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MONTI … E DAGLIELA CON STO SPREAD!
La memoria storica di questa crisi è fondamentale per comprendere quanto sta accadendo o come ormai le nostre comunità, la dimensione della nostra vita dipenda dal famigerato …spread!
A dicembre in una intervista al Financial Times Monti ha dichiarato che non bisogna dare troppa importanza allo spread…
Nella descrizione dello scenario, però, si trovano passaggi illuminanti. Rispondendo alla domanda postagli dal Financial Times il presidente del Consiglio ha detto di non essere in grado d’indicare quale dovrebbe essere il giusto spread, ripetendo che, come per i prezzi, è il mercato a decidere, ma ha aggiunto che nei fondamentali della nostra economia non ci sono ragioni per cui debbano essere così alti. (…) Monti ha ragione anche quando dice che non si deve dare troppa importanza allo spread, ma sarebbe elegante che lo sostenesse anche per il passato, quando, invece, sembrava essere l’unico termometro utilizzabile. Mentre non solo è inelegante, ma totalmente contraddittorio che abbia cercato di dimostrare che da quando è al governo lo spread è sceso( Il Tempo )
Ma visto che in molti hanno la memoria corta quando c’e’ un problema e’ ovviamente un problema di spread anche se non bisogna darci troppa importanza vero…
Monti ha attaccato apertamente il presidente della Confindustria, Giorgio Squinzi, che aveva parlato di macelleria sociale riferendosi al provvedimento sui tagli alla spesa. “Dichiarazioni di questo tipo fanno aumentare lo spread, i tassi di interesse e incidono non solo sul debito pubblico ma anche sulle imprese” ha affermato il premier. “Invito a considerare che dichiarazioni di questo tipo da parte di figure istituzionali e personaggi, ritenuti responsabili, hanno effetti molto negativi nei mercati e nelle valutazioni delle organizzazioni internazionali”, spiega. “Quindi – aggiunge – suggerirei di fare piu’ attenzione non tanto per riguardo al governo, che evidentemente non lo merita sulle basi di cio’ che viene detto, ma per le imprese.
Dopo aver gridato al lupo sulla Spagna come abbiamo già visto…
Cernobbio, 24 mar. (TMNews) – La situazione spagnola è molto preoccupante e basta poco perchè si ricreino situazioni pericolose con un rischio contagio anche per l’Italia. È l’allarme lanciato dal premier Mario Monti, intervenendo al forum Confcommercio. “Stiamo attenti – ha detto Monti – all’esperienza di alcuni paesi che non hanno fatto le scelte drastiche che abbiamo fatto noi. La Spagna ha fatto una riforma del lavoro molto incisiva, ma non ha prestato pari attenzione ai conti pubblici. Siamo passati sotto lo spread spagnolo ma la Spagna ci sta dando grande preoccupazione per i tassi d’interesse in aumento” sui bond sovrani iberici. “E basta poco – ha aggiunto Monti – per ricreare fenomeni che attraverso il contagio possano propagarsi a noi. Sarebbe una cosa molto sgradevole, che ci farebbe tornare indietro di mesi”.
Qualche mese dopo …la memoria storica scompare!
L’affondo di Monti. “Trovo del tutto Inappropriato che esponenti di altri governi dell’unione europea parlino della situazione di altri paesi dell’unione per questo mi astengo dal commentare queste dichiarazioni”. Così il presidente del consiglio, Mario Monti, ha risposto a chi gli chiedeva di commentare le parole del ministro delle finanze austriaco, Maria Fekter che ieri in un’intervista televisiva aveva affermato che anche l’Italia, dopo la spagna, “potrebbe avere bisogno di aiuto”.
Che palle Ragazzi sto spread, arma non convenzionale della nuova guerra fredda finanziaria…
E ancora … (ASCA) – Roma, 31 lug – Con lo spread ”la relazione c’e’, piu’ che con la data delle elezioni, con il clima complessivo tra oggi e le elezioni, per esempio lo scenario peggiore sarebbe elezioni che si tenessero si’ alla scadenza naturale, ma se ci si arrivasse senza una riforma della legge elettorale e in un clima, da oggi ad allora, di disordinata rissa tra i partiti”. Lo ha evidenziato il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervenendo a ”Radio Anch’io” su RadioUno, prima di partire per un tour europeo che lo portera’ subito a Parigi, poi a Helsinki e Madrid, parlando della riforma della legge elettorale in relazione con l’aumento dello spread tra Btp e Bund.
Per poi arrivare a scoprire che lo spread non dipende dall’Italia… – Il “nervosismo” sui mercati e sullo spread “ha poco a che fare con l’Italia”, ma piuttosto dipende dalle “indiscrezioni sull’applicazione” delle decisioni prese dal summit europeo di fine giugno. Lo ha spiegato il premier Monti in visita in Russia…
Spread o non spread.. qui non ci siamo, coerenza professore, coerenza!
E se non mi dai lo scudo, se la tiri troppo per le lunghe cara Angelina, mi sono rotto lo spread …
(…) Se lo spread restasse alto a lungo, in Italia rischieremmo di avere un governo euro-scettico. Ne è convito Mario Monti che da Helsinki spiega: “L’elevato livello dello spread non porta necessariamente a buone politiche e alle riforme economiche, ma all’esatto opposto. Perché – ha aggiunto il presidente del Consiglio – posso assicurare che se lo spread dovesse rimanere a questo livello per qualche tempo si vedrà al potere in Italia un governo non europeista, non orientato all’euro e non favorevole alla disciplina di bilancio”. ( Ansa )
Chi ha orecchie per intendere, intenda gli altri tutti sotto la gonna di Angelina!
E’ STATA INVIATA… una nuova analisi dedicata ai sostenitori di Icebergfinanza o a coloro che vorranno liberamente contribuire al nostro viaggio dal titolo… ” Italia…l’ultima grande occasione! ”
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Perché – ha aggiunto il presidente del Consiglio – posso assicurare che se lo spread dovesse rimanere a questo livello per qualche tempo si vedrà al potere in Italia un governo non europeista, non orientato all’euro e non favorevole alla disciplina di bilancio”. —————————- Immagino che tra Mario e Mario non ci sia nulla di diverso. Quelle di Draghi si sono rivelate parole, quelle di Monti cosa le consideriamo se non parole balle? Avanti signori si gira, altro giro altro inganno.