in caricamento ...

LACRIMA E SORRISO!

Scritto il alle 09:16 da icebergfinanza

 

 

In questi lunghi 20 mesi mi sono chiesto spesso il significato di questo viaggio, un viaggio attraverso le insidie di un sistema irreale, un immenso Titanic, dove ovunque si pensava a ballare, dove la musica era sempre presente anche nel momento nel quale all’orizzonte qualche "immaginario" iceberg appariva!

Oggi non parleremo di economia o di finanza, ma di uomini e donne, di umanità, non importa dove il vento porterà la nostra economia, ma non possiamo dimenticare che ogni nostro sogno, ogni nostro progetto, ogni nostro orizzonte dipende dall’economia e in maniera sostanziale dalla finanza!

Una minima consapevolezza e cultura finanziaria ed economica è necessaria, poi nella vita i momenti e le esperienze che contano sono di un’altra dimensione, talmente profonde che provengono dall’essenza stessa dell’uomo, essenza che oggi è stata travolta dall’apparenza!

Marco ci ha scritto…….

" L’economia reale è fatta di carne (uomini), di beni e servizi, quella finanziaria è fatta di carta (neanche tanto igienica come qualcuno ha brillantemente parafrasato), di psicologia (delle masse) e di numeri.
Due mondi paralleli che si rincorrono e si influenzano, con alti e bassi CICLICI come le onde del mare e CINICI come gli speculatori della finanza (rivelando disprezzo per ogni convenzione sociale o ideale morale).
Il mondo è fatto da uomini "buoni" e "cattivi" e, a seconda del prevalere degli uni o degli altri, ci troviamo "felici" o "infelici"(con il portafoglio più o meno pieno).
Ogni tanto c’è un "salto", in giù o in su: lo chiamano, per semplicità, rivoluzione o progresso.
Dal mio punto di vista sono positivi entrambi i termini (sia le rivoluzioni sia i progressi) perchè il mondo cambia in ogni caso, sarà diverso. E di solito in meglio, anche se in mezzo al cambiamento potrà esserci turbolenza e i cuori di noi persone normali si agitano un tantino, terrorizzati dalla paura di essere travolti da un destino in un azzurro mare di agosto… che si trasforma in tempesta."

In fondo è cosi, il mondo da quando esiste è fatto di mari in bonaccia che si alternano a tempeste tropicali sino ad assumere le sembianze di uragani, ma non per questo dobbiamo assistere inermi al svolgere delle stagioni.

Tutti coloro e non parlo di Marco che in questi anni mi hanno sempre messe un mano sulle spalle dicendomi " rilasciati, tranquillo, tanto il mondo non cambierà mai " mi fanno un’immensa tenerezza e fanno strambare il mio veliero controvento, controcorrente, mi danno una forza inesauribile!

" Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. " ( Kant )

Terribile! Perchè quella legge morale non mi lascia dormire, una legge che alle volte mi capita di calpestare, magari in piccole cose non certo nei rapporti umani, non certo dove vi sono dei principi e dei valori!

Una tensione continua, sfibrante, una lotta continua contro il mare, tempeste ed uragani in successione nella fragilità quotidiana, ma la vita prosegue, la navigazione prosegue sempre e comunque, nella consapevolezza e nell’oceano del realismo!

Ideali, valori ed etica, carta straccia, carta igienica? Dobbiamo sempre toccare il fondo per ritrovare il senso stesso della Vita, non solo economicamente ma anche socialmente!?

"Per simpatia, sentimento innato nell’uomo, va intesa la capacità di identificarsi nell’altro, la capacità di mettersi al posto dell’altro e a comprenderne i sentimenti in modo da poter ottenere l’apprezzamento e l’approvazione altrui.

Da questo sentimento gli individui deducono regole morali di comportamento.

La coscienza morale non è allora un principio razionale interiore, ma, scaturendo dal rapporto simpatetico che l’uomo ha con gli altri uomini, presenta un carattere prevalentemente sociale e intersoggettivo."

Lo so, lo so quante volte avete letto queste cose…. Sen, Yunus, Dasgupta e tanti altri ancora, ma oggi siamo spesso tremila amache appese nelle stive di questo veliero e non finirò mai di ripeterle sino all’affondamento di questo veliero, per naufragio o dismissione!

Oggi sono in tanti quelli che sorridendo di fronte alla questione etica e morale sollevano l’unico scudo, secondo loro in grado di arginare il "pensiero unico" ovvero un maggior controllo del mercato, attraverso le autorità di vigilanza le quali dove possibile hanno tollerato e talvolta assecondato situazioni al limite della sostenibilità.

Io nella mia umile convinzione credo che qualunque cambiamento non passi solo attraverso delle regole chiare e precise da osservare, indispensabili in qualunque sistema democratico, ma essenzialmente dalla questione "etica" e "morale" che in questo blog è stata spesso richiamata partendo dalle nuove generazioni, scuole di manager, università di finanza ed economia che unitamente all’apprendimento della tecnica insegnino il significato di un progetto di medio lungo termine, il significato di responsabilità sociale e che come in qualsiasi altro settore insegnino innanzitutto il valore dell’uomo e la responsabilità verso di esso ritenendo il profitto come logica conseguenza dell’interesse reciproco!

Il cambiamento è un’alba proiettata nel futuro, il presente una palestra dove giorno dopo giorno si riscontrano gli errori del passato, dove……

 

 come dice Sen ….Se è vero che gli individui in realtà, perseguono incessantemente e senza compromessi solo il loro ristretto interesse personale, allora la ricerca della giustizia verrà intralciata a ogni passo dall’opposizione di tutti coloro che abbiano qualcosa da perdere dal cambiamento proposto. Se invece gli individui, come persone sociali, hanno valori e obiettivi di più vasta portata, che includono  la comprensione per gli altri e un impegno verso norme etiche, allora la promozione della giustizia sociale non dovrà necessariamente fronteggiare un’incessante opposizione a ogni cambiamento."(…) 

Tornando all’uomo e alla sua essenza, tornando per un istante ai sotterranei dell’Umanità…….sempre Marco ci scrive….

" Grazie Ettore per il complimento e per il tuo commento.
La tua vicenda accompagnata dall’assonanza del tuo nome non può che richiamarmi alla mente Eroi antichi. L’ Iliade, un’ umana barbarie fatta di guerre ciniche e di cicliche resurrezioni, dove le storie degli uomini (e dei loro errori), gli eventi e gli umori sui quali è narrata la trama sono alla base dell’ esistenza: l’ amicizia e la solidarietà, l’ orgoglio di sé, l’ accettazione del destino, la giustizia.
Miti intramontabili dei quali costantemente e involontariamente ripercorriamo – mutatis mutandis – le orme nella nostra lotta quotidiana alla sopravvivenza.

Cito e parafraso… La ferocia e la violenza con cui Achille nega sepoltura al corpo di Ettore è uno schiaffo alla coscienza moderna, ormai ingentilita da secoli di umanesimo che ancora oggi ci fanno dimenticare che, dalla nascita della prima cellula, la vita è in ogni caso una via che ci porta alla morte (almeno fisica).
Non sentiamoci mortificati da quella violenza che sappiamo esistere, ma impariamo a non farcene offendere sia fisicamente sia moralmente. Impariamo (come qualunque judoca o karateca sa) ad utilizzare quella forza che ci aggredisce per respingerla. Non facciamoci cogliere sempre impreparati.
Ettore, non lasciare che i tuoi sbalzi umorali permettano agli speculatori che si credono immortali di ferirti a morte e trascinarti per sfregio e umiliazione finale nel fango.

E per approfondire invito alla lettura di un brevissimo articolo di critica qui http://www.questotrentino.it/2004/18/Iliade.html

Andrea, grazie anche a te delle tue parole e della costante memoria che porti come una bandiera a ricordarci da quale parte stiamo. Faccio mia la conclusione dell’articolo che ho segnalato sopra: "Oggi attuale come allora, ai tempi di Omero. Un’umanità più giusta e più gentile la stiamo pur sempre cercando ancora.

 

" E forse non finiremo mai di cercarla, ma di migliorarla avremo ogni sforzo quotidiano. "

Ecco dove sta il senso della vita, cercare di migliorare questo mondo, non di cambiarlo, il cambiamento parte da noi, " cercare di lasciare questo mondo un po migliore di come l’abbiamo lasciato "  questo non lo dico io ma è un messaggio di speranza lasciato da Baden Powel, fondatore dello scoutismo che tanto ha plasmato la mia vita, scuola di vita e non solo.

…..prosegue Marco …….

E un piccolo chiarimento, forse dovuto, sul senso dell’ottimismo a cui inneggio, senza cercare di ammantarlo di spunti filosofici e/o demagogici.
Dopo alcune traversie che mi hanno radicalmente cambiato la vita (e il suo senso) ho colto l’occasione di un viaggio di amici in India per unirmi a loro e staccare la spina dalla corrente occidentale. Partiti tutti per un "viaggio esteriore ed interiore" sul presupposto che l’India "ti cambia", in ogni caso.
Partito io per trovare o ritrovare un senso alla mia vita.
Partito con un budget di 5 euro al giorno, sono stato in India oltre due mesi vagabondando qua è là. Ho realizzato (ma non compiuto/terminato) il mio viaggio esteriore ed interiore al 100%.
Sono tornato aiutato dal Fato che mi "strappato" (letteralmente) dall’abbraccio della Morte.
Non per questo ho trovato una ragione per vivere, ma ho scoperto che nei sotterranei dell’umanità indiana c’è un semplice "gesto" che permette di vivere nonostante tutto (cioè senza Porsche, senza Ferrari, senza il risciò, senza le scarpe e a volte senza neppure i piedi). E persino senza la cintura da stringere…
Un semplice sorriso.
Un sorriso qualunque.
Un sorriso a 32 denti bianchissimi che risaltano magnificamente sulla pelle ambrata di lineamenti angelici ed incorniciati da capelli nerissimi.
Un sorriso senza denti, caduti o levati per la vecchiaia o a causa della piorrea, senza labbra per malformazioni congenite o per i devastanti effetti della lebbra, deformi per la difficoltà del parto o per le traversie della vita.
Sempre un sorriso c’era, nei miei giorni indiani, sul volto dell’umanità che incrociavo pronta a ricambiare il mio.
Un sorriso pieno di speranza e di ottimismo, un ringraziamento alla vita (qualunque essa fosse stata) e a me che sorridevo loro. Una speranza per un futuro (o un vita) migliore.
Questa è la "Città della Gioia" che il quotidiano dell’India offre a tutti coloro che "combattono quotidianamente una vita per la sopravvivenza, respirano l’aria delle latrine a cielo aperto, assaporano gli uragani della fame e la cinghia (quando c’è) la tirano talmente tanto da sentire il profumo della morte!"
Ma sorridono e hanno un profondo senso spirituale dell’ottimismo a cui incito.

Buona giornata a te, Andrea.

Un sorriso a tutti voi (che abbiate o no avuto la pazienza di leggermi fin qui).
Marco Colacci

Un semplice sorriso, la potenza devastante di un sorriso ecco quello che Marco ed io vi lasciamo …..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LACRIMA E SORRISO

Non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie della moltitudine.
E non vorrei
che le lacrime suscitate dalla tristezza
in ogni parte di me
si mutassero in riso.
Voglio che la mia vita rimanga
lacrima e sorriso.

Lacrima
per lavarmi il cuore e illuminarmi
sui segreti della vita e sulle cose nascoste.
Sorriso
per avvicinarmi ai figli dei miei simili;
sorriso come segno della gloria
che rendo agli dèi.

Lacrima
per unirmi a chi ha il cuore spezzato;
sorriso,
segno della mia gioia di esistere.

Quando viene la sera
il fiore riavvolge i petali e dorme,
abbracciando il suo desiderio.
Avvicinandosi il mattino,
apre le labbra al sole.
La vita del fiore
è desiderio e appagamento:
lacrima e sorriso.

Le acque del mare divengono vapore
e si sollevano e si condensano
in una nuvola.
E la nuvola trascorre su monti e valli
finché non incontra la brezza:
allora
cade in lacrime sui campi
e si congiunge a ruscelli e fiumi
per tornare al mare, sua dimora.
La vita della nuvola è
separarsi e congiungersi:
lacrima e sorriso.

E così lo spirito
si separa dal più grande spirito
per passare al mondo della materia
e trascorrere come una nuvola
sulla montagna del dolore
e sulle pianure della gioia
per incontrare la brezza della morte
e tornare al luogo da cui venne.

All’oceano di amore e bellezza:
a Dio.

K. Gibran

 

Tags:   |
19 commenti Commenta
Scritto il 4 Ottobre 2008 at 10:46

Ad essere sincera anch’ io mi interrogo spesso sul significato di questo viaggio..
ma..non ci sono mai abbastanza parole per nominare ogni aspetto di una cosa ..
qualcosa che va oltre ogni definizione,..nel tentativo di definire le cose, a volte se ne
perde l’ essenza…

Il post di oggi, con la sua intensità parla da solo…e
mi trovo a disagio a lasciarvi, ancora una volta,
queste righe non mie, ma di Ray Grigg” Il tao della barca”, sulla spinta originaria..che amo molto….

La spinta originaria è ovunque nell’ aria: che si muove e nel mare che abbraccia, perfino nella barca
che naviga e nella pietra che aspetta. E’ ovunque ma non si trova da nessuna parte.
Dentro, è un respiro silenzioso che riempie ogni cosa con il proprio essere.
Fuori, è un vento silenzioso che spinge ogni cosa nella propria direzione.
Trasformati nel vento della spinta originaria.
Sebbene silenzioso e invisibile è sempre presente.
Trova quel che non si può trovare.
Usa e lasciati usare. Usa quel che non si può trovare;
lasciati usare da quel che non si può conoscere.
Emergi dal mistero interiore e muoviti con il mistero esteriore.
Diventa il coronamento che corona se stesso.

A te Capitano e Compagni di Viaggio invio un sincero abbraccio fraterno
Semplicemente Grazie, anche oggi,..per il sorriso..
Valentina

utente anonimo
Scritto il 4 Ottobre 2008 at 13:46

Continuo a leggere con piacere gli articoli del Capitano Andrea, bellissimo.
Volevo raccontare la mia esperienza di un viaggio fatto poco tempo fà, un viaggio simile a quello di Marco Colacci, un viaggio non in India ma in un paese dell’Asia: io non sò esprimere attraverso la scrittura le mie emozioni come fanno molti dei lettori di questo blog, ma ci provo ugualmente.
Un viaggio fatto in un posto che si potrebbe definire arretrato, secondo i canoni attuali, dove la gente vive quasi esclusivamente di agricoltura, un pò di artigianato e qualche turista sperduto fuori dalle rotte di massa. In questo posto la gente ha un sorriso simile a quello indicato da Marco dove c’è pochissima delinquenza (ho visto solo qualche poliziotto) dove si vive secondo i ritmi della natura e grazie alla loro religione (sono Buddisti) si respira un aria particolare di pace e tranquillità; ma con questo, secondo mè non vuol dire che sono arretrati , ad esempio in tantissime abitazioni (quasi baracche) hanno la TV con DVD, il telefono cellulare è diffuso anche fra i giovani, ci sono in giro abbastanza punti Internet e molti giovani che “navigano”, sono abbastanza informati di cove và il mondo, anzi forse anche troppo informati. Forse gli manca solamente una cosa, gli manca una “moneta”.
Spero di non aver fatto troppi errori di ortografia e di essere riuscito a farmi capire.

SD

utente anonimo
Scritto il 4 Ottobre 2008 at 14:13

Spero di non risultare sgradevole, perché dopo aver letto il bellissimo post (e aver pianto), mi dispiacerebbe.
Credo di aver lasciato trascorrere la mia vita eseguendo i compiti, spesso difficili, che mi presentava, senza mai riflettere compiutamente sul significato profondo dell’esistenza, ma non sono mai stata avara di comprensione e aiuto e sono stata implacabile solo con una persona: me stessa.

Vedo attorno a me uomini e donne che non compiono il loro dovere, che prevaricano il prossimo e lo umiliano, che spendono cifre assurde in abbigliamento e pagano 7 euro l’ora la donna delle pulizie, 130 euro a testa per una cena e firmano per non pagare il Ticket, 230 euro per le scarpe più di moda del momento e riescono a non pagare le tasse universitarie del figlio o la mensa scolastica…
Salendo nella scala gerarchica, oggi si è aperto il Salone Nautico e magari Tronchetti Provera avrà fatto una capatina con l’elegante moglie e i figli sani e belli, senza il minimo timore di ricevere almeno un insulto per aver svuotato la Telecom e dilapidato i risparmi di migliaia di persone…
E magari ci farà un salto anche Burlando senza nascondersi per il buco nella Sanità della Regione Liguria, e Scajola, che spende i nostri milioni di euro per il volo a casa (Villanova d’Albenga) da Roma..e Berlusconi, che basta la parola, e D’Alema il velista…

Qualcuno mi può spiegare perché dovrei guardare al prossimo crollo mondiale con fiducia nella Giustizia Superiore, magari sentendomi colpevole di aver risparmiato qualcosa, quando sappiamo bene tutti che anche in quella circostanza noi subiremo e alcuni godranno??

Qualcuno mi può spiegare perché dovrei sentirmi un’arida materialista se penso che un Geronzi ed un Profumo, tanto per fare un esempio, dovrebbero subire anch’essi un cambio della vita come quello a cui stiamo andando incontro tutti noi???

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 01:30

@3 condivido in pieno il tuo commento
molti sperano in un nuovo medioevo (in quello vecchio non si stava poi cosi’ male) stile ”mad max”
io invece credo che purtroppo che dopo un pò di caos (provocato e gestito ) ci sarà una dittatura di un certo livello.
i nostri politici le sparano grosse ma a volte sono mezze verità (e dopo che abbiamo l’esercito in città uno ti dice che non ha paura di scioperi e manifestazioni….)

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 08:10

@2. Posti così ci sono anche in Italia. Nell’interno della Sicilia c’è un paese dove non si commette un reato da 100 anni, dove la gente ti saluta, come forestiero quando ti incrocia. Penso che in giro per l’Italia ce ne siano tanti altri.

Stella

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 08:26

Interessantissimo sito :

http://www.movisol.org

Esistono delle proposte alternative concrete al profilarsi della crisi finanziaria globale.

L’economista e leader politico Lyndon LaRouche ne ha elaborata una molto importante.

Sarebbe interessante un parere di Andrea e dei “passeggeri” del blog…

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 08:26

Interessantissimo sito :

http://www.movisol.org

Esistono delle proposte alternative concrete al profilarsi della crisi finanziaria globale.

L’economista e leader politico Lyndon LaRouche ne ha elaborata una molto importante.

Sarebbe interessante un parere di Andrea e dei “passeggeri” del blog…

Scritto il 5 Ottobre 2008 at 08:44

C’è ub tocco di fondamentalismo che non mi piace in questa tua analisi. Meglio sarebbe parlare di economia o di finanza con dati reali piuttosco che con queste tue disgressioni ideologiche. Siamo in crisi finanziaria, ok, siamo d’accordo. Ma poi si passa a discorsi di tipo bolscevico, non mi sembra corretto.

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 14:12

c’e’ sempre qualcuno che, in mezzo a tanti, non ha capito nulla …..

Scritto il 5 Ottobre 2008 at 14:34

IL RE E’ NUDO

Quando studiavo Storia al Liceo, avevo un ottimo professore che per spiegare l’origine di qualsiasi conflitto faceva uno schema alla lavagna dove venivano costantemente indicate le cause della guerra: POLITICHE, RELIGIOSE ed ECONOMICHE.

E’ una costante della storia dell’uomo, sia in tempo di guerra, sia in tempo di pace.
In questi 13 anni ho dovuto percorrere tre vie per far cadere il velo definitivamente. Quel velo espresso in modo magistrale nel film MATRIX, che più volte ho ricordato nei miei interventi.

La prima via è stata quella della Medicina, della salute, del corpo. Ho rimesso in discussione tutto ciò che avevo studiato, ho scoperto un mondo nuovo, che ti tengono nascosto, che diffamano sistematicamente e che coinvolge tutto ciò che riguarda la nostra salute. Dall’uso indiscriminato dei farmaci (con riferimento particolare ai vaccini), all’uso di sostanze tossiche per la produzione e la conservazione del cibo, all’inquinamento ambientale, il tutto con un solo scopo: creare malati cronici che consumeranno farmaci tutta la vita.
In questo capitolo metterei anche il fatto di nascondere all’uomo comune le energie gratuite e pulite che la Terra ci offre. Si pensi a NIKOLA TESLA che nel 1931 faceva andare un auto ai 160 Km/h attingendo energia dall’aria, semplicemente con un’antenna, sfruttando il concetto base che terra e cielo sono due accumulatori che ogni tanto scaricano un’enorme quantità di energia attraverso i lampi. Questa energie era stata intrappolata da Tesla, attraverso una semplice antenna, in una scatola di ridotte dimensioni, che permetteva all’auto le prestazioni già dette. Si pensi anche alla GEOTERMIA, energia semplice, pulita, infinita. E non voglio addentrarmi nella Fusione Fredda o nella produzione di Etanolo dalla cellulosa, ad altissimo rendimento, usando il Saccaromyces Cervisiae (beata Birra!!!), con riutilizzo dei rifiuti almeno del 60%.
Minimo comun denominatore della prima via è che gli stati (attraverso i politici e le varie lobbies) si impadroniscono del nostro corpo per utilizzarlo a loro favore, per mungerci come vacche e farci vivere una vita grama e più breve del concesso.

La seconda via è stata quella della religione, della morale, dello spirito. Il discorso è un po’ più complesso e delicato e tocca condizionamenti molto profondi, che si sono “fissati” nel nostro DNA da innumerevoli generazioni. Difficile veder spogliati gli insegnamenti perfetti di persone eccezionali che hanno camminato su questa terra dagli interessi di chi ha manipolato per il proprio interesse idee e fatti riferiti a queste stesse persone. Sono sicuro che se venisse ora Gesù Cristo sarebbe trattato molto peggio che 2000 anni fa o chiuso in manicomio prima che possa creare troppi danni. Lo so, in Italia i manicomi sono stati chiusi, ma potenti psicofarmaci fanno stare peggio, molto peggio. Anche recentemente qualcuno ci ha provato ed è stato considerato “pericoloso” ed emarginato, salvo poi farlo Santo sempre a scopo di lucro. Penso a Padre Pio, ma chi è più ferrato di me in materia avrà innumerevoli esempi.
Minimo comun denominatore di questa seconda via è che le religioni si impadroniscono del nostro spirito, di questa necessità umana, per utilizzarlo a loro favore, per mungerci come vacche e farci vivere una vita grama e più breve del concesso.

La terza via è stata l’ultima, la più recente, elaborata definitivamente in questi giorni, con l’aiuto di Icebergfinanza, Andrea, i compagni di viaggio ed input venuti dall’esterno, rapidi e chiari come stelle cadenti. Forse è questo il motivo per cui ho intrapreso questo viaggio. E’ la via economica, della finanza. A scuola ho sempre pensato che le guerre avessero come causa reale quella economica, ma nell’attuale mondo di “pace”, mi restava difficile uscire dalla politica e dalla religione per dare una spiegazione logica o avere una prova inoppugnabile del controllo del sistema finanziario su tutto il mondo. L’input l’ho ricevuto in un bar: mi hanno parlato del signoraggio. Eccolo lì, anche il programma su cui scrivo me la segna come parola sconosciuta e io l’aggiungo subito al dizionario. Circa 8 giorni fa ve ne ho fatto partecipi, ma sembrava che il mio intervento fosse caduto nel nulla. Ma ieri no. Ne avete cominciato a parlare e mi sono visto tutto il video che mi avete consigliato.

http://video.google.com/videoplay?docid=8208628600166597158&q
Non perdetelo assolutamente.

A questo punto l’ultimo velo è caduto. A questo punto siamo consapevoli qual è il fine, il punto d’arrivo e di partenza, la porta che ci permette di uscire da MATRIX. Pillola blu o pillola rossa? Il futuro libero e consapevole è nelle nostre mani. Per chi si diletta nel mondo illusorio della politica ricordo che il governo precedente ha portato la quota del signoraggio dal 95% al 98%…
Il rischio è grande: Lincoln e J.F.Kennedy assassinati perché volevano cambiare, ma ora proprio questo sistema è in grande difficoltà. Forse ha fatto il passo più lungo della gamba ed anche i politici ed il mondo produttivo rischiano di essere fagocitati dai Signori che hanno sbagliato. Stati interi stanno sulla soglia della bancarotta, prima l’Islanda, e sappiamo quanto può essere devastante l’innesco di una reazione a catena. Forse è anche il momento di riscrivere le costituzioni, che non devono essere fondate sul LAVORO, per mantenere lor Signori, né su una LIBERTA’ fittizia utile alle lobbies ed ai banchieri, né sul dolore o sulla colpa, sull’inferno o sul paradiso, utile alle religioni per tenerci in loro ostaggio.

Qualche politico inizia a parlare di Etica, qualche banchiere osserva il cielo stellato sopra di sé e nello sfascio finanziario da lui creato, rispunta la legge morale dentro sé e si rende conto che sfruttare le masse ed avere sulla coscienza, su quel che resta della sua coscienza, milioni di bambini ammalati e affamati, forse non ci sta tanto con la legge morale. Chissà se questo vascello, così letto da tanti economisti non possa essere il laboratorio per riscrivere una costituzione, una mai scritta prima che potrebbe iniziare così:

L’ITALIA è una Repubblica fondata sulla FELICITA’ dei suoi cittadini, che si ottiene dalla LIBERTA’ DAI CONDIZIONAMENTI, LIBERTA’ DALLE MALATTIE, LIBERTA’ DA QUALSIASI FORMA DI SFRUTTAMENTO FISICO E PSICHICO, LIBERTA’ DI MIGLIORARE IL MONDO IN BASE ALLE CAPACITA’ PERSONALI CHE DEVONO ESSERE SVILUPPATE E PREMIATE IN ARMONIA E NEL PIENO RISPETTO DI TUTTE LE GENTI E DELLA TERRA CHE CI OSPITA.

Per chi, invece sceglie la pillola sbagliata, per chi guarda solo il suo interesse nel breve termine e, quindi, non fa l’interesse dei propri figli e delle generazioni future, ricordo solo le parole di De André nella sua “Leggenda del Re Infelice”.
Ma per chi è consapevole, per chi ha scelto la pillola giusta, il RE, ormai, è NUDO.

Uomini senza fallo, semidei
che vivete in castelli inargentati
che di gloria toccaste gli apogei
noi che invochiam pietà siamo i drogati
Dell’inumano varcando il confine
conoscemmo anzitempo la carogna
che ad ogni ambito sogno mette fine:
che la pietà non vi sia di vergogna

Banchieri, pizzicagnoli, notai
coi ventri obesi e le mani sudate
coi cuori a forma di salvadanai
noi che invochiam pietà fummo traviate
Navigammo su fragili vascelli
per affrontar del mondo la burrasca
ed avevamo gli occhi troppo belli:
che la pietà non vi rimanga in tasca

C’era un re
che aveva
due castelli
uno d’argento
uno d’oro
ma per lui
non il cuore
di un amico
mai un amore né felicità.

Giudici eletti, uomini di legge
noi che danziam nei vostri sogni ancora
siamo l’umano desolato gregge
di chi morì con i
l nodo alla gola
Quanti innocenti all’orrenda agonia
votaste decidendone la sorte
e quanto giusta pensate che sia
una sentenza che decreta morte ?

Un castello
lo donò
e cento e cento amici trovò
l’altro poi
gli portò
mille amori
ma non trovò
la felicità.

Uomini cui pietà non convien sempre
mal accettando il destino comune,
andate, nelle sere di novembre,
a spiar delle stelle al fioco lume,
la morte e il vento, in mezzo ai camposanti,
muover le tombe e metterle vicine
come fossero tessere giganti
di un domino che non avrà mai fine

Un castello
lo donò
e cento e cento amici trovò
l’altro poi
gli portò
mille amori
ma non trovò
la felicità.

Uomini, poiché all’ultimo minuto
non vi assalga il rimorso ormai tardivo
per non aver pietà giammai avuto
e non diventi rantolo il respiro:
sappiate che la morte vi sorveglia,
gioir nei prati o fra i muri di calce,
come crescere il gran guarda il villano
finché non sia maturo per la falce.

Bill

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 16:50

Per Bill, post 9.
Condivido pienamente il tuo percorso sulla salute, religione e economia.
Ma non voglio parlare di salute e economia perche le conosco esclusivamente per motivi ed esperienza personale; ma da tecnico ti posso garantire che per l’escusivo uso familiare e personale si potrebbero usare diverse fonti di energia alternativa, io stesso uso in altissima percentuale l’energia solare (no il fotovoltaico !!!!!!!!!! aspettiamo) e biologica (legna), ma per farlo a livello di massa sono guai. Invece per uso industriale le potenze necessarie sono troppo elevate. A proposito non tentare l’esperimento di TESLA, potresti prenderti una scossa di migliaia di Volt con gravi conseguenze.
SD

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 16:59

Nel mio commento precedente mi sono dimenticato di dire a Stella (post 5) che in Italia ci sono tantissimi posti come descritti, ma……. il piacere di viaggiare e vedere altri mondi e culture con la loro unicità.
SD

Scritto il 5 Ottobre 2008 at 17:10

Ma Lei caro anonimo sa cosa significa realmente bolscevismo, ha la più pallida idea di cosa significa fondamentalismo?!!!

Icebergfinanza da tempo naviga nella corrente di pensiero che si avvicina all’essenza dell’uomo e ai suo bisogni primari, non oserei parlare di spiritualità è qualcosa che un essere umano ha dentro di se ma spesso non riesce a trovare, ma di semplice responsabilità nei confronti degli altri chiunque essi siano, ma mi fermo qui in quanto tutto profuma decisamente di bolscevismo!

Per quanto riguarda l’economia e la finanza credo che Icebergfinanza sia uno dei pochissimi blog che supporta le sue considerazioni con uno tsunami di dati e riferimenti almeno per chi vuole capire ma si sa il fondamentalismo politico o ideologico riesce a chiudere molte orecchie.

In sintesi Icebergfinanza naviga dalla primavera del 2007 nell’oceano del realismo, conosce le correnti d’aria del pessimismo e dell’ottimismo, ma preferisce continuare a guardare in faccia la realtà poi se qualcuno crede solo a quello che ama vedere è pregato di accomodarsi nella fiaba accanto, quella della crescita infinita!

Domani condividerò con Voi le mie visioni per una soluzione a questa crisi, nessuna verità assoluta, ma un messaggio che viene dalla Storia!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 18:14

ciao andrea sono minghin ,come sai ti seguo da molto tempo ,se vuoi leggere la dichiarazzione di tremonti ,apparsa ora su wall street italia mi fai un piacere .sono fiero di te e di averti seguitoin tutto questo tempo .. secondo mè anche lui ti segue da tanto tempo!!!! ciao

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2008 at 20:38

Andrea avevi idee troppo simili alle mie….oggi con ho capito perchè! Anche tu uno scout…anche tu con uno scopo nella vita: lasciare il mondo meglio di come l’abbiamo trovato.
Spesso lascio la nave che va controcorrente per fare un bagno nel fiume…ma ogni volta ritorno nel vascello più veloce di prima. Ancora non ho tempo “mentale” per dedicarmi ad un nuovo mondo ma presto lo avrò e sarei fiero se potessi aiutarti!
Non è mai stato facile andare controcorrente, abbiamo pochi mezzi materiali ma un mezzo spirituale fortissimo…usiamo e ce la faremo.
Grazie Andrea

Scritto il 5 Ottobre 2008 at 23:18

Per SD, post 10.

N. Tesla è forse il più grande scienziato di tutti i tempi. Ti invito a leggere la sua vita e vedere il film che hanno realizzato su di lui.
La tua affermazione sull’esperimento di Tesla, e non so a che esperimento ti riferisci, penso sia riduttiva e subdolamente diffamatoria nei suoi confronti.
Però se ti riferisci all’Esperimento Filadelfia, finito tragicamente, che pare abbia anticipato il trasporto spazio-temporale, nessuno sarebbe in grado di ripeterlo in quanto altamente top-secret.
Per le fonti energetiche ho tralasciato, ovviamente, quelle dispendiose e a basso rendimento che, guarda caso, come avevo già scritto in un mio precedente post, sono quelle che il “sistema” permette di sviluppare.

Alla via così.

Bill

utente anonimo
Scritto il 6 Ottobre 2008 at 00:45

Per il post 15. Bill forse non sono riuscito a farmi capire al post 10 scusami ma un tecnico avrebbe capito subito cosa intendevo.
L’esperimento a cui mi riferisco è quello di estrarre energia elettrica dall’aria attraverso l’accumulazione di cariche elettrostatiche, praticamente consiste nello stendere un centinaio di metri di filo elettrico ad una certa altezza da terra e poi con un circuito elettrico accumularne l’energia; è un metodo molto conosciuto prova a chiedere a un radioamatore che scosse si possono prendere.
Per quanto riguarda TESLA, conosco benissimo la sua genialità e la storia controversa della sua vita, anche se per scendere nei particolari dovrei rinfrescare i ricordi scolastici, ma non vorrei continuare con questo discorso altrimenti dovremo parlare della vita di GALILEI, EINSTEIN, FERMI, MAIORANA e moltissimi altri scienziati di vari settori.
Il problema delle energie alternative è più complesso di quello che può sembrare ad una prima analisi, perchè oltre che avere dei consistenti impatti economici ha anche un impatto di “aggiornamento” di tutto il sistema di produzione e distribuzione dell’energia e di ricerche di nuove tecnologie. Ci sono voluti più di 50 anni per costruire questo sistema !!!!!!!!
SD

utente anonimo
Scritto il 6 Ottobre 2008 at 00:50

Bill, mi sono dimenticato di dire una cosa.
Spero che tutti si rendano conto che accendere la luce con un interrutore, lavarsi il viso su un lavandino, scaldare le abitazioni girando un termostato ed altre comodità che abbiamo, sia una cosa “naturale”.
Quialcuno lo ha pensato, progettato, finanziato e costruito.
SD

utente anonimo
Scritto il 6 Ottobre 2008 at 09:57

Mi rifaccio al mio post n.3, che vola così basso rispetto a molti altri, per evidenziare che non so se il sig. Tronchetti Provera è andato all’inaugurazione del Salone Nautico, ma sicuramente è stato ieri sera da Fabio Fazio a rifarsi un po’ di look mediatico.
Questa è l’informazione, bellezza!

CONSULENZA FINANZIARIA GENERICA
SOSTIENI ICEBERGFINANZA
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
CONTATORE