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LANDINI…L’ORLANDO FURIOSO!
In mezzo ad oceano di menestrelli che quotidianamente si prodigano ad intonare la loro dolce melodia sull’effetto recessivo della patrimoniale ricordandovi che la patrimoniale è già tra voi oggi e adesso attraverso zia IMU e le sue figliastre le attività finanziarie andiamo ad osservare da vicino la leggendaria pazzia dell’odierno Orlando Furioso, che nel sottobosco dell’immaginazione politica, legge su un albero e in una grotta la soluzione addirittura per il rilancio industriale…
Lei ha proposto di investire i fondi pensione dei lavoratori in attività produttive italiane. “Verso contributi da più di trent’anni, mi piacerebbe sapere che maturano creando posti di lavoro”. CorrieredellaSera
Nel Poema dell’Ariosto o Arrosto visto quello che sta accadendo, Orlando comincia ad avere pensieri sempre più strani, e quando va a chiedere ospitalità per la notte da alcuni contadini, essi gli raccontano che sul letto dove Orlando stava dormendo, Angelica e Medoro passarono la loro prima notte di nozze. Quando Orlando vede il braccialetto che Angelica aveva regalato ai contadini, impazzisce e si mette a distruggere tutto ciò che trova per il suo cammino.
Comprendo il momento difficile e la mancanza di idee, ma per favore giù le mani da fondi pensione o meglio, se continua cosi tra default dei mercati finanziari e quelli statali, è meglio che tornino a casa nelle mani dei lavoratori!
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In un paese normale il TFR o parte di esso sarebbe in busta paga, poi però tutti si comprerebbero l’ Iphone 5 e le vacanze alle maldive….e a 60 anni a richiedere pensioni sociali
Nel mondo di oggi è chiaro che, al di la di quello che sostengono i liberal liberisti, l’operaio è ultimo nella classifica delle responsabilità della crisi industriale, ma certo non è esente da responsabilità.
In un ottica di responsabilità individuale non cii può essere paragone ma in un’ottica di responsabilità di classe la piccola respnsabilità ed il piccolo danno arrecato individualmente al sistema, moltiplicato per milioni fa si che gli effetti siano importanti.
Difficile chiederene conto al singolo ma è lecito chiederne conto a chi della somma dei singoli si è fatto portavoce in questi trent’anni anni in cui il capitale industriale italiano ha cominciato ad essere dissipato.
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…giù le mani da fondi pensione o meglio, se continua cosi tra default dei mercati finanziari e quelli statali, è meglio che tornino a casa nelle mani dei lavoratori!
Andrea sarebbe stato meglio che mai fossero usciti dalle mani dei lavoratori.
Oggi quei Fondi sono gusci vuoti.
Parlo per esperienza diretta, non per impressioni o sentito dire.
Chiedi conferma dove lavori tu al collega che se ne occupa (ed ha un minimo di coscienza e non un pelo sullo stomaco lungo un kilometro).