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ALLARME FMI … L’ACQUA E’ BAGNATA!
Se c’è qualcosa di affascinante nella finanza è osservare un mondo di uomini bambini che si agita e si emoziona per un’analisi o una previsione che verrà successivamente smentita nello spazio di un istante.
Non ho il tempo di fare una statistica dettagliata ma ad occhio e croce, probabilmente solo il 5/10 % delle previsioni di analisti ed economisti negli ultimi anni ha trovato riscontro nella realtà positivamente o negativamente.
Un esempio ? Correva luglio 2010 quando all’improvviso … Crisi, l’Fmi esclude la recessione “malgrado le turbolenze finanziarie” Repubblica.
Oggi invece…
(…) nonostante la crescita più alta del previsto registrata nel primo trimestre dell’anno, l’Fmi vede “segni di ulteriore debolezza nella ripresa globale” che “resta a rischio” e rivede al ribasso le stime di crescita per il biennio 2012-2013 e abbassa le previsioni per il pil mondiale per un valore pari a -0,1% per l’anno in corso e -0,2% per il prossimo. La crescita globale scende così rispettivamente a +3,5% e +3,9%.
Nessuna modifica, invece, nelle stime per l’Italia che vedono un calo del Pil dell’1,9% nel 2012 e dello 0,3% il prossimo. Buona la situazione dei conti pubblici. Il deficit per il 2012 e il 2013, affermano i tecnici dell’Fondo, “continua a essere largamente in linea con le attese” e “l’aggiustamento fiscale” previsto “per i prossimi due anni consentirà al Governo “di raggiungere un piccolo avanzo strutturale nel 2013”. In particolare, il rapporto tra deficit e Pil si attesterà al 2,6% quest’anno (+0,2% sulla stima precedente)ma si abbasserà nel prossimo anno all’1,5% (-0,1% su stime di primavera). Quanto al debito pubblico del nostro paese, le stime dell’Fmi prevedono per il prossimo anno il picco al 126,4% del Pil: un risultato sul quale pesa il contributo che l’Italia si è impegnata a fornire al fondo salva-Stati e che peserà il 2,5% del Pil, un valore superato solo dalla Germania, dove i contributi al firewall europeo rappresenteranno il 3 per cento del prodotto interno lordo. ( AdKronos )
…un risultato sul quale pesa il contributo che l’Italia si è impegnata a fornire al fondo salva-Stati e che peserà il 2,5% del Pil…
Ma come e allora per quale motivo il nostro grillo parlante sostiene che …
(ASCA) – Roma, 12 lug – Con gli aiuti alla Spagna, a cui anche l’Italia partecipera’ attraverso l’Efsf, ci sara’ un aumento del nostro debito figurativo, a circa 6 miliardi di euro. Lo ha detto il neoministro dell’Economia, Vittorio Grilli a margine di un’audizione al Senato. Grilli ha tenuto a sottolineare che ”si tratta solo di garanzie, e’ un debito figurativo che non appesantisce le nostre emissioni”.
Tutto figurativo in questa crisi esclusivamente figurativo come l’acqua bagnata!
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In questa situazione solo l’immissione di liquidita “illimitata” garantita dalla BCE potra diluire le ansie dei creditori fino a riportare il sistema dei tassi ad una situazione di equilibrio. Del resto i creditori chidono solo la garanzia del rimborso dei loro titoli e sono assai meno preoccupati di una teorica svalutazione dell Euro. Primo perche’ inogni caso l’Euro non si svalutera’ in un mercato in cui TuTTi cercano di svalutare secondo perche’ anche se ci fosse una svalutazione questa aiuterebbe le esportazioni dell’eurozona e quindi principalmente la Germania (ed un po’ l’Italia) . Potrebbe venirne un po’ di inflazione sulle materie prime ? Forse, ma sarebbe devastante per i paesi in via di sviluppo più’ che per la Germania che vende molto valore aggiunto.
Veramente il blocco ideologico Tedesco e’ difficile da comprendere se non nell’ottica di un rinato PANGERMANESIMO che vede nella situazione attuale l’opportunita’ di conquistare una , sempre desiderata, egemonia sull’Europa