in caricamento ...
INFLAZIONE? DAI G.A.S ALLA TUA SPESA
http://www.monover.com/masimag/cielo1.jpg
Tra le pareti e le profonde gole dell’economia reale ormai da tutti i continenti, un unico eco rimbalza attraverso la vita di tutti i giorni…….inflazione one one!
Dall’Europa all’Asia, dall’Oceania sino a quel pensiero un pò " core " americano che tende a sottovalutare l’inflazione e sovrastimare la crescita, un’imponente tsunami inflazionistico stà innondando le nostre vite reali.
Cosi scrissi tempo fà:
Nel dodicesimo canto dell’Odissea si narra che …rapidamente all’isola delle Sirene giunse la nave spinta dal vento propizio …….della liquidità, ma all’improvviso il vento cessò e fu calma bonaccia; un Dio placò le onde del Mare …….dell’Inflazione! Ecco allora che Ulisse si fece legare dai suoi fidi compagni all’albero della nave per poter lui solo udire il canto delle Sirene…….!
Nell’era della globalizzazione un canto si alza dalle Sirene del consumo critico, un consumo attento alle realtà locali, un cambiamento profondo nello stile di vita indirizzato ad un’economia che come dice la presentazione del mio e vostro blog che sostituisca la centralità del profitto, con la centralità dell’Umanità e della sua evoluzione.
Una scelta quella fatta dalla mia famiglia, condivisa da migliaia di famiglie in molte regioni d’Italia, una scelta di vita che attraverso l’acquisto diretto dal produttore permette inoltre un notevole risparmio economico e l’accesso a prodotti biologici o biodinamici, evitando spesso quella catena, filiera di distribuzione che oggi in Italia è spesso foriera di aumenti ingiustificati.
Come vedrete dalla presentazione del sito, l’aspetto economico è solo l’ultima delle motivazioni che costituiscono la spina vertebrale di queste associazioni che hanno nel loro dna l’attenzione al consumo " equo e solidale ", allo sviluppo delle realtà locali, al rispetto delle tradizioni.
I Gruppi di Acquisto Solidali (G.A.S.) nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita. Come tutte le esperienze di consumo critico, anche questa vuole immettere una «domanda di eticità» nel mercato, per indirizzarlo verso un’economia che metta al centro le persone e le relazioni.
Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)?
Un gruppo d’acquisto e’ formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
Si ma… perché si chiama solidale?
Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarieta’ come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarieta’ che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che – a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze – subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Perché nasce una G.A.S.?
Ogni GAS nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.
Come nasce un G.A.S.?
Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli… e si parte!
Criteri solidali per la scelta dei prodotti
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita’ di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.
Una rete
I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono censiti un centinaio di GAS.
www.sergiomarconi.com/solidarieta05.jpg
Oggi le realtà esistenti sul territorio sono molte di più ed a questo indirizzo troverai attraverso una ricerca regione per regione il GAS più vicino al tuo paese alla tua città.
ARCHIVIO_DEI_G.A.S._ADERENTI_ALLA_RETE_NAZIONALE_DI_COLLEGAMENTO
Troverete inoltre il riferimento relativo alla rete di collegamento dei GAS presso i link del blog unitamente ad un nuovo sito che voglio portare alla Vostra attenzione nel quale troverete alcuni riferimenti ad una campagna contro lo sfruttamento del lavoro minorile, che come ben sapete è uno degli argomenti che mi stà più a cuore.
ASSOCIAZIONE_BOTTEGHE_NEL_MONDO
In sostanza una risposta concreta, una proposta alternativa di stile di vita, di consumo una realtà non un’utopia, un’ ISOLA CHE ORA C’E’.
Complimenti e grazie per tutto quello che scrivi e fai. ivan fratocchi
Mi sono interessato già un po’ di tempo fa ai Grupi di Acquisto Solidale, trovandoli un’idea interessante e molto utile.
C’è solo un problemino a niente… le stesse merci al supermercato costano di meno!!! Come può fare a prendere piede la produzione locale se non riesce ad essere ANCHE più conveniente? Alla maggioranza della gente, purtroppo interessa prima spendere poco che non i criteri di rispeto e solidarietà.
Un saluto a tutti.
Caro anonimo,
è una scelta di qualità a scapito della quantità e forse alla rinuncia di molti prodotti che sono superflui, una scelta che non sempre non premia dal punto di vista economico.
Se compriamo direttamente dal produttore, conoscendone la fonte oltre alla qualità e sicurezza, abbiamo anche il pregio di saltare la filiera della distribuzione spesso foriera di abusi ed inflazione.
Insomma qualità, qualità di vita che come forse ti potrà meglio aiutare BILL nasce dall’alimentazione!
Buona giornata a tutti l’equipaggio!
Andrea
Devi essere connesso per inviare un commento.
Grazie, Andrea. Da tempo noi mangiamo biologico e biodinamico, nei limiti del possibile.
A proposito di price earning, colegatevi un po’ qui.
http://www.chartoftheday.com/20071130.htm?T
Bill