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DEUTSCHLAND UNTER ALLES!
Scritto il 25 Febbraio 2025 alle 08:24 da
Come forse avrete notato, ieri i mercati non hanno festeggiato la festa di non compleanno di Merz, non hanno festeggiato la striminzita vittoria della “Grosse Koalition”.
Euro che è rimasto stabile, dopo aver cercato di sfondare un importante livello cinematico e DAX che in fin dei conti ha chiuso sottotono.
Qualcuno invece sta davvero festeggiando.
Nuovi minimi annuali per i rendimenti americani e nuovi massimi per i prezzi.
Il trentennale ha fatto i minimi, il decennale sta per rompere l’assurda trendline che vede i rendimenti in salita da quando la Fed ha tagliato i tassi di 100 punti base.
E credetemi, taglierà, taglierà e ancora taglierà, i bond vigilantes questa volta hanno preso una spettacolare cantonata.
L’inversione, sarà altrettanto spettacolare!
Qualcosa si sta muovendo anche sul fronte obbligazionario europeo.
Via allo schulddenbremse, la stupida regola tedesca che limita il debito.
Ci riusciranno, avranno il coraggio, o torneranno a chiedere il MES per salvare le loro banche fallite?
Non sarà facile la convivenza con la SPD, soprattutto se Merz cercherà di imporre alcune scelte, sulla base della supremazia della CDU/CSU.
Dall’altra parte all’opposizione, ci sono AFD, Verdi e la Linke, belle gatte da pelare.
Ma torniamo all’Ucraina, perché ieri è successo qualcosa di clamoroso nel voto sulla risoluzione che condanna la Russia per la guerra in Ucraina.
L’America ha votato contro!
Merz, il nuovo cancelliere, tra le prime cose ha detto che vuole che la Germania e l’Europa si rendano indipendenti dall’America.
Merz non deve dimenticare che la vittoria della sua coalizione è molto inferiore alle previsioni e che solo un tedesco su quattro circa ha votato per il suo partito.
Vogliono proseguire la guerra con la Russia.
Ed è qui che se l’Europa continuerà ad essere guidata da dei falliti come Macron, Merz e dalla ridicola coalizione Ursula, la guerra arriverà davvero in Europa.
Lost in a Hobbesian world scrive su Eurointelligence Walter Munchau
Giustamente ricorda come la risicata maggioranza della Grosse Kaolition, non permette di avere i 2 terzi necessari per aumentare la spesa per la difesa e riformare il fisco.
Oltre alla fine dell’agenda verde, l’Europa è persa in un mondo hobbesiano.
Per un europeo, essere isolati è probabilmente la cosa peggiore che possa mai capitarti. Non essere invitati alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco sarebbe un’irrecuperabile battuta d’arresto nella carriera. Quando Emmanuel Macron ha invitato alcuni leader selezionati a un summit un paio di settimane fa, il grande punto di dibattito tra i cittadini dell’UE era chi era stato invitato e chi no. Non si trattava di cosa avrebbe dovuto realizzare l’incontro. Sedersi a un tavolo è davvero importante per gli europei.
Tutto questo va bene, perché si ha a che fare con cose relativamente poco importanti, come la regolamentazione finanziaria.
Ma questa non è la mentalità con cui si vuole combattere una guerra.(…)
Affermiamo che sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario. Questa idea ha funzionato spettacolarmente bene per la BCE nella lotta contro gli speculatori. Ma non si traduce in guerre.
L’Ucraina ha perso la guerra. Non abbiamo una strategia per cambiare le cose. (…)
Gli europei si trovano nella loro sfortunata situazione sul tavolo dei gatti della diplomazia internazionale perché hanno esternalizzato il pensiero strategico.
Gli Stati Uniti agiscono, noi reagiamo. Trump parla. Siamo indignati. Quando Trump minaccia tariffe, noi minacciamo ritorsioni.
Il pensiero strategico significa fare sacrifici, pensare in anticipo, considerare cosa farà il tuo avversario in risposta alle tue azioni, avere una strategia per i secondi migliori risultati e una per la ritirata e la sconfitta.
In un mondo in cui conta il pensiero strategico, l’UE è irrimediabilmente perduta.
Nessun futuro per questa Europa e loro i mercati lo hanno capito, nessuno più compra seriamente euro, solo la BCE potrà sostenere il debito europeo, il mercato obbligazionario europeo.
Perchè?
Semplice, se salta un solo Paese importante, come Francia, Germania o Italia, salta l’Europa, salta l’euro e salta la Banca centrale europea.
Semplice no!
A proposito, come era quella della fine del dollaro?
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