GERMANIA: MALAFEDE MOLESTA COLLETTIVA!

Scritto il alle 12:41 da icebergfinanza

 

In questi ultimi mesi, spesso e volentieri sono stato criticato per aver prospettato il rischio di una devastante guerra finanziaria, frutto di una mai sopita ambizione egemone da parte della , una sorta di narcisismo economico e culturale che ripropone l’ombra della storia, che torna inesorabile a ricordarci le responsabilità del popolo tedesco e dei suoi politici nelle ultime due guerre mondiali.

«Per due volte, nel XX secolo, la Germania con mezzi militari ha distrutto se stessa e l’ordine europeo. Poi ha convinto l’Occidente di averne tratto le giuste lezioni: solo abbracciando pienamente l’integrazione d’Europa, abbiamo conquistato il consenso alla nostra riunificazione. Sarebbe una tragica ironia se la Germania unita, con mezzi pacifici e le migliori intenzioni, causasse la distruzione dell’ordine europeo una terza volta. Eppure il rischio è proprio questo». CorrieredellaSera

No, non sono parole pronunciate da Andrea Mazzalai uno qualunque, ma si tratta dell’ex ministro degli esteri tedesco, Joschka Fischer il quale scelse parole pesanti come pietre per lanciare un allarme fatto di passione e ragione.

E pazienza se in questi mesi e giorni, all’improvviso dopo aver governato per anni il partito della liquidazione si sta svegliando all’improvviso e vede fantasmi da tutte le parti dietro l’euro, dietro la Germania, dietro la sovranità del popolo che in questi anni ha semplicemente stuprato sotto le lenzuola  del suo padre padrone.

Tralasciamo per un istante le gravi responsabilità politiche nazionali di cui sarà bene occuparsi in una futura Norimberga italiana e diamo un’ occhiata alla nuova ondata collettiva di malafede molesta che torna a pervadere un manipolo di 170 economisti tedeschi in un appello per certi versi estremamente ridicolo …

«Cittadini! Parlate con i parlamentari del vostro collegio, i nostri rappresentanti devono sapere i rischi che corre la nostra economia!». Su Angela Merkel, già subissata di critiche per i (presunti) cedimenti al vertice di Bruxelles della scorsa settimana, piomba adesso come un macigno un appello ai cittadini tedeschi a rivoltarsi contro i risultati del summit del 28-29 giugno.Un appello anzitutto contro gli aiuti diretti alle banche dei fondi salva-stati, e in generale l’unione bancaria, lanciato non dai soliti euroscettici o dai cristianosociali bavaresi, ma da circa 170 seri economisti. Colpisce il peso dei firmatari, tra cui figura ad esempio Kai Konrad, presidente del consiglio scientifico che assiste il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, o altri economisti notissimi in Germania come Juergen Dongens, Klaus Zimmermann o Robert von Weizsäcker.

Se l’iniziativa è stata lanciata formalmente dal professore di Statistica di Dortmund Walter Krämer, ispiratore dell’appello è Hans-Werner Sinn, direttore dell’istituto economico Ifo di Monaco (uno di quelli che prepara i rapporti economici annuali per il governo), che da tempo fa fuoco e fiamme contro i fondi salva-stati, gli aiuti agli stati in difficoltà, e insiste che la Grecia debba assolutamente lasciare l’eurozona. «La signora Merkel – diceva il 2 luglio all’emittente radiofonica Deutschlandfunk – al summit si è battuta come un leone fino all’ultimo. Ma (gli altrindr) erano tutti d’accordo: volevano prendersi i soldi tedeschi, e lei era sola». Chiosa Krämer in un’intervista all’agenzia Dapd: «Tra 10-15 anni dovremo saccheggiare il nostro sistema pensionistico per salvare qualche banca ormai decotta». (…)  

Ancora con questa idiozia secondo la quale tutti vogliono prendersi i soldi dei tedeschi, ma ovviamente nessuno sottolinea come i tedeschi in questi mesi hanno usufruito di capitali in fuga dai paesi europei anche grazie al panico orchestrato ad arte da banche come Deutsche Bank, sempre in prima linea.

Glielo raccontate Voi a questi pseudo economisti che in questi mesi l”Italia ha solo dato e ricevuto nulla, 45 miliardi per tenere in piedi Grecia, Irlanda, Portogallo e ora Spagna  e non mi venite a parlare dei saldi del sistema target 2 che sono solo la logica conseguenza del panico che fa estremamente comodo alla Germania!

Per fortuna anche se conta poco non tutti in Germania sono pervasi da malafede molesta ad oltranza…

Ad esempio Peter Bofinger, uno dei cinque saggi del governo federale, fautore del fondo di redenzione per i debiti pubblici sopra il 60% del pil con tanto di eurobond. «Questo appello – ha detto a SpiegelOnline – danneggia il prestigio pubblico delle Scienze economiche tedesche. In una discussione che naturalmente è segnata da paure ed emozioni, il compito della scienza deve essere quella di contribuire a ritornare su un piano oggettivo attraverso una sobria diagnosi dei problemi e un’analisi dei pro e i contri di possibili terapie. Non è quello che fa questo appello».

«La lettera aperta è irresponsabile e non ha niente a che fare con argomentazioni economiche, si fonda solo su emozioni» ha tuonato anche Michael Hüther, direttore del DIW, il più grande e importante istituto economico in Germania. Adesso, scrive SpiegelOnline, una serie di altri economisti capeggiati da Bofinger e da Gustav Horn (direttore dell’Istituto di macroeconomia, vicino ai sindacati) sta preparando un contro-appello. Resta tutto da vedere, però, se riusciranno a trovare altri 170 firmatari, e convincere i tedeschi.

 Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/appello-economisti-tedeschi-merkel-basta-aiuti-eurozona#ixzz206ja2IbW

Come ha riportato Voci dalla Germania il piu’ pericoloso e subdolo degli economisti tedeschi ci racconta che i tedeschi sono stati trascinati nella crisi europea e che addirittura e’ stata organizzata una caccia spietata ai capitali tedeschi accusando la Germania di ambizioni imperiali e di fomentare l’odio dei popoli, ma nasconde sistematicamente tutta una serie di verita’ e responsabilità che fanno comodo alle finanze tedesche…

Sono ormai consapevole che sto ripetendo da mesi le solite cose, ma questa e’ la realtà se paesi come la Finlandia che vale come il due di picche, si il 2% dei contribuiti al fondo e l’Inghilterra o l’Olanda o la Slovacchia vogliono andarsene, se ne vadano.

Anche se detesto dirlo,  con una banca centrale che ha le stesse prerogative di una Fed o di una Boe non ci sarebbe storia, ma la storia segue il suo corso e noi ci stiamo preparando per l’appuntamento con il nostro destino!

La prossime due settimane tra inutili nuovi summit e corti costituzionali tedesche le occasioni non mancheranno!

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20 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 9 Luglio 2012 at 13:13

E’ proprio questo che dobbiamo evitare, dobbiamo compattarci in Europa non fomentare divisioni!
Se i Tedeschi hanno sempre le loro prudèrie ed il popolano Tedesco è facilmente influenzabile con i soliti argomenti (lo “spazio vitale” i “loro soldi”…) è attraverso una forte coesione di tutti gli altri che dobbiamo convincerli che sbagliano.
Dobbiamo FARE l’EUROPA, non dividerla (ancora?!) e tornare indietro di decenni se non secoli.

lacassandra
Scritto il 9 Luglio 2012 at 13:33

Come li convinciamo? Con una guerra?

Lascia da parte le illusioni delle anime belle e invito alla lettura di un eccellente articolo di Giulio Sapelli. Una critica spietata al Super Governo che sta distruggendo l’Italia.

http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2012/7/9/SPENDING-REVIEW-Sapelli-ecco-gli-errori-che-porteranno-l-Italia-a-un-altro-29/3/299994/

bergasim
Scritto il 9 Luglio 2012 at 15:00

Ciao Andrea vorei chiederti qualcosa;

E’ meglio uscire dall’euro e tornare alla lira, come sostiene bagnai ( recuperando competitività), visto che è la eurocrisi è principalmente un problema di debito privato e non pubblico

O più europa, eurobond, condivione del debito, bce che stampa denaro e compra bond dei piigs, ma in questo caso con un paese allo sbando come potremmo tornare a crescere? L’euro per noi è una gabbia, ammesso e concesso che i tedesci calino le braghe per noi cosa cambia? abbaimo un costo del lavoro troppo alto e abbiamo accumulato un gap di inflazione nei confronti dei paesi più forti dell’eurozona del 20%.

Grazie

icebergfinanza
Scritto il 9 Luglio 2012 at 15:30

bergasim,

E’ principalmente un problema di debito privato che si sta cercando di spacciare per un problema di debito pubblico. Uscire dall’euro o minacciare di farlo come la Finlandia e’ puro folklore anche se sarebbe una soluzione che farebbe tremare i polsi a molti. O l’euro si disintegra per il fallimento di piu stati e per una guerra commerciale o continuerà ad esistere. Preferirei osservare cosa accade a Usa Uk e Germania se la BCE assumesse il ruolo di prestatore di ultima istanza anche sui debiti sovrani come fanno palesemente tuttele altre banche centrali Andrea

bergasim
Scritto il 9 Luglio 2012 at 15:42

A icebergfinanza

Si ma per tornare a crescere non credo che basti che la bce diventi prestatore di ultima istanza, questo potrebbe bastare per mettere in sicurezza gli stati forse una volta per tutte e poi?

icebergfinanza
Scritto il 9 Luglio 2012 at 16:28

bergasim,

E poi REDISTRIBUZIONE o e’ un concetto tropo difficile ….

bergasim
Scritto il 9 Luglio 2012 at 16:39

icebergfinanza,

La REDISTRIBUZIONE, la fai tu porta a porta? fammi sapere quando passi

mannoz
Scritto il 9 Luglio 2012 at 16:40

icebergfinanza,

mentalità, sarebbe LA SOLUZIONE, invece in giro leggo solo consigli e dritte su spostare i soldi in svizzera scc. ecc., o cq in valute diverse dall’€

gran consigli per il Paese.

bergasim
Scritto il 9 Luglio 2012 at 16:48

mannoz@finanza,

Non mi sembra che tu li abbia avute qui queste dritte, quindi perchè parlarne?muovi delle critiche dove hai letto ciò.

icebergfinanza
Scritto il 9 Luglio 2012 at 16:52

bergasim,
Bergasim senza redistribuzione nessuna speranza spero di essere stato abbastanza chiaro al di la dell’ironia… Poi ci penserà la Storia a meno che tu non voglia mettere insieme una guerra civile!

montediportofino
Scritto il 9 Luglio 2012 at 17:00

Scusate, ma nessuno indica tra le cause del declino dell’Italia (e non solo) la delocalizzazione dell’attività manifatturiera che sta buttando sul lastrico milioni di persone.
Chi l’ha voluta?Certamente Vi avranno detto che ne avremmo avuto dei benefici (vero Prodi?)
Dove sono? Quando arriveranno?
Facciamo come in Cina: qualsiasi prodotto venduto in Italia deve avere il 60% dei costi generati in Italia max in EU
Fino ad allora, scordatevi la ripresa

icebergfinanza
Scritto il 9 Luglio 2012 at 17:08

montediportofino@finanza,

Quando parlo di outsorcing e di delocalizzazione di globalizzazione selvaggia di cosa parlo..,

icebergfinanza
Scritto il 9 Luglio 2012 at 17:10

Date un’occhiata in giro in ogni angolo d’Italia molti lavori noi italiani non li facciamo piu’ e chi assume assume solo schiavi a quasi gratis…

mannoz
Scritto il 9 Luglio 2012 at 19:41

bergasim,

ma perchè non posso scrivere qua certe cose che non condivido?
e che ne sai che dove le ho lette o “vissute” non abbia mosso delle critiche?

giobbe8871
Scritto il 9 Luglio 2012 at 22:07

E’ principalmente un problema di debito privato che si sta cercando di spacciare per un problema di debito pubblico.

ehh … e in Crande Germania oltre a 2.000 billion di euro di debito pubblico , quanti miliardi di Debito Privato ci sono ? :mrgreen: 😉

giobbe8871
Scritto il 9 Luglio 2012 at 22:08

l’euro è una moneta DOGANALE, quindi si romperà per guerra commerciale. No ? :mrgreen: 😉

giobbe8871
Scritto il 9 Luglio 2012 at 22:31

i ricorsi alla Crande Suprema Corte Costituzionale tedeska non sono originali e spontanei, attuano un Preciso Disegno Geopolitico di Real Politik. 😈

barby74
Scritto il 10 Luglio 2012 at 19:20

Scusate ma, mi pare che la quota maggiore del fondo salva stati (in realtà salva banche, gli stati poi son da salvare perché si indebitano per salvare le banche) sia della Germania. Con gli euro bond mi pare che fosse richiesta la garanzia dalla Germania e gli stati firmatari di agire da fidejussore per i debiti altrui.Poi sarebbe cattiva la Germania se dice no o se almeno esige di controllare i conti dei pigs. Ma abbiate pazienza, se il mio vicino di casa dice che crepa di fame, gli do la mia carta di credito, poi ci compra la Ferrari devo stare zitta?
Mi pare che qui sia facile ragionare con i fondelli degli altri.
Cosa significa che la Germania ha beneficiato per le esportazioni con l’Euro.
Bene, quindi è in debito con i pigs?
Ma nessuno che chieda conto a Golman Sachs che ha truccato i conti della Grecia?No nessuno si sogna di andare a chiedere i soldi a loro vero?
Nessuno che si sogna di contestare il meccanismo di base di funzionamento dell’Unione Europea che non è stata la Germania a puntare una pistola alla tempia di tutti i membri dell’eurozona per entrare nell’euro ben 20 anni fa.
Quando fu firmato il trattato di Maachstricht, perché non facciamo finta di nulla, i vincoli ALL’AUSTERITRA’ trovano ragione DI ESISTERE IN QUEL TRATTATO.
Qualcuno si lagnò allora? Qualcuno si sollevò e disse ma così si rovinano gli stati del sud europa e si avvantaggia solo la Germania?
E nessuno che nota come siano proprio gli Usa ad intimare la trasformazione della BCE in Fed reserve, che vada salvato st’euro e le banche a tutti i costi? NOn è la Germania a dirlo ma evidentemente è facile usare la Germania come capro espiatorio di sempre, agli yankees si riservano solo gli inchini.

Nessun commento a questo?
http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=496

icebergfinanza
Scritto il 10 Luglio 2012 at 19:54

barby74@finanza,

Barby la Germania detiene il 28 % noi il 18 % ma loro pagano zero per garantire e noi 460 bp in piu’ Chi e’ che insieme alla Francia a sforato per prima il trattato di Maastricht rendendolo carta straccia e creando un precedente. Deutsche Bank un covo di terroristi finanziari ha deliberatamente aperto il via all’attacco speculativi contro il nostro Paese vendendo e manipolando i CDS se vuoi continuo all’infinito Per quanto riguarda la fecia anglosassone da cinque anni facciamo presente cosa significa su questo blog non mancando di evidenziare la fogna politica che ci ha amministrati con il consenso di buona parte del popolo …poi ognuno e libero
dii vivere sulla luna

icebergfinanza
Scritto il 10 Luglio 2012 at 20:02

Dimenticavo loro non ci mettono un centesimo di capitale e’ solo debito che garantisce debito per un Paese che detiene il piu alto debito pubblico in termini assoluti ovvero oltre 2200 miliardi…

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