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EUROPA: UE FISCAL COMPACT…ACCORDO DELL’ANATRA ZOPPA
Secondo WIKIPEDIA viene definito anatra zoppa negli Stati Uniti un uomo politico che, malgrado occupi ancora una carica istituzionale elettiva, non sia ritenuto del tutto in grado di esercitare il relativo potere politico, per vari motivi.(…) Negli Stati Uniti e in Australia l’epiteto lame duck viene adoperato in diverse situazioni, ma nel lessico giornalistico italiano l’espressione corrispondente viene di solito riferita esclusivamente al Presidente degli Stati Uniti al secondo mandato che sia privo di una maggioranza al Congresso, anche se il suo significato originale è riferito al periodo di tempo che intercorre fra l’elezione presidenziale (a novembre) e l’effettivo insediamento presidenziale (nel gennaio successivo). Per estensione, può essere utilizzata anche per designare un politico che a dispetto del ruolo stia perdendo il suo effettivo potere.In Italia il termine Anatra zoppa è usato[3] anche per indicare quei rari casi in cui un sindaco, pur eletto a maggioranza, si trova a “convivere” con un consiglio comunale la cui maggioranza è rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato a sindaco…
Bene direi che in Europa ma non solo, le anatre zoppe abbondano come sembrano abbondare le anatre zoppe che traspaiono dalle recenti decisioni della Comunità Europea relative al cosidetto “Fiscal Compact” e al famigerato fondo salvastati.
Mentre ieri l’illuminismo folgorante delle agenzie di rating Moody’s in ultima istanza ci sussurra che l’austerità e il rigore di bilancio porterà a contrarsi … dell’1% nel 2012 con un aggravio sui redditi dei cittadini a causa dei tagli dei traferimenti e dell’aumento
delle tasse. Sono gli effetti collaterali del decreto salva-Italia varato dal governo Monti secondo l’agenzia di rating Moody’s. In uno studio l’agenzia avverte che la disoccupazione salirà all’8,8% (dall’8,2% del 2011) e spiega di attendersi una contrazione dei prezzi degli immobili a causa dell’aumento dell’imposizione sulle proprietà immobiliari. Sugli immobili – spiega ancora Moody´s – si abbatterà anche l´aumento dei senza lavoro, che implicherà una minore capacità degli italiani di pagare le rate dei mutui…(… grazie non ci saremmo mai arrivati da soli ) sembra che nell’ennesimo summit di questa immensa tragedia europea…
…Il vertice informale dell’Ue svoltosi oggi a Bruxelles è riuscito a ottenere la firma del nuovo trattato Patto di Bilancio, voluto dai tedeschi, che impone una ferrea disciplina di bilancio ai paesi dell’Eurozona, e ha approvato un piano per la crescita e l’occupazione, con misure per promuovere il lavoro dei giovani, le Pmi e il completamento del mercato unico nei servizi, ma ha ‘perso pezzi’ strada facendo.
A cura di Enrico Marro e Stefano Natoli – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/L1vGo
Ecco quindi che la nostra anatra zoppa appena sfornata dalla griglia europea già perde i pezzi strada facendo.
La Repubblica ceca (come la Gran Bretagna), non ha messo la sua firma al Fiscal Compact, che per ore è rimasto appeso a una controversia fra Francia e Polonia (appoggiata dalla Repubblica ceca e da altri paesi dell’Europa dell’Est) sulla partecipazione degli Stati non membri dell’euro ai vertici dell’Eurogruppo. La polemica si è risolta con un compromesso: i Diciassette dell’euro potranno riunirsi da soli almeno due volte all’anno, ma almeno una volta all’anno (e tutte le volte che si discuteranno argomenti legati all”architettura’ istituzionale) dovranno aprirsi agli altri Stati membri. La Svezia, invece, non ha sottoscritto la dichiarazione su crescita e occupazione perché considera che sulla questione debba prima pronunciarsi il proprio parlamento nazionale.
A cura di Enrico Marro e Stefano Natoli – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/L1vGo
Per quanto riguarda la regola d’oro che dimentica la storia nel momento sbagliato ovvero il pareggio di bilancio e il fondo salvastati dal quale naturalmente l’anatra zoppa ha ereditato l’idea di rinviare per l’ennesima volta le decisioni al primo di Marzo vi lascio all’articolo del SOLE24ORE
Grecia convitata di pietra. La difficoltà della Grecia a raggiungere un accordo con i creditori privati e le polemiche suscitate dal documento tedesco che chiede un commissariamento di fatto di Atene, sono stati i convitati di pietra: la questione è stata discussa «informalmente» a cena, dopo voci non conferemate che si sono rincorse per tutto il pomeriggio su un nuovo summit dell’Eurogruppo l’8 febbraio interamente dedicato al caso greco. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha detto che ci sono “buone speranze” che un accordo sulla ristrutturazione del debito della Grecia possa essere raggiunto entro qualche giorno e che “una tutela” del budget di Atene è fuori questione.
A ricordare che non c’è solo la strada dell’austerità, ci hanno pensato i sindacati belgi che hanno presentato simbolicamente il primo eurobond ai capi di Stato A cura di Enrico Marro e Stefano Natoli – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/L1vGo
Tutto e bene quel che finisce bene nella favola dell’Anatra zoppa, in attesa che sui cieli europei a forza di summit e rinvii non appaia un… brutto anatroccolo!