in caricamento ...

FRANCIA: BAGUETTE ESPLOSIVE!

Scritto il alle 08:36 da icebergfinanza

Sembra che non avesse tutti i torti la carta straccia inglese ad identificare il rischio di una nuova esplosione europea attraverso la Francia via Economist…

E così la crisi è arrivata, arrabbiata e dispettosa, anche in Francia, con buona pace della grandeur, del transfuga Depardieu e, persino,della sacralità della gastronomia d’oltralpe. A Nimes, città tra le più colpite dalla disoccupazione e roccaforte del Front National, se ne ha una delle più chiare dimostrazioni. Uno dei pochi negozi sempre pieni, è il nuovo “Au pain de la veille” (il pane di ieri) bottega in cui il pane costa 40 centesimi, contro gli 80 e 90 a addirittura un euro che si paga negli altri forni.

Il pane che si compra qui, però, non è fresco, ma è quello avanzato negli altri forni della città il giorno prima: “Basta inumidirlo e metterlo nel forno”, spiegano i commessi ai più scettici tra i clienti, diffidenti di fronte a questa versione sacrilega e low cost di uno dei simboli della francesità. Al banco di ‘Au pain de la veille’ non ci sono solo baguette e filoni. Tra gli avanzi degli altri forni si trovano anche pizze, croissant, focacce, pain au rasin…tutto sempre a meno di un euro.

Per festeggiare vi aspettiamo tutti su ICEBERGFINANZA COMPIE 6 ANNI!

Il negozio funziona e i clienti, per lo più studenti, disoccupati e pensionati, non mancano: arrivano, comprano il pane duro, lo inumidiscono e lo mettono in forno. Poi a tavola fanno finta che sia squisito. Una scena, e un ‘impresa commerciale, quella del piccolo negozio di Nimes, che sarebbe sembrata impensabile solo pochi mesi fa, quando la Francia, anche se in affanno, poteva sbandierare le sue tre A, e sedere al fianco di Inghilterra e Germania, tra i “primi della classe d’Europa”.

Poi le cose sono cambiate e la Francia ha iniziato, alla stregua di un Pigs qualunque, ad annaspare tra i marosi della crisi: il 13 gennaio di un anno fa, Standard & Poor’s si è ripresa una A; stessa cosa ha fatto a novembre Moody’s e, adesso, solo Fitch continua a credere (più o meno) alla solidità dei bilanci di Parigi.
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/crisi-francia#ixzz2IggkImHi

Per forza l’agenzia di rating Fitch è prelaventemente in mano ad azionisti francesi non vorrete mica che sputino nel piatto che mangiano!

Ma i problemi della Francia sono ben altri e Machiavelli lo sa, avremo tempo e modo di tornare a parlare del paese delle baguette!

Per chi volesse sostenere liberamente il nostro viaggio è disponibile MACHIAVELLI 2013 UN ANNO DOUBLE FACE un post da non perdere sulle prospettive geopolitiche, macroeconomiche e tecniche di un anno che si preannuncia decisamente DOUBLE FACE!

« SOSTIENI L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta … Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio cliccando sul banner in fondo alla pagina o in cima al blog. Semplicemente Grazie!

Tags:   |
4 commenti Commenta
ilcuculo
Scritto il 22 Gennaio 2013 at 10:28

Una società in cui sarebbe bello vivere funziona così

ma è possibile? se ci fosse piena efficienza e zero malversazione e zero evasione fiscale ?

– Sanità gratuita per tutti a livelli eccellenti
– Scuola ed università gratuita, libri compresi, per tutti
– Trasporto pubblico efficiente a prezzi incentivanti contro l’uso del mezzo privato.
– Pensione contributiva dopo 43 anni di lavoro (38 per chi si laurea)
ma non inferiore al 65% della retribuzione media degli ultimi 5 anni
e che non porti sotto una determinata soglia ISEE.
Libertà di andare in pensione prima con penalizzazioni
– Supporto alla natalità incentivando le famiglie a fare 2 figli (crescita 0)
– Assegno di Maternità per le lavoratrici autonome commisurato al reddito dichiarato.
– Assegno di malattia per i lavoratori autonomi commisurato al reddito dichiarato.
assegni famigliari per non meno di 200 Euro al mese per figlio.
– Possibilità garantita di lavoro Part-Time per le madri fino al 6 anno dei figli.
– Assegno di disoccupazione non inferiore al 70% della retribuzione effettiva del lavoratore
per almeno 30 mensilità (48 sopra i 50 anni), il 50% a carico del datore di lavoro che licenzia.
– Formazione gratuita e outplacement per i lavoratori che perdono il lavoro.
– Sistema di assistenza territoriale per anziani e disabili con strutture di accoglienza diurne e permanenti
di piccole dimensioni e diffuse sul territorio con un costo non superiore al 70% dell’assegno di pensione.
– Presa in carico Totale da parte del SSN dei disabili gravi e gravissimi.

Cosa possiamo permetterci? quando si comincia a vivere al di sopra delle nostre possibilità ?

gnutim
Scritto il 22 Gennaio 2013 at 15:34

citazione: Per forza l’agenzia di rating Fitch è prelaventemente in mano ad azionisti francesi non vorrete mica che sputino nel piatto che mangiano!

caro andrea è proprio vero! ma perchè in italia i nvece i giornali, le televisioni e i partiti che non stanno al governo devono sempre infangare la nostra povera italia? perchè bisogna far vedere e scrivere solo le cose brutte che succedono e non le cose belle?

perchè i poteri forti (monti e c) voglino far credere agli italiani che sono in un paese di cacca e che senza di loro nulla si può fare

Ma non è così, anzi è proprio il contrario: LORO NON SAREBBERO CIò CHE SONO SENZA LA VERA ITALIA CHE LAVORA E CHE SI FA UN MAZZO COSì DALLA SERA ALLA MATTINA!!!

C’è uno studio che dice che l’Italia è nella top five in 1500 settori rpoduttivi su 5000 che esistono al mondo: vuol dire che noi siamo fortissimi in un settore su tre!!!!!!!!!!! ricordiamocelo e non spariamoci sui mar…i tutte le volte e smettiamo di credere alla c….e che scrivono sui giornali.
spegnere al tv e leggere mazzalai altrochè!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ilcuculo
Scritto il 22 Gennaio 2013 at 16:01

gnutim@finanza,

Si è una cosa che non capisco, tutti, ripeto tutti, ad eccezione del merda coi tacchi, ce la mettono tutta per deprimere il morale degli Italiani,
e se qualcuno prova a dire ma… si sente dare dello sprovveduto , del populista, del berlusconi…
Invece bisonga riaccendere la fiducia degli Italiani, dare un po’ di sicurezza e far ripartire l’economia, il credito i consumi e la produzione.

icebergfinanza
Scritto il 22 Gennaio 2013 at 16:18

ilcuculo@finanza,

gnutim@finanza,

Si chiama legge di Murphy… qualcuno invece lo sta facendo di gusto preparandosi al banchetto finale aperto agli amici degli amici….liquidare, liquidare, liquidare…svendere svendere svendere

CONSULENZA FINANZIARIA GENERICA
SOSTIENI ICEBERGFINANZA
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
CONTATORE