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STAND BY IMMOBILIARE!

Scritto il alle 19:25 da icebergfinanza

 

Come ho spesso scritto sul blog e in occasione della mia recente intervista pubblicata sul Sole24Ore dal titolo " Un altro anno di calo e poi il settore ripartirà,  la ripresa del mercato immobiliare, degli investimenti immobiliari è assolutamente fondamentale per fare uscire l'America da questa profonda depressione economica.

Come scrive il WSJ     non stupisce affatto che la ripresa economica sia cosi blanda, manca un ingrediente chiave fondamentale.

Qualcuno sostiene che il mercato immobiliare corrisponda solo ad una piccola percentuale della crescita economica ora diventata praticamente irrilevante per le prospettive di crescita. Come abbiamo più volte visto queste affermazioni sono assolutamente fuorvianti e superficiali. Una nuova leggenda metropolitana!

Secondo l'Harvard Joint Center for Housing Studies, gli investimenti immobiliari residenziali, che comprendono la costruzione di nuove abitazioni, le ristrutturazioni e le intermediazioni, hanno rappresentato in passato, mediamente il 19 % della crescita economica nella fase di recupero da ogni recessione del dopoguerra sino a supportare crescite annuali nell'ordine di quasi il 7 % ad un ritmo annualizzato. 

Questa volta la dinamica è diversa in quanto pur con una fine ufficiale della recessione a metà del 2009, gli investimenti residenziali non hanno raggiunto il fondo sino al terzo trimestre del 2010 e non è ancora finita aggiungo io.

Ieri il National Association of Home Builders' confidence index, indice di fiducia dei costruttori americani è sceso ancora restando in territorio ampiamente negativo ben lontano da quei 50 punti che corrispondono ad una situazione di equilibrio. Le politiche governative e monetarie hanno fallito nel loro sostegno al mercato immobiliare.

L'aumento odierno dell'avvio di nuove costruzioni salite del 7,2 % ma ancora sotto del 13,4 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pur con la revisione positiva dello scorso mese non è essenzialmente una buona notizia.

I permessi di costruzione saliti di oltre l'11 % ma sotto di oltre il 13 % rispetto allo scorso anno, rispecchiano la dinamica naturale che vede nella primavera insieme all'estate la stagione principe del mercato immobiliare, incorporando probabilmente tutti i ritardi e i posticipi legati alle avverse condizioni atmosferiche invernali.

Un alto numero di avvio di nuovi cantieri è positivo per l'occupazione ma allo stesso tempo negativo per la dinamica complessiva che vede un eccesso di case invendute ben lontano dalla media storia. Come ho più volte sottolineato la vendita di nuove abitazioni deve subire la concorrenza di abitazioni esistenti in larga parte anch'esse in eccesso e tenute nell'ombra dei libri contabili della grandi banche americane.

Come ho scritto nel mio libro dopo le manie nella storia arrivano le fobie. Puntualmente la conferma arriva da questo pezzo scovato su  Bloomberg

“The magnitude of the housing crash caused permanent changes in the way some people view home ownership ,” said Michael Lea, a finance professor at San Diego State University. “Even as the economy improves, there are some who will never buy a home because their confidence in real estate is gone .”

L'ampiezza della crisi subprime ha causato cambiamenti permanenti nel modo in cui alcune persone guardano alla proprietà di una casa…anche se l'economia migliora, vi sono alcuni che non potranno mai acquistare una casa perchè la loro fiducia nel settore immobiliare è scomparsa anche grazie ai Predatori dei mutui americani  come scrive Vittorio Carlini.

Qualunque ripresa futura non potrà prescindere dal fatto che questa è stata la più imponente depressione immobiliare della storia, una cicatrice difficile da cancellare!
 

28 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 19 Aprile 2011 at 20:23

Quindi un annetto e si riparte? M sei lo stesso del post "Onda d'urto deflattiva"?
Gianni

utente anonimo
Scritto il 19 Aprile 2011 at 20:36

Si in effetti non mi aspettavo tanto ottimismo…

Scritto il 19 Aprile 2011 at 21:19

Non c'è nulla che collassa all'infinito! Il mercato immobiliare americano nel corso di un lungo anno in cui potrà accadere di tutto specialmente a tutti i prodotti strutturati e derivati con sottostante immobiliare, troverà una base da cui ricostruire una futura ripresa, punto. Come sarà questa ripresa non lo sà nessuno. In Germania e Giappone dopo decenni non si è più ripreso!
Premesso questo, sul tavolo da gioco della crisi le altre variabili sono impazzite, quindi la tempesta perfetta continua.

utente anonimo
Scritto il 19 Aprile 2011 at 21:29

@3

E allora finisci di scrivere…

utente anonimo
Scritto il 19 Aprile 2011 at 22:26

Sempre lucido Capitano. Si vedi che non vivi alla giornata. Complimenti!!

utente anonimo
Scritto il 19 Aprile 2011 at 22:35

… resto a volte stupito come alcuni partecipanti , vedano nel Capitano una specie di oracolo , che non solo deve andare spesso contro corrente , ma non pùò nemmeno intravedere un sottile filo di luce in un cupo settore , come quello dell' immobiliare americano . Nulla scende all'infinito , anche se i 5 milioni di case ombra avrebbero questa possibilità una volta immesse sul mercato….le dimenticheranno per costruire e vendere quelle di nuova costruzione .  

                                             Fiorentino Dispettoso

utente anonimo
Scritto il 19 Aprile 2011 at 22:46

e dove le lasciano le case invendute? A marcire? Maddai…

Scritto il 19 Aprile 2011 at 23:14

Non dimenticate la storia in Giappone e Germania l’immobiliare e’ morto da decenni per una eta’ della popolazione media tra le più alte in assoluto! L’Italia e’ sulla stessa strada!

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 07:36

Non penso sia possibile vedere il mercato immobiliare americano fuori da un contesto economico che vede la fine della spinta propulsiva del capitalismo nel mondo occidentale e la fine dell'impero statunitense come dominatore unico della scena mondiale.

Nessun momento storico è uguale ad un altro, si possono trovare analogie ma vanno soprattutto cercati i fattori peculiari del periodo che si sta vivendo.

Anche Parmalat è andata avanti per decenni a chiedere soldi al mercato dicendo che aveva migliaia di miliardi di lire nel conto corrente della Bonlat, e gli "analisti" ci credevano (o facevano finta). Poi un giorno la verità è apparsa in tutta la sua ovvietà ed evidenza.
Eppure mi ricordo ancora oggi articoli in cui nei primi giorni del crack il Turani di turno si chiedeva se quei mila miliardi fossero veri o no, pronti per fulminanti acquisizioni.

Certo, Parmalat esiste ancora, come esisterà ancora il mondo occidentale. Ma staimo avvicinandoci al dicembre 2001, presto Bernanke-Tonna dirà che stampava soldi finti perché glielo imponevano…

Per questo dire che tra un anno riparte il mercato immobiliare americano lo sento come dire, nel dicembre 2001, che il prossimo anno Parmalat Brasile aumenterà gli utili del 10%.

Gianni

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 10:07

AVANTI COSI' RAG. MAZZALAI, NON DIVENTARE POSITIVO PER NESSUNA RAGIONE AL MONDO!!!!!!!!
E'  PRIMAVERA RAGAZZI NON COMPRATE NIENTE, COSI IL MERCATO FA UN ALTRO PIU' TRENTA COME OGNI VOLTA CHE PREVEDE DISGRAZIE IL NOSTRO RAGIONIERE.
NON PRENDERTELA MAZZALAI SARA' PER L'AUTUNNO, O LA PRIMAVERA PROSSIMA O L'INVERNO 2012, O EL'ESTATE 2013.
QUASI QUASI MI METTO SU UN SITO DI PROFEZIE SICURAMENTE CI BECCO, POTREI AD ESEMPIO FARE COSI :
NEI PROSSIMI 15 ANNI CI SARA'
1)UNA GROSSA CRISI SUI MERCATI FINANZIARI
2) UN PERIODO LUNGHISSIMO DI TORO BORSISITICO ED EUFORICO
3) IL PREZZO DEL PETROLIO IMPAZZIRA'
4)CI SARA' UN NUOVO PAPA
5)LA CHIESA SARA' SCONVOLTA
6) CI SARANNO TERREMOTI TERRIBILI
7) I CAMBIAMENTI CLIMATICI SI FARANNO SEMPRE PIU' INTENSI

UN CARO A TUTTI

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 10:15

come ai bei tempi Andrea più questa massa inutile di bambini con pannolino scrive messaggi daneonati più significa che il momento si avvicina

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 10:44

12 – QUINDI DEFINISCI BEI TEMPI QUANDO CROLLAVA IL MERCATO?
QUANDO UNO GODE DEI DISASTRI E' MOLTO MALATO……………..
HAHHAHAHAHAHHAHAAHAHAH

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 10:54

Sei frustrato hai bisogno di visibilità la tua malattia non ha bisogno di diagnosi

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 11:21

Per 13 : perché senti il bisogno di scrivere in maiuscolo? Insicurezza? Arroganza? Presunzione?

Tu non capisci che così non è possibile andare avanti e che è meglio un crollo dei mercati che lo smantellamento di tutte le conquiste fatte finora. Quindi dai dei malati a gente che è invece assolutamente sana di mente.

Gianni

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 12:10

Depressioni immobiliari ,   dove  vanno a vivere  i milioni e milioni di extracomunitari arrivati e in arrivo ? in qualche maniera alimentano il mercato,  lo sostengono,  o no ?

Crisi,   interessante il GEAB 54 appena uscito  e ,come sostengo anch' io  da tempo, a fine anno ne vedremo gli effetti e non prima.

Oro ,  vai dal tuo orefice di fiducia e chiedi consiglio ,  ti dirà che l'oro in caso di gravi " turbolenze"  serve a poco, meglio i diamanti.

Terreni sono d'accrdo , purchè irrigui.

e se avete paura,  scorte di sale,  zucchero e prodotti in genere non deperibili. per sopravvivere in casi esttremi da utilizzare per il baratto,
scorte di medicinali salvavita e vitamine ( C)

per il resto , cmq non camperemo mica altri cento anni,
allora ,  é meglio riderci sopra.

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 12:32

Aiuto crolla tutto le borse precipitano!
L’aveva detto il fenomeno!!!!!!
Ma ameno unpo di vergona un po di imbarazzo lo provi? Un po di pudore?
Almeno dopo due anni che saleogni cosa, abbi almeno un minimo di decenza a dire ho sbagliato

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 13:35

Ma scusa, #17, sai quanto è andato avanti Madoff? Per decenni.

Cosa avresti risposto a uno che nel 2003 ti avesse detto : guarda che prima o poi casca tutto?

Quello che oggi dici a Andrea : sei scemo, non capisci niente, abbi un minimo di decenza. Non sai come viene considerato Madoff, il più sicuro di tutti, sono soldi messi in banca e che rendono il 12% annuo, ecc ecc ecc.

E avresti continuato a dirlo ancora per cinque anni.

Bene, ecco come ti vedo (penso di poter dire : come ti vede la maggior parte dei frequentatori di questo blog).

Gianni

Scritto il 20 Aprile 2011 at 14:36

Gianni lascia perdere sono solo dei bambini che giocano con i soldi degli altri…

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 15:26

Intanto, complimenti ad Andrea.

Quello che Andrea ha sostenuto in questi ultimi anni è li sotto gli occhi di tutti e mi pare che non ci sia stato nulla di sbagliato

Forse e sottolineo FORSE non si collasserà, ma solo per un motivo, di certo non per la situazione macro, micro, ecc.., ma per una situazione davvero grave: "ormai nessuno a questo punto ha interesse che ciò avvenga, sarebbe un armageddon per TUTTI, nessuno escluso….

Quando l'allamalato "SON TUTTI" l'ammalato non esiste più!!!!

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 15:27

E no no no no no caro ragioniere, ogni stagione ci delizi con previsioni “naturalmente sempre tra le righe” di crolli del mercato finanziario, per cui orecchie ben piegate e subisci la critica altrimenti non lasciare lo spazio ai commenti liberi

Scritto il 20 Aprile 2011 at 16:35

I commenti sono liberi perché così possono scrivere anche quelli che non hanno nulla da dire come te

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 16:37

Caro Andrea complimenti per le sempre acute analisi. Potresti darmi un giudizio sul futuro del mercato immobiliare in Italia?. Grazie Franco

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 16:55

Signor Mazzalai si curi

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 16:59

Ai critici(iper) di Andrea:

Se si legge la colonna di sinistra del blog è scritto chiaramente che non si vogliono dare consigli operativi.

Stabilito questo, mi sembra che le dinamiche che quotidianamente Andrea ci descrive sono – oltre che ben documentate – effettivamente in corso.
Che poi questo non si traduca (non ancora?) in crollo dei mercati, non significa che le dinamiche non siano in corso.
Certo non sono le uniche. 
Io non sono in grado di misurarlo, ma credo che le impressionanti iniezioni di liquidità che governi e banche centrali hanno operato negli ultimi 3 anni abbiano, almeno, se non altro rinviato il momento della "resa dei conti". 
E intanto lo show è continuato, come da copione.

Io, come persona,  mi sento di ringraziare Andrea per aver guardato a quella "resa dei conti" che tocca gli individui nella loro vita quotidiana. 

E purtroppo quell'interesse che promana da tanti giornali e blog (e dai relativi commenti dei relativi lettori) che trattano di borsa, mi sembra sempre di più quella stessa "febbre" che muove i superenalotti, i pokeronline, le videolotterie, ecc..

Che dire?
E' un paese libero… chi vuol giocare, giochi… e buona fortuna.
Ma non credo che questo ci renda migliori, perchè non siamo nati per questo scopo…

Buona Pasqua a tutti.

Davide

 

Scritto il 20 Aprile 2011 at 17:12

Entro maggio manderò a tutti gli amici e sostenitori di Icebergfinanza un’analisi dettagliata del mercato immobiliare italiano. Ciao Andrea

Scritto il 20 Aprile 2011 at 17:20

Questa e’ già una casa di cura per tutte le povere anime come lei che non trovano ospitalità da nessun’altra parte e hanno bisogno di un luogo dove sfogarsi gratuitamente s’intende!

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 17:30

Big Andrew ma gli scienziati che frequentano questo blog hanno mai sentito parlare di distribuzione Qui alla City su sta smobilitando hedge o on hedge last train to London

utente anonimo
Scritto il 20 Aprile 2011 at 19:38

vai avanti Andrea!
sono con te.
raffaele

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