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AGENZIE DI RATING … ELEMENTARE WATSON!

Scritto il alle 08:28 da icebergfinanza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vi confesso che mi risulta estremamente difficile tornare ad occuparmi delle solite agenzie  di opinioni del senno di poi, soprattutto per non disturbare menestrelli e analisti circondati da un alone di malafede molesta che nei mesi piu’ caldi dell’ attacco all’ Italia cercavano di convincervi della bontà di alcune inutili e manipolate conclusioni sul nostro Paese dopo aver per mesi evidenziato come l’Italia fosse un Paese fuoriclasse nella gestione dell’ alto debito pur in presenza di un’anemica crescita cronica

Il contenuto della mail sequestrata dalla procura di Trani e dalla Guardia di finanza di Bari durante l’indagine per manipolazione del mercato su Standard & Poor’s, conferma – a giudizio di fonti inquirenti – l’inattendibilita’ dei giudizi di rating espressi da S&P sull’Italia. Questo il testo dell’atto sequestrato dal pm tranese Michele Ruggiero, scritto in inglese il 13 gennaio 2012 dal responsabile per le banche di S&P, Renato Panichi, a due dei tre analisti indagati, Eileen Zhang e Moritz Kraemer, autori assieme a Franklin Crawford Gill, del report di declassamento di due gradini del debito sovrano dell’Italia da (A a BBB+) reso noto nello stesso giorno: ”Ciao Eileen e Moritz. Ho provato a chiamarvi entrambi. Ho il RU dell’Italia e vedo una frase proprio all’inizio dove menzionate ‘La vulnerabilita’ crescente dell’Italia ai rischi di finanziamenti esterni, considerato l’elevato livello di presenza esterna nel settore finanziario e in quello del debito pubblico. Eileen, non mi hai detto questa frase ieri, e non e’ giusto che tu dica che c’e’ un elevato livello di vulnerabilita’ ai rischi di finanziamenti esterni. Attualmente e’ proprio il contrario, uno dei punti di forza delle banche italiane e’ stato proprio il limitato ricorso/appello ai finanziamenti esterni o all’ingrosso. Per favore rimuovi il riferimento alle banche! Grazie. Renato”. Dalla mail – sempre a giudizio di fonti vicine alle indagini – emergono anche i contrasti tra analisti al vertice della societa’ di rating e la deliberata volonta’ di declassare l’Italia pur in assenza dei presupposti, come implicitamente dichiarato dagli stessi analisti il giorno stesso del declassamento. ANSA

Ovviamente si tratta solo di immaginazioni la colpa e’ tutta nostra, della gnocca e dell’alto livello di colesterolo del debito, di Scipione e di Caronte che con i loro 40 gradi favoriscono  i colpi di sole, così come sono tutte immaginazioni le tecniche di guerriglia finanziaria messe in atto da Deutsche Bank e vari hedge  fund e fondi di investimento interessati ai gioielli italiani.

Tra tutti i gli scienziati e quelli che si improvvisano tali che analizzano i mercati non ne troverete uno che si faccia assalire dal dubbio che forse qualcuno abbia manipolato la realtà soprattutto in un ambiente nel quale frode e manipolazione sono la regola e non l’eccezione!

L’inchiesta tranese dunque sta ricostruendo lo scenario in cui il rapporto sul declassamento è andato formandosi e, attraverso l’avviso di conclusione delle indagini reso noto a fine maggio, è vicina alla svolta per i 5 indagati per i quali la richiesta di rinvio a giudizio sembra scontata. Anche il filone di indagine sull’altra agenzia, Fitch, sta facendo passi avanti. Meno di 10 giorni fa i super consulenti – Donato Masciandaro e Giovanni Ferri – incaricati dal Pm di verificare il nesso oggettivo di causalità, tra annunci delle agenzie ed effetti sui mercati, hanno depositato a Trani la seconda e ultima perizia.

In cinquanta pagine (come la prima) la perizia offrirebbe elementi oggettivi utili al magistrato che, insieme ai rapporti redatti in queste settimane dalla Guardia di Finanza e all’analisi soggettiva degli eventi, sarebbe ormai pronto – forse già nei primi giorni di luglio – a concludere le indagini anche su questo filone. Poi contemporaneamente, o a seguire, dovrebbe essere la volta di Moody’s. SOLE24ORE

Tra tutti  gli scienziati e quelli che si improvvisano tali,  ricolmi di conflitti di interesse, non ne troverete uno che si faccia assalire dal dubbio che forse qualcuno abbia manipolato la realtà soprattutto in un ambiente nel quale, frode e manipolazione sono la regola e non l’eccezione!

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2 commenti Commenta
ciaula
Scritto il 2 Luglio 2012 at 08:56

Ciao Andrea.
C’è anche la Corte dei Conti del Lazio a fare le pulci al “lavoro” delle 3 sorelline del Rating: http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.it/2012/06/crisi-e-grandi-affari-benvenuti-all.html#more

La ratio che sottende il modo in cui si muovono è evidente, e tu sei uno di quelli che l’ha sempre detto candidamente. Il loro lavoro sporco è impossibile da non vedere; a meno che non si chiudano gli occhi di proposito (cosa che regolarmente avviene).

Quante possibilità ci sono che queste azioni contro le Agenzie di Rating arrivino a qualche risultato…? Io a naso direi nessuna. Finiranno insabbiate e dimenticate come sempre; salvo essere ritirate fuori quando la bomba del sistema finanziario esploderà in tutta la sua potenza, ed allora non serviranno ad un bel niente.

atomictonto
Scritto il 2 Luglio 2012 at 09:40

Le “agenzie di rating”, proprio S&P Moody’s e Fitch, erano all’origine AGENZIE STAMPA poi specilizzatesi in “informazioni finanziarie”.
NON erano dei centri studi, NON erano solenni dipartimenti Universitari, NON erano enti governativi di intelligence.
Semplici AGENZIE STAMPA che ad un certo punto resesi conto di poter manipolar ei mercati come ogni agenzia stampa hanno cominciato a LUCRARE ed avere dei “padrini”, che guarda caso sono pure partner dell’azionariato!
Credetemi, come lasciano intuire anche queste poche mail rese pubbliche, sono costitutite da un LIVELLO DECISIONALE, che si relaziona e accorda coi “padrini” ed una struttura sottostante (di 1000-3000 persone) stratificata e fintamente orgnaizzata come una “azienda di analisi”.
Questa struttura scrive mucchi di fogli excel, montagne di presentsazioni PPT, che risalgono tutte la piramide fino ad arrivare al LIVELLO DECISIONALE dove non interessano per nulla, vengono archiviate e al limite serviranno per dare un pò di fumo negli occhi a chi volesse “ulteriori delucidazioni”.
Lo schema è semplice, i 3 guappi si accordano coi loro proprietari nonchè grandi investitori/speculatori, emettono diagnosi/giudizi di comodo e si preoccupano di avere “sotto” un bel nutrito gruppone di “professori” utili a dare credibilità alle proprie sparate.

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