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GUEST POST: COSA STA REALMENTE UCCIDENDO LE BANCHE E L’ECONOMIA!
Condivido con Voi questa magistrale sintesi di Mario Seminerio apparsa sul suo BLOG sull’onda dell’analisi di uno dei calibri massimi di questa crisi ovvero Albert Edwards che richiama l’ormai mitico doppio decennio perduto giapponese con il dejavu attuale gravido di errori …
La valutazione della condizione delle banche spagnole del global strategist di Société Générale, Albert Edwards:
«Il settore bancario spagnolo è vittima di politiche deflattive adottate su ordine dell’ortodossia economica tedesca. Un bailout non risolverà nulla»
La vera causa dell’avvitamento è la crassa ignoranza delle dinamiche dei flussi finanziari settoriali.
Prosegue infatti Edwards:
«Le banche spagnole hanno bisogno di ricapitalizzazione a causa delle politiche deflazionistiche ad esse imposte per ridurre il deficit del settore pubblico in un momento in cui anche il settore privato sta riducendo il proprio indebitamento. Chiaramente ciò andrà avanti ancora a lungo e di conseguenza i prezzi delle case cadranno ancora di più. Ma la lezione dal Giappone è stata che focalizzarsi eccessivamente sulle banche come problema centrale è fallace è che, a meno che le policy profondamente deflazionistiche non vengano modificate, le banche spagnole necessiteranno tra non molto di un ulteriore salvataggio»
Il problema è che anche le banche del nostro paese stanno subendo identico trattamento deflattivo, al netto della loro politicizzazione e della fragilità dei loro assetti proprietari. Ripetete con noi: se il settore privato sta tentando di rientrare da un eccesso di debito ed il settore pubblico tenta di fare lo stesso nello stesso momento, il crack è assicurato. A meno di un fantascientifico boom delle esportazioni. Verso Marte, s’intende.
Qualcuno lo spieghi ai tedeschi ed agli scienziati di casa nostra.
P.S. Prima che qualche confuso purista levi il ditino sostenendo che “non c’è nessuna deflazione”, l’espressione “politiche deflattive” non va intesa alla lettera come “tali da determinare riduzione assoluta nel livello dei prezzi“, mi raccomando, bensì come sinonimo di “restrittive, destinate ad aumentare il gap di attività rispetto al potenziale dell’economia”. Non andrebbe neppure precisato, ma l’ignoranza è come i social network: virale
La situazione è grave.
Ma no. La situazione é DISPERATA, ma non grave. 😛
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Caro Capitano,l’etablishment tedesco è tetragono nelle sue opinioni e difficilmente cambierà idea.Basta leggere le ultime dichiarazioni di Kurt Lauk sugli eurobond.Nè Soros,nè Krugman nè Obama li farà recedere dalla loro posizione.NIE UBERTRAGEN!Quanto a Monti,mi sembra si sia mosso con 4 mesi di ritardo sulla cessione degli asset pubblici.La situazione è grave.Un saluto