quelli che raccontava Letta, ma siamo gentiluomini e non abbiamo calcato la mano. … e poi … “Ora dobbiamo correre: se è vero che i mercati hanno fiducia in noi, è vero anche che non possiamo scherzare”.

Il nuovo che avanza onora la tradizione di cercare sempre il buco nell’ozono lasciato dal predecessore, siamo gentiluomini noi e non calchiamo la mano e poi corre all’appunatmento con i mercati e li rassicura, li fa una carezza e li canta la ninna nanna come hanno fatto tanti bei bambini a scuola.

La cosa squallida è che si è svegliato anche le Mani nel Sacco, questi tecnocrati quando sono al potere fanno i compitini assegnati e quando se ne vanno svuotano il sacco.

«Non esiste una possibilità su un milione che vengano cambiate» è persuaso Saccomanni. «Per ottenere questo risultato è necessaria l’unanimità, che non ci sarà mai. È vero che le regole si possono pure infrangere, andando però incontro alle sanzioni della Commissioni e dei mercati. Ma volendo rispettare il rigore dei conti pubblici si può solo cercare di stabilire un profilo di rientro del debito pubblico più a lungo termine, attraverso un’agenda di riforme». Non è d’accordo, l’ex direttore della Banca d’Italia, con le tesi espresse da illustri personaggi, per esempio l’ex presidente della Commissione Romano Prodi che un’alleanza dei Paesi mediterranei potrebbe piegare le resistenze tedesche e del fronte rigorista: «Il problema non è solo la Germania. Ci sono Paesi fondatori dell’Unione, come l’Olanda, che hanno problemi interni fortissimi a spiegare agli elettori che si devono spendere denari pubblici per Paesi incapaci a tenere sotto controllo i conti pubblici. Chi poi pensa a un fronte comune con Francia e Spagna deve sapere che i francesi non faranno mai nulla contro la Germania: lo spread della Francia è un quarto del nostro perché loro hanno convinto i mercati che resteranno per sempre agganciati alla locomotiva di Berlino. E la Spagna ha avuto dall’Europa 40 miliardi per salvare le sue banche: impensabile che sia disponibile a posizioni antitedesche. Ma poi diciamola tutta. La fissazione italiana che si debba aumentare il disavanzo pubblico per avere più crescita è un’autentica fesseria” (CorrieredellaSera)

Tutto chiaro ora a parte l’ultima fesseria sul maggiore disavanzo pubblico per aumentare la crescita, vista l’ignoranza storica di Saccomanni. Siamo in trappola!

Ma torniamo a noi e all’America ricoperta di neve e di ghiaccio in ogni angolo tranne che al sud e soprattutto nella California e nella Florida dove imperversa la siccità e dove vive almeno il 50 % della popolazione americana, dicevo torniamo a noi senza dimenticare ovviamente che nell’ultimo beige book, le terribili e catastrofiche condizioni atmosferiche sono state citate ben 119 volte contro le 21 del mese di gennaio, citate come …”deterrente per la ripresa economica americana.

Oggi come sempre i maghi dell’ufficio del lavoro americano daranno i numeri sull’occupazione. Non ho idea di che dato uscirà, tanto ne uscirà uno che deve andare bene necessariamente per loro mica per l’occupazione in generale.

Ma come Andrea non vorrai mica che manipolino i dati sull’occupazione vero?

Falsi dati su disoccupazione Usa per favorire Obama alle elezioni …su coraggio non è cosi traumatico prendere atto della natura intrinseca degli uomini, poi magari ci si sente meglio e meno stupidi.

Detto questo vi ricordo solo che il settore terziario vale il 72,1% del PIL americano ed il 73,3% dei lavoratori è impiegato in questo settore.

Questo è quello che è accaduto in febbraio…

la più sensibile variazione negativa del sottoindice occupazionale del settore terizario in America inferiore di poco solo a quella registrata nei mesi successivi al fallimento di Lehman Brothers!

Il resto sono chiacchere o misteri nascosti nell’ufficio del Lavoro americano, chiacchere adatte ai polli di trilussa che si berranno per l’ennesima volta i dati americani.

A proposito sembra che in Crimea abbiano deciso di fare il 16 di questo mese un referendum per tornare alla madre patria Russia. Referendum definito illegale da UE e USA.

Ma quello della Scozia o del Kossovo che sono balli in maschera!

Pensate davvero che la crisi Ucraina si sia risolta? Ninna nanna ninna ohhhhhhhh!

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65 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 12:26

l’immagine che hai postato non si adatta alle miserie dell’austerity espansiva, per quella basterebbe la foto di uno dei tanti mendicanti per strada, ma piuttosto ben si adatta ai desideri dei dottor Stranamore che infestano Washington, convinti che l’America deve mostrarsi decisa in quanto come più volte dichiarato dai vari Perle, Kagan, Wolfowitz… ha i mezzi per vincere una guerra nucleare globale. Paul Craig Roberts scrive post cupi come la notte eterna e lui quelli li conosce tutti personalmente.

silvio66
Scritto il 7 Marzo 2014 at 13:07

…e nel frattempo quatto quatto il dollarone ritorna a vedere 1,39… :mrgreen:

albicocco
Scritto il 7 Marzo 2014 at 14:17

“Mi scusi Draghi ma l’esport come funziona, funziona cosi più il cambio si apprezza e più le esportazioni diminuiscono?”
Finora la bilancia tedesca sembra dimostrare che l’esport (almeno quello teutonico) non risente della rivalutazione dell’euro Ma con l’euro a 1, 5 che succederebbe? E i PIIGS ?

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 14:42

albicocco@finanzaonline,

per i crucchi 1,5 è ampiamente gestibile, la produzione di tutti i prodotti e componenti a basso valore aggiunto e alta intensità di mano d’opera è in est Europa dove la paga è 1/4 che nell’euro zona. A casa loro il problema maggiore è il costo dell’energia dato che hanno stupidamente spento i reattori nucleari a dimostrazione che la panzona è pessima e segue solo il mal di pancia (incoraggiandoli) dei propri elettori. Sappiamo tutti che i reattori sono potenzialmente pericolosi ma è solo con la gradualità che si può ottenere qualcosa. Essere anti nucleari se NON possiedi reattori è 100% corretto dato che sono fuori dal tempo, ma se li hai già, finire di ammortizzarli è solo buon senso. Quindi l’euro caro gli fa persino comodo e infatti è quello che vogliono e quel vogliono lo hanno sempre ottenuto. Incazzarsi con i tedeschi è la cosa più cretina del mondo, fanno i loro interessi. Incazzati con chi dovrebbe fare i nostri e non lo fa… ah già dimenticavo… il sogno europeo… già ecco perchè.

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 14:44

albicocco@finanzaonline,

Draghi è il curatore degli interessi delle banche non i tuoi, come Bernanke e i suoi fratelli. Al limite possiamo discutere di che tipo di curatore sia, se fallimentare o meno.

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 14:49

albicocco@finanzaonline,

i PIIGS fanno la fine della Grecia, prima i più deboli poi gli altri. Noi che del gruppo siamo di gran lunga i più forti abbiamo ancora un pò di stock di capitale da distruggere (finanziario e industriale e umano) poi una volta che è finito Roma = Atene. Non ho idea di quanto tempo ci voglia ma la strada che si sta percorrendo è quella a meno di credere alle fate.

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 14:56

john_ludd@finanza,

Incazzarsi con i tedeschi è la cosa più cretina del mondo, fanno i loro interessi.
PAROLE SANTE

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 14:59

john_ludd@finanza,

NON CREDO CHE GLI ITALIANI, TUTTI SIANO IDIOTI.
NON FINIREMO COME I GRECI.

mirrortrader
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:02

NO, solo il 98% degli italiani è idiota.

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:02

NOI ITALIANI REAGIREMO.
NON CON MATTEO RENZI, FILO ANGLOAMERICANO – GLOBALISTA
NON CON BEPPE GRILLO-CASALEGGIO FILO ANGLO AMERICANO-GLOBALISTA

MA CON UN NUOVO PARTITO NAZIONALISTA E SOCIALISTA

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:06

NOI ITALIANI DOBBIAMO SFRUTTARE ORA ALEMANNI, ORA INGLESI, ORA AMERICANI ORA RUSSI ORA CINESI ORA ARABI.
DOBBIAMO IMPARARE AD ESSERE PIU’ PRAGMATICI E MENO IDEALISTI.

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:08

mirrortrader@finanza,

è SUFFICIENTE IL 2% PER RIUSCIRE AD EMERGERE

mirrortrader@finanza,

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:12

mirrortrader@finanza,

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:14

giobbe8871
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:29

paover
Scritto il 7 Marzo 2014 at 15:31

albicocco@finanzaonline,

se non ricordo male da qualche parte ho letto che la “soglia di sofferenza” sta ad 1,79 per la Germania e qcosa tipo 1,18 per l’Italia…. tanto per capirsi….

veleno50
Scritto il 7 Marzo 2014 at 16:01

albicocco@finanzaonline,

nel 2010 euro dollaro 1,50 non è successo nulla di catastrofico nel 2011 euro dollaro 1,49 non è successo nulla di catastrofico nel 2012 euro dollaro 1,22 non è accaduto nulla di positvo decidi tu cosa pensare senza farti influenzare.ciao

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 16:32

giobbe8871@finanza,

azz… sei scatenato ! colpa mia, ti ho attizzato… però non hai messo la foto di una bella gnocca nostrana, non è che hai perso interesse per via della crisi… azz sarebbe gravizzzimo !

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 16:34

veleno50@finanza,

ecco un pò di analisi comportamentale in azione… candida candida, che spettacolo… quelli la gente come te se la mangiano e sputano le ossicine prima del caffè

gnutim
Scritto il 7 Marzo 2014 at 16:42

guerra vera? troppo costosa

Guerra finanziaria? oh yeah!!!

PS: Putin ritira le truppe dopo un -12% della borsa di mosca e un -2% del rublo… tutto casuale?

mah

gnutim
Scritto il 7 Marzo 2014 at 16:50

eccoti servito

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 16:59

gnutim@finanza,

le truppe di vlady sono dove erano 1 mese fa, 3 mesi fa e 10 anni fa. Sono sempre state là, dai tempi degli zar, non ti fare irretire dalle coglionate che si scrivono a raffica.

veleno50
Scritto il 7 Marzo 2014 at 17:01

per quanto riguarda l’euro e il dollaro,un pezzo corre il cane un pezzo corre la lepre,a volte basta uno starnuto a capire un raffreddore non c’è bisogno di sparare con un carrarmato per uccidere un fringuello.bay bay john

atomictonto
Scritto il 7 Marzo 2014 at 17:08

gnutim@finanza:
guerra vera? troppo costosa

Guerra finanziaria? oh yeah!!!

PS: Putin ritira le truppe dopo un -12% della borsa di mosca e un -2% del rublo… tutto casuale?

mah

Secondo me non c’è nulla di casuale e anzi le cose sono strettamente legate e pure sottolineate dalla sibillina frase di Obama “La Russia (facendo questo) sta dalla parte sbagliata della storia”.
Ai tempi della guerra fredda infatti, quando la Russia/USSR faceva la faccia feroce ed il braccio di ferro con l’occidente, permettendosi anche di invadicchiare stati sovrani qua e là, non aveva una Borsa e non esportava nulla.
Adesso anche la Russia è sulla giostra dlla “parte giusta della storia” con un proprio Stock Exchange, una moneta che circola fuori dai confini ed una bilancia import/export.
Immagino che la sera del crollo del 12% Putin e il suo entrourage abbiano ricevuto parecchie telefonate di oligarchi vari che si lamentavano delle perdite.
A mio parere la frase di Obama tradotta suona “Hai capito ora? benvenuto sulla giostra!”. 8)

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 17:37

atomictonto@finanza,

immagino che vlad che degli oligarchi è il capo, si stia cacando nelle braghe; la germania importa il 35% del gas e il 30% del petrolio, mica può prenderli da marte e il gas liquido degli ammaricani non arriverà mai. Qualche intoppo e vedi dove va il dax che non a caso da un pò è la più debole borsa in europa. A Londra poi vivono riciclando il denaro di russi, cinesi e altri onesti lavoratori, e ci sono altri riciclatori da Dubai a Singapore che non vedono l’ora di soffiargli quote del lucroso mercato. La guerra finanziaria non è monopolio di Barack primo il colorato che quel che dice e quel che fa son cose diverse. L’occidente vive sull’illusione delle borse che se sono alte vuol dire che le cose vanno bene, buttale giù e devi usare i carri armati. Sono i folli nazisti neocon per i quali le borse sarebbero solo una vittima di guerra il problema, a TUTTI gli altri invece la pecunia interessa eccome e si metterebbero d’accordo sulla pelle dei loro cittadini senza nada problema.

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 18:35

veleno50@finanza,

effettivamente hai ragione non avevo pensato che fosse un problema dovuto al raffreddore del cane che corre dietro la lepre (o della lepre che corre dietro al carro armato o del fringuello… beh insomma quella roba lì). Sono effettivamente sorpassato, legato a logiche preistoriche. Si vede allora che il peggioramento dei dati dell’export italiano a fine 2013 è tutta una questione zoologica e che non c’è ragione di preoccuparsi se ad aprile i dati mostreranno un ulteriore peggioramento e si scoprirà che l’Italia è a rischio di una nuova recessione. Certamente l’euro forte aiuterà i paesi nostri clienti fuori dall’Europa in preda a deficit esteri crescenti che vengono curati a suon di aumento dei tassi di interesse che talvolta (solo nel 100% dei casi) deprimono la domanda. D’altra parte è una situazione transitoria quella dello squilibrio globale tra paesi in forte avanzo e quelli in forte disavanzo che si dovrebbe superare nell’arco di un decennio. Cosa vuoi mai che sia, di tempo ne abbiamo tanto. Comunque effettivamente l’euro forte potrebbe essere (molto) transitorio. Immagino che un dato negativo sul PIL da Italia e Francia potrebbe far cambiare idea a quei fantastilioni di denari che scorrazzano avanti e indietro per il pianeta attratti da uno zero virgola in più e che fuggono terrorizzati alla sola idea di uno zero virgola in meno. Ma forse no, basta avere fiducia nel nuovo che avanza. La fiducia è tutto e al market market market che sogna growth growth growth certamente non manca.

apprendista
Scritto il 7 Marzo 2014 at 18:51

Ciao John,ho letto i tuoi link e simpaticamente oggi ho detto a mia moglie che forse una scelta razionale e logica sarebbe suicidarsi subito (messo poi in tono scherzoso) quindi condivido le tue conclusioni,vorrei farti pero’ una domanda: in uno dei tuoi post dicevi ad un futuro accumulatore di metalli preziosi che se lo faceva stare meglio l’accumulo aveva un senso (negando implicitamente secondo me la valenza del metallo) salvo poi dire in altro post che forse un po di monetine luccicanti valeva la pena sotterrarle,ora ti chiedo ,chiaramente secondo il tuo parere,che valore avranno i metalli preziosi in un futuro come da te prospettato ?
grazie se vorrai o meno rispondermi in quanto mi hai gia ‘ illuminato parecchio.
ciao

mirrortrader
Scritto il 7 Marzo 2014 at 19:00

Te lo auguro Giobbe, vedo che ci spero.
Io non ci spero e mi sto preparando.
Se invece hai ragione tu tanto meglio.

Sicuramente non sarà fonzie – rienzie a cambiare le cose.

Ci vuole ben altro.

icebergfinanza
Scritto il 7 Marzo 2014 at 19:04

Come da copione i dati odierni dell’occupazione americana mentre tutti si aspettavano un risultato pessimo loro hanno preferito far uscire dati migliori, nonostante tutti gli indicatori preliminari portassero in una unica direzione. Questo dimostra che fare analisi in un sistema totalmente manipolato è tempo perso. Noi non abbiamo fretta la verità è figlia del tempo!

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 19:31

apprendista@finanza,

spero che in futuro l’oro serva solo per gioielleria

john_ludd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 19:33

icebergfinanza,

La storia si è fermata nel 1936. Dopo, è solo propaganda.

George Orwell (da 1984)

apprendista
Scritto il 7 Marzo 2014 at 20:54

john_ludd@finanza,

a ok grazie

mirrortrader
Scritto il 7 Marzo 2014 at 21:20

Apprendista, nel lontano 2003, quando consigliavo alla gente di comprare ORO, il 99,9% mi guardava come se fossi matto.
I piu intelligenti dicevano, l’oro non salirà, perchè la gente ora non compra più le collanine per i regali, ma regala cellulari e computer.
Bhe…. evviva la cultura finanziaria.

Purtroppo finchè si vive sulla superficie certe cose non si possono capire, bisogna scavare e faticare per capirci qualcosa (anche se sempre troppo POCO).

Detto questo, io credo che l’oro lo vedremo alle stelle, nel giro di non troppo tempo.

Poi chi è ribasissta, se lo venda allo scoperto.

Io ho venduta meta di quello acqusitato nel 2003 due anni fa, xchè mi servivano soldi.
Ora mi tengo l’altra metà fino a che non vedrò quel 99,9% di persone che mi prendevano per matto nei compro oro a comprarlo invece che venderlo.

Quel giorno saluterò del tutto il mio Oro, vendendolo a chi lo adorerà.

Scusate il tono profetico.:-)

sd
Scritto il 7 Marzo 2014 at 23:10

john_ludd@finanza,

mirrortrader@finanza,

Per uno come mè che l’ORO lo aprezza non per il suo colore ma semplicemente perchè è di mia PROPRIETA….e per “prendermelo” dovranno farlo con la forza hehehe (cosa sempre possibile per una Dittatura !!!!) le vostre parole mi rincuorano nel pensare che non sono il solo disposto a farmi truffare dalla fiat-money senza lottare.

Naturalmente ci sarà sempre qualcuno che potrà obbiettare dicendo che la fiat-money si può sempre investire in beni o strumenti finanziari………il fatto è che io non ho bisogno di beni e gli strumenti finanziari non sono investimenti ma bensi solo e semplici “passagi di mano” chi è più svelto o informato se li prende invece gli altri li “prendono” in un altro posto……… a meno che non pensiate che la finaza crea richezza invece di trasferirla….altrimenti è meglio nemmeno discuterne !!!!

SD

alfio200
Scritto il 8 Marzo 2014 at 00:32

Credo che, a questo punto, ci stia bene un bel sondaggio su euro-dollaro che sembra essere “l’investimento dell’anno”.

Il problema è che a questo punto non si sa più bene in che senso!

Procediamo per ipotesi:

Dollaro ben oltre 1,40 nel breve per poi ridiscendere a 1,30-1,28. Quindi, long sull’euro nel medio-breve per poi passare allo short.

Dollaro che scende già nel breve (in effetti questo balzo dell’euro non lo trovo molto giustificato, quando Draghi non fa niente, in genere non succede niente) sia pure con effetto elastico, quindi “scalpo” con tendenza al deprezzamento (su tempi lunghi) dell’euro.

Comunque vada, prima o poi, l’euro a 1,28 (o meno) ci arriva per cui, vado short da adesso (1,39 circa è già un valore altino) e me ne sbatto se va anche a 1,50.

Bel casino, vero? Però, è un casino anche molto allettante.

giobbe8871
Scritto il 8 Marzo 2014 at 00:54

john_ludd@finanza,

adoro le donne quando fanno le femmine, le mamme; meno, molto meno quando cercano di APPARIRE migliori dI NOI UOMINI. Ma le comprendo, sono e siamo CONDIZIONATI dal Grande Fratello.

quanto sono belle le ITALIANE

giobbe8871
Scritto il 8 Marzo 2014 at 00:59

john_ludd@finanza,

PREFERISCI LE SICILIANE ?

sd
Scritto il 8 Marzo 2014 at 01:01

alfio200@finanza,

Alfio e se Drago, che ha un personale e urgente bisogno di liquidità, ti stà tendendo una bella trappolona ?
In fondo in finanza i soldi si trasferiscono mica si creano per tutti.

SD

sd
Scritto il 8 Marzo 2014 at 01:02

sd@finanza,

Giobbe mi vanno bene tutte e due…..hai anche una bionda?

SD

giobbe8871
Scritto il 8 Marzo 2014 at 01:02

LE SICILIANE SONO CALDE, CORAGGIOSE E GENEROSE 😉

alfio200
Scritto il 8 Marzo 2014 at 08:44

sd@finanza,

Il trappolone lo subodoro anch’io e non solo da parte di Draghi…anche qui però…in che direzione?

Bullish o Bearish? Cioè…tu credi che EUR-USD prosegua fino a 1,50 e invece…ZAC…dichiarazione a bruciapelo e crolla gradualmente a 1,30 (o 1,34). Oppure, il contrario…aspetti la suddetta dichiarazione che invece non arriva e il dollaro sale a 1,50 e oltre?

Sai cosa mi inquieta? Che la casalinga di Voghera, sia pure nella sua versione più evoluta, continua a puntare sul rialzo del dollaro. La convinzione tra le “casalinghe del trading” è che “adesso il dollaro recupera”. E la casalinga di Voghera è sempre un ottimo indicatore da seguire al contrario (e infatti il dollaro continua a svalutarsi sull’euro).

veleno50
Scritto il 8 Marzo 2014 at 10:02

alfio200@finanza,

lascia perdere i trappoloni ultimi 5 anni euro/ dollaro ha raggiunto 1,50 due volte e ha stornato due a 1,22 circa.in questo momento il tred è rialzista il timing per vendere è un rebus di solito chi si accontenta gode.episodi tipo Ucraina avvengono di rado da condizionare le monete.mentre rialzi e ribassi avvengono continuamente a breve distanza.poi i motivi del rialzo o ribasso chi si ne frega specula e basta.la casalinga di Voghera è meglio che faccia la pasta buona BAY

signor pomata
Scritto il 8 Marzo 2014 at 10:48

icebergfinanza,

Il problema è che investire a oggi è diventato come giocare ai cavalli , si è consci che molte corse sono truccate ma si pensa di poter battere il banco osservando dove investono scommettono i più forti ma….nemmeno basta.
Quello che è successo in settimana non è da buon viatico per le nostre posizioni, quindi prepariamoci a soffrire èerche la sensazione è che se ne sbattano se sopra 1,40 l” intera eurozona boccheggi anzi , forse vogliono questo per motivi che ora non sono chiari….ora ma in seguito…
Sei uno dei migliori che conosca nel decifrare il mercato ma……john ludd docet …..essere troppo convinti di una direzione in questo tipo di mercato in cui tutto è il contrario di tutto può essere un danno.
Chi ti segue sa che la scelta è ben motivata e che la verità è figlia del tempo, l” unico problema potrebbe essere quanto psicologicamente saremo pronti a perdere ……sulla mia pelle ho capito che di razionale qui c” è ben poco, si tratta solo dove decideranno di far soldi e in che modo….di esempi non ne faccio perche son troppi….ma se ti trovi nel mezzo della strada ti asfaltano senza problemi.
Aspettiamo fiduciosi come in questi 6-8 mesi……..rimani sempre una delle poche luci che brillano nella notte…

glare
Scritto il 8 Marzo 2014 at 12:34

Ma non avete capito, il fine ultimo è unire l’UE agli Usa e creare un blocco Atlantico ?

Chi crollerà prima tra euro e dollaro…
questa è la successione prevista da moltissime fondazioni: euro, dollaro, sterlina, ma gli svizzeri hanno scommesso che fallisce prima il dollaro e poi l’euro..idem Soros..
per me sono solo punti di vista!

Il mercato europeo salirà fino all’europee (stare lontano dagli energetici , che ci si fa male, per esperienza)..
Qui si vede l’oro e l’argento come i metalli di rifugio dalla prossima crisi..orbene non è così, o meglio non è solo così:

L’azienda Tesla costruirà a breve la più grande fabbrica di batterie per automobili (il progetto è ridurre realmente il costo di produzione delle vetture ibride)..l’argento è uno dei componenti fondamentali in questo settore.

L’oro non è da meno, grazie alle nuove nanotecnologie e alla creazione di microcontatti in oro nelle retine degli smartphone e computer di prossima generazione, si avrà la possibilità di arrotolare, piegare e rendere questi schermi indistruttibili e grandi quanto un foglio di carta.
I vari prototipi e i relativi brevetti esistono da almeno 3 anni e ora ci si appresta alla produzione di massa…questa innovazione sarà pari all’ingresso degli lcd ma non raggiungere il potere delle stampanti 3D ( che per me sono rimaste, rimangono e rimarranno il migliore investimento nel mercato nuove tecnologie per lungo tempo)

stanziale
Scritto il 8 Marzo 2014 at 12:59

glare@finanza,

Interessante, hai il link delle tue affermazioni? Grazie!

kry
Scritto il 8 Marzo 2014 at 18:00

stanziale@finanza,

Ne ho sentito parlare pure io. https://www.google.com/search?client=aff-maxthon-newtab&channel=t2&q=nuova%20industria%20batterie%20per%20automobili%20tesla Ora resta da vedere se si può avverare il tutto o se come dice John_Ludd ” …… è folle pensare di risolvere tutto solo con la tecnologia. ” che il tutto è ripreso sul sito di Bardi al punto che mi sorge qualche dubbio che possa essere realizzata l’ipotesi della terza rivoluzione industriale di Rifkin.

kry
Scritto il 8 Marzo 2014 at 18:06

stanziale@finanza,

Dimenticavo, naturalmente l’investimento è pagato direttamente dalla stampa della fed alla faccia della concorrenza e della paura inflazionistica teutonica.

mirrortrader
Scritto il 8 Marzo 2014 at 20:12

Giobbe.. vuoi che ti metto un po di foto di donne belle della mongolia?
Meglio di no.. ci staresti male…
Dimentichi di dire che le italiano hanno i genere un carattere di mer.a.
E sonk ultra Viziate..

dorf001
Scritto il 8 Marzo 2014 at 20:16

kry@finanza,

hei kry. ti sei dimenticato di una cosa. e il cibo dove lo metti?? lo sai dell’accordo vergognoso e ignobile fatto sotto banco tra washington e bruxelles?
quello chiamato accordo transatlantico? nome : TTIP

evvai poi di OGM a manetta. e carne agli estrogeni, e polli al cloro. leggi sotto.

DI IGNACIO RAMONET

Le Monde Diplomatique

Tra due mesi, il 25 maggio, gli elettori spagnoli sceglieranno i loro 54 deputati europei. Questa volta è importante che, al momento di votare, si sappia con chiarezza ciò che sta in gioco. Fino ad ora, per ragioni storiche e psicologiche, la maggioranza degli spagnoli — contenti d’essere, finalmente, “europei” — non si prendevano cura di leggere i programmi e votavano alla cieca per le elezioni al Parlamento Europeo. La brutalità della crisi e le spietate politiche d’austerità pretese dall’Unione Europea (EU) li hanno obbligati ad aprire gli occhi. Ora sanno che il loro destino si decide principalmente a Bruxelles.

In questa occasione tra i temi che bisognerà seguire con maggiore attenzione c’è l’Accordo Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti (TTIP) (1).

Questo accordo si sta negoziando tra l’Unione Europea e gli USA, con massima discrezione e senza alcuna trasparenza democratica. Il loro obiettivo è creare la maggiore zona di libero scambio commerciale del pianeta, con circa 800 milioni di consumatori, che rappresenterà quasi la metà del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale e un terzo del commercio mondiale.

L’ UE è la principale economia del mondo: i suoi cinquecento milioni di abitanti dispongono in media, pro capite, di 25.000 € di entrate all’anno.
Ciò significa che l’EU è il maggior mercato mondiale e il principale importatore di manufatti e di servizi, dispone del maggiore volume di investimenti all’estero ed è il principale ricettore planetario di investimenti stranieri. L’UE è anche il primo investitore negli USA, la seconda destinazione dell’esportazione statunitense e il maggior mercato per l’esportazione statunitense di servizi. La bilancia commerciale dei beni destina alla UE un attivo di 76.300 milioni di euro; e quella dei servizi, un deficit di 3.400 milioni. Gli investimenti diretti dell’UE negli USA, e viceversa, si aggirano sui 1200 miliardi di euro.

Washington e Bruxelles vorrebbero chiudere il trattato TTIP in meno di due anni, prima che scada il mandato del presidente Barack Obama.

Perché tanta fretta ? …………………….

l’eliminazione di normative per la difesa dell’ambiente o di sicurezza alimentare e sanitaria, nello stesso tempo può supporre una riduzione delle libertà digitali. Alcune ONG ambientaliste temono che anche in Europa si incominci a introdurre il fracking, ossia l’uso di sostanze chimiche pericolose per gli acquiferi, per poter sfruttare il gas e il petrolio di scisto (9).

Però uno dei principali pericoli del TTIP è che incorpori un capitolo sulla “protezione degli investimenti”, cosa che potrebbe aprire le porte a imprese private per querele multimilionarie, in tribunali internazionali d’arbitraggio ( al servizio delle grandi corporazioni multinazionali), nei confronti di Stati che intendano proteggere l’interesse pubblico, che supporrebbe una “limitazione dei profitti degli investitori stranieri”.

Qui quella che è in gioco è semplicemente la sovranità degli Stati ed il Loro diritto a realizzare politiche pubbliche a favore dei propri cittadini. Per il TTIP i cittadini non esistono; ci sono solo consumatori e questi appartengono alle imprese private che controllano i mercati.

La sfida è immensa. La volontà civica di fermare il TTIP non deve essere di meno.

Ignacio Ramonet

Fonte: http://www.rebelion.org

Link: http://www.rebelion.org/noticia.php?id=181441

da qui l’ho preso : http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13036

auguri

DORF

icebergfinanza
Scritto il 8 Marzo 2014 at 21:18

signor pomata@finanzaonline,

Soffrire perché …con un rendimento e titoli sicuri al 101 % Perché bisogna avere sempre fretta e se all’improvviso la prossima settimana….

mirrortrader
Scritto il 8 Marzo 2014 at 22:29

Ma dai Andrea.
Siamo stanchi del detto non detto.

Dai dicci cosa succede la settimana prossima… cosi col senno del poi é facile dire lo avevo detto.
Dai vediamo se ci azzecchi o no.

glare
Scritto il 8 Marzo 2014 at 22:33

stanziale@finanza,

https://www.youtube.com/watch?v=AjLr72NJcGk

puoi trovare tutto il resto su google

glare
Scritto il 8 Marzo 2014 at 22:38

ps dispongono di questa tecnologia , solo Samsung, Lg Philips e Lenovo..no Apple, quindi pensa a quanto potrebbe cambiare il mercato nel giro di pochi mesi

icebergfinanza
Scritto il 9 Marzo 2014 at 12:07

mirrortrader@finanza,

Già dimenticata la Crimea ?

silvio66
Scritto il 9 Marzo 2014 at 12:47

Noi abbiamo mollato gli usa con un arroganza che ora paghiamo a caro prezzo. Speriamo che i prossimi governanti, non gli attuali ovviamente, siano più lungimiranti e si riavvicinino agl’ unici padroni che ci hanno aiutato. Ora di padroni ne abbiamo due e chi si aspetta che i tedeschi ci aiutino o e pazzo o più probabilmente colluso. Leggo domande del tipo dimmi cosa succederà la settimana prossima su questo o quell’altro indice… 8O.. per nostra fortuna Andrea è persona troppo seria per rispondere a queste banali provocazioni. Buona Domenica a tutti 😀

giobbe8871
Scritto il 9 Marzo 2014 at 14:53

john_ludd@finanza,

mirrortrader@finanza,

sd@finanza,

A ME PIACCIONO TUTTE , ANCHE LE BIONDE CHE guidano le Aston Martin, e a voi ?

giobbe8871
Scritto il 9 Marzo 2014 at 14:54

che sia russa ?

fortunato64
Scritto il 9 Marzo 2014 at 15:54

• dfumagalli scrive:
6 marzo 2014 alle 16:26
veleno50@finanza:
dfumagalli@finanza,
will@finanzaonline,
Non comprendo nulla di quello che dite, solo lamentele ,non sapete guardare oltre al vostro orticello , in tutto il mondo la rendita è tassata oltre il 20% quindi poche chiacchere come minimo tassare quanto un dipendente. se non siete d’accordo rispetto la vostra opinione, io rimango della mia, sperando che accada molto presto presto compresi i buoni postali,ed abbassare le tasse a chi lavora attivamente, non a chi è in pensione.
Se non comprendi te lo faccio capire io:
Da me tu COMUNQUE non vedrai MAI un euro perché sono andato a star via dall’Italia.
Dopo una vita di lavoro sono STUFO di mantenere quelli che sono andati in pensione col retributivo, magari a 45 anni d’età.
Sono STUFO di mantenere i sindacalisti, che tutelano solo chi è già privilegiato.
Sono STUFO di mantenere i politici, che scaldano solo aria e poltrone.
Sono STUFO di avere tasse come la Svezia, servizi come la Somalia.
Sono STUFO di buffoni idelocizzati, che vedono l’industria, il commercio e ora anche la finanza come il DIAVOLO. Tutto il mondo è cambiato, persino la Russia e la Cina si sono fatti furbi. Ma no, in Italia abbiamo ancora i Tontosauri.
Io ESIGO di pagare per quanto porto a casa. Che sia lavoro dipendente, commercio, imprenditoria o finanza non fa differenza. Se porto a casa 20000 euro, VOGLIO pagare COME l’operato che porta a casa 20000 euro e VOGLIO i servizi sanitari e la pensione come lui.
Se poi li guadagno in un modo diverso sono fatti miei non dello Stato.
Se l’operaio non paga sotto gli 8000 euro e ha sgravii sui figli, anche io voglio la stessa cosa.
STESSO guadagno, STESSE imposte, STESSI benefici.
Se no è troppo facile, troppo demagogico, troppo ipocrito-dino-comunista.
—————————————————————————
concordo pienamente con il tuo sfogo che rappresenta la tua categoria e a persone come il signor VELENO50 non vale la pena rivolgere la parola.
A questo tuo pensiero e sfogo giusto perchè così stanno le cose almeno fino ad ora, vorrei solo aggiungere che anche se portassero la tassazione al 25% o più sulle rendite finanziarie ci si dimentica che il mercato fa presto a cambiare direzione,l’avevo già scritto,e poi per ultimo come dimostra

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&ved=0CDAQFjAA&url=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fpages%2FFondazione-Condividere%2F455729857797159&ei=7LwWU8LhEYKDtAaa24DADg&usg=AFQjCNGDl2o8GPCgNOYy8m5vOMSPyTFXGA

ma come cazzo pensa il signor veleno di venirne fuori con un tasso reale che continua a salire?? ….c’è poco da festeggiare ; tutto questo sarebbe solo il primo anello di un circolo vizioso che finisce con il detto del mercato (che comanda) “a maggior rischio ,maggior rendimento”… per cui se il tasso reale non si è abbassato e si pretende di voler aumentare la tassazione non miglioriamo niente.

lo stato sa fare la voce grossa con i piccoli e la voce piccola con i grossi …..che vadano a prendersi i mld di evasione che le lobby delle slot machine hanno creato ,senza contare anche qui la serie di suicidi,che vadano a chiederli a chi ha costruito abusivamente e senza registrare niente in catasto , sono già stati fatti molti confronti di immagini satellitari/immobili dichiarati, che la finiscano di farci il lavaggio del cervello, di esempi dove trovare risorse ce ne sono anche altri.A tutto questo comunque ed è la cosa più importante MA CHE CAZZO DI ISTRUZIONE VUOLE RENZIE RIFORMARE IN QUESTO PAESE SE PRIMA NON HAI RIFORMATO UNA CAZZO DI GIUSTIZIA SPORCA VENDUTA ED ARROGANTE.

Ciao fumagalli e scusa se mi sono permesso di ricollegarmi al tuo sfogo, qui tutti siete solo bravi a parlare di energia e di come trovare nuove risorse, ma la giustizia? dov’è la dignità di un paese dove tanto anche se uccidi dopo pochi anni sei libero per di più con un lavoro socialmente utile e qualche libro con cui magari ci guadagni pure?
ma come cazzo stiamo ragionando?

fortunato64
Scritto il 9 Marzo 2014 at 15:55

Da…
…ITALICUM…UN RINFRESCANTE SPREAD PRIMAVERILE
Scritto il 5 marzo 2014 alle 09:10 da icebergfinanza

Fondazione Condividere
Spread : quello che non vi dicono
Passano le settimane, continua l’ascesa dei prezzi sui titoli di stato italiani e fioccano immancabili gli articoli sui giornali che esaltano la discesa dello spread, la differenza di rendimento tra i nostri titoli di stato e quelli tedeschi
Come già detto ai tempi di Letta-Pinocchio, i rendimenti sui titoli di stato non scendono per meriti acquisti dei nostri governi ma solo per una forte corrente di acquisti speculativi, segnatamente dagli Usa, alla ricerca di rendimenti migliori
Peraltro, tutti gli articoli che parlano di discesa dello spread sottolineano i grandi benefici che deriverebbero alle nostre finanze pubbliche dai minori interessi pagati sul nostro enorme stock di debito pubblico
La realtà è un po’ diversa ed è semplice capire perché se prendiamo ad esempio i dati economici dell’anno 2006 raffrontati alla situazione attuale :
– Nel 2006 i rendimenti NOMINALI sui titoli di stato a lungo termine (BTP a 10 anni) erano come oggi pari al 3,5% mentre il PIL del paese cresceva del 2% annuo ed il tasso di inflazione era sempre del 2%.Perchè ho sottolineato il termine nominali ? Perché quando si valuta il rendimento di un titolo si tiene conto sempre dell’inflazione prevalente nel periodo. Nel 2006 con i tassi dei BTP al 3,5% e l’inflazione al 2%, il tasso di interesse reale (depurato cioè dell’inflazione) era solo dell’ 1,5%. E’ noto infatti che un po’ di sana inflazione aiuta chi ha debiti perché diminuisce ogni anno il valore del debito stesso. Ciò premesso, per fare fronte ad un costo reale del debito dell’1,5% lo Stato italiano poteva contare su un Paese la cui economia cresceva del 2% annuo e generava quindi risorse sufficienti a pagare gli interessi sul debito esistente
– Nel 2014 i rendimenti nominali sui BTP a 10 anni sono sempre al 3,5% però la crescita del PIL e negativa o tende allo zero, mentre l’inflazione annua non supera lo 0,7%. Il tasso i interesse reale sui BTP è quindi del 2,8%, quasi doppio rispetto al 2006. Per fare fronte ad un costo reale del debito molto più elevato lo Stato non può contare sulle risorse di un Paese che non genera crescita e l’onere effettivo per le casse dello Stato è molto maggiore
Morale della favola (dello spread) : lo spread o i tassi di interesse nominali sul debito contano poco o nulla. Ciò che conta sono i tassi reali sul debito e quanta ricchezza un paese è in grado di produrre per farvi fronte. Questo spiega perché nonostante le misure draconiane imposteci da un’Europa distorta che vive solo di percentuali ed indici, il Paese non riesca ad uscire da una spirale fatta di crescita zero e di (poche) risorse destinate solo alla riduzione dello stock di debito e non alla crescita.

logitec
Scritto il 9 Marzo 2014 at 16:13

Ci vorrebbe una bomba atomica finanziaria che distrugga per sempre questa economia marcia.

fortunato64
Scritto il 9 Marzo 2014 at 16:24

http://www.marcadoc.com/osteriasenzaoste-valdobbiadene/

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/03/06/news/il-fisco-multa-l-osteria-senz-oste-1.8799446

e poi vogliamo parlare di cooperazione e socializzazione? spero che vi basti l’esempio di cronaca che ho riportato…
dovesse avere ragione il fisco beh vediamo se avranno il coraggio di imporre una tassa anche nelle cassette delle offerte per i ceri e le candele che trovate in chiesa vediamo se sono così GIUSTI o se useranno come al solito due pesi e due misure

veleno50
Scritto il 9 Marzo 2014 at 18:42

fortunato64,

hai fatto il professorino per spiegare a tutti ciò che la maggioranza di noi a grandi linee conosce ,non me importa un tubo della tuo commento, voglio che tassino le rendite alla media europea et capi.poi se ne hai voglia discutiamo volentieri di tutto.

fortunato64
Scritto il 9 Marzo 2014 at 20:53

veleno50@finanza:
fortunato64,

hai fatto il professorino per spiegare a tutti ciò che la maggioranza di noi a grandi linee conosce ,non me importa un tubo della tuo commento, voglio che tassino le rendite alla media europea et capi.poi se ne hai voglia discutiamo volentieri di tutto.

Lei è solo uno con cui non vale la pena discutere e soprattutto perdere tempo,…con tipi come Lei meglio stare alla larga,inutile che mi chieda di discutere con Lei, anche io vorrei una cosa ma me la tengo per me….se ne stia alla larga ma molto alla larga…

sd
Scritto il 9 Marzo 2014 at 21:07

giobbe8871@finanza,

Giobbe concordo, ma preferivo se guidava un auto alla portata di tutti.
Naturalmente è uno scherzo perchè l’apparenza non è tutto…….anzi a volte è peggio !!!!!!

Ciao

SD

veleno50
Scritto il 9 Marzo 2014 at 23:02

fortunato64,

Io credo di non ti averti mai menzionato fino ad oggi, ho risposto ad una tua provocazione. l’altra guancia non la pongo fattene una ragione, commento quello che mi pare senza offendere nessuno. da noi di dice sta alla larga dai saraceni.

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