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IL LAVORO NON E’ UN DIRITTO !
Immaginavo che prima o poi la Fornero sarebbe arrivata li dove voleva arrivare…
«Noi stiamo cercando di proteggere gli individui non i loro posti di lavoro. L’attitudine della gente deve cambiare. Il lavoro non é un diritto, bisogna guadagnarselo, anche attraverso il sacrificio». In un’intervista al Wall Street Journal, che titola il pezzo parlando di un «cambiamento culturale» per l’Italia, il ministro del Lavoro Elsa Fornero torna a difendere la sua riforma, che «non é perfetta, ma é una buona riforma, specialmente per coloro che entrano nel mercato del lavoro. Ma é anche una scommessa per far cambiare mentalità agli italiani».(…) «Il diritto al lavoro in senso costituzionale non é mai stato messo in discussione». È quanto precisano fonti vicine al ministro del lavoro Elsa Fornero, rispetto all’intervista al Wsj. Il senso del pensiero espresso dal ministro, viene sottolineato, é che «la tutela riguarda il lavoratore nel mercato e non il singolo posto di lavoro».SOLE24ORE
Quando la crisi colpisce è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la società tormentata dalla crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo!
Il fallimento di questo sistema è evidente, “Avendo conquistato posizioni nelle quali sono destinati a fallire – sostiene Sutton – cominciano a usare un arsenale di tattiche per dissimulare la loro incompetenza. Distraggono l’attenzione dai loro errori spostando sistematicamente la colpa su altri. L’inganno diventa lo strumento per creare l’illusione di un progresso. Oggi noi siamo sommersi da una marea di imposture, create da quel modo di pensare e di agire”
Blind Faith, si fede cieca, abbi fede in noi, noi sappiamo quello che è bene per te!
Non vale la pena di spenderci altre parole ma quando la scorsa settimana la Fornero dichiaro ‘ che voleva far cambiare idea al WSJ convincerlo della bontà della sua riforma e della modifica radicale delle abitudini degli italiani non avevo alcun dubbio che sarebbe arrivata la!
Nella shock economy conta solo l’opinione di un giornale qualunque non la Costituzione o la volontà popolare. E’ la Fornero ragazzo e tu non ci puoi fare nulla…nulla!
Ah dimenticavo …«Noi stiamo cercando di proteggere gli individui non i loro posti di lavoro … Individui signori siete individui e non persone mettetevelo bene in testa!
Sig. Mazzalai,il suo è un blog serio…Nei suoi post traspare un’onestà intellettuale ed una competenza come su altre fonti informative non riesco a trovare. In un contesto come quello italiano dove tutti, e sottolineo tutti, hanno sguazzato nel fango della corruzione,evasione,autocommiserazione,delinquenza ecc. ecc. ecc. ecc. come maiali , le parole della Fornero non sono poi così fuori luogo. Nella nostra bella Italia dove il termine DIRITTO è stato completamente sostituito dalla parola PRIVILEGIO e il vocabolo DOVERE è stato pressoché completamente cancellato, ricordare che occorre darsi da fare per vivere dignitosamente,anzichè PRETENDERE che sia qualcun altro a garantirci la “bella vita”non è un’eresia.Anzi, è sacrosanta verità. Non credo che la Fornero sia così sciocca da rinnegare il “diritto al lavoro”, così come riportato dalla costituzione…ma è mia opinione che abbia voluto ricordare che rimboccarsi le maniche e darsi da fare per il proprio benessere e quello della collettività sia un passo essenziale. E che molti lo abbiano dimenticato, è un fatto.
non abbiamo bei ricordi storicamente di individui che volevano ” cambiare la mentalità degl’italiani”
la “ledi de fero de noantri”, che tristezza…
ciao enricop2, condivodo l’idea di rimboccarsi le maniche, ma da che pulpito viene la predica? dalla fornero?da monti? da gente che non ha mai preso in mano un cacciavite o avvitato una lampadina!!! Questa sarebbe una riforma del lavoro? ma se non va bene a nessuno, nè ai sindacati nè tantomento a Confindustria, figuriamoci se è nel bene delle persone. Questa gente prende decisioni senza prendersene la responsabilità perchè non è stata eletta da nessuno!!!Dobbiamo capirlo tutti, i governi tecnici non fanno l’interesse della gente ma mettono pezze dappertutto senza prendersene la responsabilità. Questo perchè dicono che sono obbligati a farlo sennò il mercato ci castiga. Ma che vada a cagare il mercato, è il popolo che deve comandare, non il mercato, vogliamo capirlo??????
Gnutin,
la retorica del cacciavite non regge, ci sono lavoratori che non fanno lavori manuali e questo non li rende meno lavoratori. Vero è che oggi in Italia è difficile trovare lavoro ma oggi parlavo con il mio meccanico che ha un figlio di 20 anni disoccupato che non ha nessuna intenzione di mettersi a lavorare in officina. La ristorazone e le attività alberghiere assorbono prevalentemente personale straniero così come i servizi alla persona.
E la cosa è talmente oramai radicata che per certi lavori un italiano non viene neppure preso in considerazione, ci si rivolge direttamente alle agenzie che offrono personale straniero. L’idea è che poi un Italiano di fronte a certi lavori non regge e ti molla sul più bello.
Penso tutto il male possibile della sig.ra Fornero, ma molto da aggiustare nella mentalità italiane c’è.
tutto iniziò nel 1979 con Ciampi e SME, vero Kholl ? Vero Hans Werner Sinn ? Vero Buba ?
infatti , l’utile blog Voci dalla Germania:
Il presidente della BDI (Confindustria tedesca), Hans Peter Keitel, con una lettere alle associazioni confederate, ha richiesto una unione politica in Europa. Sarà necessario gestire a livello europeo la politica di bilancio. Un Euro possibilmente piu’ debole sarebbe di grande aiuto per le esportazioni tedesche.
Noi italiani dobbiamo far sorridere i Crucchi quando scendono in Italia, una bella campagna
Tutti i ricorsi costituzionali tedeschi sono “pilotati” , non li ritengo cioè spontanei. Hanno un disegno geopolitico.
e…Spazio Vitale…. Tedesko
ad ottobre l’iva sul popolo italiano aumenterà ? io dico di siiii
Mazzalai ci ha regalato gli strumenti , gli input per poter capire che cosa ci stanno facendo. 😉
ciao cuculo, sono pienamente d’accordo con te. Intendo dire che sti mezzi professori della cippa hanno in mente grandi teorie macroeconomiche ormai fallite (come dice andrea) ma la pratica non se la sognano neanche di notte
SIAMO TROPPO OTTIMISTI
pensavate che i danni del ministro del lavoro del sedicente governo tecnico si limitassero all’allungamento dell’eta’ pensione , degli esodati e della boiata della riforma lavoro? Magari. Leggete dal sito voci dall’estero il post “i fondi pensione (previdenza integrativa) in pasto ai pescecani”. Ha fatto danno anche li. I polli che li hanno sottoscritti, si preparino a fare il saluto militare ai propri soldi.
Il solito Polillo dice che non si puo pensare sempre alla Costituzione farvi appello in un’economia
di mercato… Ma questi sono idioti dalla nascita o lo diventano…
No caro Mazzalai, non sono idioti , ma perfidi !
Pensa che l’altro giorno il simpatico Oscar Giannino ha dichiarato di essere amico di Polillo
Due anni fa, con lo scoppio della crisi greca mi sono reso conto che una ristretta élite di avidi e annoiati miliardari si è attribuita la missione di far vivere l’inferno su questa terra a milioni di persone, a colpi di “spread”, e altri artifici tecnici e retorici su cui la maggior parte della popolazione non ha alcun controllo.
Com’era prevedibile, Fornero sta eseguendo gli ordini della Bce, ossia smantellare il welfare e privare i cittadini dei diritti garantiti dalla Costituzione – e anche dal buon senso – per trasformarli in consumatori/subalterni, ed rendere la loro vita simile a quella del criceto che corre nella sua gabbietta senza andare da nessuna parte.
A meno di un risveglio collettivo delle coscienze, cosa peraltro improbabile, l’accanimento degli euroburocrati condurrà l’Europa in una situazione di tali disordini sociali da non poterne più uscire se non con le ossa rotte.
La storia del secolo scorso fornisce sufficienti elementi di riflessione per mettere sull’avviso il governo dalle nefaste conseguenze del suo operato. Monti, però, ha già dimostrato ampiamente di non comprenderlo, altrimenti non avrebbe scelto un ministro del welfare che si dimostra essere una zelante allieva dell’austriaco von Hayek, profeta del libero mercato, secondo il quale il modello di stato sociale si riduceva alla necessità di “fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell’interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi”.
Sono preoccupato.
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«Il diritto al lavoro in senso costituzionale non é mai stato messo in discussione». Mi suona come se dicessi che sei una merda non vuol dire che sei una stronza. Mi scuso per le parolacce non sono abituato oggi probabilmente sono nervoso e non sono riuscito a trattenermi.