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L’ ANALISI COERENTE… DEL PROFESSOR GIAVAZZI!
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Come ho spiegato ad un caro amico il sottoscritto non ha nulla contro coloro che studiano o hanno studiato alla Bocconi, ma faccio fatica ha sopportare la presunzione e il senso di onnipotenza che pervade le analisi di alcuni suoi illustri adepti che in questi anni di orge economiche e finanziarie supportavano la grande illusione liberista o neoliberista come la volete chiamare.
Per fortuna Marco Valerio Lo Prete e Google hanno la memoria lunga…
Giavazzi contro Giavazzi (su Bce ed Eurobond) –
Francesco Giavazzi, martedì scorso, ha scritto un editoriale piuttosto filo-Merkel sul Corriere della Sera. Ecco tra l’altro quanto ha scritto l’economista della Bocconi:
Oggi solo la Bce potrebbe impegnarsi a limitare gli spread: acquistando essa stessa i titoli o finanziando l’Esm. La Germania (fortunatamente) si oppone a un simile uso improprio (e inutile) della politica monetaria: infatti non ha consentito che all’Esm fosse data una licenza bancaria. Gli interventi quindi non sarebbero credibili, e perciò sarebbero controproducenti.
(…) Merkel è l’unico leader europeo ad avere una strategia chiara e che potrebbe funzionare. Non salti nel buio, proposte inutili e irrealizzabili, come gli eurobond, ma una progressiva cessione di sovranità all’Europa, cioè una transizione graduale ma concreta verso un’unione politica.Ecco quello che invece scriveva lo stesso Giavazzi il 24 novembre 2011, in un editoriale significativamente intitolato “C’è una sola via d’uscita”:
A questo punto c’è un solo modo per salvare l’euro: un intervento forte della Bce. È una soluzione molto problematica, cui si è giunti a causa dell’irresponsabilità di governo dopo governo in parecchi Paesi europei, compreso il nostro. Ma a questo punto non vi è altra soluzione. Intervenire sui flussi, ad esempio cominciando a emettere eurobond, cioè titoli garantiti dall’Ue, anche se fosse possibile agirebbe troppo lentamente.
Bisogna intervenire sugli stock: agire sui flussi non basta più. La Bce può acquistarequantità illimitate di titoli riducendo la volatilità e riportando i rendimenti ai livelli pre-crisi. Non di tutti i Paesi, solo di quelli, come Italia e Spagna, che non sono insolventi. In realtà basterebbe che la Bce annunciasse l’intenzione di stabilizzare i rendimenti a un determinato livello: di acquisti veri e propri ne dovrebbe fare pochi.La situazione europea oggi non mi pare molto meno allarmante rispetto a 7 mesi fa. Cos’altro è cambiato allora nel frattempo?
La cessione di sovranità senza mettere assieme i debiti pubblici (Eurobond), con interessi pro-quota per l’eccedenza diciamo dell’80% del PIL, non ha senso.
Allora ogniuno mantenga la propria sovranità, il proprio debito e torni alla propria moneta.
atomictonto@finanza:
La cessione di sovranità senza mettere assieme i debiti pubblici (Eurobond), con interessi pro-quota per l’eccedenza diciamo dell’80% del PIL, non ha senso.
Allora ogniuno mantenga la propria sovranità, il proprio debito e torni alla propria moneta.
Perfettamente d’accordo con te.
Saluti
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http://www.ifanews.it/industria-finanziaria/interviste/3886-derivati-finalmente-qualcosa-e-cambiato-i-dettagli-della-svolta
l’Europa si dà una mossa…funzionerà????