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LA RIVOLUZIONE CREATIVA!
Appuntamento a domani vi aspetto!
Probabilmente ben pochi di Voi si ricordano il post dal titolo da Nantes a Parma la rivoluzione creativa introdotto facendo riferimento ad un servizio di Report … … L’occidente vive da anni una crisi paurosa. Sono in tanti ormai che da tempo cominciano a domandarsi se è possibile uscirne e soprattutto come. Senza denaro pubblico, uno stato sociale sempre più in affanno, fabbriche che chiudono, famiglie che ormai stentano ad arrivare a fine mese. Eppure un piccolo barlume di luce si intravede. Report ha attraversato l’Italia, l’Europa, Gli Stati Uniti e il Sud America alla ricerca di segnali positivi e alla fine abbiamo scoperto che esistono altri modelli di economia e di finanza: imprese che hanno scelto di mettere la persona al centro del proprio processo economico; banche che non fanno speculazione, o il mercato della finanza, ma più semplicemente finanza per il mercato.
Si tratta di un post che consiglio di rileggervi integralmente!
Nelle scorse settimane un gruppo di insegnanti di storia e filosofia del LIceo Leonardo da Vinci di Trento nel quale lo scorso hanno ho fatto un incontro con i ragazzi per condividere le radici di questa crisi, mi hanno invitato ad una conferenza dal titolo “Un progetto di moneta locale ” Riformare la finanza si può cominciando dall’economia reale, un incontro al quale non mancherò e che suggerisco a tutti gli amici e colleghi del mondo cooperativo e ai nostri lettori, compagni di viaggio che quotidianamente ci seguono!
Su iniziativa del dipartimento di Storia e filosofia del liceo Leonardo da Vinci, in collaborazione con il Centro Formazione Insegnanti di Rovereto, è stata promossa una serie di conferenze sul tema con argomenti L’inganno del denaro – relatore Silvano Petrosino Fine della moneta – relatore Massimo Amato Essere in debito – relatore Elettra Stimilli – La misura del valore – relatore Andrea Zhok – seminario finale Per una didattica del denaro.
Ecco perchè credo che questo Paese avrà sempre le risorse per risollevarsi piano, piano da questa crisi, perchè partendo dalla cultura e dall’alternativa, partendo dai progetti e dalle intuizioni di professori illuminati, le future generazioni troveranno ispirazione per cambiare questo sistema e migliorare la loro esistenza e quella degli altri.
Appuntamento quindi per VENERDI 8 MARZO ore 20.30 presso il Liceo scientifico Leonardo Da Vinci (via Cristoforo Madruzzo 24 – Trento)
Complimenti per queste iniziative!!!
Posso chiedere gentilmente se è possibile registrare questi incontri e metterli magari su youtube affinchè anche chi, come me, è interessato (ma non può venire abitando lontano), possa condividere questi incontri? Sarebbe bello…
Grazie per lo sforzo quotidiano che fai per diffondere più consapevolezza possibile.
che bella Festa delle Donne 😉
complimenti per la tua Tenacia, Costanta ed Altruismo Andrea. 😉
Auguri , tanti auguri a tutti gli uomini di buona volontà 😉
Buona sera
Capitano Andrea grande iniziativa, per questini di TEMPO (una delle pochissime cose che non si comprano con il denaro…….a meno chè non si deleghi qualcun’altro…… hihihihi) non posso partecivarvi e la cosa mi dispiace molto.
Mi fà molto piacere che le “monete alternative” comincino ad essere considerate a livello nazionale. Io da molti hanni ho un c/c e contanti in monete alternative, che accetto in cambio dei miei servizi, e forse comprendo qualcosina di questo “mondo”.
Comunque ognuno è libero di fare come crede, anche di spendere 1.000 per una cosa che potrebbe costare 500…………..ma poi non venitemi a raccontare che la moneta fiduciaria a corso forzoso è stata “inventata” per dare benessere ai popoli !!!!
SD
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Veramente tutto questo disastro Andea c’è solo in qualche Paese Europeo…ed in Italia in particolare da 15 anni.
Viaggio per lavoro, ho relazioni di lavoro con persone di tutto il globo…in Turchia ad esempio son felici come pasque (+6,5% all’anno da qualche anno), in Brasile sorridono e festeggiano (nessuno ne parla ma il PIL Brasiliano, zitto zitto, ha superato quello della Gran bretagna – 2,52 trilioni di USD contro 2,48), in Oriente non ne parliamo…il recente successo di “gangnam style” parla di una Seoul ricca, opulenta, festaiola e colorata.
Gli USA crescono, tra il lusco e il brusco, del 3% all’anno che loro, spoiled fino al midollo, considerano poco.
La realtà secondo me è una e molto semplice: gli europei hanno pensato MALISSIMO di poter approfittarsi della globalizzazione e invece l’hanno subita. Negli anni ’90 bisognava mettere DAZI alla Cina, non pensare “che bello, son furbo, apro la fabbrichetta la e vendo i miei prodotti che costano cosi pochissimo etichettati “made in Italy”…in questo modo li abbiamo regalato in 15 anni secoli di know-how w adesso ce lo piazzano nel… 😉