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SPECULAZIONE O INVESTIMENTO!

Scritto il alle 23:03 da icebergfinanza

http://www.telefoniafissa.net/Risparmio_telefonia_privata_aziendale.jpg

Ciao Marinai, giovani e vecchi pescatori di Mare!

E’ bello sentirvi parlare di un qualcosa che mi stà a cuore, è bello sentire che dai vostri discorsi esce la differenza tra speculazione ed investimento.

In alcune occasioni ho ricordato che in economia non vi è quasi nulla da inventare a differenza della finanza dove come abbiamo visto non passa un giorno in cui dalle menti folli o geniali del mercato escono prodotti più o meno utili.

L’economia è una grande torta in cui gli ingredienti sono sempre più o meno gli stessi ovvero il lavoro, la produzione, il consumo, la ricerca, l’innovazione il risparmio ed appunto gli investimenti. Investire significa secondo la mia visione, credere in un progetto, essere partecipi di questo progetto attraverso una partecipazione emotiva, culturale o appunto economica. Vi è un’enorme differenza tra usare il burro o l’olio nel fare una torta, dipende poi dalla salute di chi la deve mangiare.

Oggi la borsa spesso assomiglia ad una grande arena, l’arena del capitalismo dove la speculazione selvaggia ha libero accesso in nome di un presunto libero mercato.

Fortunatamente esistono ancora grandi realtà che investono in progetti, ricerca ed innovazione ma spesso vengono travolti dalla speculazione pura.

Ho sempre pensato che le due cose non vanno assolutamente d’accordo o almeno in presenza di regole ben precise da verificare!

Per speculare esistono i derivati, si può vendere allo scoperto, shortare, usare l’effetto leva, fare scalping ma questo non ha nulla a che fare con l’investimento.

Ogni speculazione in grande stile altera in nome dell’edonismo qualsiasi bisogno essenziale, che sia esso il pane o la tortillas, l’acqua o la terra, il sogno di una casa, o i risparmi di una vita.

Ne parleremo più avanti ma per esempio parlando dell’oro, questo è un metallo non essenziale alla sopravvivenza umana ma qualcuno l’oro deve pur sempre estrarlo!

Se la società mineraria sfrutta i suoi dipendenti, come avviene pure come nel caso dei diamanti è ovvio che anche in questo caso vi è un risvolto morale! La pressione fà si che si debba cercare sempre maggiore valore estraendolo dalla terra, sempre che non si tratta di rivalutare esclusivamente ciò che già esiste.

Seguo l’oro dal 2005 quando era a 350 dollari ed ovviamente oggi siamo su livelli stellari ma non impossibili, ho spesso ricordato che da ora in poi è pur sempre un investimento ad alta tensione con improvvise partenze e ritorni alla base ma sempre con una progressione.

Investire eticamente presuppone una continua tensione verso la verifica del proprio investimento!

E’ un discorso immenso come l’oceano dove spesso si cade in trappola, in contraddizione!

A proposito di shortare, non ho mai compreso il motivo del perchè ciò fosse permesso solo agli investitori professionali e quindi ben venga la possibilità di poterlo fare con gli ETF come ricorda il mio Mas, ma come protezione piuttosto che come unico scopo!

Già ci stanno pensando gli hedge fund a destabilizzare i mercati con le loro incursioni e battaglie contro le istituzioni finanziarie ma questo oceano è talmente pieno di squali che nessuno dei piccoli pesci è in grado di prevedere quando all’improvviso il mercato si rovescia!

Ovvio che se si crede in una tendenza, se non si utilizza l’effetto leva, il mercato non può solo e sempre salire se non nel lungo termine.

Come dice un vecchio e saggio proverbio cinese io preferisco condividere le mie visioni ed provare a rendere consapevoli, piuttosto che consegnare il pesce fritto su un piatto d’argento, ma io non posseggo Verità assolute!

In due righe non è possibile spiegare o rendere consapevoli delle dinamiche di un investimento qualunque esso sia!

Sono mortale, posso sbagliare ma le mie analisi sono frutto di un lungo lavoro che non avrei mai pensato di intraprendere.

Gli strumenti della liquidità sono infiniti ma cerchiamo di non vedere pericoli in ogni investimento, cerchiamo di avere fiducia in qualcuno, vi sono tante persone oneste, professionali ed preparate con cui confrontarsi.

Grazie ancora a Voi tutti e sempre di vedetta!

Andrea.

5 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 17 Gennaio 2008 at 00:12

(ricopio)

ammirato per l’afflato etico..ora anche per la preveggenza ( ma nel mio piccolo seguivo da molto un semplicissimo, ma affilato, parametro “preveggente”, l’inversione della curva dei rendimenti ( mi ha tradito solo nel 1998, e ancora non capisco il perchè…)…
non condivido un certo tono apocalittico, e anche una certa frammistione di concetti ( inflazione/stagflazione, oppure deflazione? capisco che ad entrambi i poli faccia freddo, ma il collocamento geografico non è esattamente lo stesso…*s*…e non è che magari i due poli finiscano con l’elidersi a vicenda? *s* )

bene fa Andrea a non dare consigli operativi…altro segno di onestà intellettuale…ma considerazioni operative ad impronta generale consentirebbero comunque di scendere dall’empireo astratto al concreto hic et nunc…

mi permetto di suggerire un approfondimento sui più “democratici” ( mi scuso per il termine improprio, ma illuminante…) strumenti di investimento, gli ETF, non a caso odiatissimi ( e “sabotati”…) dalle grandi istituzioni finanziarie ( J. Bogle, il fondatore della Vanguard, un uomo dalla potente impronta morale, è un autentico benefattore dei piccoli investitori…)…tramite ETF, il piccolo risparmiatore si emancipa da gatti e volpi, e si rende libero ( per oro, short, liquidità (EONIA ), etc etc )

un ultimo appunto per Andrea: tempo fa gli ho benevolmente contestato una piccola svista, come correttamente valutare il tasso reale di rendimento ( al netto dell’inflazione )…non per pignoleria…ma mi arrabbierei se la banca mi vendesse un titolo “inflation linked” dicendomi che il tasso reale si ottiene sottraendo l’inflazione al tasso nominale…la considereri una piccola truffa, specie verso chi, come me, non ha molte nozioni di matematica finanziaria…

con ammirazione

ad maiora

Gabriel

utente anonimo
Scritto il 17 Gennaio 2008 at 00:18

ciao è la prima volta che ti scrivo, ti leggo da qualche tempo (mesi…) e trovo sempre interessantissime le tue idee

io sono uno di quelli che come dici tu specula sui derivati … in particolare scalping sul future del dj…

nel tuo post di oggi però non ho capito bene se tu giudichi negativamente questa attività e perchè dovrebbe essere usata solo come copertura….

ciao e compimenti ancora

utente anonimo
Scritto il 17 Gennaio 2008 at 00:42

Ciao, leggo con grande interesse i tuoi brillanti post. Anche se non è nello spirito del sito, io volevo chiederti un consiglio su come allocare i risparmi in un’ottica di preservarne il valore. Già ho una parte investita in oro, che si è ampiamente rivalutata. Ho liquido in conto che non rende, volevo mettere una parte su ENI che da un buon dividendo ed ha pochi debiti. Il mio dubbio era sulle obbligazioni, se investire a breve 1/2 anni, od andare un pò più sul lungo.

Scritto il 17 Gennaio 2008 at 22:37

Dieci anni fa scrissi questo in un mio lavoro interno alla AIM dove lavoravo, cadde nel vuoto:

“Il contributo personale che vorrei portare all’analisi del lettore di questo lavoro è riconducibile al concetto di gestione. Ho provato in questi giorni a riflettere su cosa si debba intendere per gestione, visto che è un termine nella prassi, nella realtà lavorativa di tutti i giorni, che si presta ad interpretazioni molto soggettive. Ho cercato un parametro soggettivo che mi consentisse di definire la parola “gestione”. Etimologicamente essa deriva dal verbo latino gesto, che ha tre principali significati:
• condurre avanti;
• avere in sé;
• lasciarsi portare.
Nel primo significato potremmo cogliere il coraggio di scegliere e darsi degli obiettivi, dal punto di vista gestionale, e l’aiuto che si può fornire al cliente nel fissare le proprie priorità, dal punto di vista distributivo.
Nel secondo significato potremmo identificare tutti quegli atti di cura e di amministrazione delle risorse nel loro significato più ampio, dai capitali dei clienti alle persone che lavorano in azienda, al tempo da dedicare alle attività in termini di intensità di lavoro e di organizzazione. Quindi sottolinea la filosofia di un’azienda e la sua lucidità di analisi.
L’ultimo rappresenta la comunicazione, l’umiltà di mettersi in ascolto vicendevolmente, la capacità di cogliere le opportunità.

Gian

Scritto il 17 Gennaio 2008 at 23:53

ok per gli etf,anche se hanno svantaggi dal punto di vista fiscale
forse sarebbero meglio i certificati,anche se hanno spread denaro-lettera più ampi,visto che non sono molto liquidi
Andrea cosa ne pensi dei certificati?Grazie e complimenti

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