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LA SPAGNA NON HA BISOGNO DI AIUTI!

Scritto il alle 09:36 da icebergfinanza

 

« I principali membri attivi della professione di economista, la generazione che ha attualmente 40-50 anni, si sono uniti in una specie di politburo del pensiero economico corretto. In generale, come ci si deve aspettare da qualsiasi club di gentiluomini, si sono messi dalla parte sbagliata in tutte le questioni politiche importanti, e non solo di recente ma da decenni. Predicono disastri quando non succedono. Negano la possibilità di eventi che invece accadono. (…)  Sono sempre sorpresi quando qualcosa di negativo (come una recessione) accade veramente. E quando finalmente si accorgono che certe posizioni sono divenute insostenibili, non rimettono in discussione le loro idee. Semplicemente, cambiano discorso. ( JKGalbraith ) hat tip Giuseppe!

E’ un pò quello che è accaduto a me in questi anni, in corsi e conferenze, ogni qualvolta riuscivo a mettere in seria difficoltà uno di questi soloni sulla base di dati e grafici, non rimettono in discussione le loro idee, semplicemente cambiano discorso, perchè in fondo loro sguazzano nell’ignoranza altrui, come accade nelle televisione dove basterebbe poco per cancellare molte delle idiozie raccontate in questi anni.

SPAGNA, IL PREMIER RAJOY: MADRID NON HA BISOGNO DI UN NUOVO PIANO DI AIUTI Durante la conferenza stampa tenutasi a Madrid con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il premier spagnolo Mariano Rajoy ha negato che ci siano negoziati per un secondo piano di salvataggio del paese. Una notizia che cade nel giorno in cui si è appreso che il pil iberico ha subito una nuova contrazione e che anche la Catalogna chiederà aiuto al governo centrale per rifocillare le casse con poco più di cinque miliardi di euro.

(ASCA) – Roma, 4 ott – La Spagna non ha bisogno di aiuti finanziari. Lo ha detto il ministro delle Finanze spagnolo Luis De Guindos.
”La Spagna – ha detto il ministro in un discorso alla London School of Economics – non ha bisogno assolutamente di un piano di salvataggio”. La Spagna ha aggiunto De Guindos e’ ”un paese competitivo e sostenibile”.

Si Luis De Guindos, banchiere ora ministro delle finanze, responsabile per la Spagna e il Portogallo di Lehman Brothers, si quella fallita, un fallito che amministra il fallimento della Spagna.

La speranza è che il popolo spagnolo possa trovare la forza di spazzare via l’onda neoliberista che sta circondando l’ Europa, un manipolo di pscicopatici falliti che solo oggi impongo l’idiozia dell’austerity nel bel mezzo di una depressione economica per liquidare le nazioni!

 (ASCA) – Roma, 5 ott -La Spagna ”e’ molto lontana dal chiedere un piano di salvataggio nazionale” come Grecia, Portogallo e Irlanda. Lo riferiscono fonti dell’Eurogruppo, citate dall’agenzia Europa Press, secondo cui Madrid ”non ha alcuna necessita’ al momento di chiedere un nuovo paccheto di aiuti” ai leader dell’eurozona.
”Guardando alla situazione attuale del mercato, non vediamo alcuna necessita’ per la Spagna di chiedere un piano di salvataggi, dalla quale al contrario e’ molto lontana”, hanno spiegato le fonti. Il Paese, hanno poi aggiunto, ”ha i soldi per finanziarsi ed ottenere tassi piu’ bassi. La situazione iberica non sembra assolutamente disperata”.

Schauble e la Merkel hanno dichiarato che la Spagna non ha bisogno di un piano di salvataggio, visto che gode di un’economia stabile.

Tutto bene quindi in Spagna, il prossimo anno sarà la volta dell’Italia, aiutata in questo dal bordello politico in cui ci troviamo,  perchè nessuno ha veramente compreso quello che in realtà sta accadendo, o meglio nessuno ha la forza e la potenza mediatica per farlo comprendere veramente.

Noi nel frattempo continuamo ad attendere sulla riva del fiume la fine del mese, l’ultima vera grande occasione…

il Tesoro spagnolo deve rimborsare due maxi-Bonos in scadenza (5,3 e 15 miliardi rispettivamente) per un totale di 20,3 miliardi: si tratta dell’ultimo rimborso importante sul medio-lungo per il 2012 ma anche il più impegnativo. Nel 2012 il Tesoro spagnolo ha dovuto far fronte a scadenze per 32,12 miliardi di titoli con durate tra tre e cinque anni (di cui 20 in ottobre) e 14 miliardi di Bonos tra 10 e 30 anni

 

 

 

 

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3 commenti Commenta
tirlusa
Scritto il 8 Ottobre 2012 at 12:48

“Noi nel frattempo continuamo ad attendere sulla riva del fiume la fine del mese, l’ultima vera grande occasione…” A cosa ti riferisci? Al massimo entro fine mese la Spagna sarà costretta a chiedere aiuto? Lo spread sarà il grimaldello usato per piegare il Governo spagnolo a cedere la sua sovranità? Di conseguenza anche quello italiano subirà pressioni al rialzo?

cartesio
Scritto il 8 Ottobre 2012 at 14:25

“La speranza è che il popolo spagnolo possa trovare la forza di spazzare via l’onda neoliberista che sta circondando l’ Europa, un manipolo di pscicopatici falliti che solo oggi impongono l’idiozia dell’austerity nel bel mezzo di una depressione economica per liquidare le nazioni!”

Al manipolo dei psicopatici falliti, mi sembra di capire appartenga anche Monti Mario e tutti quegli altri incompetenti tecnici che costui ha chiamato nella squadra del suo magnifico schizofrenico governo.

dorf001
Scritto il 8 Ottobre 2012 at 18:59

cartesio@finanza,

certo cartesio che monti è un pazzo. lui ha la sua jihad. la sua ideologia folle, che non cambierà mai! a costo che moriamo tutti. senti questa intervista. qui http://www.youtube.com/watch?v=jcHNQ-eY_Xg&feature=related

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