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MOODY'S ITALIA: E' TUTTA COLPA DELLA LUNA!
Il buon William Shakespeare amava ricordare che alle volte é tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.
Ieri invece è stata tutta colpa degli "stop loss" …
MILANO (MF-DJ)–Consob si e' attivata in tempo reale e si e' messa subito al lavoro non appena i titoli delle principali banche italiane, intorno a mezzogiorno, hanno cominciato a flettere in maniera decisa.
Lo ha spiegato a MF-Dowjones una fonte vicina agli ambienti della Commissione di Vigilanza, imputando il crollo repentino dei titoli finanziari ai meccanismi di stop loss e sottolineando, comunque, che si tratta di indicazioni preliminari e provvisorie, che pertanto potrebbero essere corrette nei prossimi giorni dal momento che le indagini di Consob proseguiranno.
"In genere questi meccanismi non producono un simile effetto domino", ha spiegato ancora la fonte, "ma il mercato odierno e' caratterizzato da scarsa liquidita' e forte incertezza per la Grecia e per gli avvertimenti lanciati ieri da Moody's. La concomitanza di questi elementi ha fatto si' che bastasse poco per produrre effetti cosi' dirompenti". ofb oscar.bodini@mfdowjones.it
Fantastico no! Il mercato è come l'alta o la bassa marea, tutto questione di stop gain or loss… nessuno accenno a qualche tenero e candido avvoltoio attirato dall'odore del sangue che in settimana un determinato Moody's Operandi ha prodotto!
Sia ben chiaro, ogni opinione è lecita nei mercati ma qualcuno dovrebbe spiegarmi per quale motivo Moody's stia dispensando pillole di saggezza del senno di poi a rate e soprattutto perchè nei mercati c'è ancora qualche fesso che crede alle leggende metropolitane di coloro che hanno dimostrato in passato assoluta inaffidabilità e spesso connivenza al limite del reato penale!
Coincidenze dirà qualcuno! Se l'attacco di questi avvoltoi non fosse stato premeditato e costruito ad arte avrebbe dovuto avvenire in apertura di contrattazioni e non dopo aver fatto salire i mercati sull'onda dell'ennesima illusione greca visto che tutto era chiaro sin dall'inizio! Il mondo dei mercati finanziari è pieno di coincidenze e di casualità…
Ieri è stata la volta dei Covered Bond di alcune banche italiane e lunedi … questo è lo scoop di Icebergfinanza, sarà la volta della messa in osservazione con implicazione negative del vostro panettiere, del vostro macellaio, del fruttivendolo e del barbiere del Vostro quartiere!
Il barbiere del mio quartiere è già sell con outlook negativo, lo chiamano Scortichino…
Andrea,
è l'ora di messaggi chiari, senza ambiguità, a prova di stupido. Non so se hai ragione, ma non è più tempo di mezze parole, se siamo in guerra e si deve decidere da che parte stare bisogna che i vessilli vengano alzati e siano splendenti e visibili da lontano.
Faber acuto visionario aveva capito tutto
http://www.youtube.com/watch?v=_RFOdJmBlz8
LA DOMENICA DELLE SALME
Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento
I Polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista
La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del ''tua culpa''
affollarono i parrucchieri
Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ''Baffi di Sego'' che era il primo
— si può fare domani sul far del mattino –
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
— voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo –
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile
La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
-quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare –
Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta
poi ci mandarono a cagare
— voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avete voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo —
La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c'erano i segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta
Andrea,
è l'ora di messaggi chiari, senza ambiguità, a prova di stupido. Non so se hai ragione, ma non è più tempo di mezze parole, se siamo in guerra e si deve decidere da che parte stare bisogna che i vessilli vengano alzati e siano splendenti e visibili da lontano.
Faber acuto visionario aveva capito tutto
http://www.youtube.com/watch?v=_RFOdJmBlz8
LA DOMENICA DELLE SALME
Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento
I Polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista
La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del ''tua culpa''
affollarono i parrucchieri
Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ''Baffi di Sego'' che era il primo
— si può fare domani sul far del mattino –
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
— voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo –
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile
La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
-quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare –
Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta
poi ci mandarono a cagare
— voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avete voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo —
La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c'erano i segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta
caro Andrea, non è che per caso..lItalia sia debole strutturalmente e che il BTP andrà presto al 6% per troppo debito e per l'impossibilità di stampare moneta?
Andrea, in deflazione i tassi dei BTP dovrebbero andare a zero…come mai salgono? Forse manca la fiducia e forse i bilanci delle banche sono nuovamente sotto pressione proprio perchè le banche sono fallite e quelle italiane piu' delle altre perche':
1) Non si puo stampare
2) Non facciamo parte dei paesi forti europei
Come scrive Massimo nel #27 dell'articolo precedente anch'io mi sento di contraddire una parte di quanto scrive Il Compasso nel #17 anche se trovo sempre molto interessanti i suoi post che leggo con molto piacere e che sembrano scritti da una persona che certi ambienti li conosce sicuramente.
Ma anche se nel 90% dei casi quanto affermato da Giovanni Agnelli (Ogni uomo ha il suo prezzo) è sicuramente vero, questo non vale per tutte le persone. Ed anche se Agnelli ha avuto la possibilità di "girare" tutto il mondo e di conoscere un infinità di persone e culture il fatto di averlo fatto in un modo "dorato" gli ha precluso la possibilità di conoscere il restante 10% delle persone……..cosa che probabilmente il figlio Edoardo invece nei suoi viaggi ha incontrato !!!!!
Ed è per questo ed anche per altri motivi che io posso affermare con certezza che "NON tutti gli uomini hanno un suo prezzo" e che una buona parte di chi ha un prezzo poi ti si rivolterà contro !!!!! Questo non dipende dal fatto che tali persone non abbiano bisogno di soldi per vivere (cosa che serve a tutti) ma perchè gli basta quello che hanno e perchè hanno ormai raggiunto un livello di consapevolezza fuori dal comune.
Un saluto
SD
Già IlCuculo…Grande Faber!!!
Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché la coscienza dice che è giusta.
Martin Luther King
Schierarsi o no, quando si muove la storia, cambia poco.
Certo, se si schierassero tutti, se tutti avessero coscienza, se…
Ora si può solo guardare, a schierarsi ci si penserà quando saremo chiamati a ricostruire sulla macerie (mica manca tanto nel 2015 qualcosa di buono si comincerà a vedere).
Gianni
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Ve l'avevo detto !