FRATTINI E IL PROSSIMO MODELLO DELLA NATO!
Il nostro Raffaele mi ha mandato sabato la notizia che …
ROMA – Dopo Mario Draghi un altro italiano potrebbe occupare una poltrona di peso nello scacchiere internazionale. Mario Monti mercoledì a Bruxelles ha ufficializzato,attraverso l’ambasciatore Riccardo Sessa, la candidatura di Franco Frattini a segretario generale della Nato. L’ex ministro degli Esteri potrebbe succedere al danese Anders Fogh Rasmussen nel 2014. «Frattini è un candidato forte, ha molte probabilità di ottenere il prestigioso incarico», dicono a palazzo Chigi.
Monti, prima di procedere al passo ufficiale in occasione della riunione del Consiglio permanente dell’Alleanza atlantica, ha sondato Giorgio Napolitano. E, a colpi di telefonate, ha ottenuto il via libera di Silvio Berlusconi, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini, i leader della sua maggioranza.
Roma, 15 set. (Adnkronos) – “E’ una candidatura fortissima, una figura molto riconosciuta e molto apprezzata a livello internazionale”. Cosi’ il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, commenta all’Adnkronos la candidatura dell’ex titolare della Farnesina, Franco Frattini a segretario generale della Nato. “Una candidatura -dice Terzi- che il governo italiano sta sostenendo ancora prima di averla presentata ufficialmente il 12 scorso. Abbiamo avviato a tutto campo una serie di azioni di sostegno con tutti i Paesi alleati. I primi riscontri che abbiamo sono promettenti. E’ una figura molto apprezzata e riconosciuta a livello internazionale”.
Allora, ho fatto un passo indietro e mi sono ricordato che …
«Arginare il fondamentalismo È questa la priorità dell’ Europa» Frattini indica Gheddafi come modello per il mondo arabo CorrieredellaSera
Ministro, non crede che nessun altro Paese europeo avrebbe permesso a Gheddafi di auspicare l’islamizzazione dell’Europa, di chiedere minacciosamente sovvenzioni, di contestare le navi Nato nel Mediterraneo, di catechizzare giovani hostess?
«I rapporti che l’Italia ha con Gheddafi non li ha nessun altro Paese. Leggendo i giornali inglesi si vede quanto sia il disappunto perché l’Italia ha soppiantato la City londinese in Libia. L’Europa ci chiama a mediare per liberare eritrei dai campi di custodia nel deserto libico come quando ci sono cittadini bloccati a Tripoli. Quanto alle ragazze, io so dalla figlia di un mio amico fraterno, che per un caso era lì, che Gheddafi ha parlato di un Islam che deve essere europeo, non di un’Europa da islamizzare. Sa qual è il problema? In Italia c’è un atteggiamento da colonialismo di ritorno, e invece Gheddafi è un leader arabo, il presidente dell’Unione Africana, un politico capace di mettere un proprio collaboratore a presiedere l’assemblea dell’Onu. E va in giro per l’Africa a dire che l’Italia è l’unico Paese che ha superato il colonialismo. Sa questo quante porte apre in Africa?».
A parte le porte aperte e la ragazza dell’amico fraterno che per un caso era li, quale sarà il prossimo modello della Nato?
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