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SHUTDOWN AMERICA …NOOOOO TAPERIIIIIIING!
Scritto il 16 Ottobre 2013 alle 14:46 da
Ve lo ricordate il Cappellaio Matto nel paese delle meraviglie, un paese incantato, un paese dove tutto segue una sua logica, una logica di allusioni o se vogliamo illusioni, dove ciò che è impossibile diventa possibile solo se tu pensi che lo sia!
Lo so, ho una malattia che si chiama fantasia, simile all’eresia, spesso è considerata pura follia, la follia di andare controcorrente, di esplorare oltre le apparenze, di non credere alle leggende metropolitane.
” Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti …quasi come un cappellaio…e per fortuna io lo sono! La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
Quanto noiosi sono sti americani, con i loro tea party, decisamente noiosi e ripetitivi i repubblicani ma non solo al punto che McCain, quello che perse il primo scontro con Obama, quello che giocava a video poker mentre decideva l’attacco alla Siria sospira..
… la questione è seria, molto molto seria, i repubblicani devono capire che abbiamo perso questa battaglia, come avevo previsto due settimane fa, che non saremo in grado di vincere perchè ci chiedevano qualcosa che non era realizzabile …
Ma con cosa lo fanno il te gli americani con le foglie di coca?
Se proprio vogliamo intravvedere una buona notizia per la banca di psicopatici, cocainomani, tetosteronizzati che amministra le nostre vite, giocando con le slot machine, high frequecy trading, se proprio vogliamo intravvedere una buona notizia per i mercati e una pessima notizia per l’economia americana in mezzo alla surreale tragicomica commedia all’americana sul tetto del debito eccola…
…e ben oltre dicembre aggiungo io, come direbbe Machiavelli, la nemesi sta per compiersi.
E nemmeno è certo. Infatti potrebbero esserci ancora le conseguenze dello stesso identico problema che ha portato a tutto quanto stiamo vedendo in queste ore a Washington. Per la precisione quel tira e molla sul piano d’intesa che secondo gli esperti tende al ribasso con un Tea party sempre intenzionato a non mollare la presa e a continuare il suo approccio in stile “ricatto” e un presidente che per riuscire a far approvare l sua riforma sanitaria ha rischiato di giocare la sua credibilità politica. Uno sforzo economico ingente per quell’Obamacare che pesa come un macigno abnorme. La riunione della Federal Reserve è prevista per il 29 e 30 ottobre e a questo punto un annuncio dell’avvio del tapering anche in minima quantità sembrerebbe essere ormai fuori luogo.
Ma ovviamente loro si sentono tranquilli, loro sono pronti, come prima e dopo Lehman Brothers suppongo… Fed better prepared now than in 2011 for possible US default: Fisher
Non avevamo dubbi, ve l’abbiamo raccontato in tutte le salse in questi anni ma osservare il senatore democratico Reid urlare che se non si fa presto le agenzie di rating abbassano il rating fa tenerezza …Default Usa, è stallo anche al Senato. Reid: rischiamo il downgrade …
L’agenzia di rating Fitch ha messo in guardia l’America, i politici americani mettendola sotto osservazione con implicazioni negative… «La decisione di Fitch mostra l’urgenza con cui il Congresso deve agire per rimuovere la minaccia del debito» afferma il Tesoro.
Capite che non c’è speranza che siamo in trappola con questi politici che si tratti di shutdown o spread, questi non sono uomini, non sono politici, sono manichini automatizzati i cui comandi sono in mano ai mercati alla plutocrazia mondiale….vix vix spread spread!
Nel frattempo si continua a discutere sui dettagli su un accordo che mira ad aumentare il tetto del debito temporaneamente sino al 7 febbraio e a finanziare il governo fino al 15 febbraio, accompagnato da un nuovo tentativo di negoziare l’assurdità del tetto del debito, altri mesi di fesserie, altri mesi che serviranno a dare il colpo di grazia all’economia americana mentre arrivano gli effetti empirici del ” sequester ” come suggeriva Machiavelli.
Se qualcuno pensa che con l’accordo tutto sarà finito si sbaglia di grosso, il bello sta per cominciare ora!
Nel frattempo l’uovo di Colombo, l’ ennesima conferma che abbiamo scelto la rotta giusta è in viaggio, per tutti coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere liberamente il nostro viaggio.
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“E ‘molto, molto serio”, ha detto il senatore John McCain, repubblicano dell’Arizona. “I repubblicani devono capire che abbiamo perso questa battaglia, come avevo previsto settimane fa, che non saremmo in grado di vincere perché ci chiedevano qualcosa che non era realizzabile.”
Read more at http://www.calculatedriskblog.com/#jzXSo8qC4pusPe7F.99
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“E ‘molto, molto serio”, ha detto il senatore John McCain, repubblicano dell’Arizona. “I repubblicani devono capire che abbiamo perso questa battaglia, come avevo previsto settimane fa, che non saremmo in grado di vincere perché ci chiedevano qualcosa che non era realizzabile.”
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“E ‘molto, molto serio”, ha detto il senatore John McCain, repubblicano dell’Arizona. “I repubblicani devono capire che abbiamo perso questa battaglia, come avevo previsto settimane fa, che non saremmo in grado di vincere perché ci chiedevano qualcosa che non era realizzabile.”
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“E ‘molto, molto serio”, ha detto il senatore John McCain, repubblicano dell’Arizona. “I repubblicani devono capire che abbiamo perso questa battaglia, come avevo previsto settimane fa, che non saremmo in grado di vincere perché ci chiedevano qualcosa che non era realizzabile.”
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7 commenti Commenta
pecunia
Scritto il 16 Ottobre 2013 at 18:29
alice nel paese delle meraviglie è una delle mie fiabe preferite, insieme al mago di Oz.
Bisogna “andare” di fantasia, altrimenti si muore .
grazie per i commenti al vetriolo .. del cappellaio matto o no? 😉
signor pomata
Scritto il 16 Ottobre 2013 at 22:37
Io mi fido di andrea e mi fido di macchiavelli e anche io son sicuro che alla fine la ritta americana si rivelerà giusta…..nel lungo periodo e sopportando il cambio fino al momento della verità.
Quello che non torna a me e credo a molti è come usciremo noi da questa situazione e come il nostro debito nella situazione attuale diventerà sostenibile, ora paghiamo sui 90mil di euro di interessi annui e abbiamo un pil negativo. Lo stato continua a fare scelte cicliche quindi in economia in recessione taglia la spesa e tassa fortemente i cittadini.Mettiamoci che tutta la storia è basata sul fatto che i lavoratori dovranno tagliarsi anche i salari e rimanere disoccupati in nome della moneta unica e della competitività al ribasso sui costi salariali.
Protratta questa cura per anni la nostra fine è quella del sud italia cioè tassi di disoccupazione del 20% e deindustrializzazione. Draghi certo che tenterà di finanziare ancora il debito con altri iniezioni di quiquidità alle banche ma se il sottostante economico rasenta lo zero alla fine è solo fantafinanza.Mi spiegate perche alla fine la strada sbagliata ci porterà nel posto giusto??
sherpa
Scritto il 17 Ottobre 2013 at 07:48
Ma che problema c’è?? Abbiamo una varietà di mezzi di informazione che ci garantisce pluralità di vedute che variano dalla A alla B. Per le altre lettere arrangiamoci.
Vigiliamo affinchè le oasi di verità rimangano tali. E aperte…
Hai ragione DORF, occhio Andrea.
icebergfinanza
Scritto il 17 Ottobre 2013 at 12:02
Già pensato a tutto…difficile che riescano a censurare anche migliaia di mail 
veleno50
Scritto il 17 Ottobre 2013 at 18:39
tassare i titoli di stato al 25% incasso 10 miliardi in più di entrate e dare questi soldi solo a chi lavora cioè operai e imprenditori.pensionati come me dipendenti pubblici nadaaaaaaaaa.
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attenzione capitano a dire troppe verità. lo sai no, che vogliono chiudere il blog e bloccare i blogger?
Il web ha un mese e mezzo di vita
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, l’AGCOM, sta per concedere agli editori, soprattutto alle televisioni, la possibilità di far cancellare in sole 72 ore i contenuti presenti sul web, anche interi siti, senza nessun vaglio della magistratura, con una semplice segnalazione. Con la scusa del diritto d’autore, il rischio è ancora una volta il controllo e la censura dell’informazione libera. Una norma simile non esiste in nessun altro Paese del mondo, perlomeno tra quelli che consideriamo democratici. Se il Parlamento non interviene, la delibera sarà operativa entro un mese e mezzo. Ho intervistato Fulvio Sarzana, avvocato esperto di tematiche legate alla rete. Qui sotto il video e la trascrizione.
prego, leggere qui : http://www.byoblu.com/post/2013/10/16/il-web-ha-mese-mezzo-vita.aspx
DORF