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INDESIT … NON NOMINARE IL NOME DEL PROFITTO INVANO!

Scritto il alle 19:53 da icebergfinanza

In attesa di conoscere la volontà democratica del popolo greco diamo un’occhiata a cosa sta accedendo dietro le quinte della progressiva demolizione del tessuto economico e sociale italiano.
Tempo fa ebbi modo di parlare con il padre di un amministratore delegato di una grande industria farmaceutica che licenziò migliaia di dipendenti. Allora è finita dissi se anche le industrie farmaceutiche anticicliche che fanno profitti in ogni stagione inventandosi virus pur di incrementare i margini allora è proprio finita. No mi rispose il padre, nessun problema particolare solo che l’utile non rispettava le previsioni e le promesse agli azionisti.

Elementare Watson …elementare e demenziale! ILMIGLIORE DEI MONDI POSSIBILIE

Oggi scopriamo grazie alla segnalazioni di un nostro caro lettore ex dipendente Indesit che…

I cancelli dello stabilimento Indesit di None, in provincia di Torino, dal 7 giugno sono sbarrati. Non entra e non esce nessuno. Né camion né operai. Le lavastoviglie a incasso giacciono in magazzino, i lavoratori, invece, sull’asfalto. Lettera43

«SE SI REAGISCE COSÌ È LA FINE». Ma la chiusura è stata solo rinviata. A Radomsko, in Polonia, realizzare lavastoviglie, anche quelle da incasso, costa meno, si è giustificata l’azienda, si risparmiano dai 15 ai 20 euro a pezzo.

Vuoi mettere dai 15 ai 20 euro al pezzo, straccioni di italiani ci costate una fortuna!

«FANNO MALE LE PAROLE DI PRODI E NAPOLITANO». È un senso di tradimento quello che accompagna gli operai (guarda la video intervista).
«Se penso che nel 1999 Romano Prodi andò a visitare i primi stabilimenti della Indesit in Polonia mi viene una rabbia infinita», dice Francesco. La stessa che ha provato il 12 giugno ascoltando le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita in Polonia. «Diceva che la Polonia può giocare un ruolo da protagonista», commenta Marco. «Certo, grazie al lavoro e ai prodotti che ci hanno portato via. Provino a costruire una lavastoviglie con un marchio polacco e poi vediamo se vendono».

Prodi è comparso proprio l’altro ieri a chi l’ha visto e Napolitano seguirà a breve!

Ragazzi è il libero mercato e la globalizzazione il migliore dei mondi possibili in attesa che l’Europa un giorno diventi una provincia asiatica. Nel frattempo speriamo che io me la cavo!

 

3 commenti Commenta
kry
Scritto il 17 Giugno 2012 at 20:19

Con le migliaia di licenziamenti si ottiene un doppio profitto,risparmio del costo del personale e aumento delle vendite di antidepressivi, altro che elementare questo è superiore è MALVAGIO. La produzione in Polonia è una risposta alla politica possibile che non si sia potuta fare una contrattazione defiscalizzata di qualche decina di milione di euro con tutti i miliardi di euro che vengono sprecati compresi 1,4 miliardi dati al settore della disinformazione.

stefm
Scritto il 17 Giugno 2012 at 21:31

Progressivo “demolimendo”? Che roba è?

icebergfinanza
Scritto il 17 Giugno 2012 at 22:13

stefm@finanzaonline,

Sei più contento se scrivo progressiva demolizione o serve più ironia …

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